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Yakamoz

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Risposte pubblicato da Yakamoz

  1. 35 minuti fa, Insidek scrive:

    Secondo me possiamo attenderci una Dyva random prima di tale evento

     

    E poi chiusura in bellezza con la solita Unyca, monomotore, monoversione, monocolore, monospecchio, con autoradio Blaupunkt inizio anni 2000 che legge addirittura i cd con mp3.

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  2. 42 minuti fa, VuOtto scrive:

    Pazzesco se pensiamo a cosa era la Skoda a fine anni '90......e per chi non lo sapesse, la Skoda in quegli anni era questa:

     

    Skoda_Felicia_Friend_Heck.thumb.jpg.6fb7e139c0b43fdde4ee000f2ef0fd7e.jpg

     

     

    Questa fu proprio l'auto che destò il mercato dall'indifferenza verso il marchio Skoda: passo avanti gigantesco rispetto alla precedente Favorit, nella qualità e nell'estetica. E per il resto aveva le solite due carte valide a tutti i tavoli da gioco: economia e spazio interno.

     

    Anche foneticamente il nome Felicia ammorbidiva non poco la durezza di "Skoda", suono abbastanza indigeribile in Europa occidentale.

     

    Poi venne l'Octavia e il resto è storia. Classico procedimento alla tedesca: il successo costruito da lontano, passo dopo passo, in modo che quando sei arrivato al top la concorrenza ancora sta dormendo.

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  3. Garone ieri, malgrado la - prevedibile e prevista - soccombenza alle RB.

     

    Confermo quello che vado dicendo da un po': Sainz è in un periodo d'oro. Non sbaglia e va veloce. La resistenza a Verstappen e a Leclerc (per non parlare di quella a Hamilton sul bagnato una settimana fa) è stata qualcosa di memorabile. Anche la pole position era farina del suo sacco.

    Credo conti anche la rassicurazione (trapelata pure sui media) circa il rinnovo del contratto.

     

    La scelta di dare gara libera fino alla fine non era necessaria (è dalla notte dei tempi che dopo 3/4 di gara si congelano le posizioni - chiedere a Gilles Villeneuve o a Mark Webber) ma ha reso tanto alla credibilità dello sport, alla visibilità del team e al morale dei piloti. Sainz quel podio difeso alla diotifulmini se lo è gustato il doppio.

     

    Il team non ha sbagliato (a parte il pit stop lungo di Sainz) ma a dire il vero c'era anche poco da sbagliare: niente undercut, niente safety car, niente pioggia, gara a pit stop singolo, niente avversari minacciosi alle spalle (RB a parte). Strategia obbligata.

     

    Ora si torna alla normalità. Arriveranno altre piste da basso carico...

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  4. 3 ore fa, Yakamoz scrive:

    Spero che siano state colte bene le affascinanti complessità della persona. Non come il Lauda di Rush che era identico fisicamente ma i dialoghi sembravano la sua parodia.

    Sacrificherei anche una fetta di aderenza alla realtà pur di avere un'interpretazione, una direzione e una narrazione veramente all'altezza dell'originale.

     

    Tipo J. Edgar, secondo me uno dei film biografici più belli e intensi in assoluto. Eastwood in stato di grazia e diCaprio semplicemente perfetto.

     

    Cita

    "Tutto però si riduce a uno pseudo Saturno che divora chi gli sta vicino senza mai un vero dolore ma solo l’egoistica preoccupazione per le sorti della sua industria (...) con un risultato non molto diverso da quello di un ricco biopic televisivo che mescola luci e ombre senza mai scavare davvero dietro le apparenze.

     

    Un po' quello che temevo...

     

    FONTE: https://www.corriere.it/spettacoli/23_settembre_01/non-solo-luci-ritratto-drakepinochet-vampiro-farsa-inconcludente-631db9c2-4825-11ee-9f25-836bb120d659.shtml

     

     

  5. Più che ritrovare una somiglianza fisica più o meno posticcia, sarebbe bello se Adam Driver fosse riuscito a fare bene il SUO Enzo Ferrari. 

    E' stato citato il Ferrari televisivo con Castellitto. Ecco, pur con tutti i milioni di limiti di una produzione televisiva e soprattutto italiana, Castellitto era stato bravo a rendere credibile il personaggio. Anche se la voce, il fisico, il modo di parlare ecc. non c'entravano nulla, la "magia" funzionava: vedevi lui e pensavi di vedere Ferrari.

     

    Spero che siano state colte bene le affascinanti complessità della persona. Non come il Lauda di Rush che era identico fisicamente ma i dialoghi sembravano la sua parodia.

    Sacrificherei anche una fetta di aderenza alla realtà pur di avere un'interpretazione, una direzione e una narrazione veramente all'altezza dell'originale.

     

    Tipo J. Edgar, secondo me uno dei film biografici più belli e intensi in assoluto. Eastwood in stato di grazia e diCaprio semplicemente perfetto.

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  6. 9 ore fa, AlexMi scrive:

    Considera che ancora sino allo scorso GP ha girato con meno potenza di inizio 2022.

    Vediamo se qui a Monza liberano i cavalli e chissenefrega.


    Più che altro sarebbe interessante sapere quanto gira di conserva rispetto al motore Honda.

    Perché se anche in RB tengono i giri motore bassi (semplicemente perché non hanno alcun bisogno di affaticare la meccanica e consumare di più), non abbiamo certezze su quale sia il migliore.

    Anzi, di solito il migliore è quello che non si rompe…

     

    Quanto a Monza, dubito che vedremo differenze di approccio tipo “o la va o la spacca”. Ci sarà la mappatura specifica per il circuito, magari un po’ più spinta (come faranno tutti), ma se non sono stati presi rischi fin qui, non si farà nemmeno nel gp di casa.

    E posso anche capirli. Ci manca solo un bel motore arrosto alla collezione di ritagli di giornale… senza contare che la lotta per il vicecampionato costruttori è accesa.

  7. On 29/8/2023 at 14:03, AlexMi scrive:

    Io invece preferisco che rompano ma che alzino l'asticella, avere il miglior motore della griglia e usarlo castrato per paura che salti è una delle tante eredità demenziali dell'era Binotto.

     

    Arrivati a questo punto non sono così sicuro che sia il miglior motore della griglia. Tra i migliori certamente.

    Se raggiungesse la stessa potenza del motore Honda sarebbe già una buona notizia. Ma surplus di potenza sto faticando a vederli e a immaginarli.

     

    Ogni tanto i siti specializzati pubblicano i grafici dove si vede quanto i vari team hanno spremuto i motori in ogni circuito. Mi piacerebbe vedere la situazione attuale, ma francamente credo che il motore 2023 abbia viaggiato di conserva a inizio anno (come tutti), mentre adesso stia girando al range di potenza normale, sicuramente senza sfigurare sul dritto ma senza nemmeno dare un vantaggio percepibile. Men che meno supplire alle carenze della monoposto.

  8. 10 ore fa, Aymaro scrive:

    però lo capisco, passare da un team dominante che gli permetteva di fare pole, vittorie e podi ad un team di bassa fascia che vede a stento la zona punti deve essere una bella botta per il morale e la conseguente motivazione


    Ma certo, è umano, non c’è niente di disonorevole. Per questo ho detto che lo stesso fenomeno accade quasi a tutti, campioni del mondo e non.

     

    Al limite possiamo discutere sulla tipologia di bollito: ci sono i quei bei pezzettoni di manzo sontuosi, alla Coulthard (parlo dell’epoca RB) quelli che in scadenza di contratto diventano delle schegge, e il giorno dopo la firma tornano stabilmente in fondo al gruppo.

    I würstel bolliti (Schumi versione MB e Vettel ultima chiamata AM), i bolliti nati (vasto elenco), i bolliti all’emiliana (quelli che smettono di correre appena arrivano a Maranello)…

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  9. 21 ore fa, giopisca scrive:

    dopo le ultime gare vorrei fare una domanda :

    mi ha sempre fatto simpatia ma Bottas che ci sta a fare in Alfa Romeo ?

     

    mio sembra sia ormai uno che porta a spasso ( con le dovuto prestazioni ) la vettura , troppo spesso è dietro al compagno di squadra

     

     

    Semplice, è finito anche lui nel carrello dei bolliti. Classico cursus honorum del 95% dei piloti, specialmente quelli che non facevano sfracelli nemmeno da vivi.

  10. 2 ore fa, stigghiolaro scrive:

    magari cestinare i piloti (il baciamuri e l'amministratore di condominio) e fare all in su Max.

     

    Verstappen in Ferrari? Ecco una lista dei buoni motivi per fare il grande salto a Maranello:

     

    1) perché è meglio perdere con la Ferrari che vincere coi bibitari;

    2) perché Modena è la terra dei motori;

    3) perché il pubblico di Monza è il più caloroso del mondo;

    4) perché come si mangia in Italia non si mangia da nessun’altra parte;

    5) perché noi ci abbiamo il mare e il sole;

    6) perché siamo la scuderia più bella del mondo.

     

    Parola di #tifosiiiih #essereferrari #grazieenzo #madeinitaly

     

    Sono sicuro che Max alla 1) e alla 2) ha tenuto duro, ma alla 3) ha sbracato e ha firmato il precontratto in bianco.

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  11. Considerazioni in rigoroso ordine sparso:

     

    com'è che tutti i circuiti in calendario devono indebitarsi per adeguarsi alle esose richieste della FIA, e poi Zandvoort può tenersi quella pit lane oscena? L'anno scorso Sainz si beccò un unsafe release soltanto perché per uscire dalla sua piazzola (coi meccanici del team vicino che si erano messi belli spaparanzati) dovette fare una manovra lentissima tipo uscita dal parcheggio;

     

    a proposito di Sainz, vincitore morale della gara!!! Riuscire a menare quel paracarro sotto la pioggia fino al traguardo con Hamilton che gli succhiava la ruota in ogni centimetro di pista vale la riconferma perpetua. Scherzi a parte: la stagione di Sainz fin qui è ottima, è stato costante, veloce (di gran lunga il miglior secondo pilota rispetto a Russell e Perez) e soprattutto presente quando la squadra non ha potuto contare su Leclerc.

     

    Alonso che te lo dico a fare. Negli anni non è venuta meno la creatività del suo stile di guida, come è stato giustamente evidenziato dalla telecronaca (sorpasso all'interno della parabolica ieri, sorpasso opposto - all'esterno - nella stessa curva due anni fa). Resta nella memoria il bellissimo sorpasso all'esterno a Barcellona nel 2012, al primo giro.

    Vedere il suo faccione vecchio e rugoso gioire sul podio è stato un'immagine simpatica e credo un bell'insegnamento.

     

    Doverosa citazione pure per il Gasly, e per l'Alpine in generale che cambia i vertici più in fretta della Ferrari ma non sembra dolersene.

     

    Osservazione sulla RB. Dire che questo gp è stato incasinato è dire poco. Eppure il vincitore è sempre lui, e per poco non ci scappava la doppietta. E' vero che partire primi e avere di gran lunga la migliore macchina (con l'asciutto, col bagnato, col bagnato che si asciuga, con l'asciutto che si bagna...) aiuta non poco a trarsi d'impaccio.

    Ma qui evidentemente c'è anche dell'altro. C'è un talento tale (parlo di team) che se ne frega della fortuna e della sfortuna. Onore al merito...

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  12. 36 minuti fa, Aymaro scrive:

    quindi il "rischiare" di Vasseur è tornare a fare quello che facevano lo scorso anno cioè macchina scarica, fai il tempone in qualifica e poi in gara ti mangi le gomme? bene...

    comunque vediamo la gara, se domenica fanno bene (quando dicevano che non è una pista per loro) dopo aver fatto male a Budapest (dove invece credevano di essere competitivi) significa che ancora una volta non ci stanno capendo niente...


    Vediamo come va oggi e soprattutto domani. La questione è proprio la durata delle gomme con assetto scarico, ma ci sono altre n mila variabili su questa pista che potrebbero incidere, in primis le basse temperature.

     

    Se domenica fanno bene, vuol dire che qualcosa ci hanno capito. Se non ci capisci nulla è probabile che andrai male su una pista favorevole, ma è impossibile che andrai bene su una pista ostica.

     

    Quanto al prendere rischi, è innegabile che sia uno dei vulnus della Ferrari. Lì dentro c’è un po’ l’atteggiamento generale a pararsi il culo piuttosto che ad assumersi le responsabilità, e questo da anni.

    Vediamo se stavolta azzardare un po’ con gli assetti è un rischio calcolato oppure una mossa disperata come l’anno scorso.

     

    Ciò detto, non voglio dar l’aria di quello ottimista per la gara, perché è lungi da me.

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  13. 15 ore fa, AlexMi scrive:

    Ps:.tutti si stanno chiedendo cosa ha fatto Ferrari per recuperare, ma io sono pronto a scommettere: motore.

    Finalmente hanno rischiato, tanto a Monza arriva il nuovo, e i risultati si vedono.

     


    Magari un mezzo giro di vite in più gliel’hanno dato, ma di sicuro hanno scaricato molto la macchina, rischiando un po’ per il passo gara (e questo sarebbe anche coerente con la richiesta di Vasseur di prendersi qualche rischio).

    Infatti alla velocità di punta super corrisponde una prestazione non esaltante nel settore centrale.

     

    Benissimo così, per me. Almeno non si rimane inchiodati dietro alle macchine più lente per tutta la gara. E malgrado il bagnato/umido la macchina si è dimostrata decente.

  14. 2 ore fa, Felis scrive:

    Non credo che il primo scopo dell'acquirente (con i danari) della prima 500 fosse un messaggio di scelta stilistica. Era l'utilitaria per eccellenza che ha motorizzato il paese. Per fare un parallelo è come la Panda quando è acquistata dai milionari (molti ce l'hanno per davvero). La prendono quando non devono dare nell'occhio.

     

    Dove avrei detto una cosa simile? Ho fatto un post che parlava di tutt'altro, men che meno di danari, redditi alti e cose simili. Godiamoci il venerdì sera, dai ;)

  15. 1 ora fa, Beckervdo scrive:

    Ma porcaputtana ma rifare i calendari in funzione del Clima e degli eventi programmati costa molto?
    Cioè se sai che in Malesia fissi il calendario nel periodo Monsonico è normale che hai una probabilità alta di non fare le qualifiche o la gara...

    Io senza parole.

     

    In montagna piove sempre, non c'è molta scelta.

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  16. Credo che il design cambi in funzione di come cambia la concezione dell'oggetto che viene venduto.

    Mercati sempre più ampi, vita media sempre più breve, tecnologia sempre più dominante, economie di scala sempre più necessarie, normative sulla sicurezza sempre più stringenti.

     

    Sul banco degli imputati metto soprattutto crisi dell'automotive e allargamento dei mercati: sbagliare un modello (o farne uno troppo avanti per i tempi) è ormai proibito. Questo porta nel migliore dei casi a ricercare la pulizia e la semplicità massime, e nel peggiore la banalità, l'apparenza e in definitiva il minimo comun denominatore estetico buono dall'Asia all'America.

    In definitiva il problema, secondo me, è la paura di sbagliare.

    Per questo si cerca di supplire alla povertà creativa con dei surrogati di aggressività: estrattori finti, scarichi finti, prese d'aria finte, fiancate inutilmente e incoerentemente tormentate...

     

    Tanto, dice, ormai la macchina non se la compra quasi più nessuno, tra noleggi e car sharing. Non conta più il fattore passionale ma lo scopo, il consumo, e soprattutto l'idea che tutto sia "di passaggio", subalterno ai tempi di obsolescenza della tecnologia. La smartphonizzazione del mondo. 

     

    Ricordo una vecchia discussione in cui mi si obiettò: anche negli anni '60 esisteva la 500, che era né più né meno un mezzo di trasporto, pura funzione e zero stile.

     

    Eppure la 500 era tutto tranne che non-stile, era l'esatto contrario: era la funzione stessa che diventava estetica e quindi bellezza.

    Per non parlare della meccanica: il motore necessitava di cure e manutenzioni, la guida richiedeva a chiunque (donne, anziani, poeti, ricchi, poveri...) delle abilità oggi sconosciute. La macchina era una conquista, per questo generava passione.

    Adesso è quasi un fastidio, e genera indifferenza. E viene concepita per una clientela indifferente (allo stile, alle soluzioni meccaniche ecc.).

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