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Lisse

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  1. Una casa di 25 anni è praticamente nuova, non vedo che problemi ci possano essere a montare uno split... anche la mia è zona di estrazione contadina, ma, ormai, lo split ce l'ha la maggioranza. Mi sorprendo sempre a vedere quanta gente abbia dei pregiudizi verso l'aria condizionata... "fa male" ecc.. fa male a chi non ce l'ha... Io impazzirei a stare senza condizionatore:evil:... si guastasse il dual-split che rinfresca zona giorno e camera da letto, mi salverei col mono-split che ho nel mio "pensatoio"...
  2. Perdonami la schiettezza: ma non hai un condizionatore? Ormai da un paio di decenni, la presenza di un condizionatore in casa è tassativa, anche al nord ed anche a quote collinari... come credo che nessuno rinuncerebbe ad un impianto di riscaldamento, un condizionatore ormai dovrebbe fare parte della dotazione standard di un'abitazione.
  3. In queste torride giornate, fra le poche cose che berrei primeggia il Riesling teutonico... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Facciamo un poco di didattica: nella seconda foto, vedete l'ultima riga in basso? Quella che riporta "A.P. Nr. ecc. ecc."... Mo' vi spiego cosa sarebbe questo "AP number" e la sua importanza... - AP sarebbe l'acronimo di "numero di test ufficiale" in tedesco; - la prima cifra, in questo caso 3, indica il laboratorio che ha fatto le analisi (1 per Koblenz, 2 per Bernkastel, 3 per Trier); - 551 è il codice del comune dove ha sede il produttore; - 083 è il codice proprio del produttore; - 4 (indicato in grassetto, ma non è obbligatorio) indica lo specifico lotto di imbottigliamento ed è il numero più importante per il consumatore; il produttore, infatti, può decidere di ottenere da ogni singolo vigneto diverse qualità, che può decidere di imbottigliare separatamente (e quindi fare certificare separatamente); si potrà avere, per esempio, uno Spätlese AP 5 ed uno AP 10, con caratteristiche diverse (e prezzi diversi); - 12 denota l'anno di presentazione del campione al laboratorio. 'sti krukki sono sempre complicati...
  4. In effetti, già da un po' hanno ripreso a coltivarla..
  5. "Ondata di maltempo"...... per me è lo stesso che gennaio, con temperatura di -5°C e nebbia... Si sopravvive solo nel raggio d'azione di un climatizzatore.
  6. Con 'sto caldo, andate solo a birra chiara, eh? Però, qualche vinello apprezzabile anche appena tolto dal frigo esiste: - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Si direbbe uno spumante rosato, invece trattasi di - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Per me, il migliore Lambrusco di Sorbara in commercio (provenienza vigneto "del Cristo", il vero grand cru del Sorbara... in etichetta la mappa catastale); fruttini rossi, in una sferzata di acidità... bello fresco, una goduria. Sullo scaffale a 7,50.
  7. Eravamo a casa di un GRANDE appassionato di rum... lo Zacapa non fa parte della categoria dei rum "da appassionato"...
  8. Ieri sera è andata decisamente meglio.. ecco il quadro d'insieme - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Buona bolla introduttiva - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Si prosegue con una bolla rosé - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Il rarissimo "Mont Damné" di DAGUENEAU, in grande annata 2010 - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Veramente buono questo rosé provenzale, da uva Tibouren, annata 2014.. meno di un deca... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Grande bottiglia (mia:mrgreen:) - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Col dolce, non poteva mancare un buon Moscato d'Asti.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Manca la foto dell'unica bottiglia di rosso, un Sangiovese di Romagna "Assiolo" '12 di COSTA ARCHI... l'ho giusto sfiorato con le labbra, il clima (nonostante il condizionatore) non invogliava. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - E, oltre la mezzanotte ed il caffè, per gli insaziabili: - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - ...ed ancora:
  9. Tieni conto che è stato commercializzato a settembre 2012... minimo un lustro davanti ce l'ha ancora, probabilmente due.
  10. Sabato scorso, cena familiare a casa di parenti della moglie e sono stato cortesemente invitato a provvedere all'accompagnamento enologico... i presenti beventi erano quattro, dei quali tre della categoria "non-capenti":mrgreen: Ecco le quattro bottiglie conferite, da me coperte con stagnola (lasciatemi divertire un poco..), suddivise in due batterie da due: - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Inizio easy, col Valdobbiadene "Col dell'Orso" annata 2013 di FROZZA... grande successo fra i presenti - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Il compagno di batteria era lo Champagne Brut "Ultradition" di LAHERTE FRÈRES... per me, gioca un altro campionato.. come sparare sulla croce rossa... eppure, la batteria è finita 2-2: due presenti, a bottiglie stagnolate, hanno scelto il Prosecco.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Batteria dei fermi: iniziato col Sancerre "Les Monts Damnés" 2009 di PASCAL COTAT.. proseguito col pari annata Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva "Il cantico della figura" di ANDREA FELICI; qui non c'è stata gara: il Sancerre ha vinto 4-0... nonostante l'annata calda ed i 14° (uguali al Verdicchio), il Sancerre (N.B.: 100% Sauvignon Blanc) ha conservato una finezza ed un'eleganza che, sommate all'agevole bevibilità, gli hanno consentito di surclassare il rivale. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Domani sera, invece, sarò di turno a Piacenza, da amici.. si dovrebbe bere meglio8-)... io ho messo in frigo un premier bianco di Borgogna... 2008..
  11. Ieri sera rapido dopocena a casa di amici... in quattro, abbiamo iniziato con (bottiglie stagnolate) CAMILLE SAVÈS Champagne Brut Grand Cru '08: 80% Pinot Noir e 20% Chardonnay, (mia) prima bottiglia che stappavo di questa annata, direi che è ancora da attendere.. (manca la foto...) DOMAINE PATTES-LOUP Chablis "Vent d'Ange" '10: l'acclamato domaine di Thomas Pico... prima volta che l'assaggiavo, piaciuto assai, per essere un village... qui ho fatto en-plein: indovinato vitigno, denominazione e produttore (quest'ultimo per deduzione). ÉTIENNE SAUZET Puligny-Montrachet 1er Cru "Champ Canet" '08: buona, ma... dovrebbe essere un vino giovanissimo, ma in bocca dava qualche accenno di cedimento... preoccupante; eppure, il conferitore ha dichiarato di avere acquistato la bottiglia all'uscita ed averla sempre conservata nella sua cantina climatizzata, quindi non dovrebbero esserci problemi di conservazione. Qui ho azzeccato il vitigno e sfiorato la denominazione: ho azzardato Chassagne-Montrachet... ma mi auto-giustifico perchè la bottiglia non era perfetta:mrgreen:. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - N.B.: il losco figuro sullo sfondo non sono io... Zero lo conosce, però... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Questa mi è arrivata proprio ieri... da conservare con cura:D
  12. Troppo caldo e bevete solo birra? MARC COLIN ET FILS Saint-Aubin 1er Cru "En Remilly" '12: una di quelle denominazioni borgognone che erano definite "minori".... comunque, Saint-Aubin confina con Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet ed il suddetto vigneto ""En Remilly" disterà non più di 500 metri dal divino Grand Cru Montrachet... ok, il vino è buono ma l'accostamento esagerato, comunque il prezzo è di 1/10 rispetto al più economico dei Montrachet. Bottiglia proveniente direttamente dalla cantina del produttore, grazie a gentile amico rifornitore.
  13. Yess. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Stai a scherza', vero? DÖNNHOFF, in particolare, è uno dei produttori più rinomati al mondo e le sue bottiglie sono ricercate da tutti i grandi appassionati... certo che difficilmente sarà a scaffale all'Slunga...
  14. DÖNNHOFF Nahe Riesling '13: si tratta del suo prodotto base-base, è di tipologia "feinherb" (anche se non indicato in etichetta), che potremmo tradurre con "abboccato" (alcuni produttori scrivono "halbtrocken", quindi "semi-secco"), uno stupendo "vino da merenda", con bevibilità assassina, da gustare sotto le frasche, spiluccando qualcosa... si consiglia di usare come formato minimo la doppiamagnum (tre litri..); gradazione alcoolica: 9,5.
  15. Pochissimi... a) lasciamo perdere gli Chardonnay barricati fatti da noi... nonostante qualcuno sia gradevole, sparisce non appena confrontato con un medio-basso Borgogna; sicuro il Trebbiano d'Abruzzo di VALENTINI ed il Verdicchio Riserva "Villa Bucci" di BUCCI; c) qualche Soave da invecchiamento, come "La Froscà" e "Contrada Salvarenza" di GINI e "Calvarino" e "La Rocca" di PIEROPAN; d) sporadicamente, qualche bianco di Enzo Pontoni (MIANI) e qualche versione felice di bianchi friulani (ma era soprattutto roba anni '80-'90); e) qualche Fiano di Avellino, dei soliti nomi che posto: VILLA DIAMANTE, MARSELLA, PIETRACUPA, PICARIELLO, COLLI DI LAPIO; f) qualche Riesling bolzanino, ma andrebbe confrontato più con i krukki.. g) stop. Imho. N.B.: comunque, non andiamo oltre i medio-bassi, al max medi produttori francesi... al di sopra, so' mazzate:manganello:
  16. No, veramente troppo indietro... ne avessi un'altra (ma non ce l'ho), aspetterei un lustro. Invece, ho un suo Cheverny Blanc '13, ben più tradizionale taglio 80% Sauvignon e saldo Chardonnay... magari, prima della fine dell'estate... Ora avrei voglia di Riesling:D
  17. No, perchè quello che cambieranno (o hanno già cambiato) farebbe parte della "interpretazione" di come fare il Brunello, sempre all'interno di quanto stabilito dal disciplinare. Brunello con acidità spiccata come quello di BIONDI-SANTI non ne conosco... ma questa sua prerogativa gli rende possibile sfidare i decenni come ridere... per chi non è abituato, è meglio attendere vent'anni per stappare un suo Brunello, per gli altri, invece, è goduria pura..
  18. Qui andiamo molto su difficile: vitigno bianco sconosciuto ai più e coltivato esclusivamente in una piccolissima area lungo il corso della Loira (dintorni del comune di Cheverny), assai scorbutico, acido e tannico al tempo stesso..
  19. Ehm... il "Cristal" di LOUIS ROEDERER è sempre millesimato... Comunque, parere mio e derivante da una decina di assaggi, il "Cristal" è uno degli esempi della potenza del brand... discreta bollicina, addirittura buona nelle annate giuste (la 2002 era "giusta", non ho mai sentito la 1996..), venduta ad un prezzo notevolmente superiore al suo valore effettivo e (quasi) sempre piazzata a bevitori di etichette:? Devo dire che il prezzo S-lunga è assai caro... nel mio giro di appassionati, l'ultima annata in commercio (la 2006) gira a 120, max 130 euro... che sono comunque un sacco di soldi e ben oltre il valore... entro i 100 posso trovare la "Grande Cuvée" di KRUG (che non è millesimata), per me sempre meglio del "Cristal" e se penso che il "V.P." di EGLY-OURIET riesco a reperirlo a meno di 70.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Cambiando argomento.. leggo sul numero della scorsa settimana (grazie alle efficientissime italiche poste:® di un noto settimanale che il gruppo LVMH (Louis Vuitton-Moët-Hennessy) avrebbe intenzione di aggiungere al proprio portafoglio di marchi di lusso anche qualcosa di Brunello... primo obiettivo: BIONDI-SANTI...:shock: Ma non solo quello, starebbero puntando anche LA CERBAIONA (che sul settimanale in questione viene chiamata "CERBAIONI"..). Altri pezzi della storia enogastronomica italiana che ci lasceranno? Comunque, la fiducia che ripongo nell'attuale proprietà di BIONDI-SANTI (Jacopo e sorella) è meno di zero... magari LVMH farà meno danni del figlio di Franco Biondi-Santi... guardate cosa scriveva qualche mese fa un giornalista (per me assai in gamba) del settore:
  20. Vi risparmio la spedizione della bottiglia: per un appassionato, si tratta di vini inutili. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - DOMAINE ANDRÉ ET MIREILLE TISSOT Arbois Chardonnay "Les Bruyères" '11: siamo nel Jura francese, diciamo fra la Svizzera e la Borgogna, una delle zone vinicole emergenti (già emersa, direi..). La tradizione locale sono i bianchi prodotti "sous voile", cioè in botti scolme, da lungo invecchiamento e naturalmente ossidati.. non è proprio la tipologia che apprezzo:?; ci sono aziende, però, che realizzano prodotti "ouillé", cioè da botti regolarmente riempite.. alcuni di questi vini, da uve Chardonnay specialmente, ma anche Savagnin (imparentato alla lontana con il Gewurztraminer), hanno raggiunto livelli altissimi. Bottiglia acquistata nell'agosto 2013, presso il punto vendita del produttore, nella piazza principale di Arbois.. pagata attorno ai 15 euro.
  21. Fino ad una dozzina di anni fa, la pensavo come te.. poi ho iniziato a bere i vini veramente buoni. Credimi, tra la linea Sanct Valentin ed i vini top d'Italia, in mezzo ci sta il mare..
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