erriquezz
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c'è una vaga puzza di truffa... ne sentiremo parlare tra qualche anno.
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Rossignolo: già 1.450 ordini per la DeTomaso SLC pubblicato: mercoledì 16 febbraio 2011 da p.a.fina Durante la conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio a Palazzo Chigi, il proprietario del marchio De Tomaso Gian Mario Rossignolo ha rivelato che attualmente sono già pervenuti 1.450 ordini d’acquisto per la crossover SLC a fronte di un Break Even Point (il punto di pareggio economico) fissato a 1.500 unità. “E questo senza aver ancora aperto lo stand al salone di Ginevra”, sintomo di una fiducia accordata a scatola chiusa. Come confermato dal figlio Edoardo, responsabile del prodotto, la SLC verrà offerta con motori a 6, 8 e 10 cilindri dalla potenza massima relativamente modesta (circa 300 CV per l’unità più potente), inseriti tuttavia in un favorevole contesto meccanico. Grazie all’utilizzo di un processo produttivo avanzato, dai contorni misteriosi, la SLC dispone di 33 stampi in alluminio quando una vettura di pari dimensioni e categoria ne richiede circa 320, per un risparmio di peso quantificato in tre quintali. Prima di avviare la produzione Rossignolo dovrà garantirsi i necessari finanziamenti dalle Regioni coinvolte, oltre ai fondi europei per i corsi di formazione. “La Toscana ha già deliberato uno stanziamento da due milioni di euro”, ha spiegato l’ex dirigente Lancia. “Il Piemonte è indietro. Speriamo che acceleri perché non possiamo certo iniziare i corsi di formazione in tempi diversi a Livorno e Torino”. Dopo aver ricevuto conferme da Bruxelles (“Hanno sbloccato i fondi”), Rossignolo rivela poi che “a marzo potrebbe cominciare la formazione e a giugno aprire la fabbrica. A settembre, con questi ritmi, potrebbero uscire le prime auto”. Proposte con prezzo di 110/130 mila euro. Via | Repubblica fonte: autoblog.it
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invece credo ci sia abbastanza da poterla far brillare... dagli artificieri mi chiedo quanti denari pubblici siano stati sperperati per questo coso...
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è vero, mi pare non abbiano proprio voluto curarlo, il posteriore. Vedendo i passaruota, ho paura che alla vista frontale darà quest'effetto:
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ma... è un mulo? A guardare le ruote e i parafanghi sembra una caricatura...
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Si notava facilmente dalle "foto" hi-res che i loghi erano messi (male) sulla calandra e (peggio) sui cerchi sia su 200c, che su 300c e su Grand Voyager. Stessa cosa vale per il Freemont. Cosa costa prendere queste vetture e fotografarle in maniera realistica? A leggere la stampa poco specializzata pare che questi rimarchiamenti siano le migliori auto che l'uomo avrà mai visto... perché mai non far vedere il prodotto finito, anziché prenderci per i fondelli con foto artefatte e articoli che nemmeno la peggior stampa "schierata" in altri ambiti...? Non sono contro il rebadging (tranne nel caso di Flavia), ma mi sono stancato delle foto tarocche, dalla Grande Punto ai giorni nostri ci fanno vedere foto che non rispecchiano la realtà. Perché non riportano sulle foto la dicitura usata sulle vaschette dei gelati "L'immagine ha il solo scopo di illustrare il prodotto"? -
Noi siamo in anno sabbatico, ci concentriamo sul nuovo veicolo l'anno scorso si allagò il campeggio, un disastro... e pensare che a pochi km noi abbiamo l'anello di Nardò, e il Salento a maggio è sicuramente più mite ed accogliente della tedeschia Crepi il lupo, e in bocca al lupo a voi!
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:idol::idol: andate di nuovo in america?
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anche la mia Sono d'accordo con te. Sarà comunque interessante sapere come andrà a finire, e soprattutto ascoltare una replica Ferrari.
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secondo me non è tanto la probabilità di poter confondere i due prodotti, il problema è il logo/marchio/nome registrato. Tempo fa Porsche fece causa ad un'azienda di calzature, la Crocs, che produce una scarpa denominata... Cayman. Ora non credo che l'abitante dell'Arkansas entri in footlocker e corra il rischio di uscire sgommando con il culo che parte, è più roba da avvocati
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Ahimè Ford non credo abbia tutti i torti Foto F150, la Ford porta la Ferrari in tribunale - 1 di 1 - Repubblica.it (scusate, ma non riesco ad allegare l'immagine...)
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Grazie Il prototipo 2010 montava un Honda GX-35, tipico motorino da decespugliatore: 4 tempi, carburatore, e un sound che faceva tanto "voglio andare a vivere in campagna" (nulla a che vedere con il bro-bro di una trans am ). Trasmissione a catena, doppia mandata e rapporto fisso. Telaio "sovrabbondante" in tubolari di acciaio e pannelli di alluminio rivettati, ruote e freni di derivazione ciclistica, carena realizzata parzialmente in tela e parzialmente in composito "che costa poco". Peso 49 kg, velocità max circa 50 km/h (durante la competizione si mantiene una velocità media di circa 30 km/h), aerodinamica non proprio raffinata (come si può notare dalla foto). Dopo una fase di studio preliminare (scelta componenti, forma del telaio ecc.), la costruzione del prototipo 2010 è stata artigianale, non avendo potuto effettuare un lavoro rigoroso di ottimizzazione (masse, attriti, ecc.) per mancanza di tempo e dindi : abbiamo partecipato con "ciò che passava il convento", utilizzando materiali a basso costo, abbinati a soluzioni più pregevoli (ad. es. la leggera tela rinforzata in kevlar con cui abbiamo realizzato parte della carena). Ora il tempo non ci manca e stiamo lavorando sul nuovo veicolo, di cui presto vi posterò alcune caratteristiche (telaio e carena sono in via di definizione, almeno in simulazione)
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Sospensioni - Tipologia e funzionamento
erriquezz ha risposto a nella discussione in Innovazione Meccanica
è uno "scatolotto" nel quale entra l'albero di trasmissione (posto longitudinalmente sotto il veicolo) e dal quale escono i due semialberi che vanno alle ruote. -
Shell Eco Marathon - Carla 2012 by Università del Salento
nella discussione ha aggiunto erriquezz in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Salve ragazzi come già scritto in un post precedente, vorrei presentarvi un progetto, a cui collaboro, dell'Università del Salento. Si tratta di un prototipo a bassi consumi concepito secondo le specifiche della Shell Eco Marathon, manifestazione annuale nella quale i prototipi da tutta Europa fanno a gara "a chi consuma di meno". L'anno scorso abbiamo partecipato alla competizione europea (unico team del Sud Italia) ottenendo una percorrenza (veicolo a benzina, telaio in tubolari di acciaio... non il massimo dell'efficienza e della leggerezza) pari a 115 km/l. Vi posto l'immagine del veicolo 2010 in pista al Lausitzring: Uploaded with ImageShack.us Quest'anno abbiamo deciso di non partecipare alla competizione (ci costava troppo aggiornare l'attuale veicolo alle nuove regole, e in tempi di crisi è difficile racimolare gli euri necessari per spostare armi e bagagli da Lecce al Lausitzring) di concentrarci sul nuovo veicolo, una "supposta" a idrogeno, della quale stiamo curando il powertrain, il telaio e la carena. A breve inizieremo a studiare i cerchi ruota e i mozzi, dopodiché inizierà una lunga fase di lavorazioni/montaggio/test. Sarò ben felice, se siete interessati, a fornire aggiornamenti sul nostro progetto! Grazie per l'attenzione! Enrico -
Scusate se riesumo un post vecchio di due anni, essendo coinvolto nell'iniziativa riportata da ciucototale (tra l'altro, è sempre bello sentire che "si parla di noi" ) Vi voglio aggiornare sul nostro progetto. Faccio parte del team di ragazzi che, l'anno scorso, ha partecipato alla Shell Eco Marathon con un prototipo . la "Carla" - con motore a combustione interna, che ha stabilito una percorrenza (no abbiamo ottimizzato il veicolo per vari motivi) di 115 km/l, prima che la frizione ci lasciasse a piedi durante il tentativo buono. Considerando che un team Svizzero, nel 2005, ha percorso 5300 km/l equivalenti con un veicolo ad idrogeno, abbiamo deciso di progettare un nuovo veicolo dotato di fuel cell, che sarà (sperem ) pronto per la Shell Eco Marathon 2012. Siamo a buon punto per quanto riguarda lo studio del telaio e della carena... se siete interessati, vi aggiornerò sulle novità del nostro trabiccolo