Vai al contenuto
View in the app

A better way to browse. Learn more.

Autopareri

A full-screen app on your home screen with push notifications, badges and more.

To install this app on iOS and iPadOS
  1. Tap the Share icon in Safari
  2. Scroll the menu and tap Add to Home Screen.
  3. Tap Add in the top-right corner.
To install this app on Android
  1. Tap the 3-dot menu (⋮) in the top-right corner of the browser.
  2. Tap Add to Home screen or Install app.
  3. Confirm by tapping Install.

Sandro

Utente Registrato
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Sandro

  1. PS: vi ricordate le automobili di "Robocop", quello originale? Ecco, siamo già oltre a quel design lì. La 6000 SUX (8,2 MPG): Non trovo foto migliori...
  2. Perché anche le auto sono specchio dei tempi che viviamo (dimmerda....) Non più piccole, dinamiche, simpatiche, aperte (esempio: Mazda MX-5 Miata NA), ma carrarmati squadrati, ingombranti, dall'aspetto il più spaventoso possibile, con le finestrature ridotte a fessure da bunker. Intimidiscono chi sta fuori e rassicurano chi sta dentro.
  3. Cielo parzialmente nuvoloso, 24°C, un filo di brezza appena fresca. Siamo al 19 agosto, sono le 9.45, il sole è ancora relativamente basso all'orizzonte. Viaggio sulla Panda azzurra con abbassati i finestrini anteriori. Allo stop davanti a me s'immette nel traffico una Range Rover Evoque cabrio. La capote è alzata, i finestrini ermeticamente sigillati, la guidatrice sta chiaramente guidando l'auto con l'aria condizionata attiva. Forse non vuole rovinarsi la pettinatura... al che penso: a che pro sborsare 50k€ per acquistare una decappottabile se non la usi come tale???
  4. Ma infatti, ha dimenticato le basi... DEVE essere rossa con la capottina gialla!
  5. Sempre in casa Ford, la famigerata Mustang Mach-e. PS: la "E" di GSE credo significhi elettrica.
  6. Perché vogliono arrivare ad avere la stessa auto con (almeno) 4 marchi diversi in mercati diversi: - Lancia per l'Italia - Opel per la Germania - Vauxhall per UK ed Irlanda - DS per tutto il resto del mondo (ah, la grandeur...) PS: si, oggi sono acido
  7. Magari poi (sorpresa sorpresa...) è il solito suvvettino riciclato su base 2008 Non mi aspetto molto di più da Stellantis ormai.
  8. A carbone. Sono in Cina dopotutto. Dobbiamo ricordarci quando parliamo di Cina che esiste anche una spinta politica non indifferente per dimostrarsi i più bravi ed avanzati in tutto - costi quel che costi. Ciò non toglie che questo sviluppo a tappe forzate può avere ricadute utili anche da noi.
  9. Prima foto: oh, una berlina con passaruota muscolosi e ben piazzata. Interessante. Seconda foto: mmmh.... Terza/quarta foto: mmmmmmmhh... Quinta foto in poi: no. Sembra uscita da Star Wars, episodio 2, Coruscant.
  10. La risposta alla tua domanda è Giulia. Stelvio (che io ho) è una gran macchina, ma la fisica non aiuta. Esiste poi l'alternativa cheap: fai montare un impianto a GPL alla Tipozza e la porti a 250k km
  11. La signora Maria ha anche 50 anni, non ha idea di come funzioni un cambio automatico e trova la Pandina 1.0 ibrida già "troppo tecnologica". Fonte: il 97% delle mogli dei miei coetanei / delle mie coetanee (che conosco, ovviamente). Ma io vivo in paese, ho altri spazi che in città. Credo che oggi, l'ostacolo vero da superare per acquistare un'auto elettrica sia psicologico (oltre che economico....).
  12. Non è un'immagine di una "mai nata" quanto invece un reperto archeologico del passato. Concessionaria Saab ad Annecy, alta Savoia, Francia. Non ho effettuato altre foto perché non c'è nulla da mostrare, a parte sporco e desolazione.
  13. Metto qui questa notizia che ho trovato, anche se non la reputo molto affidabile e forse starebbe meglio tra le "panzane giornalistiche": Elkann e Stellantis puntano Ford: mossa per vendere negli USA senza dazi e diventare leader nei veicoli commerciali - Affaritaliani.it É anche vero che il mercato USA non è più diviso tra le "big 3 di Detroit" e quindi l'Antitrust potrebbe anche dare l'OK, però... mi sembra sempre troppo grossa.
  14. Dalle mie parti girano ancora un paio di Stilo 5P. Trovo che sia più digeribile il suo design oggi che quando uscì.
  15. Oh, per innestare R e D e viceversa devo anche sapere dove diavolo si trova quel comando anche se poi ci si fa in fretta l'abitudine.
  16. E ho dimenticato altre cose che trovo ridicolmente disegnate: - il tasto di accensione dell'auto situato sul cruscotto, alla sinistra dello schermo principale touch, nascosto dal volante, mentre sul volante stesso si trova un altro tastone tondo dall'ignota funzionalità (non l'ho premuto); - la "leva" del cambio, un'asta angolata di quasi 45 gradi verso l'alto a destra che parte dal piantone dello sterzo, nascosta anch'essa dal volante; - l comando del freno a mano elettrico e del sottostante tasto abilitante l'hill holder / queue holder, che si trova sotto al cruscotto centrale, raggiungibile solo distogliendo lo sguardo e allungando pressoché completamente il braccio destro. Se per gli ultimi due posso anche soprassedere per il loro uso ridottissimo su di un'auto elettrica, almeno il tasto di accensione si poteva mettere in una posizione più ergonomica. Immagine tratta dal configuratore Renault.
  17. nella discussione ha aggiunto Sandro in Le Nostre Prove
    Buonasera a tutti, oggi ho avuto modo di percorrere un centinaio di km con la nuova Renault 5 elettrica aziendale. Si tratta del mio primo uso di una vettura totalmente elettrica. Senza dilungarmi eccessivamente sull'estetica, dirò semplicemente che è piacevole ma temo che alla lunga possa stancare, in quanto non è nulla di nuovo ma la riproposizione moderna di un'utilitaria di successo di 40 anni fa. Sono rimaste le dimensioni da utilitaria, ma non certo il costo. Alla guida: ho trovato velocemente la miglior posizione di guida, tra regolazioni del sedile (manuale), del volante, degli specchi esterni (elettrici) e dello specchio interno che ben incornicia il piccolo lunotto. Fastidiosi i 3 poggiatesta posteriori. Le manovre sono facilitate dalle dimensioni non enormi dell'auto, dalla facilità d'intuirne gli ingombri e soprattutto dalla retrocamera di retromarcia che prende tutto il display centrale (touchscreen). La climatizzazione è comandabile vocalmente (parzialmente) ma per regolazioni di fino, come da quali bocchette deve uscire l'aria, occorre usare i tasti fisici, non comodissimi. Rimpiango sempre la perdita delle "rotelle" del clima. Anche il navigatore si comanda vocalmente (Google Maps), con possibilità di affinamento tramite il touch screen. Come va su strada: secondo me, bene. É ovviamente silenziosa, anche se a basse velocità si sente il ronzio elettrico, poi arriva il rumore di rotolamento dei pneumatici ma soprattutto oltre gli 80 km/h si avverte un fastidioso sibilo aereodinamico che sembra arrivare dalla parte superiore del finestrino anteriore sinistro. Finalmente accelerazioni degne di questo nome, al limite del pattinamento delle ruote motrici e nessun tempo morto tra la pigiata dell'acceleratore e la risposta del motore. Sono riuscito a divertirmi nell'uso che ne ho fatto. Sterzo diretto e abbastanza preciso, la sua forma ottagonale ha imposto un brevissimo tempo di adattamento, non mi ha dato nessun problema. La frenata: per frenare frena e anche bene, ma come su altre auto moderne con cambio automatico ho avvertito una sensazione al pedale del tipo "sei sicuro di voler frenare?" che mi porta a mal modulare la pressione sul pedale del freno, tendendo ad esagerare per non incorrere nel rischio di andarci troppo leggero. Non ho usato il bagagliaio, ma mi è sembrato di dimensioni sufficienti per il segmento B, anche se soffre di una notevole soglia tra il varco e il pavimento. Le ruote di diametro generoso e la spalla relativamente alta portano la vettura ad assorbile agevolmente i dossi e le irregolarità del fondo stradale. Non ho avuto la possibilità di mettere la ciclistica alla frusta per verificare le sue doti stradali. Note dolenti: il sedile non ha nessun tipo (né forma) di supporto lombare, anche se è ben contenitivo. La mia schiena martoriata ne ha risentito moltissimo. Consumi: sono partito con carica al 100%. Per effettuare poco più di 100 km tra autostrada (a tratti a 130 km/h, altri a meno con tira e molla), strade extraurbane "quasi" veloci e tragitti urbani, ho fatto fuori il 32% di carica, colpa anche del climatizzatore acceso per tutto il tempo per combattere il caldo. Ah, non ho detto che la vettura è nera con interni neri ed era esposta da oltre 6 ore al sole... In sintesi: divertente e scattante, ma solo per colpa della conformazione del sedile non la prenderei in considerazione per un eventuale acquisto.
  18. Una X1/9 in salsa biscionica Non mi fa impazzire. Magari si doveva partire dall'Alfasud Sprint, tagliarne il tetto e vedere cosa ne usciva. Anche se immagino una rigidità torsionale da panetto di burro caldo...
  19. In pratica il giro opposto di ciò che fece Fiat/Bertone con la X1/9. Ma sempre roba vecchia era.
  20. Questa versione per me che ero giovane allora, grazie PS: però voglio l'autoradio col mangianastri per usare l'originale cassetta duplicata, sennò non vale.
  21. Della Corvair fecero anche la variante cabrio e coupé e per gli standard USA del tempo era un'auto compatta e (quasi) economica, oltre che esteticamente rivoluzionaria; VW invece aveva progettato un'auto per famiglie con l'unica meccanica che erano in grado di creare: tutto dietro. Tipologia meccanica che stava diventando rapidamente obsoleta e successivamente riservata solo alle utilitarie (e alla Porsche....). Le VW tipo 3 e 4 meccanicamente alla fine erano dei Maggiolini gonfiati - e la tipo 4 mi ricorda curiosamente le Saab . Impiegarono ancora 10 anni per decidersi a mollare il tutto dietro per il tutto avanti e per quello sfiorarono il fallimento. Insomma, se non s'è capito, quel prototipo proprio non mi piace
  22. 1959 anno della presentazione. La targa di questa VW dice 1963, quindi andiamo ancora più avanti con gli anni. Una station wagon con motore posteriore raffreddato ad aria è la quintessenza dell'inutilità. Il terzo volume della berlina è occupato dal gruppo motopropulsore, se lo trasformi nell'area vetrata tipica delle SW ma senza lo spazio per i bagagli, che cos'hai? Una serra che non può portare carichi.
  23. secondo me: un'auto del genere con meccanica tutto dietro, a metà anni '60, era anacronistica. Non stiamo parlando di un'utilitaria economica com'erano le Dauphine, Maggiolino, 600, ma di una grande berlina (e SW). Occorreva buttare il cuore oltre l'ostacolo e pensare ad una tutto avanti, come fece Citroen per la Traction Avant prima e la DS poi. Avrebbero avuto un'auto con enormi spazi interni. Così invece sembra una Simca 1000 ipertrofica.
  24. Io giravo anche con Uno e Panda 4x4. ma non erano "radiomobile" (le gazzelle), ma "radiocollegate". Auto di servizio per fare un sacco di cose, ma per gli inseguimenti e le risposte veloci c'erano 75 e 155. In città... fuori, quel che c'è c'è, foss'anche la Campagnola (ricordo anche quella... mai vista muoversi).
  25. La Polstrada necessita di auto grandi e comode, anche perché caricano una gran quantità di materiale nel bagagliaio e fan "vasche" avanti e indietro nei tratti autostradali, tutti sempre dai 120 km/h in su. Gazzelle e pantere invece devono essere un (difficile) mix tra comodità e spazio interno, capacità di carico, velocità, agilità e tenuta di strada. Vero anche che dal secondo dopoguerra in poi, non è che usassero auto piccole (per l'epoca): le Alfa 1900 berlina e 2600 coupé erano grandi per l'epoca, Giulietta era più piccola della 1900 ma pur sempre una "segmento D".
Background Picker
Customize Layout

Configure browser push notifications

Chrome (Android)
  1. Tap the lock icon next to the address bar.
  2. Tap Permissions → Notifications.
  3. Adjust your preference.
Chrome (Desktop)
  1. Click the padlock icon in the address bar.
  2. Select Site settings.
  3. Find Notifications and adjust your preference.