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falconero79

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Risposte pubblicato da falconero79

  1. 8 ore fa, DonViToCorleone scrive:

     

    .. ma da quando ce Stellantis abbiamo visto piu auto che nei ultimi 15 anni e forse di piu.

    fan presto, copia e incolla

    23 minuti fa, xtom scrive:

     

    Sinceramente preferisco la visione di De Silva e sono sinceramente preoccupato per le nuove Stelvio e soprattutto Giulia.

     

    anche io

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  2. 9 ore fa, DonViToCorleone scrive:

     

    i primi colpevoli sono stati gli italiani nel passato.

     

    gli italiani in passato han comprato

     

    10 minuti fa, visitatore scrive:

    Non per resettare nuovamente tutto, ma De Silva ha poco da parlare, dato che secondo il suo ragionamento, delle 4 vere Alfa che ha postato, 2 sono delle TA Fiat travestite e l'altra è una Maserati travestita.
    Sarebbe magari ora di passare oltre il "eheheh, è una X travestita anziché un'Alfa", soprattutto se quello che parla è chi era la dentro ai tempi di 155/145/146.

     

    Lui, da designer, si riferisce allo stile. Ma non è l'unico che parla così.

    Per la cronaca, 155 è opera di idea institute, lui ha curato gli interni. 145/146 è opera di Bangle.

     

    Credo però che, effettivamente, continuiamo a girare in un loop. La macchina purtroppo è questa. Il mercato dirà la sua.

     

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    • Grazie! 1
  3. 17 ore fa, abracat scrive:

    Mi ricordate quando sarà visibile nei concessionari? 

    il più tardi possibile spero 🤣

     

    Intanto...


     

    Cita

    CONTRO STILE – ALFA ROMEO … Paris ?

    10 Maggio 2024/in Alfa Romeo, Contro Stile WDS, Design dell'auto/di Walter De Silva

    Premessa

    Come tutti sanno, nonostante la mia vita professionale mi abbia portato altrove, laddove ho avuto la possibilità di esplorare ancora di più la disciplina del Design, senza mai abbandonare i miei sogni, il marchio Alfa Romeo mi è sempre rimasto nel cuore. Pertanto, anche se ho fatto di tutto per evitarlo, mi riesce difficile non essere contrariato e seriamente turbato, mentre mi accingo a scrivere.

    Faccio fatica a  mettere in ordine i pensieri, perché i miei bellissimi ricordi della mia storia professionale in Alfa Romeo mi attanagliano cuore, stomaco e mente. Dopo la affascinante reinterpretazione della 33 Stradale 2023, dal Centro Stile Alfa Romeo, che ho avuto l’onore di dirigere dal 1989 al 1998, mi aspettavo qualcosa di speciale, un modello da ammirare in silenzio; invece, oggi mi ritrovo con un boccone amaro, difficile da mandare giù.

    MILANO, MADE IN ITALY E ALFA ROMEO

    Queste tre parole sono (o almeno dovrebbero esserlo) fondamentali per chi gestisce questo marchio, anche se sembra che i top manager di Stellantis se ne siano dimenticati.

    La denominazione di “fabbrica del biscione” viene dal serpente biblico, animale totemico dei Longobardi, simbolo di sagacia, di potenza, di felice augurio, oltre che di fortuna che, non a caso, ha contrassegnato la storia di MILANO, città lombarda. Ne consegue evidentemente che “il creare e fare a Milano” è patrimonio del MADE IN ITALY. Il Biscione, dunque, simbolo di Milano, scelto nel 1910, identifica in modo unico il marchio ALFA ROMEO e rappresenta il DNA della Marca per tutti i modelli della gamma.

    IL MARCHIO ALFA ROMEO

    L’ ALFA (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) scelse come Emblema uno stemma suggestivo e colorato, formato dai due simboli della città di Milano: la Croce del Comune e il Biscione Visconteo, racchiusi in un disco blu dove appare abbinata a due nodi savoia la scritta ALFA Milano …città operosa (1910 – 1915 ).

    Il marchio venne successivamente modificato in Alfa Romeo Milano, con l’acquisizione delle officine del Portello da parte di Nicola Romeo (1915 – 1925)

    Dopo la vittoria del 1^ Campionato Automobilistico del Mondo al marchio viene aggiunta la corona d’alloro, fino alla proclamazione della Repubblica, dove i nodi savoia furono sostituiti con due linee ondulate (1946 – 1971).

    La scritta “Milano” scompare con la nascita della società industriale INCA – Alfasud S.p.A, controllata dalla stessa Alfa Romeo, e, salvo alcuni ritocchi, peraltro non sempre azzeccati, assume la grafica definitiva di “ALFA ROMEO” (dal 1971 a oggi).

    La dicitura “Milano”, (da utilizzare solo in riferimento ai luoghi di produzione in Italia), quindi non dovrebbe  mai essere applicata soltanto per una singola vettura. (A dire il vero, a fine anni 70 fu già sperimentata senza successo in USA, per la Alfa Romeo 75).

    ALFA ROMEO MILANO….ANZI JUNIOR 

    È storia di qualche settimana fa che Stellantis dopo la presentazione ufficiale dell’Alfa Romeo Milano, ha stabilito frettolosamente di cambiare il nome in Alfa Romeo Junior.

    Il Gruppo, a trazione francese, continua il percorso delle economie di scala, riducendo inevitabilmente il valore dei propri marchi e dei prodotti. Così, nella sua “Galerie” di proposte, molto simili e standardizzate, si affiancano altri due modelli Ypsilon e Junior, oltre a Citroen e-C3, Opel Mokka, Peugeot e-2008, Jeep Avenger, Fiat 600e… in un segmento di mercato “entry level “. Affollatissimo.

    Nella mia personale valutazione dell’estetica, dubito che la Junior possa ambire ad essere ricordata come una bella vettura, ma consentitemi di dire che è “sbagliata”.

    Si, perché a dispetto di tutte le parole che ci hanno raccontato, per me questa automobile non è un’Alfa Romeo. Non lo è  per la sua storia, ma anche per dimensioni, proporzioni, tipologia, morfologia, forme, semantica e identità.

    Ci possono raccontare che si tratta di una svolta perché è  ora di cambiare, che bisogna essere alternativi, che i valori sono diversi, che in un mondo globale il cliente di sempre non è più lo stesso, o addirittura che bisogna adottare strategie diverse perché l’auto interessa meno ai giovani. Parole che spesso assumono le caratteristiche di un ormai consumato ritornello. Tutto vero, senza dubbio, che però non vorrei che nascondesse un messaggio molto diverso, con un pizzico di presunzione.

    Quella di pensare di poter spiegare agli Alfisti, ma anche più semplicemente agli appassionati di automobili, come la Junior sia l’interpretazione moderna di un’auto sportiva italiana, degna del blasone Alfa Romeo, che si inserisce perfettamente nella storia di una marca iconica e prestigiosa.

    A me pare – e  qui faccio fatica a trattenermi dall’apparire quasi un nostalgico tifoso – che, così facendo, venga cancellata con un sol colpo di spugna, tutta la Mitologia dello Stile Alfa Romeo, che andrebbe invece raccontata.

    Siamo di fronte, a mio parere,  a una proposta forzata e sovraccarica di citazioni decorative, su proporzioni da SUV utilitario, che oscurano tutto il sapere e l’essere Alfa Romeo. Con tutta la comprensione possibile per i vincoli dell’economia di scala, e tutto ciò che volete aggiungere, ma è davvero difficile accettare che siano stati completamente “disintegrati” il classico frontale a tre aperture “trilobo” insieme agli unici e imprescindibili elementi di assoluto valore estetico e semantico, ovvero “Emblema e Scudetto” . Insomma, più di 100 anni di storia!

     

    Consentitemi di congedarmi con un saluto, se vogliamo, un po’ ironico : “Au revoir,  ALFA ROMEO…Paris!”

     

    https://autologia.net/contro-stile-alfa-romeo-paris/

     

    Amen.

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    • Perplesso... 1
  4. 4 ore fa, AleMcGir scrive:

     

     

    linkedin

     

    credo che sia una delle poche volte in cui anche gli schizzi son terribili

     

    3 ore fa, nucarote scrive:

    Fosse stata davvero così bassa come da questi disegni avremmo ottenuto una vera erede della 146. :-) 

     

    wow 😅

     

  5. 30 minuti fa, v13 scrive:

     

    E i ciclisti sarebbero quelli che urlano più forte? Dài, non facciamo vittimismo automobilistico. I ciclisti hanno tutto il diritto di girare più sicuri di quanto sia oggi nelle città e l'Italia, salvo poche eccezioni, è da terzo mondo su questo aspetto. La foto ne è la riprova: una ciclabile fatta coi piedi e pure pericolosa.

    certo, se usassero le ciclabili quando ci sono però.

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    • Ahah! 1
  6. 3 ore fa, led zeppelin scrive:

    Perfetto, ma il senso del ragionamento non credo che cambi. 

     

    Su certe fasce di prezzo, la scelta della stragrande maggioranza della clientela si dirige su quei tre marchi (di numero) teutonici. A cui si perdona spesso e volentieri (dai suddetti clienti) ogni possibile mancanza (*), che sia a livello di dotazioni, o a livello di scelte tecniche adottate (**). 

     

    (*) O anche solo sostanziale equivalenza con auto generaliste. 

    (**) Ovviamente mi riferisco in particolare a tutto quello che sta sotto al segmento D. Nel segmento D le differenze aumentano non poco (e anche i prezzi) e dal segmento E in su hanno il sostanziale monopolio.

     

    Che poi la marea di auto nuove si trasformi in una marea di auto usate, è solo una conseguenza.

    questo è frutto di anni e anni di marketing e costanza nel conseguire un obiettivo lavorando anche a livello di qualità percepita.

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  7. 12 minuti fa, stev66 scrive:

    Come già  detto, se si vuole la meccanica dedicata si deve essere disposti a pagarla.

    E la storia, ahimè,  dimostra che almeno in Italia non è  così. 

    La vicenda di Giulia, con l'85% delle vendite all'estero, è emblematica.

    Il problema Italia sono gli stipendi ed il potere d'acquisto, come già espressamente detto nell'altra discussione.

     

  8. 38 minuti fa, led zeppelin scrive:

     

    I progetti Alfasud -Alfetta - Giulietta 77 erano tecnicamente eccellenti e all'avanguardia per i loro tempi, tanto da essere riusciti a sopravvivere, con gli opportuni adattamenti, anche per oltre 20 anni (mi riferisco in particolare a Alfasud/33).

     

    Ma con prezzi che in realtà erano decisamente concorrenziali, e possiamo dirlo, probabilmente erano vendute persino sottocosto. 

     

    Che poi in vent'anni siano riusciti ad ammortizzare i costi è un altro discorso. 

     

    Ma, ribadisco, gli ultimi 15/20 anni di gestione IRI, pur partorendo delle signore macchine, non li prenderei a riferimento per il management.

     

    Sul discorso del pubblico Alfa, boh, io conosco tanti che hanno comprato Mito e Giulietta perché in ultima battuta erano belle macchine. Che poi avesse il 1.4 78 CV la loro Mito gli interessava fin là.

    il progetto Alfetta è nato nel 72 e pure lui è stato portato avanti ed all'avanguardia per oltre 20 anni.

     

    Appunto, negli anni 70 la politica ci ha messo del suo, sia mettendo gente "sua" (Massacesi al posto di Luraghi), sia spostando i dipendenti delle altre aziende fallite in alfa, sia imponendo scelte che nulla avevano senso a livello industriale, ma che portavano voti (prima Pomigliano poi, Pratola Serra, Arna)

     

     

    25 minuti fa, stev66 scrive:

    Ehm, la C hatch sono una specie in via d'estinzione per tutti i costruttori.

    Si guardino i numeri europei di Golf, dimezzati rispetto a due tre anni fa, o gli stessi di 308 o Astra.

    Inoltre anche un'eventuale C Hatch Alfa Romeo sarebbe una sorella di queste ultime due, al massimo con solo motorizzazioni ed allestimenti alto, e perciò ricadrebbe nelle Alfa Romeo da non comprare :lol:

    Chi compra Alfa vuole Alfa, non macchine ricarrozzate. Almeno nel periodo Fiat la meccanica era più o meno specifica, qui siamo oltre il limite. Un'Alfa 308 possono fare a meno di farla

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  9. On 17/4/2024 at 22:59, led zeppelin scrive:

     

    (*): sul concetto di "campare" ai tempi dell'IRI ci sarebbe da disquisire. Di fatto, a fronte dei volumi di vendita che faceva (bassi) e dei costi delle soluzioni tecniche che adottava (alti), non fosse stata pubblica sarebbe finita a gambe all'aria in men che non si dica. 

     

     

    Nell'epoca Luraghi, indicativamente fino all'Alfasud, i conti erano aposto. Poi la politica ci ha messo lo zampino ed è finita come è finita.

     

     

    1 ora fa, hot500abarth scrive:

    Hai detto bene, chi compra alfa: però questa è fatta anche per essere venduta anche a chi non compra alfa, che dello schema sospensivo e del piacere di guida se ne sbatte. È sempre questo il punto: correre dietro a chi dovrebbe comprare alfa che alla fine tanto parla ma un alfa non la prende perché è un palato così raffinato che trova sempre qualcosa che non va.

     

    Anche chi non compra alfa sa (o si aspetta) che alfa ha determinate caratteristiche. Se queste caratteristiche non coincidono con i propri desideri, non entra nemmeno in salone.

     

    • Mi Piace 1
  10. 5 minuti fa, savio.79 scrive:

    Chi mi rinfresca la memoria? Il Biscione sta mangiando il Moro o è il Moro che si libera dalle fauci del Biscione?

    Fa riferimento allo stemma dei Visconti, signori di Milano nel Medioevo

     

    Come in ogni leggenda.. ci sono varie interpretazioni

    La prima è che sta mangiando un saraceno.

    Poi quella che invece sia un bambino

    infine che stia uscendo dalle fauci, un bimbo o un saraceno

  11. 2 ore fa, stev66 scrive:

    Ehm..145 406 x 171 cm .potenze da 90 a 129 cv.

     

    una Junior 136 cv se la mangia viva.

     

    dipende da quali consideriamo.

    Nel 97 i cv erano da 103 a 150. Non vedo che c'entri però

     

     

    1 ora fa, ILM4rcio scrive:

    Sinceramente continuo a non vedere il problema, lato dinamico/telaistico le francesi son sempre state ottime negli ultimi anni, sono i motori PSA ad essere decisamente perfettibili.

     

    sicuro?

    le piccole francesi son sempre state molto ballerine... specialmente di posteriore

  12. 7 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:

    Vista in differita pensando: guardo la partenza tanto poi vince Max e vado a dormire e invece giro dopo giro sentivo che sarebbe cambiato il vento.

    Mio figlio è tifosissimo McLaren e nonostante fossi tornato dell'allenamento ho tenuto botta senza appisolarmi per dargli la buona nuova questa mattina al suo risveglio.

    Anche la Ferrari modello "vecchio" mi fa ben sperare per gli aggiornamenti previsti per Imola.

    Unica incognita è che a Miami non c'era degrado, quindi potrebbe essere stato un caso particolare il mancato dominio di RB e Max.

    Vedremo.
     

    io invece ho guardato la prima parte e poi ho spento perchè tanto vince sempre lui... e invece

  13. 13 ore fa, only-alfa scrive:

    Max gioca un campionato a parte e questo si sa. Se facciamo P2 e P3 senza aggiornamenti é un miracolo...aspettiamo Imola perché si dice che la macchina sarà veramente rivoluzionata.

     

    11 ore fa, Yakamoz scrive:

    Comunque fa pensare il fatto che la Ferrari (sia pure su una pista superfavorevole, ché in Cina è stata una sfacchinata) sia ancora la seconda forza del mondiale a non troppo distacco dai primi.

    Se non altro perché pure le rilevazioni lasciano presagire una gara non in difesa.


    A questo punto per Imola non so se aspettarmi un discreto pacchetto di aggiornamenti a prova di bomba, oppure una vera e propria versione B, con più potenziale ma più acerba.

    Vasseur dice che stanno lavorando come degli indemoniati.

    ma siamo sicuri che ad Imola verrà aggiornata?

    Doveva esserlo anche qui e invece

  14. Adesso, Aymaro scrive:

    ha il tetto in vetro come la Brera*!!!

    Quindi sarà pesantissima con il baricentro tutto sballato....

     

    *sono stato il primo a citare Alfa?

    no, l'ha fatto @xtom poco prima 🤣

     

     

    Mi piace, forse troppo ricca di particolari nella parte bassa, sia davanti che dietro. Capisco l'esigenza aerodinamica, ma quelle alette stonano tanto. Il tratto bicolore è da vedere dal vivo. L'interno un po' così così con il doppio cockpit. 

    • Tristezza! 1
  15. 2 ore fa, Unperdedor scrive:

    Signori, non voglio fare l’ottimista a tutti i costi, ma l’offerta Aston Martin l’ha già rifiutata e Toto Wolff gli sta sulle palle, quindi quando parla di nuove sfide in F1 rimane una sola possibilità. 

     

    2 ore fa, Yakamoz scrive:

     

    L'Audi.

     

    La Visa RB 😅

  16. 1 ora fa, Unperdedor scrive:

    Io non ho dubbi che Leclerc con una macchina vincente possa arrivare al mondiale. Però non sono sicuro che messo sulla RB19 avrebbe fatto quello che ha fatto Verstappen. Avrebbe sicuramente vinto il titolo, ma quella continuità mostruosa, quell’assenza del benché minimo errore, quel dominio assoluto, quei distacchi al compagno di squadra credo di no. 

     

    Tutta questa sicurezza deriva tantissimo dalla macchina che, di fatto non ha mai corso al 100% tanto era superiore.

     

    Al limite tutti commettono più o meno un errore. Normale.. sono essere umani. 

    Anche in passato con il dominio rosso dove del 2002-2004 praticamente non si sono mai visti errori da parte dei ferraristi. E pure con il dominio Mercedes dopo Rosberg.

     

    non sapremo mai quanto erano superiori quelle auto rispetto alla concorrenza che doveva andare al 100 % commettendo inevitabilmente degli errori

     

    2 ore fa, only-alfa scrive:

    Rispetto la tua idea ma leggere che addirittura non merita una Ferrari mi pare un po' tanto (EDIT non l'hai detto tu)

    Per dire: Leclerc per me é molto forte ma Verstappen é semplicemente di un altro pianeta.

    Se potessi fare a cambio io lo farei immediato.

     

    Certo, come non la meritava Alonso all'epoca. Per ottenere rispetto, occorre rispetto. Anche da avversario. Non ricordo un Schumacher o un Vettel spalar merda addosso al cavallino quando erano avversari. 

     

    Sulle sue doti e sulla sua passione, tanto di cappello. Ce ne vorrebbero di più così.

    Leclerc ha avuto la "sfiga" di fare più gavetta e capitare in un momento così così della Ferrari, inoltre ha comunque rispetto degli altri. Dimenticato come Verstappen si buttava sulle rosse quando non era in lotta per il titolo?

    • Mi Piace 2
  17. 35 minuti fa, only-alfa scrive:

     

    Il "33" é il più forte in griglia e di tanto anche. Se venisse pure lui a Maranello c'è da baciarsi i gomiti altroché...

    il 90% dei piloti in griglia con quella macchina e con quel trattamento all'interno del team vincerebbe.

    L'hanno capito pure i tailandesi........

  18. 6 ore fa, Unperdedor scrive:

    Se qualcuno a capodanno mi avesse detto che nel giro di 4 mesi la Ferrari avrebbe preso Hamilton e Newey avrei chiamato la neurodeliri. Per me. 

     

    vero che sono eventi davvero eccezionali...ma ricordo sempre che uno avrà 40 anni e l'altro quasi 70..

    a fine carriera arrivano.. e la Ferrari a prendere sempre quelli che la "sognavano" da sempre... bah

     

     

    5 ore fa, Aymaro scrive:

    potrebbe sempre non trovarsi bene a lavorare a Maranello ed in una realtà completamente diversa da quella a cui è abituato, o metterci un po ad organizzare/gestire come meglio crede.. vedremo prima di tutto se arriva....

    e dove andrebbe? Sarebbe un pazzo lui a lasciare ora, e pazzi in Ferrari a lasciarlo andare per puntare su un ultra 40enne.. l'unico motivo per non avere più Leclerc in rosso sarebbe l'arrivo del 33..

     

    appunto..

    E ci aggiungo che, se il 33 viene preso a Maranello, quest'ultimi son proprio dei pazzi, dopo le peste e corna che ha detto in passato. Quello una Ferrari, per me, non la merita ..

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