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Tony83

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Su Tony83

  • Compleanno 01/07/1983

La popolarità di Tony83

Neopatentato

Neopatentato (1/8)

110

Reputazione Forum

  1. Sì, effettivamente il prezzo è altino, ma per quello che offre direi che è più che giusto! In Italia, il prezzo di listino è uno dei più alti rispetto agli altri mercati, vedi quello tedesco e francese, ma la versione destinata al nostro mercato ha di serie moltissimi accessori, alcuni dei quali costosi, tipo l'RNS510, navigatore con Harddisk da 30 Gg, lettore SD, ecc. ecc. Spero che la mia R arrivi prima della chiusura di ferragosto:mrgreen:
  2. Prime Tirate Oggi, per la prima volta, mi sono spinto oltre quota 4000 giri (sempre senza sport booster). Che dire? una sensazione indescrivibile, sembrava di aver un missile sotto il sedere , premetto sempre che vengo da un purpo diesel 120 cv E' un po' troppo progressivo dai bassi regimi, in ripresa da 1500-2000 giri a salire sembra faticare un pochino diciamo fino a 3500, dopo di che, superati i 4000 giri, è davvero un mostro, devo dire che un pochettino mi sono spaventato della brutalità con cui mi ha tenuto incollato allo schienale, stupendo il rombo del motore a 5000, mi è sembrato di percepire come una botta di coppia che si è prolungata fino a 5500, poi a 6000 giri ho desistito io e sembrava esaurirsi il tiro. Credo che fino a 5500 si possa tirare, oltre mi sembra improduttivo. Non vedol'ora di provarlo con il magico tastino Eccellenti anche i freni, davvero sportivi, mi piace soprattutto il carico sul pedale, non come quello gommoso dell'astra che aveva si un'ottima frenata ma quanto a modulabilità e sensazioni al pedale davvero scadente!
  3. Parte II Pur prestando attenzione a non superare la soglia dei 4000 giri nelle cambiate, e pur rinunciando (ahimè, l'auto è ancora nuova, la tentazione di strapazzarla è forte ma la cerco di tenerla a bada) all'attivazione dello sport booster, ho potuto notare la progressione nel salire di giri, che a qualcuno potrebbe far storcere il naso. Preciso, però, che la progressione diventa più forte quando si superano i 3500, quindi credo che da tale regime a salire, fino magari a 5500, anche senza sport l'auto è appagante. Non oso immaginare con il "tastino" inserito Molto piacevole la sonorità del motore: silenzioso da fermo, roboante intorno ai 2000-2500 giri, grintoso a salire fino a 4000 (regime oltre il quale non mi sono spinto), prevedo mostruoso fino al limitatore! In conclusione, davvero un bel MOSTRO! PS: l'auto si fa decisamente notare. Dalla mie parti, sono uno dei primi, se non addirittura il primo ad averla. E' sorprendente, sarà che si tratta di una novità, sarà che è un'auto decisamente sportiva, come moltissimi si voltino a guardarla; insomma, un bel mezzo per fare "acchiappanza"! Inoltre, vi capiterà, di imbattervi spesso in cogli.o.n.i che vorranno sfidarvi, ovviamente il consiglio è di non cedere, almeno fino a quando l'auto sarà totalmente sverginata!
  4. Recensione Abarth dopo 100 km: Finalmente è mia! Dopo aver penato a lungo, ieri mattina ho ritirato la mia Pupi bianca. Che dire, rispetto al "purpo" diesel dell'Astra Gtc 120 Cv è tutta un'altra storia. Essendo abituato al borbottio continuo, accompagnato da qualche vibrazione di troppo, del diesel sono rimasto sorpreso dall'assoluta silenziosità del motore al minimo. Mi ha stupito, invece, una certa difficoltà nell'andare in moto, o meglio un eccessivo tempo impiegato per accendersi: ho dovuto tenere la chiave in posizione di avviamento quasi per lo stesso tempo con cui avviavo il diesel. Comunque sia, una volta in marcia si apprezza la dolcezza dell'innesto della frizione nonché la sua evidente leggerezza, abituato com'ero alla pesantissima frizione dell'Astra; ho notato, però, qualche difficoltà nell'inserimento delle marce a freddo, e una poco piacevole sensazione nel manovrare la leva, è come se avvertissi chiaramente gli ingranaggi sotto leva, probabilmente dovuto alla pressione non totale della frizione, errore mio A confronto, il cambio dell'Astra era decisamente più gommoso ma, comunque, preciso. Passando ai freni, sono molto pronti, appena si sfiora il pedale, per altro troppo leggero per i miei gusti, nella fase di discesa,almeno all'inizio, la frenata è immediata. Certo, ho prestato attenzione ad essere dolce nelle frenate, per far assestare bene le pastiglie, comunque, danno l'impressione di avere una straordinaria potenza, non mi esprimo ancora sulla modulabilità, aspetto qualche tempo. Unico neo, in fase di lieve decelerazione, si avverte un fischio, che alcuni gradiscono perché per loro è fa racing, per me non è un bel sentire! La caratteristica che non mi aspettavo di trovare riguarda il volante, sorprendentemente pesante a velocità superiori a 80, anche senza sport booster. (Quando effettuai il test drive non me ne resi conto, perché guidai in città senza sport booster attivo, quindi il volante era leggerissimo, mentre fuori città guidai con lo sport booster attivo, quindi sterzo pesante e molto preciso). Quindi, una graditissima sorpresa! Ma il punto forte dell'auto è senza dubbio rappresentato dal motore.
  5. II Parte Giovane, gentilissimo, si è subito attivato per farmi testare l'Abarth bianca parcheggiata all'ingresso: dopo aver fotocopiato la patente, mi ha dato le chiavi, e ci siamo incamminati verso la Scorpioncina: appena salito, ho impiegato un po' per sistemare il sedile posizionato decisamente troppo in alto, lo ho abbassato tutto e ho cercato di regolare lo schienale; prima nota da segnalare: è decisamente difficoltoso regolare lo schienale con la porta chiusa, vista la pochissima distanza tra la manopola di regolazione ed il pannello porta; ho trovato difficoltà anche per raggiungere la cintura, a causa della conformazione del sedile con poggiatesta alto integrato, ingombrante lateralmente. Comunque, dopo aver sistemato sedile e specchi, accendo il quadro, metto in moto, ma il motore, del tutto inaspettatamente perde giri, sta per spegnersi, al che dò piccoli colpi di acceleratore per tenerlo in moto, così resta acceso; giro la testa stupito verso il consulente il quale prima che io proferissi parole di biasimo giustifica tale evidente difficoltà di avviamento con il fatto che l'auto è stata ferma per molto tempo all'esterno, e soprattutto per il fatto che è un'auto fortemente stressata, perchè oltre ad essere un'auto di prova, è utilizzata anche in pista per effetture dei test e corsi di guida cui sono sottoposti i consulenti e gli addetti dell'Abarth. Confortato da questa spiegazione, credo plausibile, valida, innesto la retro senza problemi (a differenza della mia che ha qualche difficoltà), abbraccio il sedile passeggero, noto una maggiore facilità di percepire gli ingombri del posteriore visto il lunotto e i vetri laterali più ampi, anche se scuri, molto meglio che sull'Astra insomma. Nella fase di manovra resto colpito dalla leggerezza dei comandi, acceleratore, freno e soprattutto del volante, sembrava di ruotare quello di una Gp normale con il tasto city inserito, davvero molto comodo. Quello dell'astra è più pesante. Faccio notare la cosa al consulente al mio fianco il quale subito, per mostrare il vero carattere dell'auto, per non deludere le mie aspettative di sportività dell'auto, pigia il tasto Sport booster, il volante si appesantisce moltissimo, sembra quasi perdere totalmente la servoassistenza, l'ho trovato molto più pesante del nostro con tasto sport inserito, una gran cosa sicuramente nella guida sportiva. Non ho notato particolari reazioni dell'acceleratore alla pressione del tasto, ho effettuato pochissimi metri con il tasto disinserito. Dopo aver affrontato una breve salita con traffico intenso, in cui ho potuto saggiare la leggerezza e la precisione della frizione nello staccare senza strappi, il navigatore alla mia destra mi ha fatto imboccare un lungo rettilineo in cui previa autorizzazione, ho potuto stiracchiare i 150-155 Cv dell'auto: innanzitutto, visto il traffico, non ho potuto effettuare una prima-seconda da fermo per testare l'accelerazione, ma schiacciando da bassi regimi in quarta, sono rimasto colpito dalla vivacissima ripresa . Altro che diesel. Forse, come già anticipato, mi aspettavo, vista l'indole sportiva, un sound motore-scarico da urlo, così non è stato: intendiamoci il rombo del motore non è da odiare, anzi; si apprezza l'assoluta silenziosità da fermo, a bassi regimi, diventa piacevole ai medi fino 5500, senza entusiasmare più di tanto. Altra osservazione, ho notato che dopo il regime di 5500 giri, cioè, quando il motore esprime tutti i suoi cavalli, è inutile andare perchè sembra calare vertiginosamente la coppia, dunque, la spinta. Non soddisfatto di aver potuto sperimentare soltanto la ripresa ed apprezzare la potente frenata anche se il pedale lo avrei preferito molto più duro e meno sensibile, dopo aver concesso il passaggio di alcune auto, pretesto per fermarmi ed innestare la prima, ho effettuato una progressione da fermo tirando prima-seconda-terza-quarta, davvero da brivido. Nel passaggio prima-seconda non ho modulato bene la frizione, ho fatto intervenire il controllo di trazione, per altro con mia felice sopresa escludibile a differenza dell'Esp. Che dire, ha un motore davvero divertente, con accelerazioni brucianti e riprese che fanno impallidire anche il 1.9 150 cv dell'Astra (vedi prove "Auto"). L'unica pecca saranno i consumi se si spremono tutte le potenzialità del motore, altrimenti dovremmo essere intorno ai 14.7 a litro come indicato da alcune riviste. In conclusione, mi sono divertito a guidare questo gioellino, che credo comprerò presto congedando la mia amata Astra che quanto a piacere di guida è nettamente inferiore, dato il peso, ma soprattutto visto il motore diesel con un numero di cavalli non soddisfacenti per me che non considero l'auto un semplice mezzo di trasporto.
  6. Tony83

    Abarth Grande Punto

    ABARTH GRANDE PUNTO Desideroso di vedere dal vivo l'Abarth, mi sono recato in un concessionario ufficiale in provincia di Napoli. All'ingresso ne era parcheggiata una di colore Bianco con kit Abarth (striscia e specchietti retrovisori rossi) arricchita da adesivi numerici tipo corsa. Era l'auto di prova . Entro, mi avvio allo stand Abarth per prenotare il test drive e resto colpito dall'Abarth nero scorpione esposta, decisamente più elegante rispetto alla prima. Non c'è nessuno ad accogliermi, così faccio da me: giro intorno all'auto, mi colpiscono le pinze dei freni rossi Brembo che accarezzano la parte interna del cerchio in lega di colore nero da 17" con pneumatici PZero Nero, davvero molto bello. Esteticamente efficace il doppio terminale di scarico cromato che fuoriesce dal paraurti posteriore sul lato sinistro, che preannuncia un sound allo scarico da paura (in realtà, non è così... ). Dopodichè salgo all'interno, mi accomodo sull'avvolgente sedile sportivo in alcantara-pelle nera con poggiatesta integrato, quasi simile a quelli Recaro, armeggio con le leve in modo da portarmi il più in basso possibile, è davvero molto comodo, sembra ben fatto, molto contenitivo con le due ampie protuberanze che avvolgono i fianchi, davvero belli anche a vedersi. Mi ha colpito decisamente in positivo anche la plancia che è percorsa da una striscia di colore nero lucido che sembra carbonio ma non lo è, comunque è un bel vedere visto che è si abbina bene all'interno in cui dominano tinte decisamente scure, con il nero dei sedili, il nero del cielo, i vetri oscurati che di notte credo causino difficoltà in manovra. Bella, non eccezionale la pedaliera in alluminio: pedali grandi di colore grigio scuro, collocati in posizione ravvicinata, che non mi hanno convinto del tutto, preferisco di gran lunga la pedaliera in acciaio dell'Astra. Abituato alle chicche della mia auto, ho abbassato le alette parasole che credevo fossero illuminate ma non lo erano. Ho, poi, armeggiato un po' con il cambio rivestito di pelle nera con cucitore rosse, molto bello, caratterizzato da innesti precisi, secchi rispetto a quelli della mia astra. Dimenticavo, cambio a 6 marce con innesto retro a siringa, proprio come la mia. Beh, dopo 15 min di perlustrazione esterna ed interna, e dopo un totale di 30 min di attesa, finalmente sono ricevuto dal consulente alle vendite del reparto Abarth.
  7. Tony83

    Abarth Day - Sarno 04Ott-2008

    LA PISTA: UN SOGNO DIVENTATO REALTA’ Già da tempo mi ero ripromesso di sperimentare la pista per dar libero sfogo alla mia indole corsaiola, ingabbiata inevitabilmente dalla guida soporifera di tutti i giorni. Ebbene, stamattina ne ho avuto la possibilità: la Mira S.P.A., concessionaria ufficiale Abarth per la Campania, ha organizzato, per la terza volta, presso il kartodromo internazionale di Sarno (Na), l’Abarth Day dando la possibilità a soli 100 fortunati di saggiare le qualità dinamiche delle birbanti Grande Punto e 500, partecipando ad un mini-corso gestito in collaborazione con la scuola di pilotaggio “GuidareSicuri” che ha fornito il “supporto umano” di sei validissimi quanto “esagitati” istruttori. Il corso ha preso avvio con una lezione teorica della durata di 15min in cui il capo-istruttore ha esposto in modo chiaro delle nozioni di carattere generale circa la posizione corretta da adottare al volante, accennando ai principali sistemi di sicurezza attiva e passiva, senza tralasciare consigli riguardo il corretto comportamento da osservare in pista. Dopodiché la pratica con due sessioni distinte: la prima consistente in tre giri liberi di pista, preceduti dalla dimostrazione dell’istruttore per ciascun allievo, la seconda, tre giri di pista “minata” da birilli per eseguire in successione, slalom, panic-stop su asciutto ed evitamento ostacolo improvviso. L’auto da sballottare tra i cordoli nella prima sessione è stata una 500 Abarth grigio campovolo. Il primo giro è dell’istruttore Salvatore, molto giovane, sulla trentina, davvero un gran manico (in effetti, tutti gli istruttori lo erano!) Parte subito a razzo, facendo urlare le Pzero nero, la 500 risponde con un fragoroso scoppiettio dai due “lancia-razzi” posteriori, nella fase di passaggio prima-seconda. Sfruttando il rettilineo iniziale, l’istruttore continua a tener giù il piede, arrivando ad inserire brutalmente anche la terza; giunto al punto di frenata, dopo aver velocemente scalato, massacra il pedale del freno con un pestone da far paura, la 500 si inarca in avanti, rallentando rapidissimamente, (avremo toccato un 1.0g di decelerazione!), senza scomporsi minimamente per tutta la staccata; dopodiché delinea morbidamente con il volante la traiettoria ideale per percorrere la curva a destra con raggio di 180°; mi sorprende la facilità con cui la conduce, pur frustando motore e impianto frenante. La fa scivolare verso sinistra, entriamo nel misto stretto, sfruttando unicamente la seconda marcia e navigando molto sul timone-volante in maniera mai brusca, sempre lineare, cerca di evitare, per quanto possibile, lo stridio delle gomme, ma prima dell’arrivo, nonostante il buon proposito si concede un curvone all’ultimo grido… quello delle ormai straziate Pzero Nero! Arrestato il bolide, invertiamo i ruoli. E’ il mio turno! Dopo aver rapidamente sistemato il sedile ed indossato la cintura, innesto la prima. In attesa del via dello staff (“i commissari” comunicavano tra loro e con gli istruttori all’interno delle auto tramite walkietalkie), l’istruttore mi raccomanda di non sfrizionare in partenza, di tenere ben salde le mani sulle 9 e 15. Bene, otteniamo il via. Nonostante la premessa iniziale dell’istruttore che leggo come un divieto da non rispettare, parto a razzo, sgommo in prima, la tiro tutta, ma ahimè, quando sto per innestare la seconda, vengo punito dall’alto per aver infranto “la sacra legge dell’istruttore”: mi scivola la marcia di mano, il motore della povera 500 urla di dolore, colleziono, insomma, una bella figura di…”vabbè”, mi dico, “è meglio non strafare, devo prendere confidenza con il mezzo”, al che ritorno nei panni dell’allievo giudizioso, percorro il rettilineo senza innestare la terza, quindi, giungo al punto di frenata in seconda, inserisco l’auto in curva, la trovo molto stabile, reattiva, per cui, ripreso coraggio, decido di osare, affronto la serie di curve del misto con più grinta, ma ahimè, vengo redarguito costantemente dall’istruttore per la velocità eccessiva di ingresso, sottolineata dal continuo gemito delle Pzero, per il modo brusco in cui effettuo i cambi di direzione, e perché non appoggio il piede sinistro sul poggia-piede laterale dopo aver innestato la marcia. I due giri successivi non sono stati da meno. Ho ancora nella mente i continui rimproveri, per altro, a giusta ragione, dell’istruttore che cercava di esorcizzare la mia anima invasata! La prima sessione, in sostanza, è stata quasi un disastro, per la cattiva impostazione di guida e per il modo brutale di condurre la vettura. Bocciato!!! Passiamo alla seconda sessione che, come detto, prevede di eseguire, nell’ambito dei tre giri di pista, altrettanti esercizi di guida sicura. Stavolta, mi viene assegnata una Gpa SS condotta da un altro istruttore: è più “anziano” del precedente, ma molto più cordiale e, all’apparenza, meno portato alla guida estrema. All’apparenza… perché in realtà, si è rivelato nel giro di dimostrazione, pilota ben più del primo, sfruttando tutta la pista, mordendo senza ritegno anche i cordoli più pronunciati; non c’è stata curva che le Pzero Nero non abbiano fatto sentire la loro voce, il tutto farcito da staccate ben più violente e decise e con trasferimenti di carico molto più bruschi. Insomma, ho avuto l’impressione che la portasse molto più al limite del suo precedente collega. Questa sua emozionante dimostrazione mi fa salire l’adrenalina a mille (e immagino la pressione a 200, non è un bene, visto che tendenzialmente ce l’ho sempre un po’ altina!) E’ il mio turno! Mi accomodo sul sedile in pelle, cerco di riprodurre la stessa impostazione che ho sulla mia, la trovo; ottenuto il via, stavolta parto con garbo, poi, accelero a fondo, in modo da innestare rapidamente la seconda per affrontare lo slalom; raggiungo circa i 50 km/h, mi avvicino al primo birillo, lo passo tenendolo alla mia destra, armeggiando con il volante accarezzo troppo da vicino il secondo birillo alla mia sinistra (preludio al disastro seguente!), mi allargo un po’ troppo in uscita e non sono rapido nel ruotare velocemente il volante, per cui sradico il terzo birillo e ahimè, evidentemente deciso a collezionarli, anche l’ultimo (mi sa che non avevo ben capito l’esercizio, non bisognava prenderli ma evitarli J). Non mi perdo d’animo. Dopo aver visto l’ultimo birillo saltare via dalla sua sede, l’istruttore, nonostante l’errore, mi invita ad osare: all’orizzonte scorgo un rettilineo, per cui sfrutto tutta la seconda, inserisco la terza, riesco a portarla a 4000 giri, poi, mi attacco violentemente ai freni, scalo in seconda, inserisco la vettura nella curva a destra, le gomme stridono, la lascio scivolare verso l’esterno a sinistra, affondo il piede a metà curva, inserisco subito la terza, ma sono costretto a ritornare in seconda, il breve rettilineo è terminato, per cui freno nuovamente, dopo essermi portato a destra, ed immetto l’auto a sinistra; commetto, però, l’errore di accelerare prima dell’uscita di curva per cui mando l’auto in sottosterzo, ancora stridio di gomme, dunque, l’istruttore mi invita ad alleggerire il piede per evitare questo spreco di copertoni, lo ascolto. Intanto, giungo in prossimità del secondo esercizio da eseguire sempre in seconda, il panic-stop. Entro nel rettilineo delimitato da birilli e, quando scorgo il muro trasversale costituito da 4 birilli più alti degli altri, violento il pedale del freno, le ruote stridono un po’, l’abs interviene in maniera affannosa ma efficace(sembrava di tenere un trapano sotto il piede destro!), per cui riesco ad evitare i 4 birilli sterzando a destra sempre con il freno pigiato. L’istruttore è soddisfatto, “Bravo”, mi dice. Subito dopo, mi attende l’ultimo esercizio che eseguo abbastanza bene: a gas costante in seconda marcia entro nel secondo rettilineo di birilli, in prossimità dell’ultimo di sinistra più alto, schivo l’ostacolo rappresentato sempre da birilli trasversali, con un sinistra-destra veloce, accelero per tagliare il traguardo del primo giro. Nei due giri successivi, riesco ad essere più pulito nelle traiettorie dando tregua alle Pzero nero, ma in due occasioni, perdo il punto di corda andando un po’ largo. Tra gli esercizi, continuo ad avere problemi con lo slalom: rispetto al primo giro, aumento la velocità da tenere costante, sempre in seconda, ma perdo il ritmo per cui con la ruota sinistra vado ad azzoppare il penultimo birillo. Mi consolo con gli altri due che eseguo con maggior precisione. E’ stata una mattinata fantastica da inserire sicuramente nell’album degli avvenimenti più belli! Il divertimento è stato stratosferico, è un’esperienza da fare assolutamente! PS: a dispetto dalla mia performance non certo sufficiente, devo ammettere, ad onor del vero, che molti ragazzi, probabilmente non alla prima esperienza come me, se la sono cavata molto meglio e nei giri di pista e negli esercizi di guida. Ovviamente, non è mancato il solito sborone che in preda ad un delirio di onnipotenza più volte ha rischiato di spazzolare l’erba con la povera 500 Abarth, la più reattiva del gruppo.
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