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LiF

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Risposte pubblicato da LiF

  1. Da "Fiore" c'erano anche un sacco di Ducati da diverse regioni prima di essere corteggiato e diventare Aprilia, e anche dopo se ne vedevano. Ora non so se continui ad essere frequentato da ducatisti, però per dire che forse certi appassionati sono disposti a certi sacrifici per avere qualcosa in più anziché per carenze dell'assistenza.

  2. 9 ore fa, A.Masera scrive:

    L'App Nikola mi riporta gli stats di luglio

     

    1615.4 kilometers and 194 trips. 22 charges adding 405.3 kWh

    a 0,26€/kW (se caricata a casa) sono 105 Euro per 1600 km.

     

    Con la Golf 7 per fare 1600 km nel misto avrei speso almeno 365 Euro di pieni...

    Che corrisponde a circa 4 km/kWh. Da quello che leggo in giro, mi pare un consumo medio altino per una Tesla M3, probabilmente influenzato dallo stile di guida (da quello che scrivi) e dal tipo di percorso (i tragitti autostradali mi sembrano solitamente i più sfavorevoli per le elettriche, penso perché si possono avvantaggiare solo in misura ridotta del recupero di energia in frenata rispetto ad un veicolo tradizionale).

    Suppongo peraltro che la distanza sia quella misurata dal trip computer dell'auto; in quel caso, sarebbe da tenere conto anche della scarsa accuratezza rilevata più volte da 4r nel corso delle prove dei veicoli Tesla, anche se non conosco nello specifico quanto rilevato per M3.

     

    P.S. attenzione a non fare confusione tra kW e kWh che si riferiscono a due grandezze diverse

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  3. Puoi in effetti cercare anche qualche benzina GPL (per es. uno dei vari modelli FCA motorizzati 1.4 T-Jet 120 CV) ma penso che in questo periodo storico si riescano a trovare migliori occasioni con le motorizzazioni diesel. Comunque si, tieni aperta anche questa opzione nel momento in cui vai in cerca, non si sa mai che capiti l'occasione. Per quanto riguarda l'autonomia, credo che rispettando i limiti almeno 350km con un pieno dovresti farlo e come bagaglio non si perde quasi nulla (a parte il vano della ruota di scorta e qualche cm sopra di esso). Se tu fossi in una zona servita dal metano, considererei anche quello (ed in particolare i vari modelli del gruppo VW), sicuramente più conveniente, pulito e dal prezzo più stabile. In questo caso c'è qualche compromesso in più con bagagliaio, autonomia e rifornimento ma trattandosi di una seconda/terza macchina non mi preoccuperei del primo punto.

  4. @AlexMiCe l'hai una auto a GPL o ne hai mai avuta una recentemente? Io si e l'impianto a GPL l'ho ammortizzato in meno di 30.000 km. Vero che la mia auto consuma di più di una Twingo ma probabilmente anche l'impianto è costato di più di quanto si pagherebbe per la Renault. Ed è andato tutto bene, l'unica spesa extra fino ad ora è la sostituzione del filtro GPL dopo più di 40.000 km al costo di 20€.

    Ripeto, una volta capito se il motore digerisce o meno l'alimentazione a gas, bisogna farsi due conti e valutare in funzione dei diversi aspetti, dire che l'auto ha 7 anni srnza altre informazioni non preclude nulla

  5. Al giorno d'oggi un'auto di 7 anni se tenuta decentemente ha di fronte a se potenzialmente una vita molto lunga, salvo eccezioni. Mi riferisco a carrozzeria, parti in plastica, impianto elettrico guarnizioni ecc. ovvero parti che si deteriorano se esposte agli agenti atmosferici.

    Se ipotizzassimo che per ammortizzare l'impianto ci volessero 40.000 km, veramente pensi che sia così difficile percorrerli (anzi superarli) con un'auto di 7 anni? A me preoccupa piuttosto il chilometraggio di partenza, non certo l'età, se avesse già molti km lascerei perdere

     

  6. Per capire se riuscirebbe ad ammortizzare i costi più che l'età dell'auto conta quanta strada ha intenzione di farci prima di cambiare auto, quanto consuma l'auto a benzina, quanto spenderebbe in più di manutenzione ordinaria e quanto costa l'impianto. Ovviamente non sarà mai un conto esatto, anche solo per il fatto che è impossibile l'andamento futuro del costo di benzina e GPL, ma aiuta a decidere sulla base di numeri sensati

  7. 59 minuti fa, nucarote scrive:

    In città è sicuramente impercettibile, in extraurbano su una citycar col 1.2 come la Twingo è già meno impercettibile.

    Mah onestamente ne dubito. Se l'impianto è fatto bene, la differenza di potenza è nulla o al massimo di pochi punti percentuali, non certo 10% che è, come ordine di grandezza, roba da metano. Quanti sono in grado di apprezzare una differenza del 2% di potenza? E non centra la guida a bassa velocità in città piuttosto che in extra urbano. Ti posso portare anche alcune mie esperienza, tanti anni fa ho avuto un Alfa 33 con il 1.5 boxer a carburatori da 105cv trasformato a GPL con un impianto ben meno evoluto di quelli di adesso, mi accorgevo appena della differenza principalmente nelle accelerazioni a tutto gas con le marce basse per le reazioni meno scomposte dell'avantreno...

     

    46 minuti fa, stev66 scrive:

    Il 1.2 Renault ha la regolazione gioco valvole manuale, che col GPL va fatta più spesso. 

    Classico costo occulto a cui nessuno pensa. 

    Si vero, molti ignorano questo aspetto anche se non necessariamente porta a costi elevati, va valutato di volta in volta. Ricordo un amico con vecchia Clio II 1.4 75cv (mi pare) traformata a GPL che ci ha fatto una marea di km senza problemi (>300.000km) e per la periodica regolazione del gioco valvole spendeva una pipa di tabacco. 

    Questo 1,2 è 16v anziché 8v e non so che altre differenze abbia e quanto costi la regolazione, tuttavia basta informarsi e scegliere di conseguenza

  8. 56 minuti fa, nucarote scrive:

    Perderesti circa 10% di potenza, trascurabile se l'auto la usi prettamente in città.

    Il vero problema è trovare un buon installatore oltre che un buon impianto oltre al fatto di verificare se il tuo motore è adatto al GPL, in quanto questo tipo di carburante è più usurante per i cilindri e le valvole.

    Per quanto riguarda la potenza, non sono assolutamente d'accordo, secondo me ti confondi con il metano. Con il GPL la perdita di potenza è impercettibile ai più. Per il resto sono quasi d'accordo, nel senso che le parti critiche sono testata e valvole, non i cilindri.

    Pienamente condivisibile il consiglio di fare riferimento ad un impiantista di fiducia o consigliato da qualcuno di cui ti fidi.

    Verifica anche se quel motore ha il recupero del gioco valvole automatico altrimenti è una spesa periodica in più da considerare.

  9. 46 minuti fa, Slowmattia scrive:

    se Lorenzo avesse fatto un anno in più!.. mammamia che rimpianto.

    Visto quello che ha fatto vedere complessivamente in Ducati e l'anno dopo in Honda, anche no...

  10. 12 ore fa, LucioFire scrive:

    pensa che coi soldi che davi al dovi ti ci son scappati 6 piloti motogp+3 sbk...

    per fare secondi  quando andava bene :D

    Pensa che quando il Dovi arrivava secondo in campionato, Ducati spendeva n-volte di più per arrivare n-esima in campionato con Lorenzo :)

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  11. 3 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

    Vero che in epoca duetempi pure Cagiva aveva tentato con telaio e forcellone in carbonio (senza successo), però quello che mi è scocciato è che ha pagato il conto l'Ing Preziosi che tra l'altro ha contributo ai successi delle Ducati dal 916 al 998, per non vincere comunque una mazza nei successivi 8 anni.

    Sarei proprio curioso di sapere a cosa si sia dedicato Preziosi dopo le dimissioni da Ducati, visto che non ne ho mai sentito parlare. Un peccato che sia uscito 'dal giro'

  12. Nel numero di Al Volante attualmente in edicola è presente la prova della Dacia Sandero a gpl con lo stesso motore della Captur. Interessante notare che ha prestazioni sensibilmente superiori a gpl rispetto a quando è alimentata a benzina; non ho ricordo di altre auto a gpl con questo comportamento che, invece, si rileva spesso nelle monovalenti a metano in quanto ottimizzate per l'alimentazione principale a gas.

    • Mi Piace 1
  13. On 8/5/2021 at 19:25, bettacam scrive:

    Buongiorno a tutti. Dobbiamo purtroppo cambiare la nostra adorata Suzuki sx4, 1600, che va ancora benissimo. Perché è un diesel euro4 e a Bologna ci hanno già graziati per due anni di seguito ma certamente l'anno prossimo ci bloccheranno per tutto l'inverno.

    Quindi, visto che il diesel adesso è diventato lo spauracchio dell'ambiente e visto che non giriamo molto, pensavamo a un'auto a benzina.

    I requisiti sarebbero:

    1 almeno 120 cv

    2 bagagliaio spazioso ma auto non esageratamente lunga (max 420-430cm)

    3 classe di emissioni che non venga proibita per almeno 6-7 anni (se possibile)

    4 buona ripresa e stabilità in montagna. La Suzuki era 4x4, una caratteristica che non avevamo scelto apposta ma che, trovandocela, abbiamo molto apprezzato

    Dato che parcheggiamo in strada il nuovo ci sembra un vero spreco, forse la scelta giusta sarebbe un km0  o un veicolo usato ma abbastanza recente.

    Comunque visto che con queste caratteristiche non c'è una gran scelta. Voi cosa suggerireste?

     

    E, domanda di riserva, pensate che si riesca a vendere la Suzuki? Ci sono gomme e dischi da cambiare (motivo per cui preferiremmo avere la macchina nuova già per le vacanze). 

     

     

     

     

    Siete sicuri che sia 4x4? O, in alternativa, che sia 1.6 diesel da 120cv? Non ricordo questo abbinamento ma magari mi sbaglio io.

    Avendo provato la gemella Fiat 16 1.9 120cv confermo di averla trovata molto divertente da guidare, a dispetto del genere di auto.

    Sicuramente riesci a venderla, come al solito la massima resa si ottiene vendendo da se ma ovviamente capisco che non tutti hanno modo di organizzarsi o hanno voglia di sorbirsi i disagi in più.

  14. 21 ore fa, slego scrive:

     

    in quanto a regole mi sa che non ci facciamo mancare niente.

    abbiamo piloti declassati perché sono usciti di un cm dal tracciato e pole position annullate perché uno che curvava a sinistra non ha visto una bandiera esposta sul lato destro della pista.

    azzeccagarbugli gli fa una pippa a questi qui.

    Appunto per questo non aggiungerei altre regole cervellotiche e, nel caso specifico, eliminerei le zone con asfalto verniciato di verde. Dove finisce la pista deve iniziare la ghiaia o il prato. Parere personale, ovviamente.

    • Mi Piace 1
  15. Io invece non ho mai apprezzato il meccanismo degli scarti. Meno regole ci sono e meglio è (nel limite del possibile, considerando il livello di ...). Il più forte è chi mediamente arriva davanti senza strafare, se cadi vuol dire che hai sbagliato.

  16. Nei primi anni di crescita l'albero assorbe meno co2. 

    Poi è vero che quando l'albero muore la cede e sarebbe uno spreco non sfruttarlo ma la pulizia dei boschi è una pratica che esiste già. Ottimizzabile sicuramente, che sia sfruttabile industrialmente per la produzione di energia meccanica in larga scala, e non termica in piccola scala e in modo distribuito come ora, ho i miei dubbi ma forse c'è già qualcuno che ha studiato scientificamente il problema

  17. 1 ora fa, itr83 scrive:

     

    meno di quello che pensi, c'è una specie (Paulonia) che cresce di 5 metri in un anno e arriva a 15 metri, ogni 3 anni viene tagliata per produrre legname.

     

    poi è da una vita che i paesi attenti all'ambiente disboscano e ripiantano a rotazione.

    Ok ma si può sostituire qualsiasi tipo di bosco con queste piante? Mi pare strano. Da un punto di vista di assorbimento della co2, una pianta vale l'altra, per di più indipendentemente dall'età della pianta? Cosa me ne farò del legno di questa pianta in futuro da un punto di vista energetico, è pari alle piante originarie del bosco? Ammetto la mia ignoranza, questi sono alcuni dubbi che mi vengono in mente provando ad immaginare a buon senso.

    Poi sono il primo a dire che le risorse energetiche vadano diversificate e che il rimboschimento sia una pratica positiva ma mi pare che sia passato un messaggio troppo ottimistico.

  18. 7 ore fa, slego scrive:

     

    va semplicemente gestito. mai sentito parlare di selvicoltura?

     

    questo al di là di ogni valutazione su quanto si possa effettivamente puntare su questo in ottica carburanti (che poi, se vogliamo parlare di carburanti da fonti rinnovabili, il discorso è assai più ampio e variegato).

    Si appunto, se il riferimento è la silvicoltura si fa poca strada.

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