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stev66

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Risposte pubblicato da stev66

  1. 16 minuti fa, falconero79 scrive:

    perchè?

    i cv son sempre cv.. o quelli elettrici son diversi?

    Normalmente per un motore elettrico di una BEV la potenza massima indicata è sostenibile solo per un tempo limitato, nell'ordine delle decine, massimo centinaia di secondi. 

    Non per il motore in sé ma per l'elettronica di controllo ed i cavi di alimentazione, che non sono strutturati per controllare o gestire correnti così grosse, sia per la sollecitazione della batteria, che rischia il surriscaldamento. 

    La potenza continuativa reale supportabile senza limiti temporali è di norma, il 40% di quella di targa. 

    La velocità massima poi è limitata ulteriormente per gli stesi motivi. 

     

  2. In pratica la sesta di Giulietta ha un rapporto totale di 3,17

    Che è uguale a quello della quinta col cambio VAG più corto, e più corto dell'altro. 

    Con un motore che ha una curva di coppia ben più favorevole, visto cilindrata e turbina. 

    Probabilmente I rapporti VAG sono scelti per abbassare al massimo i consumi a velocità costante, a scapito della reattività. 

    Problema che ovviamente non si pone con il DSG. 

  3. 3 ore fa, Will scrive:

    Direi che il topic si stia concentrando per il momento sul segmento D berline, che per elezione, dovendo forzatamente scegliere, è l'essenza Alfa Romeo degli ultimi 40 anni.

    • Giulietta 77 - 380.000 auto prodotte
    • 75 --   355.000 auto prodotte
    • 155 -- 195.000 auto prodotte
    • 156 -- 675.000 auto
    • 159 -- 247.000 auto
    • Giulia -- 130.000 auto finora

    Le prime 4 si confrontano su uno scenario/paradigma temporale simile. Ancora non abbiamo la globalizzazione spinta, l'esplosione della Cina, la moneta unica (tranne ultima fase 156), i social (tranne 156 da metà carriera in poi), il mercato italiano è ancora di forte orientamento nazionalista, i SUV sono al di là dal venire (forse qualche vagito ma non nel D), l'elettrico tanto quanto, la politica green è meno pervasiva di oggi, le enormi concentrazioni di marchi di oggi non sono del tutto immaginabili.

    Cosa ci dice il mercato della filosofia Alfa: che una trazione anteriore con forte condivisione Fiat/Lancia, e dalla linea tutt'altro che leggendaria, non permette ad Alfa Romeo di distinguersi. Meccanicamente la 155 è forte, ma evolve all'estremo una tecnologia degli anni 70. Già la 75 inizialmente non era un enorme successo, finché non giunse la tecnologia della doppia accensione che diede una rinfrescata al bialbero.

    156 cambia i paradigmi del design, è un salto temporale. Ha il primo common rail della storia (insieme a Mercedes) e il suo successo poggia su una "filosofia" diversa da quelle di Giulietta/75 (modelli in successione ma sostanzialmente gemelli). E' di gran lunga più bella, è parimenti leggera e contenuta nelle dimensioni, poggia il suo appeal sul turbo diesel e meno sui benzina.

    159 entra già in un mondo dove le tedesche non pagano più lo scotto del marco forte, dove in casa Fiat non si ha ancora una precisa idea di cosa debba essere la filosofia di una vettura Alfa Romeo nel suo segmento principe e in uno scenario globale automobilistico in mutamento. Il mondo (come elencato sopra) è cambiato e Alfa Romeo deve reinterpretarsi nei nuovi parametri di riferimento, e capire qual è la sua identità - e distinguersi in modo univoco è più difficile oggi che allora.

    Giulia riprende motivi del passato, li porta all'estremo apice di perfezione. Ogni volta che la incontro per strada o leggo qualche nuovo test/recensione mi coglie un motto di dispiacere: sei una perfetta ellenista arrivata quando il mondo ellenico è ormai finito.

    Avessero dato anche un seguito, seguendo la stessa filosofia, affinandone ancora di più la tecnologia, rendendole ancora più accattivante nella linea, avrebbe parlato a persone con non hanno più l'udito per ascoltare quel sound... per rimanere alla metafora dell'auto "voluta da Dio", per Giulia dovremmo dire: una Dea che parla a persone che non sentono più la voce degli dei.

    Se analizziamo le auto elencate sopra in senso assoluto secondo quello che penso sia Alfa Romeo come filosofia, per me Giulia è al primo posto. Eppure rischia di essere quella con il più basso numero di vendite degli ultimi 40/50 anni. Ci dice qualcosa questo su quale debba essere la filosofia Alfa Romeo di oggi?

    Ora, ditemi, che cosa deve fare un CEO in questo contesto?

     

     

     

    Mi permetto una correzione. Le Giulia prodotte sono 170.000 circa.

  4. 5 minuti fa, xtom scrive:

    Chissà a livello di guida le sensazioni di questo puretech automatico su Junior rispetto all'ibrido Toyota su LBX noto per l'effetto scooter, anche se pare ridotto nelle ultime versioni.

     

    Oggi sono salito su una 3008 diesel automatica e stranamente ho percepito l'effetto scooter.

     

    Qualcuno ha esperienze simili?

    Considerando il cambio automatico tradizionale aisin ad 8 rapporti di 3008 diesel, sembra molto strano. 

     

  5. 17 minuti fa, led zeppelin scrive:

    Si lo so che Gamma è stata successiva all'acquisizione Fiat.

     

    Ma quello che intendevo sottolineare, è che dopo esser praticamente fallita e passata sotto l'egida Fiat, comunque sui segmenti alti le fortune rimasero alterne, come Gamma dimostra.

     

    Di fatto, negli ultimi 50 anni, l'unica Lancia di fascia alta di successo è stata Thema I. 

     

     

    Ni. 

    C'è anche Dedra, che ha toccato i quasi 100k annui per un paio d'anni, impensabile per una D Lancia. 

  6. 4 ore fa, Motron scrive:

    Insomma il premium di 159 è costato circa come Giorgio, poco meno..

    Se premium fosse stato impostato come Giorgio avrebbe fatto la differenza..

    Molto meno, meno della metà. 

    5 ore fa, led zeppelin scrive:

    Miei two cents.

     

    Nei segmenti alti FCA (e Fiat prima) ha scontato una debolezza "storica", durata per decenni, con delle brevi eccezioni, la principale delle quali il successo dell'operazione Croma-Thema-900-164 negli anni 80, che però per l'appunto è rimasto un caso isolato, senza precedenti e nemmeno seguito.

     

    Non dimentichiamo poi che 

     

    - Lancia produceva auto di fascia alta eccellenti, ma di fatto fini in bancarotta (acquisita poi da Fiat. E non è che la Gamma fu poi questo grande risultato)

     

    - Alfa alternò nella medesima fascia anch'essa risultati eccellenti (Alfetta) ad altri perlomeno opinabili (Alfa 90) ad altri clamorosi fiaschi (Alfa 6), il tutto per decenni con le spalle coperte dall'IRI. Fosse stata privata, avrebbe fatto la stessa fine di Lancia.

     

    Il tutto senza dimenticare la cronica debolezza sul mercato italiano di queste tipologie di auto, unita alla tradizionale forza (ingigantitasi negli ultimi 30-35 anni) dei marchi tedeschi nelle medesime categorie. 

     

    Tutto questo per dire che quella di Giulia/Stelvio è stata una sfida, vinta dal punto di vista tecnico e forse anche dell'immagine, ma economicamente non convincente al punto da necessitare dei correttivi, forse anche dei passi indietro. 

     

    A meno di non pensare che Stellantis sia una Onlus e investa su certi marchi a prescindere dall'esito economico, solo per un risultato di immagine (spoiler: evidentemente non è così).

    Lancia è fallita in pratica due volte, una coi Lancia, una coi Pesenti. 

    L'acquisizione da parte della Fiat è precedente a Gamma. 

    C'è da dire che per i primi anni Fiat lasciò mano libera quasi totale a Lancia, tanto che Gamma fu una scelta interna totale, e Beta ebbe il solo limite dell'uso del basamento del Lampredi bialbero. 

  7. 4 ore fa, TONI scrive:

    scusate magari mi sono distratto io ma nel filmato (10:50 circa) dice che nel 1.2 non c'è più la cinghia ma la catena, così come già fatto su avenger

     

    se è vero cadono tutti i discorsi sulla mancata affidabilità del motore, corretto ?

    Si le versioni mhev hanno il motore eb3 a catena. 

    Per ora, delle versioni manuali, questo motore ce l'ha solo nuova C3. 

    Per l'affidabilità, cadono tutti i discorsi legati alla cinghia 😝

    2 ore fa, AlexMi scrive:

    Ribadisco che la frase in neretto non è vera, va guardato a pari dotazione e compresi gli sconti.

    La dotazione di LBX è migliore e più completa e ci sono 4.500 € di sconto per tutti.

    Il listino di LBX è 39.000 euro. 

    Con 4500 euro di sconto va a 34.500 

    Da paragonare coi 29.000 e rotti del prezzo di lancio ( ovviamente prezzo con finanziamento). 

    Sono perciò oltre 5000 euro di differenza, non pochi comunque. 

     

  8. Adesso, gilerak scrive:

    io credo che le cose fossero state almeno congelate/rimandate anche prima della dipartita del buon Marchionne.

    Altrimenti nel 2018 qualcosa sarebbe dovuto uscire.

    Il piano del gruppo in quegli anni era di azzerare il debito da cui gli scarsi investimenti.

    E' ora che dovrebbero spingere nell'investire in questi marchi, ma lo vedremo con i prodotti prossimi.

    Purtroppo nel frattempo è cambiato il mondo ed ora c'è sta storia dell'elettrico...

     

    Certo che se 20 anni fa invece di buttare i soldi nel pianale Thesis e in quello 159 avessero fatto un "giorgio" per Alfa e Maserati (e Lancia?) sarebbe stato forse meglio.. tanto di soldi ne hanno spesi comunque tanti.

     

     

    Thesis non aveva un pianale vero e proprio, ma era un misto tra una bird cage stile Multipla ed il pianale di 166.

    159 usava un pianale GM abortito. 

    Entrambe costarono pochissimo relativamente alla categoria. 

    Thesis fu un bagno di sangue per le scarse vendite. 159 chiuse in pareggio. 

     

  9. Adesso, Alain scrive:


    boh però oggi il primo mercato sono gli Stati Uniti… poi chiaro che se produci un bsuv lo vendi qua mica puoi esportarlo oltreoceano

    Junior è cla Giulietta dei suoi tempi. 

    Giulietta che ha fatto 481.060 vendite in 11 anni ( 43.000 medie), ma che il grosso lo aveva fatto nei suoi primi sette anni ( 390.000). 

    E con un picco di produzione nel secondo anno ( 82k) 

     

  10. 5 minuti fa, Sepp0 scrive:

     

    E ho capito ma se sapevi che 156 veniva comprata solo perché costava come la Golf, non puoi (non tu, Stellantis) sorprenderti se ora improvvisamente la gente compra solo la Golf visto che la tua nuova 159 costa ora come due Golf. Uno può essere Alfista fin che vuoi ma se i soldi non ci sono, non ci sono.

     

    Alfa non è nella condizione di avere grossi numeri a fronte di grossi (alti) listini: deve scegliere se vendere più pezzi a meno o meno pezzi a più.

    E la scelta è stata giustamente la seconda. 

    Per gli orfani del prezzo Golf, c'è la Junior 😜

  11. 1 minuto fa, falconero79 scrive:

    negli anni però il potere d'acquisto degli italiani è cambiato.

    Una 156 o 159 era una macchina che poteva permettersi un impiegato. Oggi una Giulia se la può permettere un dirigente

    Se la poteva permettere un impiegato per gli sconti e le agevolazioni.

    Che erano sempre maggiori, a volte di molto, delle concorrenti. 

    Non era raro, vedere 156 con uno Street price da Golf, anzi a volte la Golf costava pure di più. 

     

    1 minuto fa, Matteo B. scrive:

     ma non entro nel merito, però la logica industriale è quella del one-fits-all di (tipicamente) VAG.

     

    mi sta bene, tra  l'altro una Lancia fatta bene (e quindi  non quelle degli ultimi 30 anni 😡 🤣) mi piacerebbe vederla

    Si ma l'one può essere una piattaforma molto ben fatta.

    Per capirci, senza BEV, Giorgio e la sua americanizzazione  finiva sotto tutto l'alto di gamma del gruppo. 

     

  12. 2 minuti fa, Matteo B. scrive:

    in generale non sono andate bene (per motivi anche totalmente indipendenti da FCA/Alfa/Stellantis), detto questo è ovvio che le somme devono venir tirate, e vale per qualunque marchio/modello.

     

    Il portoghese spietato le ha tirate, temo e quindi Giulia/Stelvio si accoderanno in STLA Large o roba simile. 

     

    Discutible? Certo , ma il Mondo purtroppo è questo. 

     

    Stellantis persegue una logica ISO VAG (con addendum diversi, storicamente le aziende da cui proviene Stellantis sono industrialmente deboli sui  vecchi segmenti denominati D-E-F, quindi ISO VAG A-B-C e in tono minore su D-E-F).

     

    Temo che  anche Maserati non avrà un radioso futuro nei segmenti D-E, speriamo si tenga botta in F- Supercar. 

     

    Paradossalmente Lancia avrà tutto da guadagnare , perchè fondamentalmente  parte da zero. 

     

    Altra cosa: 

    -I soldi ci sono

    -le reti vendita globali idem

    -le fabbriche sono anche troppe.

     

    manca (per certi modelli ) il business case. Che è la cosa fondamentale.

    Che poi, che questo STLA Large faccia così schifo rispetto a Giorgio, lo dobbiamo ancora vedere.sicuramente per la Charger è stato un passo avanti.

    Certo, non i aspetto che Giulia BEV vada bene come l'attuale, ma solo per ovvi motivi di peso. 

  13. 2 minuti fa, AlexMi scrive:

    Kamiq come la maggior parte delle avversarie viene venduta con sconti importanti, siamo sempre li, lo street price di questa Milano fa arrossire. Diciamo che ci provano come al solito, ed è proprio quello che contesto, non si curano così i clienti e la reputazione.

    Vedremo lo street price reale di Junior dopo un po' di mesi / anni. 

    Al lancio Kamiq e le sue concorrenti avevano sconti normali. 

    1 minuto fa, Matteo B. scrive:

     

    Steve,  Giulia  e Stelvio sono le prime due Alfa ad essere vendute in  tutto il mondo, le vendite (per n mila ragioni, per carità) non sono state buone, E un fatto. 

     

    Pensare che l'Italia oggi come  mercato possa assorbire più del 15%di una D di livello è  non vedere la realtà ,scusa. 

    Infatti l'AR pensata per gli italici è questa Junior. 

    Perchè vendere le 156/159 ai prezzi di una C generalista, come accadeva per n mila motivi, non se lo può permettere più nessuno. 

    Se poi andiamo a vedere, le Giulia e le Stelvio vendute abroad partivano dal nulla, in quanto nessun modello precedente aveva venduto in queste percentuali. 

    Se Giulia avesse venduto In Italia come 159 e Stelvio come 159 SW, Tavares guiderebbe la conga in corso Marconi 😁

     

    Che poi in assoluto Giulia abbia venduto poco siamo d'accordo. 

    Stelvio però pur avendo venduto ben di più  ( sui 230k esemplari) ha fatto peggio, in quanto appartiene ad un segmento in Crescita. 

     

    Adesso, Matteo B. scrive:

    Steve, la piattaforma Stelvio /Giulia verrà abbandonata.

    Una persona sana di mente lo fa solo perchè non ci sta dentro coi costi.

     

    A meno che tu non mi dica che c'è una strategia dietro tesa a distruggere il marchio. A quel punto sono interessato. Ci sono serie Netflix con sinossi meno interessanti di questa  🤣

    Certo. 

    Ma il passaggio all'elettrico mi pare faccia abbandonare le piattaforme a tutti i costruttori premium. 

    Per una adattabile alle batterie. 

    Peggio sarebbe stato fare come voleva Manley, cioè restyling pesante, moduli mhev / phev e nel 2030 tutti a casa. 

     

  14. 1 minuto fa, Matteo B. scrive:

    in breve : NON VENDE (fuori dall'Italia) . fine. 

     

    E con  prodotti da tutti considerati all'altezza del marchio  (Giulia e Stelvio)

     

    ripeto: uno come Tavares (che il suo mestiere lo sa fare eccome) ha tutti i dati sulla scrivania e sta prendendo decisioni industriali di conseguenza. 

     

    Oggi  Alfa non è MB (manco per il cazzo, scusate, e lo dico da non cliente MB mai )

    Non è nemmeno BMW in grossa  crisi di identità (stile ,modelli mercati)

    E temo non sia neanche Mazda, che parrebbe vendere meglio CX-60   (a livello globale) di Stelvio negli anni migliori, poi ovviamente è un merdesimo di quelle sopra.

     

    Non cito nemmeno Audi perchè segue la logica che vuol implementare Stellantis, questo confronto andrà fatto tra anni .

     

    Audi, che tutti citano ( un pochino a vanvera 😊) vendeva 100.000 segmento E e 130.000/150.000 segmento D all'anno fin dagli anni '70.

    E se ci metti RO 80 ( tecnicamente una NSU, ma transeat) vendeva negli anni buoni 10k di F. 

    negli stessi anni Alfa e Lancia insieme forse facevano la metà delle D ed un decimo delle E. 

    Le F non pervenute 😝

  15. 1 ora fa, Matteo B. scrive:

    è esattamente il contrario. 

     

    Fuori  dall'Italia (Giulia e Stelvio, le due Alfa migliori come meccanica da 40 anni a questa parte, forse 50) hanno venduto molto al di sotto delle aspettative (bene in Italia , invece)

     

    Tavares ha visto costi/vendite/margini...risultato---> Piattaforma abbandonata

     

    Il nome Milano viene cambiato perchè ha generato polemiche qui in Italia, dove la macchina andrà  principalmente venduta, 

     

    prendetene tutti atto, Alfa è un marchio regionale (vuol dire Italia e poca Europa)  tanto quanto Peugeot , Opel e domani Lancia.

     

    il resto è tutto di conseguenza secondo prassi industriali ben conosciute. 

     

    In realtà è avvenuto il contrario, poiché le vendite italiane sono state il 15% per Giulia ed il 25% per Stelvio. 

    Quella che è mancata è soprattutto l'Italia

     

    Per capirci :

    Sono state vendute circa 500k 156 Sedan, più del 50% in Italia. 

    sono state vendute 136.458 159 Sedan, principalmente in Italia.

    Mentre al 31 12 2023 sono state vendute circa 170.000 Giulia, quasi tutte all'estero

     

    E l'Italia è mancata perché è la prima Alfa senza iper sconti dopo il brevissimo periodo iniziale. 

    1 minuto fa, AlexMi scrive:

    Una Skoda Kamiq, per fare un esempio fra i tanti, ha finiture, guarnizioni porte, cura dei dettagli e qualità delle plastiche che questa temo si scordi.

    Il modulo MHEV lo ha anche la Suzuki Vitara, il cui Street Price parte da 20.500€ (con listino da 24.900 €).

    Il modulo mhev di Vitara è differente e più semplice, avendo un normale cambio manuale robotizzato ( a mio parere, il punto debole del sistema Suzuki). 

    Kamiq col motore 1.0 ed il cambio DSG 7 marce a secco costa ( di listino) leggermente di meno di questa junior, col 1.5 leggermente di più. e non ha modulo mhev

  16. 1 ora fa, AlexMi scrive:

    In realtà può costare anche di più, non è il marchio il problema, ma i contenuti in termini di meccanica, materiali, finiture, cura costruttiva, esperienza di guida.

    Come sempre aspetto di provarla, ma le premesse non sono nulla di buono da quel che si vede, non ha nulla sopra la media.

    Mi pare infatti che abbia un listino nella media, considerando il modulo Mhev. 

    Certo non costerà meno della 2008 o Mokka corrispondente. 

     

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