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aargh!

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  1. Curioso, di tutti i gruppi automobilistici europei che ricevono costantemente finanziamenti pubblici, sei andato a prendere quello di Fiat (in Serbia). E sono pure convinto che non lo hai nemmeno fatto apposta, solo è stato il primo che ti è venuto in mente. La dice lunga.
  2. Esatto. I media si sono posti la questione dei tagli e cercano ovviamente tutti di tirare l'acqua al loro mulino, colpendo quello che per loro è il bersaglio più debole. Non dal punto di vista industriale o finanziario, ma politico-mediatico. Ovviamente Tavares dovrà dimostrare la sua capacità anche nel sapere gestire i rapporti con i politici nazionali ma anche con opinione pubblica e sindacati. Oltre agli azionisti.
  3. Quelli con cui parli non sono appassionati, ma dei mr. John. Causato la morte di quali marchi? Se non ricordo male Lancia, Alfa Romeo, Maserati, Ferrrari, Autobianchi & Co erano tutte in fallimento, di fatto se non ancora formalmente. Magari la si potrà incolpare di non essere riuscite a rilanciarle. Ma è un discorso diverso. Come quello di Ferrari, che è invece è stata rilanciata alla grande.
  4. No, direi che non hai capito, punto. Perché io non ho mai scritto che bisogna lodare quanto blah blah... E la chiudo qui perché se devi replicare a un mio post almeno fallo su cose che ho scritto io. Se realmente ti interessasse c'è una semplice cosa da fare: comprare modelli italiani. Perché quelli che "sì ma gli Agnelli hanno licenziato 1000 operai italiani" e poi loro comprano solo straniero per quanto mi riguarda hanno zero credibilità. IO faccio un ragionamento molto semplice: quanti soldi mi hanno mai fatto guadagnare i tedeschi? Zero. Non vedo quindi motivi per regalargli denaro che mi sono sudato. E non ho sufficienti complessi di insicurezza per mettermi a cercare surrogati.
  5. Nel 2017 con il mercato automobilistico e FCA in crescita il PIL italiano era a +1. Ma tu resta pure all'osteria, col sig. Ruggeri.
  6. Ma stiamo parlando delle fortune della famiglia Agnelli o delle prospettive di lavoro per l'Italia? ... Prime sicuramente ottime, seconde a mio modo di vedere, sempre più incerte Il fatto è proprio questo: la famiglia Agnelli non ha bisogno dell'Italia per mantenere la sua fortuna. Mentre non è vero l'opposto. Dovresti vedere da te quindi che continuare solo a sparlare degli Agnelli è stupido e autolesionista. Le sorti del Paese e degli Agnelli sono collegate.
  7. Mi pareva chiaro ma evidentemente... Essere il maggiore azionista del 4to gruppo automibilistico mondiale. Scusa se per te non è abbastanza.
  8. Balle, è servito eccome! Tu stai dimenticando che Fiat prima dell'acquisizione di Chrysler era di fatto in bancarotta. Oggi è il maggiore azionista del 4to gruppo mondale.
  9. Zafferano.news Non c'è bisogno che nessuno smentisca il tuo sig. Ruggeri, lo fanno a sufficienza le sue stesse parole, assecondando le quali JE avrebbe regalato una paccata di miliardi alla famiglia Peugeot. Ed era pure scritto chiaramente, eh?
  10. ahh! sì, allora conosciamo la stessa persona: mio cuggino! ? LOL!! C'è da dire che qui non ci si annoia mai. ? Perché, tu conosci altri gruppi automobilistici che sono proprietari di aziende che fanno componenti automobilistici? A me pare che negli scorsi anni quelli che lo facevano se ne siano ormai disfatti. Agnelli è buon ultimo. Altri argomenti inconfutabili come questo? Credo che lo capiremo prima, in base alle conferme che verranno date sui vari modelli e business plan già comunicati. Che poi FCA sia ormai America lo escluderei, visto che il suo "cervello" pensante è restato a Torino. Ed è questo quello che conta.
  11. Metterei la questione in altro modo. Dando per scontato che il primo grande compito di Tavares sarà quello di migliorare ulteriormente la qualità, reale e percepita, delle vetture del gruppo (e qui possiamo dire che ha già fatto un buon lavoro) non vedo problemi nel mantenere la presenza di marchi locali consolidati che pur con costi limitati gli garantiscono però un ritorno di vendite. Mi riferisco ad esempio quanto fa anche VAG con Volkswagen, Skoda e SEAT che nel nostro caso diventano Peugeot(DS?), Lancia, Chrysler, Opel/Vauxhall. Se questa politica sarà un successo dipenderà poi in gran parte dalle capacità dei vari centri di sviluppo Parigi, Torino, Detroit che avranno il compito di differenziare e personalizzare i loro modelli.
  12. Credo ti sia sfuggito il dettaglio "analista di Deutsche Bank". Una banca che in uno stato normale sarebbe fallita anni fa. Dovrebbe spiegare bene anche la qualità dei suoi analisti.
  13. Il che mette ancor più in risalto la differenza culturale con noi italiani.
  14. E infatti Buick sta diventando è diventata la Lancia americana. Se le premesse di questo nuovo gruppo sono far sopravvivere dei marchi, non partiamo bene.
  15. Le rimarchiature hanno da tempo dimostrato scarsi risultati, sarebbe una sorpresa se Tavares dovesse ripristinare questa tecnica fallimentare. Molto più probabile che invece vengano condivisi piattaforme e componenti, permettendo a ogni sede operativa (che non a caso vengono mantenute) di personalizzare ogni modello secondo gusti, motori e specifiche locali. Dovessero introdurre Peugeot sacrificando un marchio storico come Chrysler, non partirebbe con il favore della gente questa nuova avventura. Nemmeno SM era stato così sprovveduto. Renault aveva infatti più presenza internazionale. Devi mettere in conto che se vuoi espanderti in un nuovo mercato devi anche aprirci qualche sede produttiva. Non ci sono mica tanti italiani tedescofili nel mondo.
  16. Sono d'accordo che sarebbe una follia raggruppare il commerciale sotto RAM, ma non che sia un marchio che fuori dal nord-america non conosce nessuno. Esistono altri continenti dove RAM potrebbe opportunamente essere usato, visto che possiede una buonissima immagine, nel PU sta quasi facendo i numeri di Ford(!). Questo è poi un segmento da grandi guadagni e, soprattutto nei modelli pià grandi, gli americani hanno il monopolio. Piuttosto nel medio oltre ai giapponesi presenti da molto tempo con ottimi prodotti ora stanno entrando pure i tedeschi, sarebbe auspicabile che il nuovo gruppo decida in fratta di approfittare del know-how di RAM per contrastarli sul nascere.
  17. Potrebbe essere che restino entrambi premium, ma gli investimenti necessari sono enormi e a lunga scadenza. Chiedere a VAG per la sua Audi. E non so quanto sia furbo in tempi di grandi investimenti e rivoluzioni tecnologiche spendere tanti soldi "solo" per accontentare l'ego di qualcuno (governo francese e famiglia Peugeot).
  18. Approfitto dell'occasione per cercare di mostrare dove stanno Exor/Agnelli nello scacchiere internazionale. Posto una classifica parziale di Fortune 500, depurata per aziende note ai più o che hanno interesse nell'automotive: 1 Walmart 2 Sinopec Group 3 Royal Dutch Shell 9 Volkswagen 10 Toyota Motor 11 Apple 13 Amazon.com 15 Samsung Electronics 18 Daimler 20 Total 24 EXOR Group 30 Ford Motor 32 General Motors 33 Mitsubishi 34 Honda Motor 37 Alphabet 39 SAIC Motor 41 JPMorgan Chase & Co. 42 Gazprom 45 Allianz 46 AXA 53 BMW Group 60 Microsoft 61 Huawei Investment & Holding 66 Nissan Motor 68 Boeing 77 Bosch Group 82 Dongfeng Motor 83 ENI 85 Banco Santander 89 Enel 91 Crédit Agricole 92 Assicurazioni Generali 94 Hyundai Motor 96 Peugeot 99 HSBC Holdings
  19. Non so, perché una fusione funzioni serve che tante parti si trovino e coincidano, non solo nelle intenzioni di crescere ma anche e forse soprattutto nel modo di pensare. Parliamo ad esempio di cultura/Paese e vediamo brevemente quali altri "matrimoni tra pari" abbiamo visto nel passato. Germania 1. Daimler-Chrysler Di fatto è stata una acquisizione con presa totale del controllo. Finita in disastro soprattutto per Chrysler. 2. Vag-Suzuky Finita sul nascere, con mr. Suzuky che reagì con rabbia al tentativo tedesco di prendere il controllo della sua azienda e conseguente schiaffo in faccia quando fece l'accordo per la fornitura dei motori diesel Fiat. Finita in tribunale. Giappone Non mi vengono in fusioni paritetiche fuori dai loro confini. Evidentemente ai Giapponesi non interessano e non hanno nemmeno l'interesse a fingere come invece fanno i tedeschi. USA Acquisizioni o niente. E pure queste finite tutte piuttosto male, o sul punto di farlo. Francia Alleanza con Nissan che dura da molti anni, salvata in un momento critico e che ha portato grandi vantaggi ad entrambe. Direi che i nostri cugini qui se ne escono alla grande. Italia Fiat ha già dimostrato che è in grado di gestire processi così complessi e amalgare culture diverse. E a quanto pare il mercato lo ha capito e sta premiando questa nuova mossa. Mi pare quindi anche piuttosto evidente perché alcuni avrebbero invece preferito una alleanza con qualche gruppo tedesco. No? ?
  20. Io non so se spingere così lontano la dietrologia ma sicuramente da parte francese ora avranno due gruppi di peso mondiale nelle prime 5 posizioni, mentre nell'opzione Renault ne sarebbe restato uno e un altro in grave pericolo di isolamento. Direi quindi win+win per entrambi. Vorrei anche aggiungere che a mio parere JE si sta dimostrando un eccellente stratega. Al di là di ogni più ottimistica aspettativa.
  21. Quello che i critici di AR/Giulia scordano è che un difetto lo si potrà sempre trovare in tutte le auto: nessuna è perfetta. È ridicolo fissare un giudizio su un dettaglio per attaccare un modello e sorvolare sui difetti di quelle che invece loro considerano premium. Cieoè, roba da bambini dell'asilo.
  22. Grazie del link. Allora vediamo: 1st quarter: Europe 8.9 China 3.9 US 9.8 Retail 9.4 Wholesales 7.1 Production –0.4 2nd quarter: Europe 6.1 China 10.2 US 5.2 Retail 7.3 Wholesales 3.8 Production 2.5 3rd quarter: Europe 6.0 China 13.8 US 4.7 Retail 7.4 Wholesales 6.1 Production 6.1 Sorry dude, non vedo da nessuna parte incrementi in doppia cifra. Hai altro da segnalare?
  23. Cioè non ci sono concetti assoluti ma sei però tu che decidi se un marchio o un modello sono premium. LOL. Che negli USA fanno una media di 7.500 al mese. Non hanno nemmeno recuperato quello che vendevano prima della vendita da parte di Ford. Le 14.000 in Cina non mi sembrano un risultato da esaltare tanto visto che stiamo parlando di un marchio cinese. No? E comunque sarei curioso di vedere questi grandi profitti.
  24. Eh già, deve essere per questo che tu adori tanto i tedeschi, perché loro sì che hanno aiutato gli italiani riempiendoci di fabbriche e sommergendoci di sconsiderato amore. Nonché rispetto. ? Per non dimenticare tutto l'amore che hanno dimostrato verso i Greci.
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