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Mazinga76

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  1. Oddio, questa Campagnola deve essere reduce da chissà quale teatro di battaglia! Condizioni assurde anche per un vecchio mezzo da fatica. Praticamente non c'è un angolo della carrozzeria che non sia storto. A occhio e croce opterei più per un "ino". Molto interessanti certe piccole officine dell'entroterra; spesso nei piazzali si avvista roba interessante, come capitato a me ad Avellino a fine luglio. Speriamo che 128, 900 e Bianchina panoramica siano in attesa di un ripristino e non siano demolendi. Mmmm... Da escludere che a settembre '84 si assegnassero già le targhe bianche. Probabile errore dell'A.d.E..
  2. Wikipedia riporta che i diesel del FIAT 242 e del suo gemello Citroen C35 erano di derivazione CX, così come pure altri organi meccanici come i freni. Vale la pena ricordare che il suddetto furgone nacque dall'accordo di FIAT con Citroen nell'ambito di un ampio programma di collaborazione (che dura tutt'oggi con PSA) che prevedeva la produzione di veicoli passeggeri e commerciali leggeri. Veniva prodotto negli stabilimenti Citroen di Valencienne.
  3. Mazinga76

    Calcio: SERIE A TIM 2016/2017

    Credo sia la "big" maggiormente indiziata. Del resto, se il buongiorno si vede dal mattino, con Ballardini che getta la spugna dopo appena due giornate, il cronico caos societario, gli ormai proverbiali isterismi di Zamparini, una programmazione praticamente nulla e una rosa che non mi pare migliore di quella dell'anno scorso, mi pare non ci sia granchè di buono da sperare. Peraltro il Palermo è già reduce da una retrocessione nel 2012/13. Da meridionale mi dispiace.
  4. Praticamente da decenni. E ti dirò di più: in generale non che fosse mai stata diffusissima, ma la prima serie era delle tre serie quella più visibile. Poi con le altre serie diventò sempre più una mosca bianca già ai tempi in cui era a listino. Oggi è praticamente inesistente da queste parti. Qui di 4 ancora operative non è poi così raro incontrarne ancora. Ma si tratta quasi sempre di esemplari in condizioni fatiscenti o comunque poco decorose, usate perlopiù come mezzi da trapazzo.
  5. Da quando i vantaggi fiscali sono stati sottratti alle ultra-ventennali (in famiglia sono state colpite due automobili da questo provvedimento) ho seguito sempre con attenzione l'evolversi di questa vicenda, leggendo online assiduamente tutti gli articoli inerenti l'argomento. Ebbene, che ci trovassimo davanti a uno dei soliti odiosi balzelli all'italiana, fatto in fretta e furia come un blitz, iniquo e senza distinzioni di sorta, maldestramente giustificato con i soliti demagogici luoghi comuni (auto vecchie, inquinanti, insicure, usate tutti i giorni...), solo per camuffare il reale intento, l'unico realmente interessante per uno stato famelico e sanguisuga come quello italiano, cioè quello di drenare un altro po' di denaro dalle tasche dei contribuenti, su questo non ci piove. Detto questo però, è palese come buona parte di questi articoli che girano online siano scritti alla bell'e meglio, senza una reale conoscenza dell'argomento, facendo molta confusione e generandone altrettanta, da giornalisti (se così li vogliamo chiamare) che di automobilismo storico, e forse di auto in generale, non ne sapevano e non ne sanno tuttora niente. Io non so se i numeri che vengono citati nell'articolo siano giusti oppure no, ma quel che è certo è che c'è un messaggio fuorviante quando si mettono in relazione i numeri delle attività del settore, che nel 2015 hanno chiuso i battenti o hanno praticato una riduzione del personale, con l'abrogazione dell'esenzione dal bollo per le ultra-ventennali. Cioè, voglio dire, ma vogliamo essere veramente così ingenui e superficiali da credere che ognuna di quelle attività si occupava esclusivamente o per la maggior parte di automobili d'epoca ultra-ventennali? E che l'eliminazione dell'esenzione dal bollo per le suddette vetture abbia causato da solo un tracollo nel giro d'affari di queste attività? Suvvia, siamo seri e non crediamo all'asino che vola solo perchè qualche sedicente giornalista ce lo scrive su internet con cadenza quasi quotidiana.
  6. Che sia stata molto venduta ai tempi non ci piove (anche qui ce n'era uno sprofondo in giro) ma almeno da queste parti in giro non ne è rimasta manco mezza.
  7. Potresti provare a calcolare il bollo dal sito dell'ACI e vedere che ne viene fuori. Eh no, a questo punto direi proprio di no. Qualcuno, per un motivo non casuale, deve avercele portate di proposito. Comunque anche questi due sono avvistamenti straordinari per la rarità che hanno raggiunto oggi i due modelli. Un vero colpo grosso.
  8. Sei troppo giovane per ricordartela. Fino a una quindicina d'anni fa girava regolarmente; poi ne ha diradato sempre più l'utilizzo, fino a oggi che la utilizza molto di rado. Trattata e utilizzata come una storica, giustamente. Non so, ma potrebbe essere. Circa lo stop centrale non saprei dire se sia una specifica USA o è stato montato in secondo momento. Però ci sono i side-markers sia dietro che davanti. In foto, sulla parte laterale destra del paraurti anteriore, si dovrebbe riuscire a scorgere.
  9. Vi posto anch'io il mio contributo, forse l'ultimo prima delle vacanze. Alfa Romeo Spider Q.V., del febbraio '88. L'ultima arrivata tra le storiche di proprietà del titolare del club al quale sono iscritto: una FIAT 128 Special 1100, del dicembre '75. FIAT Croma 2.5 Td, del maggio '92. Moto Guzzi racer cafè 650, del marzo '91. Volkswagen maggiolone cabriolet, del giugno '71. Volkswagen Scirocco, del gennaio '77, di proprietà di un amico di mio padre. Praticamente quest'auto me la ricordo da sempre, e sempre ben tenuta. Un anno ci andammo anche in vacanza insieme, bei ricordi. Buone ferie a tutti.
  10. E invece l'intuizione di Giacomo 96 mi sa proprio che è quella giusta. A Gaeta c'è il comando della VI flotta della US Navy: tra militari e relative famiglie la comunità USA conta un migliaio di persone. Credo sia affatto improbabile avvistare auto di questo tipo nei comuni litoranei del basso Lazio. Non sarà mica che hai scambiato dei militari afroamericani per dei Vucumprà?
  11. Anche lo specchietto retrovisore aveva una forma specifica, più bombata se non ricordo male. Ma sulle Red e Black postate poco più indietro c'è lo specchietto delle versioni normali, evidentemente nella necessità di doverli sostituire sono stati sostituiti con quello di reperibilità molto più facile. Anche le plastiche dei fanali di disegno specifico temo che oggi siano un bel rompicapo nel caso di doverle reperire.
  12. Eccomi, presente! Ieri, ad Avellino, addentrandomi in un dedalo di vicoli e vicoletti del centro storico, mi imbatto in un piazzale di pertinenza di un'autocarrozzeria. Ecco quanto segue... Tre FIAT 500 L, tutte in condizioni discrete/buone, due delle quali in vendita. Dicembre '70. Maggio '72. Settembre '72. Poco più in là, in disparte dalle altre, probabilmente in disuso, questa FIAT Ritmo 60/L, molto pasticciata, del maggio '82. E infine la presenza più interessante di tutte: Questa Lancia Fulvia, dell'agosto '71, in condizioni più che decorose. Chiudo con questa Volkswagen Golf GL, dell'agosto '80, avvistata precedentemente in altro luogo.
  13. Dov'è la Ranch? Io vedo una ricerca fotografica sulla Croma.
  14. La 204 è un avvistamento da 10 e lode, ormai veramente inesistenti sulle strade. Sempre piacevole vedere anche delle 127 così ben conservate.
  15. Premesso che anche io credo si tratti di una 900/L, dovrebbero essere almeno cinque, da quel che si riesce a individuare dalle foto, i dettagli non coerenti: mascherina (70HP), sedili (Sport), paraurti posteriore (900/C), modanature laterali con profilo cromato (la 900/L le aveva nere e più sottili) e i profili cromati sui gocciolatoi (non presenti sulla 900/L).
  16. Qualche roba beccata in giro ultimamente. FIAT 850 coupè, del gennaio '67. FIAT 40 NC, del novembre '84. FIAT Uno 45, del gennaio '91. Questa Uno ha una storia particolare: è in condizioni ancora più che decorose, meccanicamente a posto, con soli 70 mila km percorsi. Era di un amico del mio meccanico di fiducia, il quale aveva deciso di pressarla. l'Ha presa il mio meccanico al solo costo del passaggio di proprietà, ed ora avrà tutte le cure del caso per tanti anni ancora. FIAT coupè, dell'ottobre '96. Ford Fiesta L, dell'ottobre '79. IVECO Turbo, del gennaio '84. Alcuni dettagli come il paraurti in metallo, i parafanghi e le maniglie delle portiere mi inducono a pensare che sia un Turbo, la scritta TurboStar dovrebbe essere posticcia. Una Moto Guzzi, del marzo '64, di cui non conosco il nome. Opel Astra 1.7 TD GLS, di cui non sono potuto risalire all'esatta data di immatricolazione. E per chiudere, una sconquassata Renault 4 TL del giugno '92. Notare lo pneumatico posteriore destro consumato al centro a causa della lamiera del parafango che tocca.
  17. Che sia originale o meno il colore della 124 Sport coupè postata da renault non saprei. Comunque, non per insistere, credo che anche un daltonico riesca a distinguere i due gialli come tonalità completamente diverse. Il primo è sicuramente un giallo molto più sgargiante, quello della foto sopra è il classico giallo in voga negli anni '70 su molte FIAT. E un qualcosa che si avvicina molto di più all'ocra o al tufo, ma non è di certo quello della 124 avvistata da renault. Sei un mago nel coniare nuove terminologie automobilistiche. SOVEREIGN! Beh, insomma...con quei cerchi più giovani di una ventina d'anni non direi molto. Credo si tratti di un Maggiolone. Forse aveva il faro sinistro sporco. In mancanza di un po' d'acqua si sarà fatto venire un'idea.
  18. Molto meno di quanto si possa credere. O perlomeno, non so da voi al nord, ma qui al sud, elaborazioni del genere, negli anni '80 e '90, erano diffusissime. Con l'avvento degli IVECO Turbo e TurboStar della serie 190, moltissimi FIAT e OM della vecchia generazione, 684/91/7 e i 160/70/80, venivano "aggiornati" coi frontali delle nuove serie IVECO. Lo stesso succedeva anche sui più piccoli FIAT e OM 50/65/75/80/90/100, i quali venivano attualizzati coi frontali dell'IVECO Zeta.
  19. La guida a destra e i cerchioni a raggiera testimoniano inequivocabilmente che si tratta di un vecchio FIAT dei primi anni '70, probabilmente un 691.
  20. Comunque, rimanendo in tema di trasformazioni "nobili", da bambino ricordo di aver visto più di un esemplare di questa roba qua:
  21. Che poi, a voler essere chiari fino in fondo, alcune di queste operazioni di richiamo estetico a modelli prestigiosi sono tremendamente inguardabili. In particolare la Micra "jaguarizzata" è un vero e proprio oltraggio al buon gusto.
  22. Di meno, di meno. Quello in foto è un modello '86, il cui restyling si riconosceva al primo colpo d'occhio per i fari rettangolari. Avrà al massimo una trentina d'anni ma sembra tenuto uno schifo. Chissà se è lì per lavoro o è da demolire pure lui.
  23. La sistemazione della ruota di scorta su Ritmo II serie non è esattamente come su Delta I. Nel senso che, mentre su Delta I il vano ruota è interno al bagagliaio e vi si accede sollevando il ripiano in moquette, su Ritmo II l'alloggiamento è esterno (alla francese) con la ruota contenuta in un cestello. In caso di necessità andava allentato un dado, che si trovava sul bordo della battuta del portellone, con la chiave in dotazione, il cestello scendeva e la ruota di scorta (tutta infangata e sudicia) andava sfilata da sotto. Esperienza traumatica vissuta in prima persona, più di vent'anni fa, con la Ritmo 70 CL dei miei zii.
  24. Quoto pure le virgole. Nel conformismo stilistico generale al quale si è andati via via sempre più incontro negli ultimi 15/20 anni, Y prima serie è una delle poche che si ritagliò una personalità e una unicità stilistiche tutte sue. Linea molto particolare, per niente banale e ancora oggi gradevolissima da vedere. Insomma, non mi pare si possa definire come il classico elettrodomestico senza nessun appeal. Io punterei dritto all'Elefantino Rosso, che alla già citata originalità e particolarità unisce un look moderatamente sportivo e un caratterino vivace.
  25. Ti trovi davanti ad un'auto che a libretto dichiara una cosa e sotto il cofano ne ha un'altra. Al di là delle pur valide motivazioni sull'originalità, sul valore, sull'opportunità di circolarci tutti i giorni e quant'altro, ti pare una macchina in regola? Avessi detto che ti servisse per trasformarla per competizioni, slalom, gare in salita e cose di questo genere ok, ma per normale uso stradale non mi sembrerebbe il caso.
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