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fonzino1

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  1. Non ho mai detto che so com'è fatto un agnolotto...
  2. Chi ti ha detto che non li devi erudire? Semplicemente, non aspettare che siano loro a notare la somiglianza: anticipala tu e spiegagli la differenza prima di ordinare: qualcuno potrebbe non gradire il tipo di pasta ma non capirlo dalla descrizione.
  3. Se a voi piace così, chi sono io... Però, ribadisco che fa molto "ufficio complicazione cose semplici"...e appena arriveranno in tavola, SICURAMENTE qualcuno commenterà "assomigliano ai ravioli" (ovviamente nella propria lingua)...
  4. [quote name=loric;28200450 Ok' date=' proviamo così Traditional Piedmontese folded-over pasta squares stuffed with... and served with ....... L'accendiamo?
  5. Si, ma non passiamo da un eccesso all'altro: il punto della discussione è come tradurre il termine agnolotti in maniera che chi li ordina e non li conosce abbia un'idea di quello che si troverà davanti. Che l'agnolotto si faccia così o cosà, che si prepari solo ed esclusivamente con carne o altro, a chi si siede per mangiare interessa relativamente: a lui importerà innanzi tutto capire cosa si troverà davanti e il menù serve a quello, non ad armare la crociata contro le contraffazioni, perchè il tizio sta già mangiando in Italia e non all'estero, lo da per scontato che non gli rifileranno porcherie tipiche dei ristoranti italiani oltre confine (almeno si spera...).
  6. Ora capisco perchè i ravioli sono più conosciuti...
  7. E' appena venuta a mancare la ragione di tutta la discussione, ovvero porsi il problema di spiegare cos'è l'agnolotto...non lo spieghiamo e basta Inoltre, visto che l'agnolotto è tipico piemontese, io toglierei anche la specifica: Agnolotti stuffed with (e ci metti il ripieno) Ma c'è qualcosa che non mi torna...
  8. @Tony A tal proposito, Fonzino1 ha scritto: Se così fosse, allora è inutile anche metterti a scrivere un menù di 2 pagine come dice Tony, tanto lo sanno tutti... Inoltre, io, all'estero non ho mai trovato gli agnolotti in un menù, ma di ravioli a bizzeffe (ovviamente non li ho ordinati e probabilmente non avevano niente dei nostri ravioli, ma è per dire che sono praticamente universalmente conosciuti).
  9. @loric: se vedi online, allora scrivi "stuffed pasta" e guarda cosa ti appare in Google Immagini... Vedrai lasagne e cannelloni, insieme a ravioli ed agnolotti: il tizio ne saprà meno di prima... @Tony: come tirare la sfoglia, imbottirla, chiuderla fa parte della ricetta, sennò ognuno il raviolo, l'agnolotto o il tortellino se lo fa come gli pare e addio tradizione italiana... Inoltre, se mi parli di sfoglia singola, plin ed altro, non stai facendo altro che spiegare in cosa l'agnolotto è diverso da un altro tipo di pasta simile che, guarda caso, è il raviolo (per il quale ci sarà un "disciplinare" diverso di tiraggio e chiusura della sfoglia). Sei il primo che non vuole che l'agnolotto sia accostato al raviolo, però sei l'unico che, per descriverlo, deve spiegare la differenza che passa tra i 2...non ho capito perchè l'espressione "ravioli-like" ti sta tanto antipatica.
  10. Ma non esiste neanche nei ristoranti stellati che ti mettano la ricetta del piatto a menù... Secondo me, facendo come dici tu, metti un'ansia addosso al tuo ospite che l'esame per il contagio da HIV è una passeggiata... Cosa che se sbaglia e dice "Ah, è come un raviolo..." si pensa già davanti al plotone di esecuzione... Pranzare deve essere un momento convivviale e rilassante: le spiegazioni e la voglia di far conoscere le tradizioni culinarie devono far poarte della conversazione non della stampa del menù: se volevo la storia della pasta italiana, andavo in un museo e facevo prima...
  11. Tony non metto in dubbio le capacità cerebrali degli stranieri, non travisare quello che ho detto... Credo solo che se vuoi far capire a uno cos'è un agnolotto fai prima a dirgli a cosa è più simile, tutto qui. E, ti ripeto, pasta ripiena è troppo generico e travisabile, perchè potrebbero pensare alle lasagne, per esempio, così come non è pensabile mettere a menù la spiegazione sulla sfoglia, il plin, etc. Quello glielo spiegherai durante la conversazione: lo apprezzeranno di più che se se lo devono mettere a leggere da soli prima di ordinare. Imho, ovviamente.
  12. Tony ti stai impuntando: pasta ripiena è troppo generico e non basta a far capire cosa si troverà nel piatto. Inoltre, se tu volessi essere così preciso da fargli capire la differenza tra agnolotto e raviolo, fai prima a fargli leggere la ricetta, a partire dalla sfoglia, però... Secondo te è pensabile che su un menù ci metti la ricetta, tradotta per di più? La soluzione è semplice: dagli un'idea di cosa stanno ordinando e quando si troveranno il piatto davanti gli spieghi la differenza.
  13. Non per essere pistino a mia volta, ma "stuffed pasta" comprende lasagna, cannelloni, paccheri ripieni, la "caccavella" di Gragnano, etc. che centrano con gli agnolotti molto meno dei ravioli... Se tu dici a qualcuno che l'agnolotto è una specie di raviolo è, imho, più corretto che dirgli che è pasta ripiena, proprio perchè cominci a identificare meglio il tipo di pasta. Se dovessi spiegare a uno cos'è la linguina, non basterebbe dire che è un tipo di "pasta lunga", che è corretto ma poco identificativo: per semplificare, direi che è un tipo di spaghetto, capirebbe immediatamente di cosa si parla, per quanto non esattissimo, ma almeno non penserebbe alla tagliatella, alla reginella o allo scialatiello... Ovviamente, ripeto, si parte dal presupposto che, per quanto americani, sappiano cos'è un raviolo.
  14. Da ignorante, direi che la "traduzione" va rapportata al grado di conoscenza, effettivo o presunto, che chi legge il menù ha della cucina italiana: se è l'americano medio, direi che va bene anche indicare il tipo di pasta più simile, per dare l'idea di cosa ci si ritroverà nel piatto (in questo caso i ravioli, visto che anche in America li cucinano). Se il livello di conoscenza è più alto, allora si andrà su una descrizione più precisa, anche geograficamente, perchè farà parte dell'esperienza culinaria che ci si appresta a proporre. Fare troppo i sofisticati con gente che non ha mai messo il naso fuori da un fast food, per dire, è assolutamente inutile, imho; poi, durante il pranzo, se la conversazione cade sul tipo di pasta, le origini etc., ci sarà tutto il tempo e i modi di spiegare e far apprezzare.
  15. Non so davvero cosa possa essere: una mia amica ha il 520 e non ha mai avuto questo problema, percui suppongo che sia qualcosa di "estraneo" al telefono a far scattare l'allarme. Magari riportalo dove è stato acquistato e vedi se ne sanno di più o possono sostituirlo.
  16. Non metto in dubbio, ma un conto sono poche decine di macchine (immagino, data la caratura), per quanto costose, un conto sono migliaia e migliaia... Quello che mi fa pensare è che siano stati destinati a "parcheggio" i posti più impensabili, come le piste dell'aeroporto, terreni in aperta campagna o le piste di velocità, proprio come se non ci si aspettasse di doverne stipare così tante e in così poco tempo (situazione tipica di sovrapproduzione che si protrae a lungo). Poi se mi dite che è tutto normale, che si è sempre fatto così, io ne prendo atto e non discuto oltre...
  17. Moder family piace molto anche a me: l'ironia è molto sottile, le situazioni si intrecciano alla perfezione, non è la solita sit-com spiritosa, ci vedo un grosso lavoro degli autori e non è mai banale (anche perchè con una famiglia di genitori gay e quella di un 60enne risposato con Sofia Vergara, come si fa ad esserelo?).
  18. E' la prima volta che sento di un telefono che fa scattare l'antitaccheggio... Comunque, dal forum androidiani: e anche Qui l'intera discussione: http://www.androidiani.com/forum/mediacom-mp5303g/352252-problema-mediacom-smart-pad-mini-mobile.html
  19. Una spruzzata di repellente sulle gomme quando parcheggi? Magari lo fai per un po', poi si stancheranno o se ne saranno andate altrove e non ti ammorberanno più.
  20. Ho appena letto la notizia: se non ho capito male, i nuovi treni non riescono a raggiungere le banchine di alcune stazioni perchè non entrano nel "solco" del binario. Il Corriere, infatti, titola così: Nell'articolo, poi, si parla di 50 mln di euro per adattare le banchine delle stazioni "non conformi" alle nuove misure.
  21. Le fonti saranno anche quelle che sono, ma non si può negare che sia quanto meno impressionante vedere intere piste di aeroporti o piste originariamente destinate alle prove dinamiche piuttosto che interi lotti di terreno in aperta campagna usati come rimesse per auto nuove e non consegnate. Passi per gli spazi adiacenti ai porti o agli scambi, da dove si suppone che le macchine siano in attesa di prendere le propria destinazione, ma nel resto dei casi io dubito anche che si sia tenuta una "contabilità" delle giacenze (ovvero si sia in grado di stabilire i modelli e la loro dotazione di bordo, nel caso si dovesse consegnarne uno). Accumulare un così grande numero di auto senza neanche predisporre coperture e/o tendoni contro gli eventi atmosferici dannosi mi fa pensare che davvero non si sappia dove stiparle e più di qualcosa sia andato storto nella programmazione della produzione.
  22. Scusa, ma stai aprendo un post per ogni macchina che ti interessa? Potevi aprirne uno "onni-comprensivo", in cui illustravi le tue esigenze e davi una lista dei modelli di interesse: avresti ricevuto sicuramente più risposte, avresti avuto informazioni in più e avresti evitato di aprire post inutili a raffica.
  23. Sull'ansia da autostrada posso capire eternauta: non mi ci sono avventurato (tratto della A1 CE-NA fino alla Tangenziale a parte, per motivi di studio) fino a che non ne ho avuto realmente "necessità", che, all'epoca, consisteva nell'incontrarmi con la mia dolce metà.... Voglio dire che, se veramente vuoi fare una cosa, non c'è ansia o timore che possa frenarti... In mancanza di uno stimolo ugualmente forte per te ad affrontare l'autostrada, il mio consiglio è di farti un po' di giri accompagnato da una persona calma e che ti sappia infondere fiducia fino a quando non ti sentirai pronto ad andare da solo. Prefissati magari una meta, un posto che ti piace molto e che funga da "ricompensa" all'arrivo, in modo da darti uno stimolo positivo e faccia sparire il disagio che hai provato nel guidare fino a lì. Per quanto riguarda il parcheggio, neanche io sono un fulmine nel fare manovra, però ci provo sempre: nel caso non riesca (capita la giornata in cui, anche con spazio sufficiente, non mi riesce perchè faccio la manovra troppo di fretta o non mi posizione correttamente all'inizio) e allora ne cerco uno comodo (magari a spina di pesce o a griglia) più lontano ma più facile da "imbroccare". Non farti troppi problemi quando guidi, comunque: rispetta le norme, fai attenzione sia davanti che dietro (specie in autostrada è importante tenere d'occhio anche chi sopraggiunge) e vedrai che non avrai difficoltà a considerare la guida un piacere.
  24. Gimmo, nero no! Se gli interni sono scuri, col tetto nero l'effetto bara è assicurato... Vai di grigio chiaro, beige, nocciola, insomma qualsiasi colore neutro purchè chiaro. Se la differenza con un tetto di ricambio non è molta, io opterei per il tappezziere (se bravo): scegli tessuto e tinta e credo che il lavoro venga meglio e risulti più duraturo del pannello "fai da te".
  25. Quindi il salvataggio del bambino è stato un semplice "effetto collaterale"?
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