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fonzino1

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  1. @Cosimo grazie per avermi fatto ritrovare un pezzo (Modjo - Chillin') che avevo dimenticato. Sempre attuale per me anche il fantastico "Lady" dello stesso gruppo. Ho sempre apprezzato il French Touch, a differenza dello zoom-zoom-zoom italiano discotecaro.
  2. Ho capito allora, si sono arrampicati sugli specchi... Guarda io cambierei operatore, allafine è l'unico vero modo per "punire" la scorrettezza (a parte smettere di usare i telefonini, ma quello oggigiorno è praticamente impossibile). Io recentemente ho mandato affambagno Wind perchè mi fu attivato alle 2 di notte, mentre dormivo, un abbonamento all'oroscopo (in cui manco credo e che reputo una delle più grandi pu**anate mai inventate dall'uomo) al costo di 5€ più addebiti giornalieri di 2€. Dopo diverse chiamate con gli operatori Wind (dovetti persino aspettare 2 giorni perchè nei loro sistemi, gli operatori non visualizzavano gli addebiti, figurati come sono messi...) accettarono di rimborsarmi gli addebiti MA solo i 5€ dell'attivazione e non il resto. Al che chiesi perchè e l'operatore mi disse che per legge non sono tenuti a farlo (il rimborso degli addebiti involontari), che mi stava già facendo un piacere (figurati...) e che i soldi sono miei e posso spenderli come voglio, anche in oroscopi a botte di 2€ alla volta, lui non è tenuto a sapere se è vero che sono caduto in una truffa. Io gli dissi che se non erano tenuti per legge, perchè 5€ si e il resto no (dal momento che sono soldi sottratti con la medesima truffa) e che i soldi sono talmente miei che mi erano stati sottratti di notte mentre dormivo ed era quindi impossibile che navigassi e attivassi un servizio che non volevo. Comunque accettai i 5€ e dopo una settimana sono passato a Kena, che almeno impedisce l'attivazione di servizi in abbonamento.
  3. Da quanto ho capito, quella è un'opzione: magari ti conviene passare ad un piano diverso più che cambiare/aggiungere opzione (le opzioni sono collegate al piano ed aggiuntive, quindi a caro prezzo). Questo sembra un piano ad un prezzo decente per Vodafone: https://www.vodafone.it/portal/Privati/Tariffe-e-Prodotti/Tariffe/tariffe-per-smartphone-vodafone?icmp=HP_REDBAR_1 in alternativa magari ho.mobile se vuoi la rete Vodafone ad un prezzo inferiore, Kena se vuoi rete TIM ad un prezzo low cost o Iliad direttamente.
  4. 4Gb è la quantità di dati a tua disposizione ogni mese/ad ogni addebito del canone. 4G è la velocità della rete. Scusa dove hai letto che 4GB è la rete 4G?
  5. Si ma di fronte al pericolo di perdita di vite umane, inadempienza o no, tu il ponte lo chiudi, o fai la roulette russa? Tirare a sperare non è una strategia valida quando hai in concessione la gestione dei ponti, sennò, mi ripeto, significa che qualcuno il calcolo di quanto "sarebbe costato" il crollo del ponte se lo sono fatto (se non se lo sono fatto allora sono idioti e pure incompetenti)... Non ho capito perchè il paragone col computer sia forzato: se il laserdisk non va bene più lo sostituisci con qualcos'altro (com'è di fatto avvenuto), betamax anche. Se il ponte non ti da più sicurezza chiudilo e decidi cosa fare: hai avuto 50 anni per capirlo. Già negli anni 90 (più di 20 anni fa) i costi di manutenzione erano arrivati all'80% di quelli di costruzione, quindi il destino del ponte era già segnato, perchè insistere a tenerlo? Soldi buttati? E pazienza: persino Morandi dichiarò che lui il ponte l'aveva fatto, ora non toccava a lui anche manutenerlo (frase che assomiglia tanto a "beccatevi sto cadavere e tanti auguri"). Io non ci vedo molti grigi a differenza tua in questa situazione: ci vedo solo l'incompetenza e l'inerzia del ministero (cosa ripeto gravissima in un Paese che si dice civile) anche in merito all'approvazione, all'epoca, di un'opera che già sulla carta era troppo "sperimentale" perchè fosse adottata in un contesto così cruciale come lo snodo di Genova, e l'incapacità tecnica e la spregiudicatezza del concessionario. E mi aspetto un mare di porcherie quando pubblicheranno le intercettazioni, gli interrogatori e i documenti che ora sono secretati causa indagini.
  6. Che Autostrade sapesse e non si è mossa per tempo siamo d'accordo ma il Ministero? Le relazioni e i dati di monitoraggio venivano trasmessi quindi non è solo Autostrade ad avere la responsabilità, ed è ancora più grave secondo me: che il privato "se ne fotta", per una serie di ragioni che ad una persona normale paiono aberranti ma sono "comprensibili" in ottica di spregiudicata gestione imprenditoriale, posso "capirlo", ma che al Ministero si sottovaluti o si ignorino tout court i rischi reali che emergono dai monitoraggi e si prenda/perda tempo nell'applicare soluzioni e alternative lo trovo gravissimo, da azzeramento di tutto il personale dall'usciere al titolare del Ministero (e pazienza per Toninelli che era in carica da 10gg). Comincio anche a non credere più che il disastro sia un'eventualità che non è stata considerata in Autostrade in termini di conseguenze legali/economiche/di immagine: se mi arrivano dei report che dicono che gli stralli del ponte non tengono e non si conosce, per ragioni di complessità dell'opera, il reale stato di degrado della struttura, io anche solo perchè voglio dormire sereno la notte, dico al Ministero di chiudere il ponte perchè c'è reale pericolo per le vite umane. E se il Ministero non mi ascolta io i report li rendo pubblici per avvertire tutti gli interessati della situazione. Se tutto questo non è stato fatto, sarò maligno io a pensarlo ma tant'è, qualcuno il conto del disastro se l'è fatto in anticipo... E mi vengono in mente le risate al telefono post-terremoto dell'Aquila e i brindisi dopo l'alluvione di Livorno. P.S.: non sono d'accordo sul ragionamento che la colpa è anche della complessità del ponte perchè non ci sarebbero metodi di rilevazione dello stato strutturale sufficientemente attendibili e quindi non si potrebbero mettere in atto interventi di riparazione e manutenzione mirati e risolutivi. Ma voi comprereste un PC di cui non potete fare l'aggiornamento o del quale non esiste un servizio di assistenza? E allora perchè è stato costruito un ponte che non si sa manutenere? E se il ponte non si può manutenere (dato che il ponte ha più di 50 anni dubito che al Ministero non fossero a conoscenza delle problematiche della sua struttura), per ammissione dei tecnici stessi, il ponte lo chiudi se hai una coscienza...
  7. Dovrebbe essere l'aumento di circa 2 euro mensili per "adeguamento delle tariffe" che TIM applicherà dal 1 novembre prossimo. Ho dimenticato di dire che Linkem ha il non trascurabile vantaggio di poter funzionare come prepagata, al pari dei piani di telefonia mobile, e di non aver bisogno di disdette in quanto, terminato il credito, basta non ricaricare (non ricordo quanto tempo rimane attiva la SIM nel modem). Questo lo rende un'ottima alternativa "ponte" tra la disattivazione di un operatore e l'attivazione di un altro nel caso non si trovasse subito un'offerta più conveniente.
  8. Guarda non so se mi ha preso in giro però non credo che quello che mi dici sia vero: a casa dei miei genitori abbiamo sempre avuto avuto Telecomitalia, l'anno scorso mia mamma, stufa di pagare 40 e passa euro al mese, decise di passare da ADSL Telecomitalia a fibra Vodafone che costava meno. Risultato? Mai avviato il servizio perchè la fibra Vodafone non arriva neanche lontanamente vicino casa dei miei (e dire che l'avevano proposta loro...). Tornati in Telecomitalia con fibra ora navigano senza problemi (seppur a più di 40 euro al mese). L'ADSL mi pare di capire che lo propongano solo se non si è in alcun modo serviti dalla fibra e comunque non si risparmia (almeno per TIM funziona così) perchè l'obiettivo degli operatori è spostare più clienti possibile su fibra per rientrare degli investimenti. Per quanto riguarda la velocità di Linkem posso dire, per esperienza diretta, che va bene per lo streaming e altri servizi video, non so se vada bene per i videogiochi online.
  9. Difficile rispondere così su due piedi alla tua domanda @gianmy, perchè l'operatore migliore dipende anche dalla zona in cui risiedi, oltre che dal limite di spesa mensile che hai fissato. In genere TIM (e Vodafone) è il migliore operatore per quanto riguarda la fibra perchè è quello con rete più estesa, in genere con prestazioni ovunque decenti, quando non buone o ottime (a me il tecnico elettricista che fece l'impianto di casa quando mi sono trasferito disse papale papale "Qui o TIM, al massimo Vodafone, il resto stai alla larga perchè di fatto sarebbe come non avere internet a casa"). Purtroppo (e per esperienza personale) ti dico che cambiare è sempre un po' un azzardo, però se non vuoi arrivare ai 40€ al mese (a regime, perchè le promozioni, almeno per X mesi, ti permettono di risparmiare parecchio) proverei Linkem (25€ al mese con modem incluso), dato anche l'utilizzo "ludico" che fai della rete. Linkem che si basa su rete mobile: in pratica ti spediscono (o ritiri in negozio) un modem che può essere per interno o per esterni (in questo caso ci vuole l'intervento di un tecnico che lo installi, sul balcone ad esempio) al cui interno è presente una SIM con un piano dati a consumo mensile illimitato (senza soglie massime di download/upload). In genere Linkem è corretto dal punto di vista amministrativo (no aumento/costi nascosti etc...) però devi assicurarti che la rete sia buona nella tua zona e, soprattutto, che non si verifichino assenze di segnale o abbassamenti di velocità negli orari in cui navighi tu.
  10. Ma proprio perchè il ponte era "internamente" (gli stralli in numero solo sufficiente) e ed "esternamente" (mancanza di soluzioni viarie alternative) privo di ridondanza, non sarebbe stato il caso di adottare misure di monitoraggio e manutenzione più restrittive? D'altronde lo stesso progettista aveva notato un decadimento più rapido del previsto della struttura pur avendo tenuto conto di corrosione e inquinamento dell'aria. Giustamente si sottolinea che anche i programmi di manutenzione sono WIP, nel senso che si adottano misure manuntentive ritenute sufficienti "fino a propria contraria", ma in casi così complessi era da mettere in conto che ciò non sarebbe bastato.
  11. Ormai praticamente tutte, a breve partiranno pure i voli commerciali per lo spazio. Comunque era per sottolineare l'assurdità della situazione.
  12. Si ma posso capirlo in caso di evento strarodinario, ma un ponte che crolla senza che ci sia terremoto, inondazione, causa esterna che all'epoca non era stata presa in considerazione insomma, non è normale che succeda, non può essere derubricato a "evento che fa parte della coda della gaussiana" o "cigno nero". Mandiamo in orbita persone a migliaia di km dalla Terra e le facciamo tornare a casa sane e salve e poi facciamo crollare un ponte così: se ci pensi sembra ridicolo... "Solo" 43 persone morte poi per me è un miracolo (brutto a dirsi ma è così): potevano essercene diverse centinaia se fosse crollato in altri momenti e se il crollo non si fosse limitato alla porzione che è caduta.
  13. Resta il fatto che da oggi in poi, passando su un ponte, non potrò fare a meno di pensare che c'è qualcuno che ha deciso che è sicuro per la circolazione ma che forse non sa neanche lui se è così: paradossalmente è più consolante la prospettiva del dolo per avidità...
  14. No, semplicemente se chiudi in emergenza (ergo dall'oggi al domani perchè ti pesa più il pericolo che la viabilità) mandi la circolazione in tilt, se lo fai programmando, hai tempo di studiare percorsi alternativi e provocare meno disagio. Inoltre, non è detto che per manutenere devi per forza chiudere (come succede sulle autostrade, dove chiudi una o 2 corsie per volta, deviando il flusso anche sulla carreggiata opposta all'occorenza). Ovvio che se la manutenzione è trascurata chiudi e amen perchè magari non sai neanche tu quanto è profondo l'intervento che devi fare.
  15. Non per fare retorica da 4 spiccioli ma se la manutenzione fosse fatta in maniera corretta e rigorosa non si arriverebbe mai alla chiusura di un ponte (fatti salvi età troppo avanzata, precoce decadimento dello stesso dovuto a fattori non considerati etc...) o comunque non così d'urgenza. Secondo me chi è al vertice delle società di gestione di strade, autostrade etc... pecca di eccessiva fiducia nel patrimonio che gestisce, per non dire di ignoranza nella pratica di gestione del patrimonio stesso (non sarebbe la prima volta e non solo in ambito infrastrutturale, basta pensare a quanti beni di valore artistico e architettonico abbiamo in Italia e a come sono ridotti alcuni di essi). Il fatto poi che non ci sia un "ricambio" nelle figure di "controllore" e "controllato" (anzi, il più delle volte le figure si invertono o c'è un semplice girotondo di figure che sono sempre le stesse) non fa che amplificare i casi di "tutto era sotto controllo, non c'erano motivi per allarmarsi"...
  16. In realtà, in questo articolo https://www.corriere.it/cronache/18_agosto_15/genova-crolla-ponte-morandi-l-ingegnere-era-destino-costruito-dei-calcoli-sbagliati-4fbad74a-a076-11e8-8614-e56d93fd6b87.shtml l'ingegner Antonio Brencich, docente presso l'Università di Genova, sostiene proprio il contrario dal momento che il ponte progettato in Venezuala aveva campate di altezze diverse (che ci voleva a farle tutte della stessa altezza al fine di evitare incidenti nel caso una nave sbagliasse campata sotto la quale passare, come poi è effettivamente accaduto?) e il problema della non orizzontalità del manto stradale del ponte di Genova derivava da errati calcoli della deformazione viscosa (cito dall'articolo). In pratica sostiene che Morandi fosse capace di grandi intuizioni ma avesse poca pratica di calcolo.
  17. Certo è che anche Bertolaso (che comunque un suo ruolo di tecnico di primissimo piano lo aveva) ci ha messo del suo: https://www.corriere.it/politica/18_agosto_20/bertolaso-fretta-ponte-crollato-genova-80401494-a3f4-11e8-9b60-adccaa96935d.shtml?refresh_ce-cp Che poi il fatto di scivolare per l'asfalto bagnato e accelerare oltre i limti solo la demenza te lo può suggerire, ma tant'è, si capisce proprio che lui il ponte lo percorreva obtorto collo (per la serie "chi ti costringe a percorrerlo se secondo te è pericoloso?"). Su repubblica.it ci è andato ancora più pesante: http://genova.repubblica.it/cronaca/2018/08/15/news/bertolaso_il_crollo_del_ponte_di_genova_tragedia_annunciata_come_il_vajont_-204196821/
  18. Leggendo gli articoli "a caldo" sul disastro (man mano sostituiti dalle analisi, i finerali etc...), risulta che molti genovesi sapessero della situazione critica in cui versava il ponte, tanto più che era previsto il prgetto "Gronda" per scaricare almeno in parte il traffico del ponte stesso (non dimensionato per l'attuale volume di traffico), oggetto di forti scontri tra favorevoli e contrari. Mi chiedo a questo punto come sia possibile che nessuno abbia imposto la chiusura del tratto che ora è crollato: nella questione TAV (senza voler entrare nel suo merito ambientale/politico/economico) i comitati hanno letteralmente messo a ferro e fuoco i cantieri mentre con un ponte che taglia in 2 una delle maggiori città portuali d'Europa, che sovrasta una linea ferroviaria e diversi edifici e che costituisce l'accesso privilegiato al porto, nessuno ha mai pensato di bloccarne il traffico per far luce sulla sua situazione effettiva, almeno in via precauzionale? Premetto che non non c'è alcuna volontà polemica nella mia curiosità, però a me sembra strano (al di là delle vittime, del disastro economico e sociale che si è creato) che nessuno sapesse e sia intervenuto (soprattutto considerando che il ponte era oggetto di discussione persino nelle aule universitarie e non solo per le sue intrinseche peculiarità progettuali).
  19. Forse, e dico forse, l'immagine ritrae il bracciolo abbassato, mentre quando è sollevato si crea il 5° posto centrale?
  20. A me sembra corretto: se Skoda ha guadagnato più di Audi campando sulla tecnologia VW è anche giusto che se ne accolli una parte dei costi. Tanto alla fine, a livello di gruppo, il bilancio non cambia di una virgola ma la diversa ripartizione dei costi potrebbe salvare posti di lavoro altrimenti vittime del risanamento
  21. dall'articolo di repubblica.it: Lungo 5290 mm, ha linee che somigliano alle rughe dei pescatori...
  22. Imho hanno rovinato la pulizia del vecchio modello, inoltre trovo la linea creata apposta per il mercato brasiliano. Dobbiamo abituarci a modelli sempre più in linea con i gusti latinoamericani?
  23. Versione un po' tamarra e anche poco caratterizzata di una macchina nata da un concept carino ma banalizzata in produzione e anche invecchiata maluccio. Imho.
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