Certe volte mi chiedo come sarebbero i dati ripartiti per regioni o meglio per aree geografiche.
Ho l'impressione (spannometrica, basata su quello che vedo attorno a me) che la domanda interna sia crollata soprattutto al sud.
Il nord galleggia, con qualche sofferenza, il centro fatica ma in qualche modo regge, per il sud la crisi è nerissima.
Se così fosse la spiegazione più probabile è che con la necessità di riequilibrare il debito pubblico i tagli abbiano colpito soprattutto i trasferimenti statali di ricchezza, detto in altre parole tutta quella economia assistenziale/clientelare generata da contributi, pensioni fittizie, industrie cronicamente antieconomiche, ecc...
Sarebbe la crisi del modello distorto di ricchezza senza crescita e sviluppo di molte aree del nostro meridione, modello che risale ai tempi della cassa del mezzogiorno.
In tal caso l'unico rimedio sarebbe il rilancio della questione meridionale, e una crescita dell'economia reale del sud su presupposti nuovi, solo così la domanda interna può ripartire davvero.