non è così semplice... come tutti sanno la fantascienza rispecchia le paure della società di un dato periodo storico, se negli anni 50-60 la paura erano i comunisti, negli anni 90 il tema ricorrente era quello della privacy. Ed è proprio su questo timore che X-Files faceva leva (ricordi la sterminata banca dati DNA?), il cospirazionismo era solo un pretesto per esorcizzare la paura del grande fratello (ilo programma televisivo è stato ideato proprio in quegli anni sulla spinta di quelle paure). Moltissime puntate della serie infatti ruotavano sull'idea di essere costantemente sorvegliati dall'alto, esplicativo era il microchip impiantato in Scully.
L'era Clinton era funzionale proprio perchè apparentemente tranquilla e con consensi bulgari, permetteva di giocare sull'ambiguità come in twin peaks, dove ciò che sembrava normale e sereno era arcano ed inquietante. Un presidente poco amato, come poteva essere Bush Jr non era funzionale a questo gioco di ambiguità, avrebbe reso la trama troppo lineare e chiara, da subito si sarebbe capito che c'entrava il governo...
In periodo post-patriotact la questione della privacy è superata, anche il timore per l'informatizzazione (altro tema ricorrente parafrasato nella tecnologia aliena) è ormai superato, il millenium bug è ormai lontano.
Ora ci sono altre paure, ben più pesanti, quelle che X-Files ci aiutava a esorcizzare sono tutte belle che spurgate.
Il film (che anche io riconosco come non riuscito) non era un revival nostalgico, ma il tentativo (fallito) di trovare una nuova chiave di lettura, di provare ad interpretare le paure di oggi in funzione di una nuova stagione del serial che ahimè non ci sarà.