da http://www.selvaggialucarelli.it/diario/archivio_mese.asp?mese=10&anno=03
<< Quest’estate non si è fatto altro che parlare del rampollo di casa Agnelli, Lapo Elkann.
Uno stuolo di donne , in particolare raffinate giornaliste quali Monica Bogliardi e Lina Sotis, hanno tessuto le lodi del giovane Lapo facendo largo uso di aggettivi quali “bello”, “raffinato”, “sexy”, “elegante” ed ovviamente , il solito, immancabile “affascinante”.
Ora, io non conosco il ragazzo , per cui è anche possibile che possegga incredibili doti di intelligenza e simpatia, ma non mi pare che ad oggi , per l’immagine pubblica che ha dato di sé, ci siano elementi sufficienti per giudicarlo se non su un piano puramente estetico.
Quindi vorrei domandare a queste signore ammaliate dal rampollo: ma l’avete guardato bene?
E’ di un biondo-rossiccio che è una tonalità assunta solo dalla capigliatura di Aldo Biscardi durante un temporale estivo sull’appennino emiliano nel lontano 1985, ha tante di quelle efelidi che in ambienti ostili alla Fiat si mormora che numerandole e unendo i puntini venga fuori il prossimo modello della Stilo.
E Luca Cordero di Montezemolo? Sì, sarà pure intelligente e acuto, ma parliamoci chiaramente: se anziché essere il presidente della Ferrari se ne stesse nei box con indosso
una bella tuta da meccanico, non credo che ci sarebbero tutte queste donne a commentare: “Ma tu guarda com’è elegante quel tipo col cric in mano e com’è chic con quel grasso tra unghie. Non trovi che nel cambiare l’olio al pistone assuma la stessa raffinata postura del discobolo?”
Donne, suvvia. Facciamo qualcosa prima che lo Zingarelli, alla voce “affascinante”, debba scrivere: vedi “portafoglio”. >>