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Non c' rossa con cappottina gialla?
OK, mi rieclisso...
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5 ore fa, savio.79 scrive:
Questa tassa è più assurda del super bollo.
Una populista limitazione della libertà di scelta dell’utente senza riflessi positivi (come invece qualcuno di voi ha scritto) sull’ ingegneria del prodotto e senza un collegamento diretto con consumi ed emissioni.
”Immatricolare” un’auto più pesante non inquina di più rispetto a immatricolarne una più leggera.
Andrebbero colpiti utilizzo e consumi reali , non dati astratti (nel senso che un’auto pesante a motore spento non inquina, mentre una leggera in moto sì)4 ore fa, v13 scrive:per fare quello che dici tu c'è un solo metodo: tassare l'uso delle fonti di energia, siano i carburanti o l'elettricità, altro che ricariche gratuite.
Una tassa una tantum sul peso in effetti è una mezza cazzata.
In un mondo ideale, basterebbero IVA sull'acquisto (puoi permetterti la Ferrari e vuoi pagarla? Paga anche l'imposta sul valore aggiunto) e le accise sui carburanti (uso=>consumo=>paghi in proporzione all'uso e al consumo), con le seconde d'incentivo per creare auto sempre più efficienti. Che siano a benzina, gasolio, metano, GPL, elettriche.
Forse però siamo ormai arrivati al punto che, per ogni microscopico guadagno per efficientamento, occorrono fantastiliardi in investimenti per poterci arrivare, e questi da qualche parte vanno presi/ripianati.
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7 minuti fa, UomoAlfa scrive:
Ma anche no. Direi che di ulteriori balzelli e balzellini UE possiamo anche farne a meno.
Come sempre mi sono espresso troppo brevemente... non intendevo "evviva, una nuova tassa", ma "proviamo a rendere più leggeri ed efficienti questi carri armati".
E che non può essere una cosa relegata ad un solo paese europeo o anche solo alla UE, ma dev'essere più globale: un oceano alla fine è formato da tante gocce d'acqua e un unico paese è una sola goccia.
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10 minuti fa, Laevus scrive:
...
Di più: pare che l'energia elettrica sia gratis. È ora di pesarla usando i consumi kWh/100km rilevati secondo WLTP e una opportuna impronta di CO2 equivalente secondo la situazione delle reti elettriche dei vari paesi.
Non preoccuparti: ci arriveranno quando avranno deciso che sarà orda di (tar)tassare anche gli "elettrici".
Tornando alla tassa in oggetto: ha senso?
Secondo me: si. Ma non dall'oggi al domani e per pure ragioni protezionistiche (forse).
Dovrebbe essere una cosa a cui punta tutta la UE (e direi non solo) per rendere realmente più sostenibile il trasporto privato.
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59 minuti fa, AleMcGir scrive:
Instagram
Targa ungherese?
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1 ora fa, severinsch scrive:
Accetto la provocazione, ma stai estremizzando...
Vero, estremizzo per far passare il concetto.
Suppongo solo in un non troppo prossimo futuro, quando tutte le autovetture in circolazione saranno a guida autonoma, allora si potrà pensare di rimuovere / ridurre la dimensione degli "assorbitori d'urto", ma fino ad allora (e complice anche l'aereodinamica necessaria per far muovere i mezzi a velocità autostradali) linee più o meno affusolate serviranno, a meno che non si tratti di mezzi dall'uso puramente cittadino dove le basse velocità (anche programmate, meno velocità più autonomia) non possano portare a linee più squadrate per ridurre gl'ingombri esterni e massimizzare gli spazi interni.
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1 ora fa, severinsch scrive:
... lontano da quello classico che costringe a mantenere sempre il volume anteriore anche se non necessario al contenimento del propulsore.
Nel futuro, i volumi anteriore e posteriore serviranno solo per assorbire gli urti.
Vuoi mica fare vetture con stelle Euroncap al livello di questo?
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4 ore fa, Gabri Magnussen scrive:
Qualcuno sa dove si compra questa capote (da Gruppo FB parrebbe pure marciante).
Più che marciante, credo sia marcita...
Per la capote, dovrebbe esser disponibile da qualche parte sotto forma di kit di montaggio.
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Dato il nome, speravo nella riedizione di questa:
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Cos'è, il designer aveva perso il curvilineo e ha pensato "massì, facciamone a meno"?
OK che sono prototipi, probabilmente fini solo a mostrar "cosa c'è sotto", ma ricordano i disegni delle auto che facevo io alle elementari, con riga e compasso solo per fari anteriori e passaruota...
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Il vero problema è: quanto stampi?
Perché una getto d'inchiostro supereconomica va sempre bene, solo se stampi tutti i giorni.
Se fai una stampa una volta ogni morte di papa, ti troverai sempre con le cartucce secche o con gli ugelli bloccati, e ti troverai a dover buttar tutto per ricominciare daccapo. Senza contare che, con le multifunzioni a quella fascia di prezzo, il prezzo delle cartucce originali è superiore al valore della stampante stessa. La mia esperienza si limita alle Epson e lì con le rigenerate/compatibili qualche problema l'ho avuto.
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Sto tirando fuori i miei ricordi del militare nei CC nel lontano 97... chissà di cosa potranno lamentarsi questa volta delle nuove pantere:
- era meglio il cambio meccanico a 5 marce rispetto all'automatico ad 8
- non è catenabile
- è a TP, quindi sovrasterza
- i controlli elettronici
- il bagagliaio è piccolo, non ci sta tutto quanto
- si fatica a salire e scendere
Più realisticamente, non vedo la barriera divisoria
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Va che dipende tantissimo anche dall'uso che ne devi fare.
I motori diesel moderni soffrono (e molto) se non usati nelle condizioni a loro ideali.
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10 ore fa, Fra00 scrive:
Intendi quelli da mettere nell'accendisigari che si connettono via frequenza fm?
No, anziché il classico Parrott alla fine acquistai questo:
Vossor Seecode. Si sovrappone allo specchietto retrovisore interno (è anche più ampio dell'originale) e si collega alla presa 12V dell'accendisigari tramite cavo USB (in dotazione) ed attacco presa-USB (non in dotazione).
Pregi: un cavo solo, attacca anche 2 telefoni contemporaneamente.
Contro: vibra parecchio, specie in autostrada.
Oggi, dovessi comprare un'auto nuova o usata fresca, non rinuncerei al bluetooth integrato.
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1 ora fa, Fra00 scrive:
ahaahhaah, ho 20 anni comunque.
Non preoccuparti, non voglio spingerlo sopra i 120/130 anche perche non è l'auto adatta sicuramente.
Te hai bluetooth/aux di serie o lo hai aggiunto in qualche modo?
Quanti km fai con un pieno di metano rispetto alla benzina? Mi è sempre interessato come carburante ma non vivo in una zona con capillarità troppo abbondante.
Comunque, chiedo anche a te: avevi bluetooth o aux di serie? Se no, hai aggiunto in qualche modo?
A metano 250-270 km con un pieno di 10 kg circa.
Benzina la faccio 3 volte l'anno, quindi... boh
Ma per 10.000 km annui l'auto a metano è una perdita di soldi, anche perché ogni 4 anni c'è la revisione delle bombole e sono circa 250€. Senza contare cosa costa adesso il metano al kg
L'auto era stata ordinata a inizio 2014, ma per errore mio non avevo inserito il bluetooth; montava di serie l'autoradio con mangiadisco (CD); non mi sono mai interessato della presenza o meno della presa AUX, ma posso dirti che nel 2014 non aveva nessuna porta USB. Mi sono arrangiato con un viva voce bluetooth aftermarket, ancor'oggi funzionante.
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4 ore fa, Sandro scrive:
Da possessore di Panda III da 20/25.000 km/annui, ti dico solo: prendila.
Col 1.2 è un mulo da soma (lento e affidabile) e con questi chiari di luna chissà che tipo di auto ci costringeranno ad acquistare da qui a qualche anno.
La mia è la twinair a metano, 156.000km percorsi (da mia moglie) da aprile 2014.
A 100.000km fatto volano bimassa e frizione (e già che c'eravamo, dischi freno anteriori), per il resto solo materiale di consumo.
Il problema è che il metano è passato (in 7 giorni) da 0.999 €/kg a 1.839
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Da possessore di Panda III da 20/25.000 km/annui, ti dico solo: prendila.
Col 1.2 è un mulo da soma (lento e affidabile) e con questi chiari di luna chissà che tipo di auto ci costringeranno ad acquistare da qui a qualche anno.
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Mai vista una.
Sembra una sorta di Smart elettrica made in China
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@MotorPassion semplicemente, il test dell'alce della RAV4 mostra come sia quantomeno precaria la sua stabilità in caso di manovre d'emergenza. Quello che mi aspetto è che in questo nuovo prodotto, dimensionalmente comparabile al RAV4, abbiano almeno tentato di risolvere il problema.
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Avranno risolto i problemi di "ribaltamento" al test dell'alce rispetto a RAV4?
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Da Wikipedia, quindi prendiamo i dati per quel che sono:
- F-22: 186 aerei (giugno 2020)
- J20: 150? (2021)
- SU-57: 1?
F-22 è una macchina rodata, con piloti ormai ben consci del suo funzionamento.
J20 è nuovo anzi nuovissimo, con ignoti numeri in costruzione, tutto da rodare e con motori (forse) non all'altezza del ruolo.
SU-57: il complesso militare-industriale sovietico era fortissimo a progettare e produrre in ampi numeri eccellenti aviogetti, ma sembrerebbe che col 57 abbiano fatto il passo un poco più lungo della gamba e fatichino a produrlo e a metterlo in linea.
Con quello che ho in mano (praticamente nulla) oggi sembrerebbe uscire vincente l'F-22, per numerosità e maturità della macchina rispetto ai concorrenti.
Il J20 ha ancora ampi margini di sviluppo e nulla vieta che un dopodomani possa superare l'americano almeno in termini numerici prima ancora che come capacità.
Il SU-57 mi sembra a tutt'ora poco più di un concept più che un prodotto di serie. Non pervenuto.
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9 minuti fa, LucioFire scrive:
Tutto coretto. Dimentichi la penalità per Verstappen
Giusto, dimenticavo che quest'anno l'Olandese Volante non è tra i preferiti della FIA.
1 minuto fa, GL91 scrive:FIXED
Eh beh, quella è di default, non va nemmeno conteggiata
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3 ore fa, GL91 scrive:
Io sono molto curioso di vedere la prima curva invece, li ho visti rilassati Hamilton e Verstappen in questi giorni, quindi cosa potrà mai andare storto?
2 ore fa, AlexMi scrive:Si sicuramente da non perdere, anche perchè c'è Perez li attaccato che sarà debitamente istruito.
Ma ovvio: si toccano (non necessariamente in quest'ordine) Hamilton, Verstappen e Perez.
Chi finisce insabbiato o danneggiato irreparabilmente? Leclerc e Sainz jr.
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Le abbondanti nevicate... (Ex "La prima neve")
in Off Topic
Inviato
Ricordo la "brinalonga" come la chiamavano i miei nonni, soprattutto i primi di gennaio, quando la brina sulle losanghe della rete in fil di ferro raggiungevano lo spessore di 4 centimetri... e faceva un freddo assurdo. Erano anche i tempi in cui la casa era ancora in campagna, mentre adesso è attorniata da un altro paese e questo cambia il microclima locale.