Che il giornale di Confindustria tratti meglio Tavares di Marchionne ci sta, visto che al tempo il Sergione prese Confindustria non a ceffoni, proprio a manrovesci.
Comunque Tavares può fare lo stra-fìco quanto vuole, secondo me (poi magari mi sbaglio) tra cinque anni è da capo a chiedere soldi a Macron o chi per esso. Non ha uno straccio di brand premium, e solo coi generalisti prima o poi si rompono il naso tutti (Toyota a parte, credo). Non dico che non sia bravo eh. Ma ora voglio vederlo per esempio con la crisi del diesel in Europa. In realtà chi parla per interesse proprio non era Marchionne, ma proprio Tavares. Che se riprende a perdere soldi in Europa, non ha NULLA con cui rifarsi. Dalla crisi del diesel si salveranno proprio le case che hanno marchi premium o luxury, o perché ne risentono poco (luxury) o perché comunque hanno margini maggiori per unità venduta (premium). Per gli altri, saranno chezzi. A meno che l'Europa si metta ancora una volta al servizio dell'asse franco-tedesco e quindi cambi le normative per salvare baracca e burattini.