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peppinuzzu

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  1. Primo “bagno di folla” per la Veloster Pubblicato alle 15:10 in: hyundai hyundai veloster Presentata in anteprima nazionale nel corso della Design Week di Milano, la nuova coupé “asimmetrica” della Hyundai sarà dotata di un ricercato sistema multimediale. Galleria fotografica ANCORA QUALCHE MESE D’ATTESA - Debutto italiano per la Veloster. In attesa dello sbarco nelle concessionarie, previsto per l’estate, la nuova coupé firmata Hyundai ha fatto capolino in anteprima nazionale alla Design Week 2011 che si è tenuta a Milano. Alla “serata fuorisalone” a Palazzo Clerici nel centrale quartiere di Brera (ribattezzato per l’occasione Design District) hanno partecipato oltre 3200 persone. La casa coreana punta molto sul look della nuova vettura, che, peraltro, etichetta come “crossover sportiva”. Il suo stile è stato sviluppato dal designer Thomas Buerkle, e viene definito “scultura fluida”: richiama quelli della suv ix35 e della monovolume compatta ix20. SISTEMA MULTIMEDIALE - Nel caso della Veloster, si parla di “look asimmetrico”, visto che, alle due porte anteriori si abbina una sola portiera posteriore sul lato destro. Le vettura, equipaggiata con motore 1.6 a benzina da 140 cavalli, è dotata di una sorta di “stazione multimediale” comprendente lettore cd con ingressi Usb e Aux, navigatore satellitare, Bluetooth e connessione a internet. I prezzi ufficiali non sono ancora stati resi noti, ma si dovrebbe partire da 22.000 euro circa. Foto di Patrick Toomey-Neri.Fonte: Primo
  2. puoi anche optare per un semplice cambio olio con filtri a 15.000/1 anno e tagliando a 30.000/2 anni
  3. Non è proprio così Peter Schreyer ex Audi è il designer Kia mentre Thomas Buerkle se non ricordo male ex BMW è il designer della ix35
  4. Chevrolet Malibu ECO pubblicato: giovedì 21 aprile 2011 da Lorenzo Corsani Non appena svelata, la Chevrolet Malibu può già vantare un modello ecologico, definito con poca fantasia Malibu ECO e dotato della tecnologia ibrida eAssist. La vettura, al debutto al salone di New York, è capace di un consumo medio di 9 l/100 km nel ciclo urbano e di 6 l/100 km nel ciclo extraurbano, con una autonomia di quasi 900 km con un pieno da 60 litri. Il sistema EAssist, già visto sulla cugina Buick LaCrosse, comprende Start-Stop, recupero di energia in frenata, un motore elettrico da 15 Cv con 107 Nm di coppia e batterie agli ioni di litio, pur aggiungendo soltanto 29 kg alla massa totale del veicolo, ma le modifiche sono state estese anche all’aerodinamica, con la carenatura del sottoscocca, prese d’aria frontali con griglie motorizzate, gestite in base a temperature, velocità e tipologia di percorso e pneumatici da 17″ a bassa resistenza. Il propulsore della Malibu ECO è il 2.4 Ecotec ad iniezione diretto da 180 Cv, abbinato alla trasmissione automatica 6 rapporti: viene aiutato dal motore elettrico, posizionato al posto del classico alternatore, quando sono richieste le massime prestazioni, ma viene anche spento in specifiche condizioni di decelerazione, pronto a ripartire istantaneamente se viene richiesta nuovamente potenza. La plancia si differenzia dagli altri modelli per il display multifunzione che mostra lo stato delle batterie ed il lavoro dei propulsori, oltre che per l’apposito “econometro” che aiuta il guidatore ad ottmizzare il proprio stile di guida. Fonte: Chevrolet Malibu ECO
  5. se prendi l'active ti consiglio di mettere cruise control e sensori di parcheggio posteriori. Gli incentivi governativi sono finiti da un pezzo, c'è chi li camuffa al posto dello sconto....
  6. non appena si hanno notizie che kia ha l'aggiornamento tanto sperato non è necessario aspettare il tagliando ci si può recare anche prima!
  7. vedo che ti sei sbizzarrio! ad essere sincero le cromature interne non mi convincono al 100%, a proposito hai risolto i problemi di fruscio?
  8. ecco una bella prova! Citroën C4 1.6 e-HDi 110 CV CMP-6 Exclusive Soddisfano qualità e motore Perché comprarla È “ricca” e beve poco Rispetto al vecchio modello questa berlina compatta è cresciuta di qualche centimetro e ha una linea più filante e sportiva, anche se ha rinunciato a un po’ di originalità. Ha interni accoglienti e ben rifiniti, e in allestimento Exclusive è riccamente accessoriata: di serie ci sono anche i sedili con funzione di massaggio. Il 1.6 a gasolio è vivace e parco nei consumi, ma il cambio robotizzato CMP-6 non stupisce né per dolcezza di funzionamento né per rapidità. In occasione del suo totale rinnovamento, la berlina compatta Citroën è stata allungata di qualche centimetro (ora ne misura 433, 5 in più del vecchio modello) e ora ha una linea meno personale, ma comunque è gradevole e proporzionata; migliorati gli interni, rifiniti con cura e realizzati con materiali di qualità. Cresciuto anche il bagagliaio, che con i suoi 408 litri misurati con il divano in uso pone la C4 ai vertici della categoria per capacità di carico. Grazie alle sospensioni abbastanza rigide (che comunque non fanno soffrire sulle asperità) fra le curve la guida è gratificante e le reazioni sincere. Piacevole anche la vivacità del 1.6 a gasolio da 111 CV, peraltro silenzioso e poco assetato; peccato che il cambio robotizzato CMP-6 non sia all’altezza del resto, perché manca di progressività nell’innesto dei rapporti ed è lento, sia in automatico sia selezionando le sei marce in modalità sequenziale. La Exclusive, l’allestimento più ricco, non è certo regalato, ma offre di serie accessori che molte rivali non possono avere nemmeno a pagamento: per esempio il dispositivo che avvisa del sopraggiungere di un veicolo che si trova nell’angolo cieco dei retrovisori esterni, o l’Easy Parking System che, grazie ai sensori, “misura” lo spazio disponibile nei parcheggi in linea e visualizza nel cruscotto la difficoltà della manovra. Questi accessori non sono presenti nella più economica Business, priva pure delle poltrone anteriori con funzione di massaggio ma, comunque, dotata di navigatore. In ogni caso il cambio robotizzato, il sistema Stop&Start e il recupero di energia in frenata (utili per ridurre i consumi), il cruise control, il “clima” automatico bizona e la radio sono di serie anche nella Séduction, che permette di spendere ancora meno. Al volante ti coccola e “beve” poco La carrozzeria è sufficientemente compatta per muoversi senza problemi nel traffico, potendo pure contare sulla comodità del cambio robotizzato e, quando si deve parcheggiare, sui sensori di distanza abbinati al dispositivo che valuta la difficoltà della manovra. Le sospensioni isolano bene dalle asperità senza rivelarsi cedevoli: fra le curve la tenuta di strada è elevata, e lo sterzo preciso anche se poco diretto. Il turbodiesel è vivace, ma il cambio, lento nei passaggi di marcia, induce a prediligere la guida tranquilla; fra i pregi del motore anche i consumi, bassi in tutte le condizioni, e la silenziosità, pure ad andatura autostradale. In città Le dimensioni della Citroën C4 (433 cm di lunghezza) non mettono mai in difficoltà, lo sterzo richiede poco sforzo e a diminuire ulteriormente lo stress della guida cittadina c’è il cambio robotizzato: nel traffico la berlina francese non impegna, e per giunta “beve” poco gasolio (percorre oltre 14 km/l), anche grazie alla presenza del dispositivo Stop&Start che nelle brevi soste spegne il motore per poi riavviarlo – silenziosamente e senza vibrazioni – quando si rilascia il freno o si inserisce manualmente una marcia. Utile l’Easy Parking System (di serie), che per mezzo dei sensori di distanza valuta lo spazio disponibile nei parcheggi in linea e visualizza nel cruscotto il grado di difficoltà della manovra. Fuori città Per quanto non vanti una potenza da primato, il turbodiesel risulta sempre pronto e vivace nel rispondere all’acceleratore. Peccato per il cambio, troppo lento sia in automatico sia quando si selezionano le marce – muovendo la leva nel tunnel o agendo sulle palette al volante – in modalità sequenziale. Preciso lo sterzo, che però è poco diretto: perciò non si adatta alla guida sportiva che pure sarebbe bene assecondata dalle sospensioni, sufficientemente “solide” per favorire la tenuta di strada, e al tempo stesso capaci di filtrare come si deve le asperità. Bene i consumi: i 17 km/l sono a portata “di piede”. In autostrada Una volta inserita la sesta marcia non resta che godersi il viaggio: i fruscii restano fuori dall’abitacolo e il motore – che all’occorrenza garantisce riprese vivaci – gira a regimi contenuti e non infastidisce affatto. Dunque, in autostrada il comfort è inappuntabile, tanto che il solo vero neo va attribuito all’impianto audio di serie, colpevole di una resa acustica al di sotto delle aspettative. Comodo il cruise control (di serie) con cinque posizioni di memoria. Da migliorare i freni: se sollecitati intensamente tendono a perdere tono, mentre la loro efficacia – altrimenti ottima – cala sensibilmente. Vita a bordo 4 Spaziosa e ben fatta A dispetto della consolle che sembra “invadere” lo spazio fra le ben profilate poltrone, davanti si viaggia comodi; e non c’è di che lamentarsi nemmeno dietro, grazie al divano largo e dal profilo piatto, in grado di ospitare tre passeggeri senza penalizzare chi siede al centro. Il bagagliaio, ben rifinito, è grande e si sfrutta a dovere grazie alla forma regolare, ma il dislivello fra la soglia e il pavimento è sensibile, e a divano ribaltato il piano di carico non resta piatto. Plancia e comandi Il cruscotto a effetto tridimensionale è appariscente (oltre che completo e ben leggibile, anche grazie alla possibilità di schiarire il colore dell’illuminazione), ma per il resto la plancia ha un look sobrio e funzionale; buona la qualità dei materiali – i rivestimenti sono morbidi e gradevoli al tatto – e degli assemblaggi. I comandi si individuano con facilità e sono comodi da raggiungere e non mancano soluzioni pratiche di indubbia utilità: per esempio nel pozzetto sotto il poggiagomiti c’è una presa di corrente a 220 V che permette di alimentare dispositivi come un PC portatile. Abitabilità La voluminosa consolle diminuisce la sensazione di “ariosità”, ma ciò non toglie che davanti si stia comodi, ben trattenuti dai fianchi (rivestiti in pelle) delle poltrone; ok pure la seduta, dall’imbottitura non troppo cedevole. Dietro, il divano largo e piatto non penalizza troppo chi sta al centro; peccato solo che manchino le bocchette del “clima”. Funzionale il cassetto di fronte al passeggero, climatizzato e dotato di utili ripostigli ricavati nello sportello; non meno utile il pozzetto nel tunnel (chiuso da una saracinesca e anch’esso refrigerato), che può contenere un paio di bottiglie di mezzo litro e ospita la connessione per collegare un lettore mp3 alla radio. Bagagliaio Con i sedili in uso il baule è fra i più capienti della categoria, mentre a divano abbattuto qualche rivale offre di meglio e, soprattutto, non costringe a fare i conti con un gradino di 10 cm che va ad aggiungersi al dislivello di 19 cm fra soglia e pavimento. In ogni caso la sfruttabilità è corretta (è possibile sovrapporre due grandi valigie e resta lo spazio per diverse borse morbide) come pure s’apprezzano finiture e dettagli: di serie, oltre a una pratica torcia estraibile, ci sono gli elastici fermabagagli nelle pareti e quattro ganci ai quali assicurare i sacchetti della spesa. Non manca nemmeno la botola “passante” (nascosta dal bracciolo estraibile del divano) per gli sci. Quanto è sicura 5 Ha un’ottima pagella Di primo piano i risultati riportati nei crash test EuroNcap, che sono valsi alla berlina francese la valutazione massima, ossia cinque stelle. Completa di tutto il necessario, la dotazione di serie può essere ulteriormente arricchita con un pacchetto che include, fra l’altro, i fari bixeno e il dispositivo che fa vibrare il sedile se si supera inavvertitamente la linea di mezzeria. Le cinque stelle, ossia la valutazione massima, che l’EuroNcap ha assegnato alla C4 si basano su punteggi parziali di assoluto rilievo: 90 punti percentuali per la protezione dei passeggeri, 85 per i bambini assicurati a seggiolini Isofix, 43 per la tutela dei pedoni in caso di investimento e ben 97 per i dispositivi di assistenza alla sicurezza. D’altra parte la dotazione di serie è molto ricca: oltre all’Esp (integrato dal sistema che facilita le ripartenze in salita) c’è un set di airbag con quelli per la testa estesi ai posti dietro. Inclusi nel prezzo anche il cruise control e i fendinebbia. A pagamento si possono avere i proiettori bixeno a orientamento automatico, forniti in un pacchetto che include i sedili riscaldabili, il monitoraggio della pressione delle gomme e l’apparato che segnala – facendo vibrare il sedile – l’involontario superamento della linea di mezzeria. Ne vale la pena? 4 Non costa poco, ma vale molto Meno originale del vecchio modello, ma pure equilibrata e non priva di carattere, è una berlina costruita con cura, che offre lo spazio necessario a una famiglia e che garantisce un comfort degno di vetture di categoria superiore. Fra le curve si muove con precisione e sicurezza e può contare su un motore vivace e parco nei consumi, ma in fatto di piacere di guida si sconta la lentezza del cambio. Il prezzo non è basso, ma ampiamente giustificato dalla dotazione, che su questa versione Exclusive è davvero al top. Si inserisce in un segmento di mercato molto affollato e non costa poco, però ha buoni argomenti per convincere: per esempio una linea filante e gradevole, seppure non originalissima, oppure le finiture, davvero al livello delle migliori proposte della categoria. Ma la vera differenza la fa la ricca dotazione, effettivamente completa di tutto quanto si possa desiderare non solo per la sicurezza ma pure per la “qualità della vita a bordo”, e che comprende dispositivi che la concorrenza non offre nemmeno a pagamento. Su strada la Citroën C4 è sicura e piacevole da guidare, anche grazie al motore brillante; peccato, però, che il cambio robotizzato risulti troppo lento (oltre che brusco). È una buona scelta per chi desidera una berlina spaziosa, anche in fatto di bagagliaio, e al di là della dotazione tiene d’occhio il rapporto fra prestazioni e consumi, che è un altro dei punti di forza di questa francese Perché sì Baule La soglia molto rialzata rispetto al piano di carico costringe a qualche sacrificio con i bagagli pesanti, ma il vano è ampio e si sfrutta con facilità; curati anche i dettagli pratici, come i ganci e le reti fermacarico. Finiture La cura riservata agli interni è al livello della migliore concorrenza, con materiali piacevoli (in grado di soddisfare il tatto e la vista, in particolare il morbido rivestimento della plancia) e montaggi precisi. Motore Oltre a essere ottimamente insonorizzato, il turbodiesel convince con un’erogazione pronta, fluida e molto piacevole; e, qualità da non trascurare di questi tempi, si accontenta di poco gasolio in qualsiasi condizione d’impiego. Sospensioni Assolvono bene al loro compito garantendo adeguato comfort anche sui fondi imperfetti, ma non per questo risultano troppo cedevoli in curva, anzi: garantiscono la solidità d’appoggio necessaria per avere elevata tenuta di strada e stabilità, anche nelle manovre brusche. Perché no Cambio Il funzionamento del robotizzato è al di sotto delle aspettative: non solo i passaggi di marcia avvengono troppo lentamente (anche quando si usa la modalità manuale-sequenziale), ma risultano bruschi e penalizzano il piacere di guida. Freni In condizioni normali garantiscono una potenza decelerante superiore a quella della maggior parte delle rivali. Peccato, però, che l’impianto perda tono nell’uso intenso, e che gli spazi d’arresto – altrimenti ai vertici della categoria – tendano ad allungarsi molto. Portellone In mancanza della maniglia di sblocco, l’unica soluzione per sollevarlo è utilizzare come appiglio l’incavo superiore del portatarga: una soluzione scomoda e poco pratica, visto che se l’auto non è perfettamente pulita ci si sporca la mano. Radio Nonostante i sei altoparlanti, la non eccelsa qualità dell’impianto audio di serie si traduce in una resa acustica che lascia a desiderare: il suono è poco pulito e la qualità dell’ascolto ne risente, soprattutto ad andatura autostradale. Fonte:http://www.alvolante.it/prova/citro%C3%ABn_c4_2_1_6_e_hdi_110_cv_cmp_6_exclusive
  9. A me biace parecchio! qui un bell'articolo con tante foto A Shanghai un “assaggio” della Classe A Pubblicato alle 18:17 in: mercedes mercedes classe a Questo prototipo è costruito su un inedito pianale modulare ed è dotato di un nuovo motore 2.0 turbo a benzina abbinato a un cambio robotizzato a sette rapporti. Galleria fotografica CAMBIA IMMAGINE - Tra le tante novità che le case automobilistiche stanno presentando al Salone di Shanghai, non passa inosservato il prototipo della Classe A, presentato in anteprima mondiale dalla Mercedes. Caratterizzata da un aspetto sinuoso ed “aggressivo”, dato dalle varie nervature che segnano i pannelli della carrozzeria e dal frontale "nasuto", questa concept prosegue la ricerca stilistica della casa tedesca verso un'immagine meno classica e più giovane. Inoltre, anticipa la prossima generazione della Classe A che subirà una radicale trasformazione rispetto al modello attuale: da piccola cittadina a rivale sportiveggiante di Audi A3 e BMW Serie 1. La concept Mercedes debutta oggi al Salone di Shanghai. NOVITÀ TECNICHE - Costruita su una nuova piattaforma modulare, dalla quale sarà derivata anche la prossima generazione della Classe B (leggi qui per saperne di più), la Mercedes Classe A Concept porta al debutto anche un nuovo 2.0 quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina da 210 CV. Si tratta di un'unità dalla quale sarà derivata una nuova famiglia di motori che andranno ad equipaggiare i modelli a trazione anteriore della Mercedes. Sulla Classe A Concept viene abbinato a un nuovo cambio robotizzato a doppia frizione che troveremo in futuro su diversi modelli della Mercedes. Fonte: A Shanghai un
  10. Sembrerebbe che tale regolazione non sarà su tutte le vetture... vedremo "Particolarmente curata risulta anche l'aerodinamica che denuncia un valore di penetrazione aerodinamica di 0,28 Cx, inoltre su alcuni modelli venduti in nord America saranno presenti anche delle prese d'aria regolabili elettricamente in grado di aumentare l'efficienza di consumi ed emissioni inquinanti" fonte: Chevrolet Malibu a Shanghai: arriverà anche in Italia - Anteprime - Motori.it
  11. io sinceramente non prenderei un'auto a fine carriera a meno di forti sconti, come stanno facendo adesso sulla 159. Se ti piace la panda e ti soddisfa prendila pure se vuoi qualcosa di più fresco e spero più sicura (spero la nuova abbia maggiori stelle euroncap) valuta la nuova. Ps: ci sarebbe anche la nuova Picanto....
  12. credo che essendo un privato non abbia voluto pubblicizzare il proprio numero di telefono, infatti dice di contattarlo solo per mail
  13. si uso PS e precisamente il filtro fluidifica! ho cambiato le bocchette di areazione e reso più lineare la parte bassa vicino al cambio;)
  14. Ragà per chi potrebbe interessare c'è già una class bianca con 1300km in vendita!!!! :shock: certo il prezzo mi sembra alto.... ma non è un pò strano venderla così presto??? Auto usate: Kia, Sportage, 1.7 VGT CLASS AutoScout24 pagina di dettaglio
  15. visto che hai apprezzato ne posto un'altra modificata, dove si vede che il così disegnato richiama perfettamente gli elementi quadrati del tachimetro! Prima Dopo Uploaded with ImageShack.us alcuni dati tecnici ...Particolarmente curata risulta anche l'aerodinamica che denuncia un valore di penetrazione aerodinamica di 0,28 Cx, inoltre su alcuni modelli venduti in nord America saranno presenti anche delle prese d'aria regolabili elettricamente in grado di aumentare l'efficienza di consumi ed emissioni inquinanti. Realizzata sul nuovo pianale denominato Epsilon II, la Malibu risulta lunga 4.86 metri, larga 1.85 m e alta 1.46 m, denunciando misure più compatte rispetto alla vettura che sostituisce, ovvero la Chevrolet Epica. Le minori misure sono da attribuirsi ad un accorciamento del passo di ben 11,4 cm che però non va a scapito dell'abbondante abitabilità e del generoso bagagliaio che misura 462 litri, 113 in più del precedente modello.... Fonte: http://www.motori.it/anteprime/8856/chevrolet-malibu-a-shanghai-arrivera-anche-in-italia.html
  16. la cruze è anch'essa una bella macchina peccato solo per i fari posteriori un pò old, avesse avuti questi sarebbe stata molto meglio! cmq ognuno ha i propri gusti altrimenti tutti avremmo la stessa macchina! ecco come lo avrei fatto il cruscotto centrale... un richiamo al quadrato... non è il max ma spero di rendere l'idea! Uploaded with ImageShack.us
  17. Concordo con te! peccato che dovremmo aspettare parecchio prima di poterla ammirare dal vivo. Unica cosa avrei preferito un design più squdrato per la consolle centrale, sopra le bocchette di areazione... giusto per richiamare sia i fari posteriori che gli elementi quadrati della strumentazione che trovo molto indovinata nell'averla fatta quadrata....
  18. vuol dire che sarà una nave aliena leghista!!! :rotfl: Scherzi a parte ho letto che l'illuminazione interna sarà azzurro ghiaccio.. " L’abitacolo di Malibu è caratterizzato da accenti metallici, cromati o di legno intorno alla leva del cambio, alla consolle centrale, al pannello strumenti e sulle portiere e il volante. L’illuminazione interna azzurro ghiaccio evidenzia e completa gli accenti cromati garantendo una illuminazione uniforme e costante del quadro strumenti e delle tasche di stivaggio. La luce blu ghiaccio su quadranti e comandi, le cuciture a contrasto blu ghiaccio, superfici morbide e variate, e applicazioni strategiche di materiali fonoassorbenti contribuiscono all’eleganza dell’interno di Malibu." fonte: http://www.a-motore.com/?p=1454
  19. Grazie ad entrambi per la notizia! ci presterò attenzione....
  20. davvero bella! soprattutto considerando che sarà abbordabile credo intorno ai 25k.... l'unica cosa che non mi piace è il nome, ti immagini dover dire, sai ho comprato una Malibù! :-0 qui un bell'articolo sull'auto con foto Chevrolet Malibu: berlina "globale" Pubblicato alle 12:01 in: chevrolet chevrolet malibu La nuova quattro porte di grandi dimensioni della casa americana è stata presentata ufficialmente al Salone di Shangai che apre oggi. Arriverà anche in Europa. STILE DI CRUZE E VOLT - La Chevrolet Malibu è la nuova berlina della General Motors che sarà commercializzata in 6 continenti, per un totale di 100 Paesi, tra cui l’Europa, dove andrà a sostituire la Epica. L’auto debutterà sul mercato cinese a fine anno, mentre nei primi mesi del 2012 sarà la volta del mercato Usa. La Malibu adotta lo stesso stile delle berline Cruze e Volt. GAMMA ARTICOLATA - La gamma della Chevrolet Malibu comprenderà ben 10 diversi motori con architettura a 4 e 6 cilindri, nonché con alimentazione a benzina, diesel e Gpl, in abbinamento ai cambi manuale e automatico. La dotazione comprenderà 10 airbag, la telecamera posteriore e il sistema anti-collisione Forward Collision Warning che avvisa anche per il cambio di corsia. DOTAZIONE COMPLETA - Inoltre, la Malibu è dotata anche del sistema multimediale Chevrolet MyLink con l’autoradio che si connette a internet per ascoltare le web radio. La dotazione di sicurezza della vettura comprenderà anche il sistema OnStar che fornisce il servizio automatico di assistenza in caso di incidente. Per quanto riguarda le personalizzazioni, la Chevrolet Malibu sarà disponibile in 10 colorazioni esterne e 4 colorazioni interne. Fonte: Chevrolet Malibu: berlina "globale" | alVolante qui dei video!!!!!!!!!!
  21. Purtroppo nella active non si possono avere, cromature, illuminazione cruscotto migliore, e soprattutto clima automatico e regolazione lombare del sedile guida, importante per me che ho una bella ernia.... è la macchina ufficile di Matrix!!! il pilota schiva le pallottole e l'auto i moscerini:rotfl:
  22. questa è proprio la versione che vorrei.... dato che non mi piacciono i 18" non come estetica ovviamente, ma come confort e gli interni in pelle!
  23. anche se c'è da dire che la 205 di allora non era considerata una vera piccola...
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