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duetto80

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  1. Adesso è divenuto "normale" sponsorizzare i Film in ogni modo. Ma allora si trattava di uno dei primi esperimenti su come uscire dalla classica tabellare su 4R o il corriere della sera. L'obbiettivo fu centrato pienamente, soprattutto la Turbo di Greggio fece squola. La scena in cui si reca a Cortina sorseggiando la grappetta tenuta nel portaguanti creò una moda a Milano che chiunque aveva un portaguanti sufficientemente grande ci teneva dentro la fiaschetta (Arna lo aveva abbastanza grande ) E' incredibile quante mode abbia aperto quel film. Y10 e Thema gli devono tantissimo.
  2. Comunque fu una memorabile operazione di marketing del gruppo FIAT, uno dei film cult degli anni '80 interamente monopolizzato dal gruppo (fatta salva RR, vabbè) e soprattutto Y10 non era l'utilitaria più curata, ma l'ammiraglia da città, la vettura utilizzata dai single ricchi. Anche l'inserimento di Croma fu un bel colpo, non più la grossa FIAT che soffriva di complessi nei confronti di altri, ma un modello degno di stare in un salone di lusso a lato di Testarossa e RR. Un modo nuovo di dare un immagine nuova non solo a dei modelli ma all'intero gruppo.
  3. Il gratis non paga mai, poi è ovvio che intorno devi costruirci una sistema che ti vende gadget ecc ecc.
  4. .....e vi seguo. Infatti quando vai a TO paghi, quando vai al Nicolis paghi, quando andrai ad Arese DOVRAI (tutti, non solo alcuni!!) pagare..........però son tutti in rosso, perché ci vanno in pochi (son sempre deserti). Poi vai a Stoccarda (o altro) son pieni e ci fanno i $$. Allora "la domanda sorge spontanea" (cit.) non è che la massa del popolo italico è ignorante (e vuole tale rimanere) e solo una elite sa apprezzare il bello............ma son troppo pochi per far sopravvivere il bello?
  5. Il problema (e qui vorrei capire il perché) in Italia i Musei sono un costo (anche i privati, Nicolis in primis) mentre fuori sono fonte di guadagno? Boh, chi mi aiuta?
  6. E' una piastra al posto della maniglia. Probabilmente avevano saldato la portiera post per immatricolarla Autocarro. Era una pratica diffusa negli anni '70/80 lo facevano anche sui UAZ
  7. Come (quasi) tutte le vetture concepite negli anni '70 la sicurezza non è che fosse tenuta in gran conto (soprattutto nelle piccole) e quindi non ha avuto un seguito produttivo in paesi del terzo mondo. Anzi ci furono mercati europei (D) ove venne ritirata prima del debutto del nuovo modello per questo motivo. Uno dei problemi principali, secondo le statistiche delle compagnie assicuratrici, era proprio quello sopradescritto che portava al decesso del passeggero. Ovvio che usandola da storica il problema è marginale (come in tutte le storiche) ma continuare la commercializzazione nel III millennio, anche se in paesi di prima motorizzazione, non è stato ritenuto salutare.
  8. Complimenti. Per i sedili è un problemaccio, un mio conoscente che ha restaurato una 30 gli ha cercati per mari e monti, alla fine li ha trovati in Liguria. Buona ricerca, muoviti su zone periferiche che magari qualche avanzo di magazzino c'è ancora.
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