Io credo che sia una questione di mentalità. Sarebbe inutile riformare le scuole guide se non si "riforma" il cervellino di chi le frequenta.
Forse sono stata fortunata ma il mio istruttore ha martellato parecchio su distanze, limiti, sicurezza (quello di pratica, ho dato la teoria da privatista).
Ma se non sei nell'ottica perchè ti sono state insegnate le regole da piccolo, massimo fai il bravo all'esame: ma poi?
Io non sono troppo per le pubblicità shock (ho visto quelle australiane e per poco non sono stata male) perchè alla fine si diventa "assuefatti". Forse sarebbero più incisive un po' di visite ai vari centri ortopedici o, peggio, del risveglio...(quelli sì che ti fanno rimanere), ma non sarebbe giusto nei confronti di chi vive certe situazioni.
La verità è che senza spiegazioni, senza una "cultura", non si avrà mai un valido motivo per non fare azioni avventate.
(poi c'è il discorso del rispetto per la vita altrui: ho sentito una dire al poliziotto mentre l'ambulanza portava via incosciente il tipo che aveva investito:"Ma adesso mi tolgono la patente??")