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Albizzie

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  1. parola di pentito: Le rivelazioni dell'ultimo pentito di mafia Ribaltone e invito a Mastella: avrai la Camera Al matrimonio di Francesco Campanella c’erano anche Cuffaro e l’attuale deputato Udc e sottosegretario al Lavoro Saverio Romano DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - L’ultimo pentito di mafia è un impiegato di banca, ha 33 anni e viveva a Villabate, 20 chilometri a est di Palermo; ultimo domicilio in via Giovanni Falcone. Più che le cosche ha frequentato i partiti politici e le segreterie dei potenti. Per lo più quelli di centro. A 14 anni era nell’Azione cattolica, poi entrò nel movimento giovanile della Dc, quindi passò all’Udeur. È stato presidente del Consiglio comunale di Villabate, sciolto per infiltrazioni criminali. Francesco Campanella frequentava i politici e i politici frequentavano lui. Anche quelli che, stando ai suoi racconti, facevano accordi e affari con Cosa Nostra. Come lui, del resto. Per questo ora è considerato una mina vagante. Ma prima, i politici non disdegnavano di condividerci discorsi e opinioni. Il governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, perfino la casa di Roma. Particolari che, dopo il «pentimento», sono finiti nei verbali raccolti dalla Procura antimafia di Palermo. Al matrimonio di Campanella, l’11 luglio 2000, tra gli ospiti d’onore c’erano Cuffaro, Clemente Mastella, l’attuale deputato Udc e sottosegretario al Lavoro Saverio Romano. Il ministro Totò Cardinale era invitato, ma «mandò un telegramma dicendo che era fuori e non poteva partecipare». Gli invitati festeggiavano a Villa Filangeri, ma il tavolo dei politici fu presto tempestato di telefonate perché al Palazzo della Regione si stava consumando il rovesciamento della maggioranza dal centrosinistra al centrodestra. Cuffaro cambiò schieramento, Mastella no. I due litigarono, e quando Campanella tornò dal viaggio di nozze organizzò un incontro a Roma. «Portai Cuffaro da Mastella - racconta il pentito in uno dei tanti interrogatori ai pm antimafia -, che lo ricevette sulle scale, non lo fece neanche entrare a casa. Gli disse: "Cosa vuoi?" e Cuffaro disse: "Sono stato dal Cavaliere, questo ci prende a tutti, vieni con me perché io faccio il presidente della Regione e tu fai il presidente della Camera». Mastella sgranò gli occhi, mi guardò e mi disse: "Gielo dici tu che è cretino o glielo dico io?"». Effettivamente l’anno successivo Cuffaro fu eletto governatore della Sicilia per il centrodestra, sotto le insegne del Ccd-Cdu poi diventato Udc. Campanella restò dalla parte di Mastella e divenne segretario giovanile dell’Udeur. Voleva restituire le chiavi della casa romana a Cuffaro, che le rifiutò: «Per cui io continuavo a dormire a casa di Cuffaro... Continuava questa convivenza, anzi addirittura lui mi chiedeva di dargli tutte le informazioni del centrosinistra relativamente alle elezioni politiche, perché io partecipavo a tutta una serie di riunioni...». Questo delle informazioni sembra un chiodo fisso di Cuffaro. Tanto che nel settembre scorso, quando Campanella sta riempiendo i primi verbali considerati attendibili dai magistrati di Palermo, chiese a un comune amico «se aveva notizie di questa collaborazione e su cosa io stessi dicendo di lui...». Nel 2003, invece, fu lu stesso Cuffaro ad avvisare Campanella in un incontro (negato dal governatore) avvenuto nel garage della Regione, lontano da sguardi indiscreti: «Era stravolto e mi disse "Tu sei nei guai perché sei controllato, c’è un’indagine a tuo carico, sei controllato dalla magistratura... Tu, Mandalà e tutta la comarca ...». Mandalà è un nome di rispetto a Villabate: papà Nino è stato arrestato, ora è libero per scadenza termini, imputato di mafia in attesa di giudizio; il figlio Nicola (quello che con Campanella si vantava di «tenere» Provenzano nel 2003, quando gli organizzò il viaggio a Marsiglia contando anche sulla collaborazione di Campanella) è in galera da gennaio. Anche lui accusato di mafia. Gente che, stando ai racconti nel neo-pentito, faceva e disfaceva le candidature in quel lembo di Sicilia. Per esempio alle elezioni politiche del 2001: «Mandalà mi disse che Saverio Romano era stato autorizzato a candidarsi in quel collegio come precedentemente Gaspare Giudice (deputato di Forza Italia, imputato di associazione mafiosa nello stesso processo contro Nino Mandalà, ndr ) perché in quel collegio non c’è candidato che non è espressione della mafia». Lo stesso Mandalà volle inserire nelle liste elettorali Giuseppe Acanto, e Campanella commenta: «Io mi stranizzai che Cuffaro non se ne lamentasse, anche perché conosceva lo spessore criminale di Mandalà, ma era visibilmente preoccupato di un’altra cosa... Dice "io ho un problema, devo fare Borzacchelli deputato"», riferendosi all’ex-maresciallo Antonio Borzacchelli, arrestato nel 2004. Campanella chiese a Cuffaro perché tenesse tanto a quella candidatura ed ecco la risposta riferita dal pentito: «E’ un carabiniere, ci serve perché ci protegge da tutto il meccanismo delle indagini». Per ogni necessità, spiega il politico-pentito, Cuffaro aveva dei referenti. Come quando, da assessore regionale all’agricoltura, intervenne sul Patto territoriale di Bagheria: «Grazie all’onorevole Cuffaro riuscimmo di notte a falsificare le carte di un’impresa di Villabate facendola passare da non aggiudicataria ad aggiudicataria di un contributo di un miliardo di lire». Per quella storia, accusa Campanella, fu concordata una tangente, ma lui di soldi a Cuffaro dice di non averne mai dati: «Lui settorizzava». E ricorda di quando si trattò di pagare la propaganda elettorale dopo le Europee del ’99 a una tipografia di Bagheria, che per ironia della sorte si chiama Provenzano. L’Udeur versò un contributo di 90 milioni, ma «Cuffaro mi disse che aveva ripagato la tipografia avendogli fatto prendere un sacco di lavori anche per l’Assessorato regionale, maggiorati». Quindi: «A fronte di fattura il partito pagava Provenzano, che avrebbe provveduto a incassare gli assegni e restituire i 90 milioni che sarebbero ritornati nella disponibilità di Cuffaro». Giovanni Bianconi 13 dicembre 2005 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/12_Dicembre/13/mastella.shtml
  2. stiamo facendo il processo agli usa o alla pena di morte? Sonata_Arctica, non voglio più leggere certi tuoi interventi su un intero popolo e paese. ax, non voglio più leggere certi tuoi giudizi su persone/personalità
  3. un conto è l'erotismo, un conto è il nudo. ho visto questo disegno che di erotico ha ben poco. anzi con quell'arnese in mano...BRRRRR
  4. il luogo comune vuole che sono i milanesi che odiano i romani e non il contrario. ed io non faccio eccezione. un mio concittadino stronzo? solo? sapessi quanti ne conosco io...
  5. più che campagna elettorale, credo sia un bel pasticciaccio all'italiana: Dalla misura è previsto un gettito in tre anni di 3 miliardi di euro Finanziaria: concordato fiscale e retroattivo Tremonti spiega il giallo sul «condono»: «Possibilità di concordare il reddito non solo per il futuro ma anche per gli anni 2003-2004» ROMA - La Finanziaria si tinge di giallo per qualche ora. Alcune indiscrezioni davano per certo l'inserimento nel maxiemendamento governativo alla legge di bilancio di un condono fiscale per gli anni 2003 e 2004 per le imprese e i professionisti. Il gettito complessivo, tra concordato preventivo e condono, era previsto in 3 miliardi. Ma poi il Tesoro smentiva l'esistenza di un condono, specificando però che una misura dagli effetti analoghi era prevista all'interno del provvedimento sul concordato fiscale. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, spiegava successivamente infatti che qualche forma di sanatoria nel provvedimento c'è, se è vero che i meccanismi del concordato fiscale preventivo per gli anni 2005-2007 - e che si applica a «titolari di reddito d'impresa e esercenti di arti e professioni cui si applicano gli studi di settore o i parametri per il periodo d'imposta in corso al 1 gennaio 2004» (ovvero la prima parte della riforma dell'Irpef) - sono estesi attraverso la formula «adeguamento» anche agli anni 2003 e 2004 per chi intende partecipare al concordato preventivo. Sul testo il governo chiederà la fiducia. La maggioranza vuole che il maxiemendamento del governo alla Finanziaria venga esaminato in commissione Bilancio, prima del suo approdo nell'Aula della Camera. Il passaggio del provvedimento in commissione servirebbe, tra le altre cose, per verificare le coperture finanziarie del maxiemendamento.
  6. d'accordissimo sulle limitazione ai centri storci indistintamente a tutti, da sempre. visto che in città come roma, i centri storici sono città nelle città come estensione, limiterei l'accesso ai mezzi più pesanti e ingombranti, tra i primi i suv e i furgoni in certe ore della giornata. per i parcheggi da incivili comuni a tutti i possessori di auto, se parcheggio male una smart ho molte possibilità che non intralcio il traffico pedonale/auto. i suv hanno la possibiità di salire sui marciapiedi al contrario delle altre auto, con molte probabilità rompendo i cosidetti ai pedoni e alle auto in sosta normale. se parcheggio in doppia fila con un normale furgone o un suv ho molte più possibilità che la fila d auto venga rallentata rispetto ad una normale auto da città.
  7. come dimensioni e ingombro siamo d'accordo. solo che su una monovolume difficilmente vedrai ontato un bullbar, difficilemnte lo vedrai parcheggiato sui marciapiedi di traverso, difficilmente lo vedrai sfrecciare per le strade per il target proprietario diverso. tralasciando il non secondario aspetto dell'intrinseca pericolosità dei suv rispetto ai monovolume, già dalla conformazione del frontale, anche qui rientra il discorso dei dati di vendita: cominciano ad essere troppi per conviverci pacificamente nei centri storici cittadini.
  8. il problema è: quante lambo vedi per strada? quanti suv ci sono nei centri storici? ecco, quando le lambo o le ferrari cominceranno ad essere troppe e sfrecceranno a 200 in via condotti, ci porremmo il problema anche delle supercar.
  9. Dalla misura garantito un gettito in tre anni di 3 miliardi di euro Finanziaria: arriva il condono La maggioranza conferma: il concordato fiscale per le imprese e gli autonomi sará inserito nel maxiemendamento ROMA - Arriva anche il condono fiscale per gli anni 2003 e 2004 per le imprese e i professionisti. Il gettito complessivo, tra concordato preventivo e condono, è previsto in 3 miliardi. Lo si apprende da fonti di maggioranza. Condono e concordato fiscale sono stati inseriti nel maxiemendamento del governo alla Finanziaria che dovrebbe essere presentato tra poche ore in Aula alla Camera. Sul testo il governo chiederà la fiducia. 13 dicembre 2005 corriere.it
  10. vero. è proprio di ieri la notizia che le polemiche sui presunti brogli elettorali delle elezioni in puglia, i cosidetti professionisti dei brogli come li definisce qualcuno, era tutta una montatura. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/12_Dicembre/12/autogol.shtml
  11. io, pur essendo romano de roma, ho votato la 3! inteso come 'miglior progetto' in assoluto.
  12. piccola correzione...
  13. potrebbe essere un'idea. forse è solo prematuro aprirlo ora. la teniamo come proposta da riesumare dopo la fine (ufficiale ) del campionato. che dite?
  14. calendario FASE 1 Vedi per: Fase 1 | Fase 2 | Calendario Calendario Gruppo A PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 109-Giu-06MonacoGER:CRC18:00 209-Giu-06GelsenkirchenPOL:ECU21:00 1714-Giu-06DortmundGER:POL21:00 1815-Giu-06AmburgoECU:CRC15:00 3320-Giu-06BerlinoECU:GER16:00 3420-Giu-06HannoverCRC:POL16:00 Gruppo B PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 310-Giu-06FrancoforteENG:PAR15:00 410-Giu-06DortmundTRI:SWE18:00 1915-Giu-06NorimbergaENG:TRI18:00 2015-Giu-06BerlinoSWE:PAR21:00 3520-Giu-06ColoniaSWE:ENG21:00 3620-Giu-06KaiserslauternPAR:TRI21:00 Gruppo C PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 510-Giu-06AmburgoARG:CIV21:00 611-Giu-06LipsiaSCG:NED15:00 2116-Giu-06GelsenkirchenARG:SCG15:00 2216-Giu-06StoccardaNED:CIV18:00 3721-Giu-06FrancoforteNED:ARG21:00 3821-Giu-06MonacoCIV:SCG21:00 Gruppo D PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 711-Giu-06NorimbergaMEX:IRN18:00 811-Giu-06ColoniaANG:POR21:00 2316-Giu-06HannoverMEX:ANG21:00 2417-Giu-06FrancofortePOR:IRN15:00 3921-Giu-06GelsenkirchenPOR:MEX16:00 4021-Giu-06LipsiaIRN:ANG16:00 Gruppo E PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 912-Giu-06HannoverITA:GHA21:00 1012-Giu-06GelsenkirchenUSA:CZE18:00 2517-Giu-06KaiserslauternITA:USA21:00 2617-Giu-06ColoniaCZE:GHA18:00 4122-Giu-06AmburgoCZE:ITA16:00 4222-Giu-06NorimbergaGHA:USA16:00 Gruppo F PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 1113-Giu-06BerlinoBRA:CRO21:00 1212-Giu-06KaiserslauternAUS:JPN15:00 2718-Giu-06MonacoBRA:AUS18:00 2818-Giu-06NorimbergaJPN:CRO15:00 4322-Giu-06DortmundJPN:BRA21:00 4422-Giu-06StoccardaCRO:AUS21:00 Gruppo G PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 1313-Giu-06StoccardaFRA:SUI18:00 1413-Giu-06FrancoforteKOR:TOG15:00 2918-Giu-06LipsiaFRA:KOR21:00 3019-Giu-06DortmundTOG:SUI15:00 4523-Giu-06ColoniaTOG:FRA21:00 4623-Giu-06HannoverSUI:KOR21:00 Gruppo H PartitaDataSede Squadre Orario/Risultato 1514-Giu-06LipsiaESP:UKR15:00 1614-Giu-06MonacoTUN:KSA18:00 3119-Giu-06StoccardaESP:TUN21:00 3219-Giu-06AmburgoKSA:UKR18:00 4723-Giu-06KaiserslauternKSA:ESP16:00 4823-Giu-06BerlinoUKR:TUN16:00
  15. bene, ora che il topic è diventato ufficile, ecco il link ufficiale della competizione: http://fifaworldcup.yahoo.com/06/it/index.html gruppi e classifiche http://fifaworldcup.yahoo.com/06/it/w/group/index.html
  16. TORRE, posso capire che non ti piaccia il calcio... ma non le veline che ci girano intorno....
  17. in prospettiva....possiamo far diventare questo topic come OFFICIAL TOPIC - MONDIALI '06. da subito. che dite?
  18. in questo caso, cosa c'entra lo stato laico con il regolamento interno di una scuola?
  19. peccato che ci siete voi. con 5-6 punti in meno, sai come sarebbe interessante e avvincente questo campionato? MANNAGGIA A VOI!!! e neanche si può recriminare su certe decisioni arbitrali....
  20. ceeeeerto! e cosa altro? scheletri nell'armadio, eh?
  21. considerando la partita di Messina, il chievo poteva stare più sù. per il derby di ieri, una cronaca diversa dalle solite, per gentile concessione di Interisti.org: IL MIGLIOR VIERI DI SEMPRE - Finiti gli scontri diretti, il filotto di punti contro le piccole è arrivato. Il derby che ci vedeva favoritissimi parte con una coda ai cancelli tipo Ferragosto al casello di Melegnano: 84970 persone devono essere inutilmente schedate per dare la caccia a trenta individui che tanto non trova mai nessuno. Duemila spettatori vengono così respinti per non aver segnalato il cambio di residenza al Sisde almeno trenta giorni prima della partita, secondo il decreto Pisanu. San Siro è addobbato come nelle migliori occasioni. Sky monta tra le due porte un lampadario semovibile, che alcuni tifosi, infreddoliti per la lunga attesa all'ingresso e ormai vittime della sindrome Alive - quella dei cannibali sopravvissuti al disastro aereo sui ghiacciai - scambiano per un piccolissimo disco volante. I nerazzurri dominano e al 22' Nesta tenta un touchdown abbracciando chiaramente il pallone, nel più solare dei rigori mai fischiati in Europa. Adriano segna e la telecamera inquadra Galliani in tribuna con Elisa Triani: è sempre un piacere vederlo seduto accanto a una strepitosa topina dopo un gol subito. Al 40' Messina si inventa un rigore per il Milan: Cambiasso schiaccia di testa addosso a Stankovic, che potrebbe evitare il contatto di mano solo avendo enormi stimmate. Tira Shevchenko che segna, ma anche in questo caso l'arbitro sbaglia perché il replay evidenzia una clamorosa posizione di fuorigioco dell'ucraino sulla battuta del penalty. Nella ripresa Ancelotti mescola le carte in tavola. Esce Nesta, autore della peggior partita dall'invenzione della maglia numero tredici, ed entra Simic, con un cerotto in testa che ne testimonia il recente potenziamento della RAM ad opera di Milan Lab Con la difesa composta dal croato, Kaladze e Serginho, persino l'Audax di Bresso rinuncerebbe a iscriversi al torneo di Eccellenza. Dopo 68 minuti di totale sterilità, i rossoneri hanno bisogno di un pizzico di culo per impensierire Julio Cesar: un tiraccio di Kakà, destinato a fondo campo, incoccia in Cordoba che lo devia nello specchio: palo fortunoso. Ancelotti prova a sparigliare con Jankulovski e Vieri, in assenza di Mork e Mindy. Ci pensa Mancini a riequilibrare la partita, inserendo una riedizione di Galia per Figo: il Milan pareggia, ma è solo una ulteriore occasione per farsi prendere per il culo. Infatti, sull'ultimo corner del match Vieri si prende le responsabilità del grande campione, piazzadosi in marcatura su Adriano: grazie alla scaletta della vecchia ciabatta, il brasiliano centra il colpo di testa del 3-2 finale. Nella foto, il cavallo di Troia.
  22. dalla padania, dal corriere ediz milanese, dal sito delle finanze, per me è uguale. leggo tutti i punti di vista, con egual dignità, a prescindere dalla fonte.
  23. attenti che a voi dopo le solite accuse di rapina, sembra che quest'anno vi arrivi un'accusa di uccisione. non farei salti di gioia se fossi in te.
  24. bene, tu allora porta un articolo della padania che dica il contrario. di solito i miei post, sono sempre supportati da fatti verificabili o riamandi ad altre fonti, non sono fantasie personali. i soldi della metro milanese, se vi spettano che ve li diano pure e con gli interessi. del resto noi abbiamo aspettato fino a quest'anno quelli della metro C da anni promessi, come aspettiamo ancora la legge per roma capitale, a dispetto del federalismo che invece è passato.
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