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GTVeloce 71

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  1. Scusami, ma tu conosci così bene il bilancio consolidato di gruppo di MB? E cosa fare di Alfa lo sanno tutti? Tutti chi? Tutti tranne che in Fiat, sembra.
  2. Argomentami perché l'esempio Ducati è poco calzante. OT? Stiamo parlando del management Alfa di che cosa significhi, in prospettiva, l'arrivo di De Meo. Provocazione?
  3. Che problemi hanno Saab e Jaguar? Soprattutto le seconde non sono ancora delle Mondeo ricarrozzate. Nè mi pare che le Saab abbiano perso identità. Citroen fa ancora macchine premium per i francesi, visto che i loro Presidenti viaggiano in C6 mentre molti nostri politici (tranne qualche encomiabile eccezione in Quattroporte) viaggiano in Audi e MB. Citroen con Maserati mi pare veramente un accordo episodico, tipo Alfa e Nissan. I marchi premium inglesi, peraltro, sono in ottima salute con proprietari nuovi e guarda caso non inglesi: Rolls Royce con BMW, Bentley con VW.
  4. Magari il partner giusto è Alfa Romeo. In quella nicchia di mercato (segmento D sportive) MB non è molto presente, con le Alfa andrebbe a rompere le palle proprio a BMW, sai che gusto a Stoccarda...
  5. E chi dice che deve essere per forza un gruppo automobilistico? Ducati stava affogando, quando è stata comprata e rilanciata da un fondo di investimento USA. Adesso ha un nuovo proprietario ancora. E nel frattempo non hanno prodotto frullatori.
  6. A parte Fiat rispetto a IRI/Finmeccanica, mi fai qualche altro esempio?
  7. Quoto. Se è vero (e non dubito che sia vero) quel che dice Ax, l'unica speranza per Alfa e che se ne vada dalle grinfie degli Agnelli e soci. Un nuovo proprietario del gruppo saprà cosa fare con i marchi, soprattutto con Alfa Romeo. Qualunque gruppo diverso da Fiat o da Bmw avrebbe interesse a rilanciare sul serio un marchio di berline sportive italiane, con una simile tradizione ed una simile passione intorno a sé. Speriamo, davvero.
  8. Ma che mazzo usate in Fiat? Capisco perché c'è tutto quel casino a progettare i pianali... Scherzi a parte, il quadro che fornisci, lucidamente descrittivo, per un alfista è semplicemente desolante. Se le cose stanno così non c'è futuro. Decenni per raddrizzare la barca? Fra "decenni" forse non esisteranno quasi più macchine private in Occidente, e comunque non andranno a benzina... Tristezza
  9. Appunto, non lo devono (dovrebbero) essere mai. De Meo è un uomo Fiat, bravo marchettaro, il marchio sportivo dei poveri c'è già, quello dei ricchi pure (Ferrari) e Alfa? Che si inventa, il marchettaro, che ci vuol fare? L'Audi di Pomigliano?
  10. Mah, insomma... Solo in casa Ducati, Monster e 916 piacquero subito e sono piaciute per sempre, 999 non piacque subito e non è piaciuta mai.
  11. Ma De Meo non è quello che sei mesi fa diceva che Abarth è il sesto marchio del gruppo, le Fiat sportive eccetera? E le Alfa per lui che cosa sono? Abarth grandi è (un po') meno tamarre? Il cambio di Baravalle significa anche cambio dei piani 2010-2012? Si fa ancora il Duetto a TP, la nuova segmento D a TP? Mah...
  12. Non credevo. Pensavo che il problema di un motore freddo fosse molto più l'attrito metallico fra le parti in movimento (olio viscoso che non riesce a raggiungere tutti i punti di sfregamento metallico) e i giochi canna/pistone e biella/albero (con conseguente danno meccanico da vibrazione/"sbattimento"). Non pensavo che invece la pura applicazione di forze (dite di non "chiedere coppia" al motore) potesse far male al metallo freddo più che a quello caldo. Pensavo poi che il sistema di riscaldamento dei motori da corsa fosse completamente diverso da quelli normali, per due ragioni: 1) gli accoppiamenti/attriti sono di per sé molto migliori di quelli stradali, quindi ci si può permettere di sgasare a freddo; 2) i regolamenti vietano warm up "fai da te", quindi anche volendo non si può fare un giretto in pista per scaldare la macchina... Insomma, questa teoria di sgasare a freddo prima di partire mi suona un po' strana. Ma io non sono un tecnico: se mi spiegate dove sbaglio ve ne sono grato.
  13. Sì, appunto, però sembra proprio che la gente questi ragionamenti non li faccia, sul Muraglione sembra la griglia di partenza della SBK...
  14. Fantastico. Un livello artistico commovente, superlativo. Una padronanza della rima, della metrica, della lingua italiana... Splendido. Tra l'altro, musicalmente parlando, una produzione sopraffina, roba da Sony, Universal. Ci sono alcuni punti in cui secondo me si allontanava dal microfono, ma non gli hanno fatto rifare la traccia voce (o forse, poveretto, questa è la traccia che gli è venuta meglio). Suoni splendidi, credo che la cassa della batteria sia il campionamento di uno che batte il dito sul microfono, e poi synth degli anni '80... sono commosso, spero che il tipo faccia un tour, dal vivo deve essere imperdibile. Magari piazzano una Brera sul palco e le ragazze la lavano strusciandosi sopra. Mi ha messo davvero di buon umore. C'è veramente posto per tutti a questo mondo, c'è di che essere ottimisti.
  15. Molto di più che negli anni delle Timberland: adesso la consapevolezza di avercelo piccolo (e spesso moscio) è molto più diffusa :-) Del resto, è una civiltà di cartone, "il paese dei tarocchi" come dice Pino Scotto (grande), e il mondo delle auto non fa eccezione...
  16. Ah, beh, oggi se ti presenti sul passo con meno di 150 cv alla ruota non sei nessuno...
  17. Quoto totalmente. Bello il termine "iperkazz": se mai tornerò ad acquistare una macchina nuova, voglio chiedere al concessionario la versione iperkazz di qualsiasi modello.
  18. Non ne dubito, ma qui si diceva che 80 cv di bicilindrico non erano sufficienti per strada. Conosco bene quasi tutti i Ducati di grossa cilindrata (mi mancano i nuovi desmoquattro della 1098, ma non conosco il 1000 in linea Honda: sicuramente è un ottimo motore, più potente del Ducati e abbastanza pieno in basso. Ma non credo che per strada si abbia così spesso modo di apprezzare i cavalli in più. Mentre la ciclistica buona la apprezzi sempre. L'ultima 1000 giapponese che ho guidato per strade tortuose è stata un Fazer 1000: beh, francamente me ne sto volentieri con il Ducati. Comunque, per restare in topic, il nuovo Monster a me non dispiace, anche se continua a piacermi anche il vecchio. E comunque, cavalli o non cavalli, il Monster sta bene esteticamente con i motori raffreddati ad aria. E' nato così e si vede che le proporzioni estetiche non tollerano bene radiatori dell'acqua a tubazioni varie. Con il 1100 della Multistrada sarebbe veramente perfetta.
  19. A parte il fatto che su strada fra persone normali il manico fa più differenza di cento cavalli (quindi dipende da chi guidava il Monster di cui parli), concordo pienamente su chi dice che i gusti sono gusti e se a te piace il quattro cilindri, benissimo il quattro cilindri. Però converrai che tenerlo su di giri adeguatamente sulle strade tortuose non è facile, perché se entri in curva con una marcia lunga per far correre la moto, poi ti tocca scalare in uscita e dare una "manata" (fallo sul bagnato...), se non vuoi perdere il tempo della cambiata devi entrare con una marcia più bassa, zeppo di freno motore e la moto che gira "viscosa". Secondo me il motore che tira da tremila giri è vantaggioso. Naturalmente IMHO, io sono un ducatista radicale (ho avuto ed ho solo Ducati )
  20. 80 cv sono pochi nelle strade piene di curve? Non direi proprio, io avevo un Monster 900 carburatori con settanta cavalli e sulle strade dell'Appennino non avevo certo problemi di motore. Poi dipende da cosa intendi per "strada piena di curve": anche le autostrade possono essere piene di curve nei tratti montani, ma se vuoi fare le sparate in autostrada non prenderti una naked, ma una sbk replica usata; con i soldi risparmiati dal nuovo ci paghi il notaio per il testamento.
  21. Io non sono un tecnico, però l'idea del circuitino di lubrificazione indipendente per il turbo non mi dispiace affatto. Se per dimensionarlo a dovere invece di cento ci vogliono duecento euro, beh... Ma temo che il problema sia economico-aziendale, non tecnico: prima o poi il turbo si deve rompere, possibilmente fuori garanzia. Da più parti sento dire che le case costruttrici i guadagni veri li fanno con l'assistenza e dunque... a pensar male si fa peccato, però...
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