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peppinuzzu

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Tutti i contenuti di peppinuzzu

  1. avevo chiesto a Kia Italia su Facebook e mi era stato detto nel corso nel 2012. Cmq secondo me i prezzi partiranno da 19/20 mila Euro, poichè in America, dove è già commercializzata ha lo stesso prezzo dello Sportage andando per logica avrà lo stesso prezzo anche qui.... Bella veramente anche se come plancia preferisco quella della i40. Peccato che non siano arrivate assieme e non ne comprendo la logica di questo ritardo per i prodotti kia. Prima la Ix35 e pochi mesi dopo la sportage, adesso la stessa cosa con la i40/Optima.
  2. piccola rettifica i prezzi della wagon saranno di 1.700€ in più.... Dopo il teaser pubblicato nei giorni scorsi Hyundai ha diramato le prime immagini della i40 berlina, vettura attesa durante il salone di Barcellona che andrà poi ad affiancare la già nota versione station-wagon. Le “matite” del centro stile europeo di Rüsselsheim hanno caratterizzato il posteriore utilizzando gruppi ottici di forma triangolare ed un piacevole spoilerino, mentre il padiglione spiovente e la linea di cintura all’insù contribuiscono ad aumentare il dinamismo della fiancata. Secondo quanto scrive Auto Express la i40 berlina verrà proposta in fase di lancio con due motori benzina ed altrettanti a gasolio, fra cui il 2.0 sovralimentato da 175 CV. Chi privilegia le elevate percorrenze può scegliere il 1.7 diesel da 115 CV,che garantisce percorrenze nell’ordine dei 23 km/l. I prezzi saranno di circa 1.700 euro inferiori rispetto alla giardinetta, con base di partenza (per il mercato britannico) fissata a circa 17.500 euro. Fonte: Hyundai i40: prime immagini della berlina Ecco due foto dal vivo!
  3. qui si parla di prezzi a partire da 17.500€ per la Berlina, quindi credo che per la Wagon 500/700€ in più. Debutto al Salone di Barcellona per la nuova Hyundai i40 berlina. Dal 14 al 22 maggio si potrà toccare con la mano la nuova berlina coreana, realizzata partendo dalla versione station wagon presentata all’ultima edizione del Salone di Parigi. La nuova Hyundai i40 berlina arriverà nelle concessionarie italiane entro la fine del 2011 ad un prezzo, indicativo, di circa 17.500 euro – con una riduzione di 1700 euro rispetto alla versione station wagon – per la versione 1.6 benzina da 117 cavalli. Non mancherà una versione adatta a chi cerca rispetto dell’ambiente e consumi contenuti: la nuova Hyundai i40 1.7 CRDi 115 cv Blue Drive – dotata di start&Stop di serie pneumatici a ridotto coefficiente di rotolamento – sarà in grado di assicurare una percorrenza di 4,3 litri di gasolio ogni 100km ed emissioni di anidride carbonica pari a 113 g/km. Fonte: Hyundai i40 berlina: prime immagini ufficiali - News Motori - Tutto Gratis
  4. interessante il nuovo sito ufficiale dedicato tutto a quest'auto!!! The all-new Hyundai i40 | The Official Site - i40 WELCOME
  5. peccato non siano stati così celeri nel portare nel nostro mercato anche l'Optima... almeno si avrebbe avuto più scelta. Come linea esterna forse preferisco la Kia mentre come interni preferisco decisamente questa 4,74 mt Hyundai i40 TOLTI I VELI ALLA BERLINA Pubblicata il 12/05/2011 La Hyundai i40 riprende le linee fluide e la griglia esagonale che caratterizzano la versione station wagon. Lunga 4,74 metri e larga 1,81, riprende il design della concept ix-onic presentata al Salone di Ginevra del 2009. Viene proposta con quattro motorizzazioni, due alimentati a benzina e due a gasolio. Tutto su HYUNDAI Tutti i modelli Le prove di questa marca Le prove in pdf Come avevamo annunciato, la Hyundai ha scelto le giornate stampa del Salone di Barcellona (aperto al pubblico dal 14 al 22 maggio) per presentare in anteprima mondiale la berlina della i40, inedita tre volumi che affianca nella gamma la versione station wagon, svelata a sua volta lo scorso marzo a Ginevra. L'inizio della commercializzazione è previsto nel quarto trimestre 2011. La trasformista. Lunga 4,74 metri e larga 1,81, è stata progettata e sviluppata nel centro ricerca e sviluppo della Hyundai a Rüsselsheim, in Germania, una scelta dettata dalla volontà di attribuirle un'identità maggiormente europea. Esteticamente la berlina riprende le linee fluide e la griglia esagonale che caratterizzano la versione station e che sono state ereditate direttamente dal design della concept ix-onic presentata al Salone di Ginevra del 2009. Il risultato è una vettura elegante che, nonostante le dimensioni generose, vanta una silhouette che ricorda quella di una coupé. Interni hi-tech. Confort e praticità sono le parole chiave dell'abitacolo. Grazie al passo di ben 2,77 metri, infatti, la i40 offre ampio spazio a bordo sia al guidatore sia ai passeggeri. La dotazione è molto ricca e comprende numerosi dispositivi hi-tech, fra i quali sistema di assistenza al parcheggio (Smart-parking assist), telecamera posteriore, dispositivo che mantiene la corsia di marcia (Lane-keeping assist system), navigatore satellitare con mappe europee, Bluetooth con riconoscimento vocale, freno di stazionamento elettrico. Non mancano sedili anteriori ventilati, posteriori reclinabili e riscaldabili, volante riscaldabile e addirittura un dispositivo automatico di antiappannamento automatico. Quattro Motori. La Hyundai i40 viene proposta con quattro motorizzazioni, due alimentati a benzina e due a gasolio. I propulsori a benzina sono rispettivamente un millesei da 135 CV e 162 Nm a 4.820 giri e un nuovo 2.0 litri a iniezione diretta da 177 CV e 208 Nm. Quest'ultimo in particolare, abbinato al cambio manuale a sei marce, secondo la Casa consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km orari in 9,7 secondi, consumando 6,8 l/100 km nel ciclo combinato ed emettendo mediamente 159 g/km di CO2. I diesel, invece, sono due motori da 1.7 litri declinati in potenze rispettivamente di 115 e 136 CV; entrambi possono essere abbinati alla trasmissione automatica, così come il 2.0 litri a benzina. Copertuta totale. La Hyundai i40 sarà nelle concessionarie entro la fine dell'anno anche se non è ancora stato anticipato quale sarà il prezzo di listino. Quel che è certo è che la vettura, come gli altri modelli della gamma venduti in Italia, verrà offerta con la garanzia "Tripla 5", un pacchetto che include per cinque anni garanzia con chilometraggio illimitato, assistenza stradale e controlli gratuiti. Fonte: http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/hyundai-i40-tolti-i-veli-alla-berlina
  6. Kia K9 sarà presente al Salone di Francoforte 2011 Fonte:Kia K9 sarà presente al Salone di Francoforte 2011 | NanoPress Speriamo sia in vendita al più presto...
  7. Kia Picanto 1.0 Style: la nostra prova su strada pubblicato: venerdì 06 maggio 2011 da p.a.fina Sgombriamo il campo dalle valutazioni soggettive, da qualunque commento personale riferito ad estetica o contenuti. Affrontiamo il discorso partendo dalla lontana, lasciando che siano numeri e fatti ad esprimere il nostro pensiero. Negli ultimi sei anni Kia ha aumentato le vendite globali del 114%, registrando solo nel 2010 un positivo +26% e issandosi (con Hyundai) in quinta posizione fra i maggiori costruttori. Martin Winterkorn, ad Volkswagen, ha ammesso di temere i coreani più di Toyota, esplicitando così la preoccupazione nei confronti di un gruppo in ascesa soprattutto a livello stilistico, ambito in cui l’ex designer Volkswagen Peter Schreyer ha fornito un’impronta ben più personale e accattivante rispetto al precedente e annacquato stile dai canoni fuori tempo e fuori moda. Kia ha dunque le spalle abbastanza possenti per lanciare in rapida sequenza due vetture baricentriche e fondamentali, destinate al 58% del mercato europeo monopolizzato dai segmenti B e C: a settembre debutterà la nuova Rio e nelle concessionarie già dal fine settimana sarà in esposizione la Picanto di seconda generazione, presentata nei giorni scorsi e oggetto della nostra prova su strada con motore 1.0 benzina e allestimento Style. La nuova utilitaria misura 3.59 metri in lunghezza (+ 6 cm), 1.59 in larghezza ed 1.48 in altezza, mentre il passo aumenta di un centimetro e mezzo fino a 2.385 mm. Corporatura simile alla generazione uscente, da cui si differenzia per la nuova impronta stilistica fedele ai recenti connotati del marchio. Piacevole ed azzeccato il frontale, impreziosito dai fanali diurni a LED, mentre il posteriore prevede un lunotto ben dimensionato e gruppi ottici con andamento a virgola. Torniamo dunque alla questione di inizio articolo. Il marketing Kia posiziona la sua utilitaria nella fascia “premium” del segmento A, accreditandole maggiori contenuti rispetto alle vetture più generaliste (come ad esempio la Fiat Panda) nonostante il prezzo d’attacco sia pari a 9.200 euro, che in fase di lancio scenderà fino a 7.700 euro. I 1.000 esemplari/mese auspicati in Italia sembrano una previsione conservativa, specie considerando l’ottimo riscontro degli ultimi prodotti. E’ piacevole, ben equipaggiata e costa niente più del giusto. I timori di Winterkorn si rivelano dunque fondati. Fonte:Kia Picanto 1.0 Style: la nostra prova su strada
  8. La nuova Kia K9 sarà presentata ufficialmente in occasione del Salone di Francoforte 2011, che si svolge durante il mese di settembre, tra il 15 ed il 25: a dirlo è un’indiscrezione, che sembra aver sapore di verità. La nuova berlina orientale, dunque, sarà svelata in Europa e sarà, probabilmente, commercializzata a cavallo tra la conclusione dell’anno corrente e l’avvio del successivo. Di cosa si tratta? Di una nuova tre volumi, che la casa automobilistica sudcoreana Kia sta sviluppando su strada da alcuni mesi, progettata per essere un’ammiraglia: la nuova Kia K9, in sostanza, sarà una berlina di grandi dimensioni (più ampia di Kia Optima), che rappresenterà un’alternativa ai modelli di segmento E e di segmento F europei. Si dice che il brand del Gruppo Hyundai-Kia abbia preso ispirazione dalla nuova generazione di BMW Serie 5 per plasmare la nuova K9 (voce che chiariremo soltanto dopo il debutto): più precisamente, a curare l’aspetto estetico della nuova berlina sudcoreana è stato Peter Schreyer, Responsabile del Design della casa automobilistica, che ha già forgiato i più recenti modelli Kia, imprimendo loro una grande dose di originalità e dando vita ad un family-feeling (linee rigide, tratti spigolosi, forme appuntite e vigorose, mascherina a farfalla, linguaggio aggressivo) che sicuramente Kia K9 non tradirà. Secondo alcune altre indiscrezioni, la berlina che vedremo al Salone di Francoforte 2011 è stata equipaggiata con trazione posteriore: una novità, per il brand sudcoreano, che ci rende ancora più curiosi ed ansiosi di conoscere la nuova Kia K9. Il modello entra di diritto nel programma del costruttore Kia di aumentare il proprio volume di vendite nel Vecchio Continente. Fonte:Kia K9, sarà presentata al Salone di Francoforte 2011
  9. al danno la beffa, dato che sto governo ladro ci ha aumentato pure l'Itp si rischia pure di doversi subire l'aumento!
  10. Hanno sbagliato a scrivere la garanzia 100.000km anzichè 150.000!
  11. Ho visto che in estate la i40 sarà dotata del 1.7 diesel con due step di pontenza quello della sportage e il 136 cv tra l'altro disponibile anche col cambio automatico. Credete che tale step sarà apportato anche sullo sportage eliminando il 2.0 che a sto punto non avrebbe senso....
  12. Primo Contatto » Hyundai i40 2.0 GDI Style Una wagon con le “carte giuste” Abbiamo provato in anteprima la nuova Hyundai i40, una famigliare slanciata e rifinita come si deve. Vivace l’inedito “duemila” a iniezione diretta di benzina e apprezzabili le sue doti su strada. Gli ordini partiranno in estate. Pubblicato il 1 maggio 2011 Prezzo € 29000 in su Consumo misto n.d. km/l Emissioni CO2156 grammi/km Euro 5 Disegnata in Germania Le forme slanciate mascherano bene i 477 centimetri di lunghezza di questa station wagon. Lo stile sportivo (il centro di design è in Germania, anche se la vettura viene prodotta in Corea) della Hyundai i40 riprende quello degli ultimi modelli della casa coreana: mascherina esagonale, fari lunghi con accattivanti luci diurne a led, linee tese sul cofano e sulle fiancate. Ciliegina sulla torta, un grande (ma non troppo vistoso) spoiler sul lunotto e i fanali a led. Tecnologia a profusione Notevole anche il livello di dotazioni tecnologiche della Hyundai i40. A partire dal cruscotto con schermo a colori, per passare ai fari bixeno che si orientano in curva, fino al dispositivo che evita le uscite involontarie dalla corsia di marcia, correggendo la traiettoria. Inedito anche il sistema che rileva se il parabrezza è appannato (e lo rende trasparente sfruttando l’aria secca del climatizzatore), come quello che gira il volante nelle manovre, aiutando a parcheggiare. Alcuni di questi dispositivi saranno di serie già nella versione base, mentre altri si potranno avere solo per quelle più “ricche”. La gamma della Hyundai i40 dovrebbe essere articolata su tre allestimenti (il condizionale è d’obbligo visto che le vendite inizieranno in estate): Classic, Comfort e Style. Quattro i motori: quelli a benzina (tutti a iniezione diretta) sono un 1.6 da 135 cavalli e un “duemila” da 177 CV, abbinabile anche al cambio automatico. Unica, invece, la cilindrata per i turbodiesel: 1685 centimetri cubi, ma con due livelli di potenza: 116 e 136 cavalli (quest’ultimo anche con trasmissione automatica). Spazio niente male A bordo della nuova Hyundai i40, oltre alla qualità dei rivestimenti (a partire dalle morbide plastiche della plancia), si apprezza il generoso spazio a disposizione di guidatore e passeggeri, anche quelli posteriori: la distanza tra i sedili va da 18 a ben 42 cm, e nonostante il tetto scenda dolcemente verso la coda, i centimetri sopra la testa non mancano, infatti non ha problemi neppure chi supera il metro e ottanta; inoltre, per viaggiare più comodi, lo schienale del divano si può reclinare leggermente all’indietro (di circa 5 gradi). Ampie le regolazioni (volendo, elettriche e con memoria) del posto di guida, ma la seduta resta sempre un po’ alta a nostro avviso: considerato che il parabrezza non si estende molto in verticale, si ha la sensazione di sfiorare le alette parasole. Sempre a proposito dei sedili, quelli davanti sono sia riscaldabili (come il divano, e il volante) sia ventilati: un bel sollievo, soprattutto per chi lascia l’auto parcheggiata sotto il sole. Hanno dimenticato il lunotto apribile Passando al baule, le belle sorprese non mancano: dimensioni generose e ben sfruttabili sono accompagnate da un pratico sistema fermabagagli scorrevole. Inoltre, nella nuova Hyundai i40 gli schienali del divano si reclinano rapidamente: basta tirare una levetta. In quel caso si forma un piano profondo (fino a 182 centimetri), ma leggermente inclinato. Comoda anche la soglia di carico, ad appena 59 cm dal suolo. A voler fare i pignoli, un lunotto apribile non ci sarebbe stato male: quando c’è da caricare piccoli oggetti, non si è costretti a spalancare l’intero portellone (cosa impossibile se c’è poco spazio dietro o sopra l’auto). Comunque, grazie all’apertura elettrica (basta premere un tasto nel portellone stesso, o sul telecomando), lo si può bloccare anche in posizione intermedia. Sulle prime, lo sterzo non ci ha convinto… Un altro tasto sulla plancia, invece, avvia il motore. Tuttavia, dopo averlo premuto, resta il dubbio di aver realmente messo in moto: al minimo, il “duemila” a iniezione diretta di benzina è silenziosissimo. Per toglierci ogni dubbio, diamo un’occhiata al contagiri sulla sinistra del moderno e accattivante quadro strumenti. Siamo pronti a partire e giriamo il volante per uscire dal parcheggio. La risposta del servosterzo non ci piace per nulla: si avverte nettamente quando il meccanismo elettroidraulico inizia a lavorare (si sente un colpetto sul volante). Per fortuna questo problema (potrebbe essere dovuto al fatto che si trattava di un esemplare di pre-serie) non si riscontra nelle curve: la nuova Hyundai i40 consente traiettorie precise e ha reazioni rapide nei cambi di direzione, soprattutto con i pneumatici 225/45 R 18 (con i 215/50 R 17, invece, è più “tranquilla”). Ben tarate anche le sospensioni, mentre nelle strette svolte a sinistra la visibilità non è il massimo per via dei larghi montanti; lo stesso problema si ha in retromarcia, ma in questo caso si può contare sui sensori di parcheggio, o su una telecamera (se si sceglie il navigatore satellitare). Sa essere sportiva o confortevole Nella guida brillante, il 2.0 GDI (Gasoline Direct Injection, a iniezione diretta di benzina) della nuova Hyundai i40 dà una discreta spinta ai bassi regimi e sfoggia un bell’allungo fin quasi a 6500 giri. Del resto, le prestazioni dichiarate sono di tutto rispetto: 9,7 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h e 210 km/h di velocità massima. Nel traffico, invece, si apprezza il pedale della frizione che non affatica la gamba, mentre gli innesti delle marce sono un po’ duri; in compenso, i rapporti risultano ben spaziati. E a 130 all’ora, in sesta, non si superano i 3500 giri: si conversa senza alzare il volume della voce, e i consumi indicati dal computer di bordo restano contenuti (circa 12 km/litro). In occasione del test, approfittando dell’assenza di limiti di velocità (e di traffico) sulle autostrade tedesche, ci siamo spinti a oltre 170 km/h, scoprendo che persino a questa andatura la rumorosità resta entro livelli accettabili. Chi ama poco le station wagon non ha che da aspettare un po’: alla fine di quest’anno la Hyundai i40 arriverà nelle concessionarie anche in versione berlina. Secondo noi PREGI > Motore. Brillante e silenzioso il nuovo “duemila” a iniezione diretta di benzina. > Qualità. A bordo si tocca con mano la grande attenzione per le finiture. > Tecnologia. Tanti i moderni e utili dispositivi che aiutano nella guida. DIFETTI > Cambio. Gli inserimenti delle marce sono un po’ ruvidi (difetto che si accentua sulla turbodiesel). > Sedute. I sedili anteriori si regolano in verticale di 6 cm, ma restano sempre un po’ alti. > Visibilità. Il lunotto è piccolo, e i montanti ai lati del parabrezza disturbano nelle strette svolte a sinistra. Fonte: Una wagon con le
  13. secondo me sul bianco anche quelle di serie andavano bene soprattutto considerando che adesso devi completare l'opera mettendo anche le cromature nel profilo dei finestrini....
  14. Si mi risulta, infatti stranamente, per un auto così richiesta questo mese le sportage consegnate sono state 422 vs le 722 del mese passato. Leggera flessione anche per la ix35 721 vs 804
  15. questo mese sono state immatricolate in Italia 422 Sportage e 721 Ix35 In Francia 1812 Sportage e 2324 Ix35 questo per far capire il peso specifico del nostro mercato.... da notare che questo mese sono state consegnate meno sportage rispetto al mese passato (722), sembra che le consegne non decollino.....
  16. io cmq rimango scettico sul fatto di lasciare un olio per 30.000km e nei vari forum sono molti a pensarla come me. Nel mio motore per 70/80€ preferisco farlo girare in olio fresco... Un conto se cambi macchina ogni 3 anni e ci puà stare di essere un pò più superficiale, ma se come me la tieni fino alla morte preferisco non rischiare. Adesso c'è la rincorsa a chi ha il tagliando più lungo.... ecco ad esempio una testimonianza di un utente in un forum porsche "Parlando con il mio meccanico lui mi diceva che se io cambiassi l'olio ogni 15.000 anzichè 25-30 mila come dice la casa ...utilizzando olio normale anzichè Longlife ...avrei solo vantaggi in termini di pulizia, durata e mantenimento del motore e dell'auto in generale. A suo avviso , infatti, in linea di massima chi anticipa i cambi olio ottiene il massimo dalla sua auto. Ora che parlavate di olio nero mi è venuto in mente"....
  17. La differenza c'è eccome!!!! innanzitutto non è obbligatorio la ricarica del clima e il liquido tergi posso mettermelo da me, poi vado dal ricambista di fiducia e compro filtro olio 10€ circa olio al shell elix ultra 7€ litro, non so qunto c'è ne va credo 5 litri max quindi 35€, manodopera in Sicilia spendevo 10€ per tale lavoro qui al nord credo sui 20/30€... fai tu....
  18. a sto punto meglio cambiare olio a 15.000... almeno sta a metà strada tra i due tagliandi. Io farei così olio e filtri a metà tagliando dal meccanico di fiducia e tagliando dei 30.000 da kia....
  19. dovrebbero essere al 99% Hankook Optimo K415
  20. @Gmonte! svuota un pò di posta! dato che hai la casella piena e non puoi ricevere MP!
  21. Citroën DS4: al Fuorisalone di Milano con una maxi installazione in via Montenapoleone Pubblicato il aprile 13th, 2011 da Lorenzo V. E. Bellini Citroën continua la promozione della sua nuova DS4 e questa volta la casa francese ha fatto le cose in grande. Una delle vie più famose della moda milanese, Montenapoleone, è stata protagonista di un grande allestimento ad opera del celebre designer di fama internazionale Ora-Ito, che non solo ha decorato l’intera strada, ma ha anche creato due particolarissime installazioni, che vogliono essere simbolo del passato e del presente di Citroën. Un vero e proprio viaggio tra linee sinuose e luci sgargianti, che nemmeno l’improvviso temporale che si è abbattuto sul capoluogo meneghino ha potuto rovinare. L’intera via Montenapoleone è stata sovrastata da enormi “S” che hanno accompagnato per tutto il giorno la presenza delle nuove DS4 davanti ai negozi più alla moda del centro. La sera, infine, Ora-Ito ha rivelato le sue opere: la Evomobil e l’UFO. La Evomobil è la struttura bianca che vedete nelle immagini e rappresenta un richiamo all’antichità e al trasporto dei nostri antenati, come se si volesse simulare una moderna portantina. L’UFO, invece, è pienamente riconoscibile ed è l’incarnazione di quello che per noi è stato l’anno 2000, ovviamente non nella realtà, ma nell’immaginario collettivo. Ora quel periodo è passato, ma il design della DS4 vuole essere un’evoluzione di queste due strutture, che esemplificano non delle vere evoluzioni di stile, ma soprattutto dei concetti. Tra passato e presente si pone la nuova Citroën DS4, veicolo che sta riscuotendo sempre più successo grazie alle sue linee eleganti e alla struttura resistente e massiccia. Dotata di una buona scelta di motori con cilindrate da 1.6 e 2.0 litri, la DS4 rappresenta uno dei maggiori cavalli di battaglia del marchio francese. Fonte:Citroën DS4: al Fuorisalone di Milano con una maxi installazione in via Montenapoleone
  22. Scion FR-S: si prepara per il 2012Pubblicato alle 13:03 in: scion scion fr-s toyota Il prototipo esposto al Salone di New York anticipa la piccola coupé che dovrebbe arrivare l'anno prossimo. In Europa sarà venduta con il marchio Toyota. UN'EVOLUZIONE - Al Salone di New York, la Scion, il marchio del gruppo Toyota rivolto ai giovani, ha presentato il prototipo FR-S. Per ammissione della stessa casa giapponese da questa concept deriverà una coupé a motore anteriore e trazione posteriore in vendita negli Usa nel 2012. Come non sarà sfuggito ai lettori più attenti, si tratta di un'ulteriore evoluzione stilistica del prototipo FT86 II presentato al Salone di Ginevra (leggi qui per saperne di più). CAMBIANO I DETTAGLI - In particolare, sulla Scion FR-S sono diversi diversi il frontale e la coda. Davanti, i fari che si allungano verso i passaruota non sono cambiati, ma il cofano motore non è più unito in modo linare con il paraurti: ora c'è una leggera "gobba". Rispetto alla FT86 II non ci sono più le due vistose strisce di led affianco alla grossa presa d'aria centrale. Meno evidenti le modifiche nella fiancata: non c'è più lo sfogo dell'aria calda alla base del parabrezza e la bandella sottoporta ha un disegno diverso. Nella coda, infine, si nota un diverso e più vistoso estrattore dell'aria con terminali di scarico di forma squadrata e non più rotonda. Il prototipo Toyota FT-86 II presentato al Salone di Ginevra ad inizio anno. INSIEME A SUBARU - La Scion FR-S darà origine ad una coupé che in Europa arriverà con il marchio Toyota. Questo progetto vede la collaborazione di Toyota e Subaru, che fornisce il motore e la piattaforma e metterà in commercio una sua versione di questa sportiva. “Cuore” dell'auto è un 2.0 quattro cilindri boxer con iniezione diretta di benzina abbinato a un cambio manuale o automatico a sei rapporti, con comandi al volante. La trazione è sulle ruote posteriori e per migliorare la trazione in uscita di curva, l'auto è dotata di un differenziale autobloccante meccanico Fonte:Scion FR-S: si prepara per il 2012 | alVolante
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