Allora... il fatto che l'assicurazione di un 125 costi più che un 150 è dovuto al fatto che oramai dal 1988 è necessaria una patente specifica per le moto affinchè si possa condurre un mezzo a due ruote... mentre il 125 può essere portato anche da chi non ha mai guidato una bicicletta, sebbene sappia portare l'auto. Il ragionamento che fanno le assicurazioni non è volto alla conoscenza del CdS [le multe sono problemi tuoi] quanto alla sinistrosità, e giustamente viene considerato meno probabile l'incidente da parte di chi ha superato una prova pratica, piuttosto che da parte di chi non si sa quale background dueruotistico abbia... Non solo: i 125 possono essere guidati anche dai 16enni, sebbene patentati [più sotto vi faccio lo schemino], il che implica un piccolo ulteriore rischio e aumento premio secondo la formula "più sei giovane più paghi"
Le patenti:
- A1: si possono portare mezzi fino a 125cc E 15cv di potenza. Può essere presa a 16 anni ed è "contenuta" nella patente B.
- A2: si possono portare mezzi fino a 600cc e 34cv di potenza.
- A3: non esistono limitazioni di cilindrata e potenza.
Ci sono ulteriori complicazioni però
Se si fa l'esame con un mezzo "A2" ma con le marce automatiche e/o variatore [quindi uno scooterone] la patente resterà a vita una A2 con cui si possono portare solo scooteroni [e non moto].
Se si fa l'esame con un mezzo "A2" dotato di cambio manuale [va bene anche un vespone 150], si possono portare sia scooteroni che moto, e dopo due anni dal conseguimento la patente diventa automaticamente A3, quindi senza limitazioni.
Dai 18 ai 21 anni si può conseguire al massimo la A2, dopo i 21 anni si può prendere direttamente la A3.
Chi ha preso la patente B prima del 1988 può portare moto di qualsiasi potenza e cilindrata - una vera cazzata - ma solo in Italia [nemmeno nei paesi UE]. Per fortuna dal 1988 hanno sistemato la cosa, ma ovviamente non potevano fare una legge retroattiva.
Fin qui la parte burocratica. Ora veniamo alla parte "tecnica"
copco: lunghi trasferimenti autostradali e agilità in città sono due concetti abbastanza antitetici. Perchè richiedono mezzi diversi, un compromesso perfetto non esiste.
Come già mi trovai a dire in passato, lo scooterone ha il suo luogo d'elezione nella città e negli spostamenti extraurbani non troppo lontani. Per fare centinaia di chilometri è meglio una moto [o meglio ancora un'auto] in quanto più stabile, dotata di un impianto frenante degno di questo nome, di una ciclistica agile che in caso di manovra d'emergenza non abbia i tempi di reazione di una jacuzzi, non ultimo di angoli di piega tali da consentire curve più strette. Poi con qualsiasi mezzo si può andare dappertutto, c'è un tizio che ha fatto il giro del mondo con una Vespa PX150, ma certo non è quello il mezzo ideale
A mio modesto parere la cilindrata migliore, come compromesso tra agilità, prestazioni, costo, etc... è tra i 150 e i 250, a seconda se l'utilizzo sia prevalentemente cittadino, o se ogni giorno ti devi fare 30km di tangenziale ad andare e tornare.
Mi permetto di citarmi: "anche perchè, intendiamoci, un viaggio in moto perchè si fa? per il piacere di guida che dà la moto [mettiamoci dentro anche la maggiore libertà] in cambio di maggiori disagi. Farsi le vacanze in scooterone è na bojata pazzesca, perchè hai tutte le scomodità e non hai il piacere di guida. A sto punto vado in macchina ed è molto meglio!!!
[...]E poi uno scooterone non deve essere stabile. Non deve essere piantato. Deve essere agile e sgattaiolare via come un micio nel suo luogo d'elezione, cioè la città. Non nasce per le tirate da sborone in autostrada, ma nasce per muoversi nel traffico. E se me lo fai stabile, di certo non può essere agile. Ergo, è na strunzat'.....
Spezzo un'ultima arancia in favore degli scooter <250cc: prendi per esempio il nuovo X-Max Yamaha. Ha prestazioni simili ai 400cc... è la dimostrazione che l'escalation di cilindrata è del tutto inutile."
Io sono tornato ieri sera dalle dolomiti, ci sono andato con la fazerina, è stata una goduria, un giorno arrampicavo e il giorno dopo per curve e tornanti.... un giorno mi sono sparato 330km di passi dolomitici, alla sera avevo un sorriso da ebete stampato in faccia.... :D :D
Aldilà delle considerazioni edonistiche da smanettone, è stata la conferma che un viaggio così lungo [710km da casa mia a Sesto in Val Pusteria] non lo avrei mai fatto con uno scooterone. sarei arrivato massacrato dopo una giornata intera di viaggio, mentre con la moto mi sono spostato velocemente [si può tenere senza problemi una media di 160, grazie al cupolino... e ho verificato che si raggiunge e di poco si supera - almeno al tachimetro - la velocità alla quale certe marche tedesche mettono il limitatore elettronico] e senza affaticarmi molto: ne sia la prova che come sono arrivato su ho portato mio padre come zavorra a fare un giro con la moto...
Per chi volesse ripetere il giretto:
Partenza da Sesto in Pusteria, poi S.Candido, Dobbiaco, Cortina, su per il passo Falzarego, discesa ad Arabba, giro completo del Sella [Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo] e arrivo ad Arabba. Da qui ripetere in senso contrario il Campolongo fino a Corvara, pranzo e fetta di dolce alla Stüa dal Te "Rainer" [ogni inverno è tappa fissa, gran dolci...] quindi giù per la Val Badia fino a S.Martino, da qui prendere per il bellissimo Passo delle Erbe, arrivati in cima scendere fino a Funes, quindi 180° e si ritorna su per il Passo e poi giù di nuovo a S.Martino. Ora la scelta è duplice: o si prende per S.Vigilio di MArebbe, quindi poi Passo Furcia fino a Valdaora e poi la Pusteria fino a Sesto, oppure - come ho fatto io xkè mi dovevo incontrare con una amica a Cortina - si ritorna fino a La Villa, quindi si sale per il Passo ValParola fino al Falzarego, e poi come all'andata Cortina-Dobbiaco-Sesto.
Obbligatoria, salendo al Valparola, la deviazione da Armentarola alla Capanna Alpina per ammirare da vicino Cima Scotoni
Totale 330km, 330mila sorrisi sotto il casco....
Se volete poi vi dico anche gli altri giri.... :mrgreen:
Link alla mappa del giro (troppo pesante da mettere come immagine)