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Yakamoz

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Risposte pubblicato da Yakamoz

  1. Credo che il nome Milano stesse generando malumori dentro l'azienda già un minuto dopo il suo annuncio.

    Per quanto deprimente possa essere, è almeno una decina d'anni che le aziende sono succubi della comunicazione social e non sono infrequenti i contrordini su iniziative o decisioni assolutamente innocue.

    Come quando Fiat per la festa della donna offrì come optional gratuito i sensori di parcheggio alle clienti (promozione ritirata in fretta e furia perché bollata come sessista dalla minoranza rumorosa del web), o quando NTV fece un'offerta sui biglietti in occasione di un Family Day o qualcosa di simile (come se ne sono sempre fatte per ogni evento che comporti grandi adunate). Anche lì revoca della promozione e comunicato di scuse.

    Non perché ci fosse nulla da scusare, ma perché talvolta la ferocia di cartapesta dei social ha la meglio su pavidi reparti comunicazione delle aziende.

    Si possono citare millanta altri casi simili.

     

    La Milano era già da tempo bersagliata da sfottò (cretini, ovviamente, ma rumorosi) che mettevano nello stesso calderone la produzione polacca, la piattaforma francese e l'ostentata italianità del nome ("Milano" poi oltre che l'Italia evoca anche la patria storica dell'Alfa Romeo chiusa, tradita, umiliata dagli Agnelli ecc.).

     

    Ecco, credo che l'ultima spallatina da parte del ministro (di per sé incapace di produrre conseguenze legali) abbia definitivamente fatto vincere il partito anti "Milano" dentro l'azienda.

    Imparato (o chiunque abbia assunto questa decisione) avrebbe forse dovuto rivendicare la scelta, non tanto perché il nome Milano fosse così azzeccato, ma semplicemente perché la pezza è stata peggio del buco.

     

    Detto ciò, come accaduto con Gingo e Milano 2010, dopodomani nessuno si ricorderà più nulla. La macchina passerà alla storia come Junior, e ciccia.

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  2. A questo punto lancio la petizione per rinominare la Avenger "Jeepster", in onore alle eterne seconde scelte che quasi quasi erano meglio delle prime.

     

     

    17 minuti fa, j scrive:

    Comunque ha il nome che avrebbe dovuto sempre avere, sia lei che la MiTo

     

    Per la MiTo qualsiasi cosa sarebbe stata meglio dell'orrendo nome vincitore del sondaggione indetto ad hoc, in mezzo a una lista di nomi ancor più orrendi, tra cui ricordo "Velvetta" (sic).

     

     

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  3. Ex malo, bonum.

    Rabbrividisco per la causa che ha indotto all'intempestivo cambio di nome (con annessa figura da cioccolatai), ma il risultato è di mia piena soddisfazione.

    8 minuti fa, Unperdedor scrive:

    Mi raccomando, linee produttive del nuovo Stelvio nell’omonima località (con operai reclutati esclusivamente fra l’1% di popolazione di lingua italiana), e della nuova Giulia a casa di mia sorella (si chiama Giulia), altrimenti non vale. 

     

    I coreani sono i soliti volponi, con la Sorento gli è bastato tirare via una R

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  4. 55 minuti fa, stev66 scrive:

    La mia opinione è che alla fine Luigino abbia capito che può vincere quello che vuole, ma se non mette il suo sedere sulla rossa, sarà come non aver fatto nulla o quasi. 

    Bisogna vedere se, una volta messo, il contatto gli ridarà la volontà di un tempo. 

     

    Credo che la volontà di un tempo ce l'abbia tutt'oggi. Come dicevo in un post precedente, si trova semplicemente in un momento no (citofonare Leclerc...) in cui sta scontando un insieme di macchina pessima, sfiducia nel team e pressione per l'annuncio così anticipato. Ma si riprenderà prima di metà campionato, secondo me.

     

    Per il resto, più che del sigillo Ferrari sul curriculum, credo avesse bisogno di qualcuno che gli desse un nuovo stimolo, una nuova sfida, e fiducia incondizionata.

    Ha detto lui stesso che il fattore determinante della scelta è stato la presenza di Vasseur.

    Se poi lo fai con la Ferrari, tanto meglio.

    Meglio perdere dopo essersi buttato in qualcosa di clamoroso che deperire lentamente in un team che è l'ombra di quello che è stato fino a pochi anni fa.

    L'affare del campionato 2021 è una batosta dalla quale non si riprenderanno più. Anche Toto Wolff sembra invecchiato dieci anni.

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  5. Dopo qualche giorno di "sedimentazione", devo dire che la sto iniziando ad apprezzare. Tranne che la fiancata: non brutta, ma completamente NON Alfa Romeo. Direi nipponica. Faccio proprio fatica ad identificarla come un'Alfa.

    Il frontale invece è nobilitato da quella mascherina "firmata" Alfa Romeo (parlo della mhev), un vezzo estetico di impagabile fascino, e fanno bene a usarlo, loro che possono.

    Il didietro non sarà la parte più emozionante dell'auto, ma si lascia guardare.

     

    All'interno in molti abbiamo notato il display del cruscotto rettangolare non coerente col cannocchiale. Non vedo nessuno sbaglio nell'optare per un componente standard sfruttando le sensibili economie che queste parti consentono. Ma allora perché gli fai il cannocchiale tutt'attorno? 

    Non moriremo senza un cannocchiale, francamente siamo passati sopra a ben altro.

     

    Invece mi pare che nessuno si sia soffermato sui sedili anteriori, credo addirittura Sabelt, a dir poco sontuosi. Adatti perfettamente al ruolo. E' quel tipo di personalizzazione ignorante che gratifica l'occhio e appaga il fondoschiena.

  6. 15 ore fa, j scrive:

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    Era la scelta più ovvia, naturale, sensata.

     

    RB per statuto non prende piloti anziani e non provenienti suo vivaio. Ha già fatto un'eccezione con Perez perché costretta.

    Sarebbe stata un'operazione alla Ferrari-Hamilton, con la differenza che RB non ha bisogno di travasare conoscenze e tecnici dalla AM, e Alonso fuori dalla F1 si occupa solo della sua pista di kart, e non di moda, social e followers, per cui non avrebbe funzionato nemmeno come uomo-immagine, né tratto vantaggi extraprofessionali come ne trarrà Hamilton.

     

    Con Mercedes aveva sicuramente più senso. Scambiare un pilota anziano con un altro anziano per il tempo necessario a far svezzare Andrea Antonelli in un team minore.

    Ma forse Wolff lo vuole svezzare lui direttamente già dal prossimo anno. Oppure vuole mettere le mani su Sainz.

     

    In AM invece Alonso ci guadagna stabilità, garanzia di giocarsi le ultime stagioni dignitosamente, e sicuramente i ponti d'oro che gli hanno fatto hanno avuto il loro peso nella scelta.

    Cambiare team per un solo biennio significa che il contratto scade proprio mentre stai iniziando a raccogliere i frutti del tuo lavoro.

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  7. 1 ora fa, abracat scrive:

    Solo in un caso ho "accettato" il nemico "in casa"

    Ed era questo Signore qua

    michael-schumacher-of-benetton-celebrate

     

    MA :

    1) Era il più forte sulla piazza

    2) Era ancora giovane

    3)In 2\3 anni ancora non era "troppo nemico"

    4) Non era bimbominkiasocial

     

    Non è mai bello quando il rivale di una vita si accasa nel team che tifi ...da una vita.

     

    Quindi bocciati anche Alonso e Vettel? Perché pure loro sono stati pro tempore il peggior nemico della Ferrari.

     

    Io con ogni nuovo acquisto dicevo solo "vediamo come va". L'amore o il disprezzo nascevano dopo, in base a quello che facevano con la macchina rossa,

     

    Schumacher è stato l'eroe della Ferrari più bella di tutta la sua storia. E' un monumento, si ama e basta.

     

    Alonso l'ho amato per il suo stile di guida unico, per come buttava quei cessi di macchine oltre l'ostacolo, per il mondiale 2010 che gli ha fatto perdere il suo stesso team. Anche se il matrimonio poi è finito male.

     

    Vettel è stato il meno irresistibile come talento puro, ma le sue urla di gioia dopo il traguardo a Sepang 2015 mi hanno scaldato il cuore. Così come in molte altre occasioni successive, sia pure tra alti e bassi.

     

    Raikkonen viceversa è l'unico del dopo Schumi che ha vinto il mondiale, eppure non mi ha mai impressionato.

    Arrivato in Ferrari era già all'inizio della fase calante, distruggeva macchine una gara sì e una gara no già nel 2007, e a vincere gli diede una bella mano la McLaren.

     

    Hamilton non fa eccezione. L'uomo mi dà fastidio ma il pilota lo rispetto. Se in rosso guiderà all'altezza dei suoi sette titoli mondiali, non esiterò a rimangiarmi tutte le offese che gli ho dedicato in tre lustri.

  8. Comunque SAVE PRIVATE HAMILTON.

    Per la seconda volta in vita mia sto empatizzando con lui, e non c'entra nulla la firma per la Ferrari (la prima volta fu dopo il gp di Abu Dhabi 2021).

     

    Sulla scelta di cambiare team si è rivelato il solito volpone. Ma quello che secondo me lui non ha retto è stato l'annuncio così anticipato. Si è rotto il cordone ombelicale con Wolff, con i suoi tecnici, con Bonington, che magari gli avrà detto picche quando gli ha chiesto di seguirlo, e a ciò si è aggiunta la sfiducia che evidentemente già maturava nei confronti del team.

     

    Forse aveva anche fatto delle precise richieste per le macchine 2023 e 2024, e queste non sono state tenute nella giusta considerazione. Per cui guidare questa terza carriola consecutiva non è solo frustrante in sé, ma rappresenta anche il fallimento di un rapporto professionale.

    E poi la batosta del 2021.

     

    Sono convinto che rialzerà la testa già quest'anno (anche perché fare peggio di Russell è difficile), ma soprattutto che l'anno prossimo ci stupirà nella sua nuova versione latina. Magari con le stesse cazzate da influencer e il vizio di annerire macchine e tute, ma anche con la sua perfida determinazione a vincere.

  9. Notevole rimonta della Ferrari, sebbene agevolata dalle strategie toppate di McLaren e Mercedes.

    Ma anche toppare le strategie era una specialità Ferrari, per cui onore al merito. Anche perché più la finestra di utilizzo è ampia, meno si cannano le strategie. Finalmente tutti gli anelli della catena cominciano a funzionare.

     

    Red Bull forte ma non interplanetaria. Ci saranno delle gare interessanti.

     

    Alonso, non visto e non inquadrato, ha fatto un mezzo miracolo. L’ennesimo.

     

    Tsunoda finalmente si sta dimostrando all’altezza delle aspettative che si avevano su di lui nei test invernali 2021, dove sembrava un fenomeno. Ben arrivato.

     

    Gigi, svegliati fuori, che ci costi un capitale. L’anno prossimo bisogna galoppare.

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  10. La Ferrari avrà sicuramente un buon passo, ma anche le McLaren non credo che si autodistruggeranno dopo tre giri.

    L’altra monoposto con cui la Ferrari si può misurare in questo inizio campionato è la CP (la Checo Perez), ma stavolta pare proprio che possa ambire al secondo posto, coi soliti 7-10 secondi di distacco da Verstappen ma a sua volta ben riparata da quelli dietro.

    Per cui, credo che domani dovremo pensare a limitare i danni.

    La Mercedes per fortuna può dar fastidio al massimo a Leclerc, mentre la AM credo che sul passo gara avrà ancora dei problemi, malgrado l’abilità di Alonso a gestire le gomme.

     

    Forse la Ferrari avrebbe potuto portare aggiornamenti già questo weekend? Può darsi, ma vista la lunghezza record del calendario, condivido la scelta di non farsi prendere dalla fretta e stare concentrati sul proprio programma.

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  11. 5 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

    E pensare che sui forum Alfa dei tempi passati, veniva chiamato Marpionne e altre prese per il sedere.

     

    Poco tempo fa sui social (vabbè, sui social...) ho letto il commento di un alfista che criticava la Giulia Quadrifoglio perché avevano voluto metterle un motore di derivazione Ferrari e non il Busso aggiornato. Mentre la BMW usa il suo L6 da 50 anni.

     

    Ecco, io sti professionisti dell'alfismo li manderei a farsi friggere

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  12. 10 minuti fa, VuOtto scrive:

     

    e chi lo assicura a Marko che hanno girato scarichi? I bibitari danno per scontate troppe cose. Ok, sono comunque davanti, ma il fatto che "emettano" certe sentenze....mi fa pensare che inizino ad avere paura.

     

    Anche Leclerc ha confermato che la RB al momento ne ha di più.

     

    Marko è un chiacchierone patologico, ma queste osservazioni tecniche non sono farina del suo sacco, è semplicemente quello che gli hanno riferito i suoi ingegneri, e ci può stare che la Ferrari fosse leggera.

    Anzi, non mi stupirei se avessero fatto i "mini long run" con poca benzina proprio per fare un po' di terrorismo psicologico, la cosa andrebbe a loro merito.

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  13. Certo che è pasticciata forte. Stracarica di dettagli, inserti in plastica, contrasti cromatici, prese d'aria... E' vero che servono a differenziarla dalle sorelle, ma appesantiscono non poco.

    Alla faccia della semplicità stilistica rivendicata come segno distintivo del marchio.

    La Corsa (che ha avuto il vantaggio di nascere prima, quindi con minori necessità di camuffarsi) la trovo, al di là di bella o brutta, molto più pulita e armonica nell'insieme. Ma, soprattutto, è senza quei passaruota neri che secondo me rappresentano il peggio del peggio del peggio dello scimmiottamento ai suv.

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  14. @gianmy86 complimenti per l'acquisto, mi piace. E l'ibrido, vedrai, sarà uno sfizio quando ti ritroverai nel primo ingorgo.

    Quella generazione lì ha un effetto scooter ben avvertibile (perfino la vecchia Rav 4 da ben 200 cv appena metteva una ruota su una tangenziale urlava come un ossesso), ma è un disagio più acustico che altro.

    Perfino la Yaris 2018 di mia madre, che sembra veramente un cinquantino, quando le chiedi i suoi 100 ronzini acciaccati, te li dà tutti.

    Basta schiacciare a tavoletta, è proprio il comando dell'acceleratore che è fatto in modo da funzionare in modo "o tutto o niente".

     

     

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  15. 49 minuti fa, AlexMi scrive:

    Riformulo la domanda 1) se Vesrtappen non avesse avuto il problema ai freni che lo ha fatto finire lungo nella curva prima (e Marko dice che anche in rettilineo il freno iniziava a rimanere frenato), sarebbe stato passato da Sainz?

    NO.

     

    Ho l'impressione che ad inizio gara quel problema avesse un'incidenza davvero minima sul comportamento della macchina, tant'è che dopo il sorpasso Verstappen è rimasto agevolmente sugli scarichi di Sainz, fino al momento in cui la pinza non si è effettivamente bloccata e l'auto ha cominciato a fumare e a rallentare.

     

    Ho anche l'impressione che la Ferrari a inizio gara avesse ritmo leggermente migliore della RB, di nuovo un po' in affanno col sottosterzo come accaduto in tutto il weekend eccetto che nel Q3. 

     

    Questa la mia opinione da bar.

     

    Quello che dice Marko, onestamente, me lo metto accanto alle tombe etrusche (cit.)

    12 minuti fa, AleMcGir scrive:

     

    Sì sì avevo già letto in precedenza l'opinione di Perez, ma modestamente dissento. Verstappen pratica un altro sport rispetto a lui.

  16. Dopo i commenti a caldo di ieri, le domande a freddo di oggi. E le risposte (in my humble opinion).

     

    1) Sainz ha passato Verstappen solo grazie al problema ai freni?

    NO.

     

    2) Senza la penalità di Perez avremmo avuto comunque una doppietta Ferrari?

    NO.

     

    3) Senza il problema di Verstappen, Sainz avrebbe vinto lo stesso?

    E CHI LO SA. Secondo me NO. Ferrari superiore, ma non abbastanza da contenere un Verstappen per tutta la gara.

     

    4) Il guasto di Verstappen, e mettiamoci pure la minore competitività delle RB in Australia, sono i primi effetti di tutti i loro casini interni?

    NO. 

     

    5) La classifica costruttori aggiornata dà un quadro definitivo dei rapporti di forza (RB prima, Ferrari stabilmente seconda, ecc...)?

    NO. Ieri le McLaren ce le avevamo abbastanza ai polpacci, anche se gestite senza troppi patemi. Daranno filo da torcere.

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  17. Prima di tutto congratulazioni per la prossima nascita del vostro piccolo erede-contribuente! :drink

    Sulla scelta del nuovo mezzo approvo incondizionatamente la scelta dell'ibrido, anche se un po' datato (la Auris ha comunque cilindrata e potenza adeguate a qualsiasi esigenza).

    Eventualmente sacrifica la Mito, che con il discorso del gpl ti frutterà ancora dei bei soldini per compensare il pagamento in contanti della nuova, ma non mollare la Ka, anche se la usi da poco a niente.

    Una youngtimer non potrà mai essere rimpiazzata da un'auto nuova (e viceversa), nemmeno se fosse cabrio, coupé o a sei ruote.

     

    Auto nuova e auto vecchia appartengono proprio a due emisferi diversi del cervello.

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  18. Dirimere se sia meglio Leclerc o Sainz è come dire se sia nato prima l'uovo o la gallina.

    Nel senso che sono due piloti perfettamente complementari. Da quando Sainz è in Ferrari (caspita, allora Binotto una cosa buona l'ha fatta!), abbiamo visto che se uno dei due manca per qualche motivo, c'è quasi sempre l'altro ad approfittarne e togliere punti ai rivali. L'optimum per un team.

     

    Leclerc (abbiamo detto mille volte) è sicuramente migliore nella velocità pura e in qualifica. Ma non ha quella duttilità necessaria ad adattarsi sempre e comunque al mezzo di cui dispone.

    L'abbiamo visto fare faville, asfaltare Vettel, con la sventurata SF1000, ma sappiamo pure che il principale difetto dell'auto (posteriore leggero) era anche il principale pregio per il pilota.

     

    Sainz è leggermente inferiore in qualifica e nella velocità pura, ma colma il divario con una meticolosa preparazione (caratteristica tipica dei Lauda, dei Prost, dei Rosberg jr...), e soprattutto è lui che si adatta a qualsiasi auto gli capiti (sottosterzante, sovrasterzante, buona in qualifica, buona in gara, rossa, arancione, viola ecc.).

     

    ...Cazzarola, ieri dopo la gara gli ho sentito dire delle parole che la dicono lunga su chi è Carlos jr Sainz.

    Moltissimi anni fa mi sono ritrovato anch'io improvvisamente in una sala operatoria (per una cosa un po' più grave della sua, a dire il vero).

    Dimesso dopo due settimane d'ospedale con dei postumi notevoli, ripresi in mano la tesi di laurea rimasta ferma, e andando ogni 15 minuti dal letto alla scrivania e viceversa, riuscii a laurearmi, contro ogni previsione, nella stessa sessione di laurea già fissata prima del patatrac.

    Pallidissimo, dimagrito di 17 chili, con il vestito diventato due taglie più grande, e ancora con la cicatrice sull'addome che mi tirava di brutto, ma FELICE come mai lo ero stato in vita mia.

    L'imprevisto mi aveva dato (o mi aveva fatto scoprire) delle possibilità che ignoravo completamente di possedere.

     

    Ecco, ieri subito dopo la gara, fisicamente provato, probabilmente dolorante, Sainz ha chiuso l'intervista con queste singolari parole, che poco c'entrano con strategie, passo gara e sorpassi: "Sono un uomo felice". 

    E lì ho capito subito che il genere di felicità di cui parlava non era quello dovuto all'aver vinto la gara, ma quello grazie al quale ha vinto la gara.

     

    Facci sognare Carlitooooo!!!

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  19. Non so se sia stato più eroico Sainz a vincere coi postumi di un’appendicectomia o la Ferrari a piazzare una doppietta coi postumi di Binotto.

    Comunque sono stati due gesti di enorme significato. La vittoria degli sfavoriti da tutti i pronostici. La vittoria dei bistrattati, degli infermi, dei doloranti, degli azzoppati, degli sfigati cronici (parlo della Ferrari)…

     

    Poco da fare, quando vince una macchina rossa è un’altra cosa 😎

     

    Leclerc ha ben gestito le valide McLaren, ma, inutile dirlo, ci si aspettava altro da lui.

    L'anno scorso gli si poteva dare il beneficio del dubbio perché la macchina sottosterzava ecc. ecc. ecc. Stavolta la macchina gliel’hanno fatta a sua immagine e somiglianza, e il risultato è che Sainz va ancora più forte.

    Sia chiaro, non sono MAI stato del partito del “Leclerc è sopravvalutato”. Mi limito a militare nel “Leclerc, fatti iniettare un po’ degli antidolorifici che hanno dato a Sainz!”.

    La stagione è lunga.

     

    Bella anche l’azione nelle retrovie. Norris ovviamente davanti a Piastri, Russell ovviamente a muro all’ultimo giro, Perez a un minuto da Sainz, e, si parva licet, due Haas a punti.

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  20. Ecco lo sapevo, sono già arrivati i soliti sviluppi pro-Sainz!! Vergogna Ferrari, Binotto dimettiti!! Estrella Galicia go home!

     

    Torniamo seri. Così come sono scettico sull’ipotesi del rincoglionimento di Hamilton (l’anno scorso ha fatto una stagione ottima con una macchina perfino peggio di questa), altrettanto mi pare evidente che Sainz stia fornendo (a poco prezzo) un livello di costanza e competitività prossimo all’eccellenza.

     

    Non butto la croce addosso a Leclerc, perché mi ricordo anche gare in cui Massa era per tutto il weekend più veloce di Schumacher, però spero che non ricominciamo un’altra volta con le cantilene sullo stile di guida che non si adatta al pilota, l’anteriore così, il posteriore colà ecc., perché è il campione che si adatta alla macchina, e non viceversa.


    Ciò detto resto fiducioso che si sia trattato di un incidente di percorso, e che il vecchio Charles si riscatterà sia domani che nelle prossime gare.

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