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Motron

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Risposte pubblicato da Motron

  1.   On 03/07/2025 at 08:42, stev66 scrive:

    In questo anche per la demografia declinante .

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    OT non credo che si tenga in dovuta considerazione questo aspetto.

    I miei figli, hinterland nord Milano, passano da avere 5 sezioni alle elementari del più grande (9 anni) a 3 del più piccolo (6 anni).

    Se tanto mi da tanto la popolazione dei bambini si è quindi ridotta in 3 anni di 2/5 ovvero del 40%.

    In 3 anni sono spariti il 40% dei nuovi nati.

    Io credo che ci sveglieremo un giorno e scopriremo che siamo quasi scomparsi, con case invendute e nessuno che compra più niente.

    Non per forza sarà totalmente un male forse.

  2.   On 30/06/2025 at 08:03, The Krieg scrive:

    Effettivamente non c'erano già abbastanza sovrapposizioni e marchi in questo gruppo. L'unico senso sarebbe per la Cina e l'India ma anche lì ford mi sembra che si sia ridimensionata un bel po'. Alla fine ford non è che ti dà qualche valore aggiunto, basterebbe che facessero modelli concorrenti a quelli ford per gli usa con gli attuali marchi, cosa che NON fanno

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    Tagliano ancora e incassano dividendi.. ecco il valore aggiunto..

    • Tristezza! 1
  3.   On 27/06/2025 at 13:00, stev66 scrive:

    Si .

    E no.

    Entrambi i due marchi ciascuno nel suo ambito ha potuto contare su un mercato interno che assorbita qualsiasi cosa producesse,  buona o no.

    Si faccia un rapido confronto tra una serie 3 e21 ed una coetanea Giulietta II

    Vendite 3 a 1 .

    Vendere di più a meno è il modo sicuro per portare i libri in tribunale. 

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    Però questo è vero per tutte le aziende italiane, che infatti campano esclusivamente di export.

    È di sicuro penalizzante.. ma non ingigantirei troppo la portata. 

  4.   On 26/06/2025 at 13:47, parish scrive:

    In realtà per l'auto in questione il valore riportato da @nicogiraldi è già al 50%...(per l'esattezza io trovo 4.450,50€ sulle tabelle ACI).

    Inoltre l'aliquota, se si ha auto aziendale, mi aspetto che sia almeno 35% se non addirittura 43%.

     

    Al di là di ciò, il valore dell'auto aziendale come benefit per il dipendente è veramente enorme, io la abbandonerei solo per un aumento di RAL non inferiore ai 10-15k€

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    Vacca ladra è vero che il fringe era già corretto..

    • Ahah! 1
  5.   On 26/06/2025 at 13:03, parish scrive:

    Penso che intenda che i 4267 non sono totalmente a carico del dipendente, ma concorrono in aggiunta alla RAL (e ad altri mille cazzilli a causa dei quali è impossibile generalizzare) a determinare la tassazione aggiuntiva a carico del dipendente

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    La tassazione aggiuntiva si calcola applicando al lordo una % del fringe che è il 50% se auto non plugin, oppure il 20% se phev e 10% se bev.

    Quindi se 4267€ è il valore del fringe, tu pagherai la tua aliquota (facciamo 30% avg) sulla metà: 640€ annuo.

    Se plugin, 256€/anno.

     

    Su 400€/mese lorde ce ne paghi 1400€/anno...

     

     

  6.   On 26/06/2025 at 11:43, nicogiraldi scrive:

    non capsico i conti e comunque occhio che la nuova tabella 2025 penalizza fortemente le ICE

     

    L'auto in esempio risulta avere fringe di 4267 (quindi di extra ral per il dipendete)

     

    Attenzione sempre a fare questi conti, la fiscalità di una società và capita bene in base a tanti fattori, idem la convenienza.

    Poi parliamo di costi dell'auto, carburanti/autostrade??

     

     

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    Che vuol dire extra ral?

    Rimane a carico del dipendente il fringe benefit, come scritto.

     

    Se vuoi pagare di meno ti fai dare una golf plugin che di rata sta sotto ancora rispetto all'octavia.

     

    I costi di carburante e autostrada poi cosa c'entrano? Li subisci indipendentemente 

  7.   On 26/06/2025 at 09:28, TurboGimmo scrive:

     

    Beh magari dovevano elettrificare Giulia e Stelvio tipo 5 anni fa, quando già le avevano pronte.

    Invece han messo quel motore sotto la Ghibli e ne hanno vendute? 2, 4?

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    Ma questo è sacrosanto.

    Però il passato purtroppo non si cambia.

      On 26/06/2025 at 09:35, 4200blu scrive:

     

    Ma questo e valido solo per Europa, non per la esportazione e il life cycle della Stelvio II sara sicuramente oltre il 2035. Forse sviluppano di nuovo per rispettare le esigenze del mercato principale, america, con diversi possibili motori ice, forse anche il T6 ??

     

     

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    Si e con 3-5 anni di buio in USA poi cosa fanno, riaprono tutti i concessionario da zero un'altra volta?

    Come per 500e, a me sembra che la cura sia peggiore del male.

    Spero di sbagliare.

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  8. A me sembra di vivere uno scostamento con la realtà.

    Ma se nel 2030 al massimo si potranno vendere le plugin e dal '35 manco quelle.. cos'è che devono sviluppare? 

    Bene per l'export eh, ma il punto focale è che al momento della loro uscita queste devono essere le bev migliori in assoluto.

     

    • Grazie! 2
  9.   On 24/06/2025 at 11:39, __P scrive:


    Si, la prossima Stelvio subirà delle modifiche rispetto a quello che è sfuggito.

    Motivo per cui 953 sarà posticipata, ed andrà in coda dopo Giulia III e Tonale II.

    L’obbiettivo è lanciare i prossimi modelli a breve distanza tra di loro.

    Giulia II esteticamente rimarrà abbastanza invariata rispetto a quello che han mostrato agli addetti ai lavori, e farà da apripista.

    Per le SOP e/o tempistiche di lancio, non posso dir nulla, giusto per non alimentare speranze e speculazioni.

     

     


    No, non rimane tutto fermo per 3 anni. Lato sviluppo si continua a lavorare, lato fornitori dovranno aspettare ovviamente.

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    Potrebbe avere un senso nel momento in cui Stelvio è ancora la più attuale delle Giorgine.. ma deve avere una plugin per durare almeno 3 anni. Zero possibilità che accrocchino qualcosa vero? 

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  10.   On 23/06/2025 at 12:30, Yakamoz scrive:

    Non è sufficiente dire “uno che fa 10.000 km l’anno non si prende un diesel”, e quindi è giusto che lo stato ti punisca a prescindere perché hai scelto male la tua macchina.

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    Io non ho espresso il mio pensiero in questi termini.

    Ad ogni modo, chi ha scelto la propria auto a gasolio 10 anni fa per farci pochi km, anche se l'ha presa usata/scontata/in promozione (e non era per bontà del venditore guardacaso) era consapevole dei rischi e che oggi gli si presentino i conti fa parte della vita. Ovvero capisco il fastidio ma ci si può lamentare fino ad un certo punto e soprattutto non esserne sorpesi.

     

    PS

    Tra poco, grazie a tutte le finte ASI, elimineranno anche le sovvenzioni alle storiche, che in parte hanno già ridotto.

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  11.   On 22/06/2025 at 19:12, Yakamoz scrive:


    Faccio MOLTA fatica a seguirti.

    Sarebbe illecito usare il gasolio “a fini privati”? Non mi risulta che sia un bene pubblico. Per fortuna siamo in un’economia di mercato e non decide Stalin l’allocazione delle risorse.


    Quanto all’espressione “mondo del lavoro”, forse intendevi dire “trasporto pesante”?

    Perché chiunque abbia un lavoro appartiene al “mondo del lavoro”. E non è che gli si possa chiedere di acquistare un’altra auto a benzina solo per non consumare gasolio nei giorni festivi.

     

    In questi termini, non è che la discussione si avvita. Mancano proprio i prerequisiti per una discussione, tipo: parlare la stessa lingua, vivere nello stesso pianeta ecc…

     

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    Dai comprare un'auto a gasolio per farci 10mila km all'anno è una scemenza ed è indifendibile, soprattutto in un forum che tratta specificatamente di auto.

    Anche grazie a questa scemenza, chi del gasolio ha bisogno davvero non ne potrà più usufruire.

     

    Il legislatore ha tolto i benefici fiscali al gasolio, reso impossibile comprare un diesel aziendale e coerentemente con questo impedirà l'uso di auto a gasolio ultradecennali ai privati.

     

    È la priorità numero 1 di questo paese? Non credo, ma questa è la strada tracciata decenni fa ed ultra nota a tutti

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  12.   On 22/06/2025 at 14:53, Yakamoz scrive:

    Non è che se uno compra un veicolo diesel ottiene benefici indebiti a scapito della collettività e poi arriva lo stato giustiziere a fargli pagare il conto.

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     Beh insomma, si usa un carburante per fini privati mentre è (era) detassato per agevolare il mondo del lavoro, inquinando mediamente di più.

    E così chi il diesel lo usa veramente alla fine girerà in plugin a 10 km/litro.

     

    Non so, la discussione si sta un po avvitando.. verrà salvato il mondo? No di certo.

    La trovo ingiusta per la comunità? No, tutto chiaro e annunciato da decenni.

    E purtroppo non è forse giusto ma così si mette anche a terra tutta la platea di defap e compagnia. 

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  13. No dai 15 anni fa il pericolo dei diesel era già noto e si era nel pieno della moria di dpf che in rigenerazione inquinavano tutti l'olio (si stava cominciando allora a spostarli nei collettori).

    Capisco che uno avrà avuto mille motivi, avrà fatto le sue considerazioni costi/benefici. I benefici li ha incassati, ora ci sono i costi.

      On 22/06/2025 at 11:37, gpat scrive:

     

    Sono anni che si sente questa tiritera ma poi alla fine tutti votano con il portafogli, e oltretutto se parliamo di €6 benzina vs €6 diesel, la differenza di inquinamento è puramente accademica...

     

    Quando ho comprato la Giulia (2018) ho dovuto sopportare uno scartavetramento di gonadi assurdo da fuoco incrociato proveniente da amici e conoscenti, per il fatto che "il diesel è morto, ma cosa compri diesel, da domani ti multano pure solo se esci dal cortile di casa", una roba davvero grottesca e surreale, come se le loro auto fossero state alimentate da fotosintesi clorofilliana e la mia fosse stata una Ford T che avrei usato per sgasare tutti i giorni mentre loro erano legati vicino al tubo di scappamento.

     

    Beh, sono passati 7 anni, la macchina ha 200k km, un bell'album dei ricordi derivato dal suo uso come antidepressivo a basso costo, e speriamo tutti che ne faccia altri 200k perché quando credevamo di doverla dare via (guasto elettrico poi risolto) c'era da mettersi le mani ai capelli per la pochezza delle alternative, se l'alternativa era un polmoncino 1.5 mild hybrid più costoso di manutenzione (tagliandi ogni 15k), più costoso alla pompa, più sensibile allo stile di guida, spinta inferiore, vincolo a dover prendere una carrozzeria compatta per non essere sottomotorizzati... insomma su tutta la linea.

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    Sisi considerazione più che valida.

    Diciamo che non potrai venire qui nel 2035 a lamentarti se ti imporranno restrizioni all'uso.

    Ma se ci hai già fatto 200k km e ne farai altrettanti negli anni a venire direi che hai preso una diesel per usarla come tale e pertanto mi sembra tu abbia fatto benissimo.

    Il discorso sarebbe diverso se tu ora ne avessi 50mila.

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  14.   On 22/06/2025 at 08:54, Yakamoz scrive:


    Tra fare 50.000 km all’anno e andarci a fare la spesa la domenica c’è un abisso di ceto medio (e non medio) che usa l’auto con criterio, quando può ricorre al trasporto pubblico, spende per avere sempre la meccanica in ordine, e si ritrova con un’auto di 12 anni e 100.000/120.000 km che va meglio di quando è uscita dal concessionario.

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    E allora perché te la sei comprata diesel?? Sono decenni che si sa che il diesel serve solo per le alte percorrenze e che inquina maggiormente.

    Io ho 2 auto euro 4 a benzina giusto per dire.. una pseudo storica ma una in uso quotidiano come seconda auto (ed inquina meno di una diesel euro5).

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  15. Ecco qui un approfondimento sul tema auto aziendale in raffronto con un valore in busta paga. 

    # Partiamo dell'ipotesi più comune, 250€/mese nette in busta paga:

    - totale lordo circa 500€

    - totale contributi previdenza totale 200€

    - circa 700 € mensili a carico del datore di lavoro per 250€ in busta paga

    # Auto aziendale:

    - da 700€ di costo occorre ridurre la differente deducibilità, che per costi del lavoro è al 100%, per l'auto è al 20%.

    Quindi decurto circa il 30% (IRAP, ires) sull 80% di 700€ = 532€ rimanenti 

    - con tale esborso, il datore di lavoro può corrispondere una skoda octavia station, tutto incluso per 20kkm all'anno..

     

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    Rimane a carico del dipendente il fringe benefit, da valutare anno per anno ma nell'ordine dei 1000 euro circa.

  16.   On 21/06/2025 at 09:10, Ugo 56 scrive:

    Io mi faccio portare la spesa in casa da esselunga

    pero la macchina la uso poco ma per lunghe percorrenze ( tempi libero) 

    per quale motivo avrei dovuto prendere una Giulia benzina al posto della diesel ?

    parlo della 200cv vs la 180/90

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    Ma per mille motivi, uno su tutti è che una 200cv benzina sarà un classico sempre da valore elevato mentre tra 10 anni la tua andrà bene per i ricambi e te la bloccheranno.

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