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Su xtom

- Compleanno 05/31/1971
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Marca e Modello Auto
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La mobilità totalmente elettrica significa 40 milioni di auto elettriche in circolazione e 0 termiche, che non significa vendere il 100% di elettriche, significa sostituite tutto il parco auto esistente, se il ban del 2035 restasse valido significherebbe almeno il 2055-2060, quando si stima il consumo di elettricità necessario sarà meno del 20% in più dell'attuale. Se non siamo in grado di aumentare la capacità della rete elettrica del 20% in 30 anni siamo messi proprio male come paese. Che poi chi ha la possibilità mette il fotovoltaico e ricarica a casa o in azienda senza gravare sulla rete e sulla produzione di energia. Tra l'altro proprio per supplire a questi blackout anche i condomini farebbero bene a mettere un impianto fotovoltaico, magari con accumulo, per cui intanto potresti usare il condizionatore risparmiando e gravando meno sulla rete, ma in futuro adeguare l'impianto di riscaldamento con pompe di calore e contribuire alla riduzione delle emissioni e dell'importazione di energia da fonti fossili. E' un circolo virtuoso, non ci sono motivi validi per restare chiusi nel circolo vizioso dei fossili in cui ci siamo ficcati.
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Mi tocca ridire una cosa detta e ridetta, visto che caldo e maggior richiesta di energia sono la causa di questi blackout localizzati già oggi, adeguare e rinforzare la rete elettrica è comunque necessario e lo si sta facendo già da anni, dove si è già intervenuti questi blackout non si sono più verificati. Tutti questi lavori sono per definizione non delocalizzabili, quindi portano occupazione locale, ma anche i componenti utilizzati sono di produzione europea, i piccoli trasformatori MT/BT sono di solito prodotti in Italia, visto che il loro peso ne rende sconveniente il trasporto su lunghe distanze, a maggior ragione i grossi trasformatori AT/MT. Anche l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per le auto elettriche porta occupazione locale e le più diffuse colonnine HPC sono prodotte dall’Italiana Alpitronic. Tutte queste cose tra l’altro sono già da anni finanziate con i fondi del PNRR, perché sono degli investimenti, mentre continuare ad importare e bruciare petrolio è un triplo costo, il primo è quello operativo, il secondo è quello sociale dovuto alle emissioni inquinanti e climalteranti, maggior costi per sanità e dissesto idrogeologico, il terzo è quello geopolitico che ci rende dipendenti dalle importazioni di petrolio da stati che ci minacciano continuamente di chiudere i rubinetti.
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Le prime TV piatte, così come i primi smartphone costavano 10 volte di più delle TV a tubo catodico o dei cellulari, per cui ci sono voluti alcuni anni prima che le economie di scala li rendessero competitivi e li sostituissero completamente anche nelle fasce basse. Dalle case però sono spariti i TV a tubo catodico da 14 o 20 pollici e sono entrante TV LCD da 24 pollici a 50 pollici e oltre, così come dalle tasche sono usciti i cellulari che telefonavano e basta e sono entrati dei piccoli computer che fanno di tutto e di più. Per quanto riguarda il prezzo delle elettriche sappiamo già da tempo che dal segmento D in su costano molto meno delle equivalenti termiche. Per il segmento C siamo ormai alla parità di prezzo, due miei vicini hanno acquistato una berlina di segmento C con ibrido da 150 cv e trazione anteriore spendendo oltre 40 k più optional, la mia elettrica full optional con trazione posteriore da 270 cv già di listino costa leggermente meno, ma con gli incentivi ho speso meno di 30 k. D'altra parte se la Pandina ibrida è equiparabile al Mivar da 14 pollici o al Nokia 3310, la Grande Panda elettrica è come un LCD da 24 pollici o come un Nokia 6630, dei prodotti di transizione. Per rimanere nel paragone è un po' come pretendere che uno smartphone da 50 € abbia uno schermo OLED da 5 pollici, faccia video in 8K su una memoria da 100 TB, ma soprattutto che abbia una batteria che duri un mese e si ricarichi in un minuto. Ad ogni modo già oggi anche nel segmento A una Leapmotor T03 con la sua piccola batteria fa lo stesso servizio del 90% delle Pandine in circolazione, ma a parità di prezzo offre molto di più.
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Con batteria da 50 kWh ABRP calcola una ricarica di 6 minuti per arrivare da Genova a La Thuile, poi altri 28 minuti a La Thuile per tornare a Genova senza più ricaricare. ABRP è molto preciso, tiene conto dei dislivelli e anche delle condizioni meteo, compreso il vento.
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Dopo 9 mesi di auto elettrica e 18.000 km percorsi posso dire che riesce ancora a stupirmi per quanto sia comoda ed efficiente. La più grande comodità è il one-pedal-drive, ti dimentichi del pedale del freno e in discesa e nei rallentamenti hai sempre la giusta dose di freno motore che in più ricarica la batteria, il suo habitat sono le statali con le rotonde e le strade di collina e montagna, chi fa questi percorsi abitualmente dovrebbe provare un’elettrica, rispetto ad una termica sembra di viaggiare su un tappeto volante. Giusto per far capire il concetto di efficienza riporto i dati di un caso limite, ritorno in città dalla montagna, da 1400 m a 300 m di altitudine. I primi 45 km sono stati fatti recuperando 5 kWh e consumando 5 kWh, quindi media di 0 km/kWh, nei successivi 30 km di statale e 10 km di città sono stati recuperati nei rallentamenti altri 2 kWh e consumati altri 6 kWh. La media quindi è stata di circa 21 km/kWh, considerando che in un litro di carburante ci sono oltre 10 kWh di energia è come se un’auto termica fosse riuscita a fare oltre 200 km/l !!!!
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In realtà qualche piccolo dettaglio cambiò in meglio Sulle plastiche frontali e posteriori possono ancora lavorarci e se vogliono anche stravolgere quello che si è visto nei patent, sulle lamiere è assai difficile. Diciamo che questa parte difficilmente sarà diversa da così
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Negli ultimi 50 anni la popolazione delle grandi città è diminuita molto più di quanto sia diminuita la popolazione delle relative regioni Milano Lombardia Torino Piemonte Genova Liguria In parte la riduzione della produzione industriale nelle grandi città che attirava lavoratori ha contribuito a questo spopolamento, poi il recente aumento dei prezzi degli appartamenti nelle grandi città ha spinto molti a preferire l’interland. Ormai con il prezzo di un appartamento da 100 mq in città si compra una casa indipendente o semi indipendente da 200 mq con impianto fotovoltaico e pompa di calore in qualche paese limitrofo e avanzano pure i soldi per comprarsi un’auto elettrica, abbattendo i costi di un eventuale pendolarismo.
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Muschio avrebbe dovuto far uscire quest’auto due anni fa, triplicare i Supercharger e stare lontano dalla politica, avrebbe guadagnato di più invece di perdere miliardi di dollari.
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Dopo la Panda rasoterra, la Panda stretta
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Per entrambi i discorsi la soluzione è l’accumulo, che è in costante crescita e sempre più economico. Spoiler: ogni auto elettrica è anche un ottimo accumulo con il V2L.
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Concordo, tra l’altro è un problema noto da decenni, ma a parziale discolpa c’è da dire che molti modelli di auto qualche anno fa li trovavi solo diesel. Io vivo in una grande città del Nord e non ho mai acquistato negli ultimi 30 anni un’auto diesel ben sapendo i problemi a cui sarei andato incontro. 5 anni fa ho ereditato l’A3 diesel euro 4 di mio padre, nemmeno lui la voleva diesel, ma nel 2005 non c’era verso di trovare l’equivalente a benzina, ci ha fatto si e no 10.000 km all’anno, poi io ci ho messo il move-in e nonostante avessi solo 8.000 km a disposizione ci ho fatto più di 20.000 km all’anno, perché il move-in scala i km solo dove ci sono le limitazioni. L’anno scorso l’ho rottamata, l’avrei tenuta almeno un altro anno perché andava ancora bene, ma senza spendere in manutenzioni per cinghie e gomme alla frutta avrei rischiato, ma soprattutto avrei perso lauti incentivi. Quindi tutte queste limitazioni nei fatti non ci sono, sono solo buone per far parlare i politici, hanno rimandato l’anno scorso, rimanderanno anche quest’anno, ma la sostanza non cambia.
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Mi hai fatto venire in mente quel signore che nel parcheggio della Coop a Torino mi ha visto collegare l’auto alla colonnina e mi ha chiesto informazioni sull’autonomia e i tempi di ricarica, alla fine mi ha detto: “va bene per andare da punto A a punto B, ma se devo andare a Reggio Calabria non arrivò mai più”, gli ho risposto che effettivamente non è adatta per viaggi così lunghi. Ma giusto per curiosità ABRP dice che con la mia batteria da soli 50 kWh ci metterei solo il 20% in più di una termica che non si ferma mai.
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