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Albizzie

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  1. una ventina di anni fa, la sera dietro i cespugli lo vedevano spesso anche dalle parti di scandicci ... nel 98/99 nella PREMIER LEAGUE prese un solo cartellino rosso. in tutta la stagione, coppe comprese, ne dovrebbe aver presi 3 (e non sono neanche sicuro). Non è affatto un record poichè questo appartiene, come tutti ricorderanno, a Cantona con 4 giornate nella sola PL, per rimanere in tempi recenti,o (ahimè) quasi. numerosi quelli che nel solo campionato arrivano a 2-3 rossi ogni anno, come Eranio la stagione precedente, ad esempio. poi si può discutere sulla bravura del giocatore e sull'opportunità di schierarlo in nazionale (o in campionato). ma quelle sono semplici opinioni.
  2. a piedi ci sono rimasti i cittadini romani.
  3. il più accessoriato è il tekna, e lo trovo esageratamente caro. la acenta è l'allestimento medio che è già di buon livello.
  4. mai fatto in vita mia :lol: ...però dovrò decidermi a cambiare abitudini
  5. Caso unico in Italia A sei anni è guarita, solo adesso può mangiare Chiara è stata colpita da una malattia che le bloccava l’intestino Primo caso in Italia risolto alla Chirurgia pediatrica del San Matteo di Maria Grazia Piccaluga Pavia. Chiara ora ha le guance paffute. Non sembra nemmeno la bambina pelle e ossa che solo un anno fa è arrivata al San Matteo. Aveva 5 anni e mezzo e del gelato alla fragola che ora mangia con gusto poteva solo immaginare il sapore. Mangiare, come gli altri suoi coetanei, le era precluso. Colpa di una malattia rara, una sindrome che provoca un'ostruzione intestinale cronica. I genitori l'hanno nutrita pazientemente attraverso un tubicino, in vena, per sei anni. Mai un piatto di pasta, mai una fetta di pizza. Anche solo un boccone, un piccolo assaggio, le provocava crisi serie, corse in ospedale, rischiando ogni volta la vita. L'anno scorso quando la situazione si è aggravata, e le condizioni di salute della piccola sono peggiorate, la famiglia - che vive tra il Piemonte e la Repubblica Ceca - è arrivata a Pavia. E solo dopo molte insistenze è riuscita a convincere il professor Giuseppe Martucciello, primario della Chirurgia pediatrica del San Matteo, a operarla. Ci avevano già provato cinque volte in altrettanti ospedali italiani. Senza esito. «Chiara, che è una bambina bellissima e socievole tanto da diventare la mascotte della clinica, soffriva di una malattia genetica rara - spiega il professor Martucciello -. Una pseudo ostruzione intestinale cronica, con una sindrome grave, la megavescica microlon ipoperistalsi. In pratica il suo intestino era chiuso, incollato. Non poteva ingerire cibo e quando sgarrava le conseguenze erano pesantissime». L'intervento, lo scorso anno, è stato pionieristico per l'Italia. I casi si contano sulla punta delle dita in tutto il mondo. La letteratura scientifica registra 182 casi di cui solo 23 sopravvissuti. «E di questi 23 - spiega Martucciello - 21 sopravvivono grazie all'alimentazione artificiale. Solo due bambini, da quanto risulta, hanno superato questa fase nutrendosi poi per bocca». L'unica alternativa è il trapianto dell'intestino. Una soluzione complessa, ardua da praticare. I 5 interventi ai quali Chiara era stata sopposta avevano complicato la situazione. E così l'èquipe di Chirurgia pediatrica del San Matteo, coordinata da Martucciello, ha studiato il caso insieme ai colleghi dell'Anatomia Patologica. «Abbiamo valutato quale fosse l'equilibrio migliore da raggiungere per la bambina - spiega il primario -. E poi, grazie a questa sinergia interna all'ospedale che ha coinvolto anche la Terapia Intensiva, abbiamo effettuato l'intervento. Otto ore in sala operatoria. Per un anno Chiara è stata svezzata. E ieri le è stato tolto l'ultimo catetere che ancora la aiutava a nutrirsi. E sta bene». (11 giugno 2008 ) A sei anni guarita, solo adesso può mangiare | la Provincia Pavese
  6. Ufficiale: Maggio dalla Sampdoria al Napoli 13:32 del 11 giugno Il Napoli ha acquistato Christian Maggio. L'esterno, che arriva dalla Sampdoria, ha firmato un contratto che lo lega agli azzurri per cinque anni. "Sono felice di poter giocare in una società ambiziosa e prestigiosa quale è il Napoli - dice il giocatore - e non vedo l'ora di cominciare la stagione". Entusiasta il presidente De Laurentiis. "Sono contento di poter annunciare l'acquisto di Maggio, un altro colpo importante dopo quello di Rinaudo. Maggio lo abbiamo seguito da tempo e grazie all'ottimo lavoro di Marino siamo riusciti a portarlo in azzurro. Tra l'altro ha il cognome del mese in cui sono nato e questo sono sicuro sarà di buon auspicio". L'operazione è costata 8 milioni di euro, Maggio guadagnerà circa 800 mila euro a stagione.
  7. vieni, vieni a roma con la bici il mio sh150ie in città fa i 31km/l con passeggero, 33 senza zavorra, guidando senza nessuna particolare accortezza.
  8. millau - Cerca con Google Viadotto di Millau - Wikipedia
  9. ...e mi fermo qui.
  10. oh, mamma. ma come hanno fatto a sapere tutte quelle cose scritte sull'articolo?
  11. ...che però senza un totti vicino, rende la metà.
  12. 3-1: la grande rimonta è iniziata. Panforti, tremate.:b26
  13. d'accordo. solo che se metti pirlo (e va messo) devi mettere uno vicino che corra e copra al suo posto. un gattuso d'altri tempi, insomma. perrotta non sarà il massimo ma il suo lavoro lo fa (basta che non tiri in porta, però )
  14. perchè Afellay che t'ha fatto? (dire vanpersie sarebbe troppo facile)
  15. protezioni o no, ciò non toglie che abbia giudicato male. anzi, per me c'era anche anche il fallo di ambrosini su VNisterroy da dietro al primo tempo. non so se era già dentro l'area, però.
  16. 4-4-2? me lo auguro. ma donadoni sarà così umile da cambiare formula alla seconda partita? bah???
  17. infatti. non c'è proprio da discutere in questo caso. errore arbitrale.
  18. mi sembra il minimo.
  19. lo sapevamo che i centrali difensivi non davano garanzie, ma se lasci il centrocampo all'avversario quelli ti arrivano da tutte le parti. e lasciamo de rossi e aquilani in panca.
  20. ma pure un centrocampista lì in mezzo che faccia il suo dovere... il primo da cambiare è bagni!
  21. dopo 45' e già nvochiamo cassano. siamo messi male davvero...
  22. beh, poteva a ndar peggio...
  23. intanto de rossi in panca... titolare il trio milanista campone del mondo che ha fatto faville anche in campionato.
  24. Alla Casa del cinema la commemorazione del regista scomparso Presenti familiari, amici e colleghi, dai Vanzina a Sorrentino Musica, volti noti e tanti ricordi Roma rende omaggio a Risi Monicelli: "Scommettemmo su chi moriva prima, ma non so chi ha vinto..." E le ceneri del grande Dino saranno disperse in Svizzera, dove conobbe la prima moglie Armando Trovajoli alla commemorazione ROMA -La capitale - d'Italia, ma anche del cinema - rende omaggio al grande Dino Risi, scomparso sabato scorso. E lo fa non con una tradizionale camera ardente, ma con una commemorazione in musica: amici e parenti del regista si ritrovano alla Casa del cinema, dove il maestro Armando Trovajoli esegue una serie di brani al pianoforte, in ricordo dell'artista. Una esibizione seguita dai discorsi di chi lo ha conosciuto bene. GUARDA LE IMMAGINI Sulla porta dell'edificio all'interno di villa Borghese, tutto dedicato alla settima arte, c'è la corona di fiori che porta la firma dell'ex sindaco di Roma Walter Veltroni. Ma la maggior parte delle persone presenti appartengono a quel mondo di cui Risi fu un esponente di primo piano. Ci sono, fra i tanti, Mario Monicelli, i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, Sergio Castellitto, Ettore Scola, Valerio Mastandrea, Paolo Sorrentino, Paolo Virzì, Paolo Villaggio. E poi, naturalmente, i parenti più stretti, a cominciare dai figli Claudio e Marco. Nella sala Deluxe della Casa del cinema, stracolma di ospiti, dopo l'omaggio musicale di Trovajoli parla il fratello del regista, Nelo, che gli dedica una poesia scritta negli anni '70 per ricordare la morte della madre Giulia. "Ieri ho comprato un mucchio di giornali - prosegue - anche quelli che non leggo, e ho visto che Dino è stato trattato come un divo. Mi ha fatto impressione, non so se gli avrebbe fatto piacere. Sicuramente un po' sì...". La commemorazione si chiude poi con le parole del figlio Marco, seguite da un caloroso appaluso: "Le ultime parole che mio padre mi ha detto sono state: pensa al tuo film, e infatti stasera devo partire per andare a girare a Napoli. Se lui fosse qui dopo i primi interventi pieni d'emozione, non so se ora sarebbe moltissimo a suo agio. Probabilmente direbbe, 'se fossi a casa vostra andrei a casa mia', grazie a tutti". E naturalmente, a margine della cerimonia, fioccano i ricordi di chi ha lavorato con lui. Monicelli, ironico come sempre: "Eccomi qui a chiacchierare ancora una volta con Dino e di Dino. L'ultima cosa che abbiamo fatto insieme, è stata una sommessa su chi sarebbe morto prima. Non ricordo però se avrebbe vinto chi moriva prima o chi dopo quindi, chissà se ho vinto". Ancora, Carlo Vanzina: "Sono almeno venti i film di Dino Risi che hanno segnato la mia vita e la storia del cinema italiano". Enrico Vanzina: "Un ricordo legato a lui? Quando morì mio padre e mi telefonò per chiedermi se mi servisse una sponda adulta e sicura. Ricorderò per sempre questa telefonata". E poi, un po' controcorrente rispetto alla fama dello scomparso, Ettore Scola: "Era solo timido e non affatto cinico. E comunque non si celebrava mai, era il suo modo di essere saggio". Nel corso della commemorazione, il figlio Claudio annuncia che le ceneri del padre verranno disperse a Murren (Berna), dove Risi conobbe la prima moglie, Claudia Mosca. (9 giugno 2008) tutto da repubblica.it
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