Mamma mia che tristezza...pochi giorni dopo Vincenzo Crocitti, un altro che pochi ricordano essere stato un ottimo attore, prima dei vari "Un medico in famiglia" e "Carabinieri".
Io lo ricorderò sempre nel ruolo del picciotto che proteggeva Michael Corleone nella sua latitanza sicula ne "Il Padrino", salvo poi tradirlo e uccidergli accidentalmente la prima moglie Apollonia, facendo saltare in aria quella meravigliosa Alfa Romeo. Il Gianni di Emmanuelle Nera, marito nichilista e crepuscolare della splendida Karin Schubert in Kenia, che fa innamorare la bella fotografa mulatta protagonista del film.
Dei ruoli verdoniani nemmeno faccio cenno, li ricordiamo tutti.
Incarnava un tipo di Italiano che non era forse il massimo della cultura né della moralità che si vorrebbero tramandare, ma che era positivo in ogni caso, Signore, Sciupafemmine, Elegante nella testa, magari non nei modi, ma la testa si. Un po' cialtrone ma con un'innocenza d'animo che oggi ci sognamo tutti. Era quell'Italia che a me personalmente manca un po' e, temo, mancherà sempre di più, in questi tempi pieni di Corona e Briatore, di Costantino e calciatori-modelli-playboy.
Ciao Angelo, mi mancherai, insieme a tanti altri ITALIANI con i quali sono cresciuto.