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FEDELELLA

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  1. Desmo mi spiace contradirti , ma a mio parere i Giappan sono meccanicamente migliori. Di facile manutenzione , difficilmente si rompono. Mai visti perder olio , cosa che i nostri perdono o trafilano a dx e sx. Sicuramente spiacevole a dirsi , ma sul campo di battaglia queste cose si notano parecchio. Ciaooo p.s. ( nn averne a male e' un mio parere )
  2. FEDELELLA

    Alfa 147 Q4

    Un Alfa e' un Alfa , una Jeep una Jeep. Bocciata di fisso
  3. Questa tipologia d'auto x essere apprezzata va' usata. Esteticamente bruttina, ma sicuramente comoda, agile, consumi ridotti e tanti altri pregi. Ben vengano
  4. http://www.autoscout24.it/ita/home.asp Si la Croma Tdi e' stata creata nel 1986 circa e andava da dio Ho un cliente che l'ha tuttora , ha percorso 450.000 km l'ultima volta che l'ho visto, senza mai aver fatto interventi al motore ( nemmeno guarnizione testa ) Ciaooo :wink:
  5. Allucinate , li in zona ci sono molti maneggi .
  6. Il bollino blu e' obbligatorio nelle vostre citta' ? Vengono fatti i controlli dalle forze dell' ordine ? Lo fate fare alla vostra auto ? Quanto lo pagate ? Il bollino blu e' il controllo gas di scarico ( x chi nn sapesse cosa sia ) A Brescia e' obbligatorio I controlli vanno a ondate x mesi nulla poi x 2 sett a rotta di collo Lo faccio sempre 12 euro Ciao grazie :wink:
  7. Questo genere d'iniziative sono sempre un tocca sana x mantenere attivi i contatti con i clienti affazionati al marchio e nn . Ben vengano .
  8. Ihihihiiihhi questa si che e' una bella provocazione :)
  9. Mi spiace siano finite , ma son contento che lo siano ,cosi iniziano le mie
  10. No a quanto pare niente aria fredda x la testa :wink: Un sistema, denominato AIRSCARF, è il nuovo riscaldamento per la zona della testa che dovrebbe permettere ai passeggeri della SLK di aprire l'hard-top anche nei mesi meno caldi... Premendo l'apposito tasto, dalle speciali bocchette di ventilazione nei poggiatesta fuoriesce l'aria calda che, come una sciarpa invisibile, avvolge la testa, il collo e la nuca dei passeggeri. Durante il viaggio, l'AIRSCARF viene regolato in funzione della velocità e della temperatura.
  11. Il mio 84 mt Visto che si parla di giokini vi lascio questo link il quale mi ha fatto passare parecchie ore al pc x strappare un 253725 :wink: http://ww3.freearcade.com/Popndrop.jav/Popndrop.html
  12. http://motori.virgilio.it/jumpnews.asp?idChannel=50&idUser=0&idNews=658 Spendiamo il doppio solo x essere + fighi o cosa ??
  13. FEDELELLA

    Mitsubishi Evo 8 gsr

    NE RESTANO POCHE Quelle delle due litri turbo di impostazione rallistica sembra purtroppo una razza in via d’estinzione. Se un tempo questa specie poteva contare su molti esemplari , oggi le sopravvissute si contano sulle dita di una mano. Mentre dal WWF pare alquanto improbabile che partano mobilitazioni per la loro salvaguardia, ho avuto la fortuna di mettere le mani su uno di questi ultimi bombardoni, la Mitsubishi Lancer Evolution VIII in versione GSR. A ME GLI OCCHI Una quindicina di giorni a giocare al domatore del circo, con la belva al guinzaglio in giro per la città e per i suoi dintorni e con addosso gli sguardi dei passanti. La Lancer ha un aspetto meno estremo che in passato ma che fa sempre una maledetta fatica a passare inosservato, con il frontale tutto squarci e prese d’aria, i passaruota bombati e l’ala posteriore che svetta sul bagagliaio. Quanto basta per guadagnarsi immancabilmente il ruolo di star nella coda a ogni semaforo. LA PECORA NERA Ben diversa è l’aria che si respira invece nell’abitacolo. Qui di sportivo ci sono solo i sedili Recaro o pochi altri particolari, come la strumentazione, la pedaliera in alluminio o il volante Momo. Per il resto la sobrietà regna sovrana, con forme semplici e una cura costruttiva senza infamia e senza lode. Giusto per ricordare che in origine la Lancer nasce infatti come una tranquilla vettura da famiglia e che la Evo VIII è invece la parente scapestrata, una sorta di pecora nera della gamma. ROMBO DI TUONO Andare a zonzo con questa Mitsubishi è un esperienza che ha ben pochi uguali. Per quanto addomesticata, questa Mitsubishi resta un’auto da corsa: il suo temperamento è scorbutico e il motore ruggisce a ogni carezza sul pedale dell’acceleratore. Già al primo giro di chiave, dal trombone si scarico esce un rumore cupo, sordo e sinistro che ammonisce su quel che si può aspettare affondando con decisione il piede destro. E siccome i giapponesi sono gente d’onore, per i quali ogni promessa è debito, ecco che la Lancer fa davvero quel che minaccia. Dopo una prima fase di apparente torpore, quando la lancetta del contagiri si avvicina a quota 3.000 il suo carattere cambia radicalmente. APRITI CIELO! Come un cobra, la Lancer inizia a sibilare, solleva un po’ il muso e schizza in avanti con una forza inaudita. Il tutto avviene in modo brusco, con un effetto on/off da moto a due tempi. E non potrebbe essere diversamente. Per arrivare a cavare fuori 265 CV, i tecnici Mitsubishi hanno dovuto montare una turbina grossa quasi come una pentola a pressione e c’è quindi poco da stupirsi se l’erogazione non è lineare. SENZA MEZZE MISURE Onestamente trovo la cosa alla lunga un po’ fastidiosa nella guida quotidiana. La Evo non ama le mezze misure e chiede di essere guidata a passo da parata oppure con piglio da prova speciale. In entrambi questi casi se la cava benone, ma se si vuole una tenere semplicemente un passo allegro le cose si complicano un po’. Se infatti si va a cambiare marcia dopo aver solleticato appena la turbina, il regime del motore ricade troppo sotto coppia e non riesce ad assicurare una spinta omogenea. Per evitare questo fenomeno occorrerebbe tirare di più le marce, con il rischio però di giocarsi la patente molto prima di aver inserito la quinta. FUGA DALLA CITTA’ Muoversi nel traffico dà quindi poca soddisfazione, anche perché la frizione non è leggerissima e bastano un po’ di giorni da pendolare per tonificare a dovere la muscolatura della gamba sinistra. Anche il cambio, cosa strana per una giapponese, non è esattamente un burro e gli innesti sono secchi ma leggermente contrastati. In manovra ci mette del suo anche lo sterzo, che è precisissimo e leggero in velocità ma che lamenta un diametro di volta eccessivo. In un rally si potrà anche rimediare alla cosa facendo il pendolo o lavorando di fino con il freno a mano, ma per parcheggiare sotto casa questi sistemi si rivelano ben poco pratici. POCHE SBAVATURE Peccato per questi nei, perché per il resto l’origine borghese del progetto farebbe della Lancer Evo VIII una sportiva versatile e godibile in un impiego a 360°. In giro non ci sono molte berline a quattro porte, con una buona abitabilità posteriore e un bagagliaio da 460 dmc a prova di vacanza capaci di fumarsi la prova 0-100 in soli 6,1 secondi. E, comunque, quelle che ci sono costano più dei 40.000 scarsi richiesti dalla Mitsubishi. ADORA LE CURVE In autostrada la Lancer fa un figurone. Ai fatidici 130 km/h il motore si dimostra tutto sommato silenzioso e trotterella proprio poco sopra i famigerati 3.000 giri. Sempre pronto cioè a fornire risposte fulminee e a scatenare la Evo VIII in un rush furibondo fino ai 245 km/h. Il vero pane di questa Mitsubishi è però il misto, dove sa regalare soddisfazioni immense e si rivela praticamente imbattibile, anche se a costo di un certo impegno fisico nella guida. CON LE ALI AI PIEDI La raffinatissima trazione integrale permanente All Wheel Control con la sua terna di differenziali e i programmi di gestione specifici per asfalto, sterrato e neve fa veri e propri miracoli. Nonostante abbia il compito di scaricare a terra bordate di cavalli, assicura una motricità spaventosa e offre un’elevatissima tenuta, il cui limite è quasi impossibile da trovare su strada. ESIGE RISPETTO Tirando il collo alla Evo VIII, sembra di viaggiare nell’iperspazio: tutto avviene in modo rapido e le manovre devono essere precise e puntuali. Il posteriore reagisce alle variazioni di carico in modo un po’ violento e può prendere alla sprovvista i meno smaliziati e troppo irruenti, allargando repentinamente la traiettoria. Dall’alto del suo ricco palmares, la Lancer gradisce essere trattata con i guanti. Rigorosamente da pilota. Paolo Sardi x Virgilio motori Questa e' un auto sicuramente da provare . :wink:
  14. Airscarf , sapevate di quest' optional , di cui sono dotate alcune Mercedes slk : : : http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/getimage.jsp?idImage=165077 http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/getimage.jsp?idImage=165080 E'un sistema di ventilazione inserito nel poggiatesta: crea una zona d'aria calda attorno al collo e la testa del guidatore e passeggero.
  15. Vicino a Bassano del Grappa , c e' un paesino che si chiama Forner forse e' questo che cerchi ?? Dista una decina di km da Bassano :wink: ciaooooo
  16. Con o senza gestore nn capisco la differenza x quanto riguarda i possibili danni causati dall'acqua. Prima di erogare il carburante richiedi alla machinetta la ricevuta.( sempre )In caso di danni provocati dall' acqua e' sempre uno scontrino che certifica che il rifornimento e' stato eseguito a quella pompa. Nel caso che il gestore sia presente e ti rifornisca cosa certifica che il rifornimento lo hai fatto li ? . Niente la sua parola contro la tua e speriamo che sia di buona fede :wink: Piccolo esempio , un mio cliente tempo fa' si ferma a rifornire l'auto in autostrada. Li gli dicono che l'olio della sua vettura , e' usurato . Impaurito chiede di cambiarlo , questi svitano l'olio del cambio e ripristinano l'olio motore. Il cliente paga ( senza ricevuta ) e parte dopo 10 km inchioda il cambio ( senza olio ) e il motore skizza olio dai praolii dell'albero motore ( 8 l. al posto di 4 ). La vettura una Mazda 626 ,la recuperiamo col carro e preventiviamo una spesa di 2000 euro . Il tipo torna dal benzinaio in autostrada , il quale nega di averlo mai visto . Conclusione , il tipo sborsa i 2000 euro e nessuno lo risarcisce. Se aveva una ricevuta , magari........
  17. No parlo di ricambi in generale , nn a difetti ricorrenti . Nella vita di un auto qualche problemuccio prima o poi capitera' , altrimenti noi meccanici cosa ci stiamo a fare :wink:
  18. Quanta energia serve x produrre un litro di carburante ??? Penso che il dilemma sia il solito , ne vale la candela ???
  19. Quando si possiedono pozzi petroliferi, harem, garage con centinaia di supercar diventa difficile accettare di confondersi con le masse. Anche in auto un sultano ama distinguersi dalle masse. Il problema è che non tutti i comuni mortali sono in grado di notare e apprezzare l’esclusività di una Ferrari station wagon o di una Rolls-Royce limousine con letto matrimoniale, sauna e bagno all’interno quando circolano per strada. Più facile invece marcare la propria “diversità” con qualcosa di più immediato, con qualcosa che luccichi per esempio. Come i cerchi in Oro zecchino. tratto da: MOTORI
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