La berlina Liana adotta un 1.4 DDiS da 90 cavalli, mentre il 1.5 8 valvole della Jimny si ferma a 65
Piccole, agili e pratiche le erano già. Ora le Suzuki Liana e Jimny diventano anche scattanti e risparmiose, introducendo nel rispettivo listino un nuovo compatto motore diesel. Utile alla prima a percorrere tanti chilometri con sensibili guadagni in termini di economia d’esercizio e all’altra per affrontare con decisione gli ostacoli della guida fuori strada.
La berlina-quasi-monovolume Liana (il nome non ha nulla a che fare con la giungla ma è l’acronimo di "Life In A New Age", vita in una nuova era) adotta un diesel 1.400 frazionato in quattro cilindri, alimentati da 16 valvole e un’iniezione diretta common rail, e sovralimentato da un turbo a geometria variabile con intercooler. Nel rispetto delle norme Euro 3, sviluppa 90 cavalli a 4.000 giri, che consentono alla Liana 1.4 DDiS di toccare i 170 km/h, e 200 Nm a soli 1.750 giri. Con un pieno di benzina da 50 litri, questa Suzuki può percorrere quasi 1.000 chilometri, visto che i consumi nel ciclo combinato si attestano sui 5,3 l/100 km (6,5 in città e 4,7 nel ciclo extraurbano).
Un po’ più “assetato e grandicello” il diesel della jeep Jimny. Si tratta, infatti, di un quattro cilindri 1.500 turbo common rail a 8 valvole, che in cambio di 6,1 litri ogni 100 chilometri, offre 65 cavalli a 4.000 giri e 160 Nm a 2.000 giri. Le forme squadrate e massicce del piccolo fuoristrada facilitano la visibilità e la manovrabilità, grazie ad ampie superfici vetrate e a ingombri chiaramente intuibili, oltre a consentire la riduzione degli sbalzi, a tutto vantaggio del comportamento sugli ostacoli (gli angoli di attacco, dosso e uscita sono rispettivamente di 42, 31 e 46 gradi, l’arco di sterzata è di 4,9 metri). Ma, per contro, non permettono alla Jimny di oltrepassare i 130 km/h.
TRATTO DA :Redazione motori