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LiF

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Risposte pubblicato da LiF

  1. 4 ore fa, Lagarith scrive:

    Ho avuto la prima serie 1.0 3 cilindri 75 cv versione sol 5 porte.

     

    Comprata nuova nel 2001, pagata 22 milioni full optional.

     

    il motore era un discreto frullino, la strumentazione 3d fichissima (senza problemi di leggibilità di cui parlavano le riviste), abitabilità incredibile per una vetture di 3,60 metri. Affidabilità al top, ma nessun problema. 
    difetti:

    - sterzo elettrico terribile in termini di sensibilità 

    - assetto troppo morbido, nei percorsi tortuosi il

    rollio era eccessivo, con la mia guida sportiva chi stava dietro spesso aveva la nausea

    - climatizzatore poco potente

    - sedili in velluto ricettacolo di polvere

    - mancanza di protezioni nere nei punti più sporgenti dei paraurti (poi corressero con il restyiling), era facilissimo scheggiare il paraurti tutto in tinta)

     

    Fu rottamata in condizioni quasi ottime; io non ero assolutamente d’accordo, l’avrei tenuta come daily car in città e sarebbe stata comodissima.

     

    grande progetto, secondo me le serie successive non sono state all’altezza 

    Io ricordo che nella prima serie il 1.0 fosse 4 cilindri e che avesse poco meno di 70 CV.. possibile?

    4 ore fa, Lagarith scrive:

     

     

    4 ore fa, Lagarith scrive:

     

     

  2. 8 ore fa, DOssi scrive:

    A proposito  di estinzione di finanziamento

     

    Stellantis offre il bonus finanziamento di 1.000 Euro da aggiungere allo sconto della car line, 

    Il cliente, dopo il pagamento della prima rata comprensiva dell'imposta di bollo, volendo potrebbe estinguere il finanziamento subito perdendo solo le spese dell'istruttoria pratica  (circa 300 Euro)

     

    Pertanto il cliente in ogni caso si porterebbe a casa 700 Euro meno la quota interessi pagata sulla prima rata

    Solo che Stellantis stornerà le provvigioni della finanziaria riconosciute alla Concessionaria che ha venduto l'auto oltre che la quota parte del bonus finanziamento spettante.

     

    Chiaramente Stellantis non puo' impedire la volontà di estinguere il finanziamento da parte del cliente. -vedesi direttive Banca d'Italia- pero' rimbalza la palla alla concessionaria che potrà rivalersi verso il cliente per la perdita di guadagno sul contratto di finanziamento dell'auto. Ecco perche molti venditori sono quasi obbligati a terrorizzare i clienti sui rischi in caso di estinzione anticipata nei 12 mesi dopo acquisto auto.

     

    Quindi Stellantis in un certo modo si para il culo e lascia le eventuali controversie legali alle concessionarie.

     

     

    .

    Mi pare che per estinzione anticipata di un finanziamento prima di un anno, la finanziaria possa chiedere fino all'1% del capitale residuo come penale, 0.5% dopo. E sicuramente chiederanno questi importi, quindi li aggiungerei.

    Peraltro ho notato ultimamente un incremento dello spread tra tan e Taeg, mi chiedo se non sia fatto apposta per evitare che gli acquirenti estinguano anticipatamente in tempi brevi.

    Per quanto riguarda i rapporti tra finanziaria e concessionari Stellantis, è una tua supposizione o è una notizia certa?

  3. 1 ora fa, Beckervdo scrive:

    Sì, ma hai il "problema" di come la tecnologia in campo BEV progredisca velocemente rispetto a quella "tradizionale". 

    Ergo dopo 3 anni ho una vettura con batterie magari di vecchia concezione, motori meno efficienti ed inverter meno performanti.

     

    Si probabilmente è così (con qualche eccezione, per es. se penso ad una Tesla di 3 anni fa non mi pare che venga percepita come auto di vecchia concezione), però da un punto di vista economico non è detto che il nlt sia conveniente; dipende da che offerte si trovano, da quanti km annuì si fanno ecc. 

    Personalmente, per il mio profilo, salvo qualche rara occasione saltuaria, solitamente trovo il nlt non conveniente.

  4. In generale le elettriche, come le ibride, giovano del recupero di energia in frenata per cui rispetto alle termiche tradizionali nel ciclo urbano ed extraurbano hanno consumi molto più favorevoli, viceversa nei tratti autostradali a velocità costante i consumi si alzano proporzionalmente di più.

    Per fare un conto spannometrico, considera un consumo medio di 5-6 km/kWh, giusto per farti una idea dell'ordine di grandezza. Poi una volta chiarite le idee almeno sul veicolo di interesse si può affinare un po' la stima (in un percorso urbano/extraurbano la maggior parte delle ev medie consuma meno).

    Altro aspetto da considerare è il clima. Con il freddo le ev consumano considerevolmente di più, anche se ultimamente mi pare che sia sempre più difficile trovare posti freddi...

     

    Per quanto riguarda gli incentivi 2024, se verranno confermate le voci direi che, quando usciranno, non dovresti avere nessun vantaggio a rottamare un'auto euro 6, per cui ti converrà sicuramente venderla. Si parlava mi pare di 6000€ di incentivo per acquisto di una elettrica senza rottamazione con ISEE>30.000€, 7500€ con ISEE<30.000€

  5. On 1/3/2024 at 13:40, 4200blu scrive:

     

    ...ma gia oggi Sandalo parte molto sotto la Panda

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    La versione base della Sandero, la Essential, è uno specchietto per le allodole, non so quante ne vendano (per dire, non ha neanche il clima di serie). Quando si parla di Sandero, secondo me bisogna ragionare dall'allestimento Expression in su.

    Altro aspetto da considerare, lo street price. Dacia praticamente chiede la cifra a listino, Fiat Panda si porta a casa con dei discreti sconti (al momento, vedremo tra un po' quando uscirà Pandina).

    Infine, Panda/Pandina si giova del logo Hybrid, con quanto ne consegue in termini fiscali in alcune regioni.

     

    Viceversa, Dacia offre finanziamenti a tassi umani, a differenza di Fiat, e con compresi diversi servizi tali per cui può valere la pena non estinguere anticipatamente il finanziamento anche avendo liquidità sufficiente 

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  6. 3 ore fa, maxsona scrive:

    Per ricavare il bagagliaio anteriore che abbiano messo l'inverter sotto il bagagliaio posteriore?

    Spazio per il bagagliaio anteriore ce ne era anche prima tant'è che alcuni proprietari se lo sono costruito artigianalmente 

  7. 1 ora fa, Maxwell61 scrive:

    Nella mia Auris il cruise control non si innesta a 30 km/h, spero che sulla Prius che mi aspetta invece si possa, non so le altre auto.

    Ci sono tante strade qui a Bologna dove per stare a 30 devi stare cogli occhi incollati sul tachimetro perchè è uno sfioramento pedale, invece di guardare pedoni, bici e scooter che ti sbucano all'improvviso. Confermo che c'è un'equazione sbagliata tra il dire e il fare riguardo la sicurezza.

     

    Comunque, chissà se passa sto niente autovelox sotto i 50 km/h:

     

    https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n578593/matteo-salvini-autovelox-nuove-norme-utilizzo/

     

     

    Mi pare che nella maggior parte delle auto il Cruise sia funzionante esattamente da 30 km/h di tachimetro. Io personalmente non ho nessun problema ad attivarlo esattamente a quella velocità, così come non ho problemi a rispettare quel limite senza distrarmi, considerando poi che ci sono 5 km/h di tolleranza sulla velocità rilevata dagli autovelox. 

    Comunque, salvo sistemi di guida assistita di un certo livello, anche io la penso come @jeby, ovvero in questa situazione di guida trovo che il dispositivo giusto sia il limitatore, non il cruise

  8. 6 ore fa, abracat scrive:

    Scusate ma si parla tanto di inquinamento...ma a me risulta che a 30 km\h si inquini molto più che a 50...

    Quantomeno tutte le mie auto indicano un consumo maggiore

    Non è vero in assoluto.

    Su Al Volante, per esempio, hanno fatto il test con due diverse auto, sia a velocità costante che nel traffico. Nel traffico entrambe le auto hanno consumato meno a 30 km/h; a velocità costante, invece, una delle due ha consumato di meno a 30 km/h, l'altra a 50 km/h.

    Ma non è questo il punto.

    Infatti, le zone a 30 km/h sono per la sicurezza, non l'inquinamento.

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  9. Il problema di questa auto, dal mio punto di vista, è la struttura. Non mi dà alcuna fiducia.

    Hanno migliorato l'aspetto esterno ed interno ma l'ossatura è sempre la stessa. Personalmente non la prenderei in considerazione nell'ipotesi di acquisto come seconda auto elettrica.

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  10. 12 minuti fa, jameson scrive:

    Io avevo un Nokia 808 Pureview, costava 500 euro. I Symbian partivano da 200 euro. Ti sbagli con i Series 40.

    Talmente cul de sac che ha generato due sistemi ancora in uso: Sailfish OS (che uso ancora oggi) e Tizen (di serie su tutti i TV Samsung).

    WP è stato schifato da tutti, lento e pieno di bug.

    Ho seguito l'evoluzione di Nokia giorno per giorno, la conosco a menadito, inclusi i dietro le quinte.

    OT: la mia esperienza con WP è stata all'opposto, completamente soddisfacente su dispositivi ben più economici di 200€, sempre fluido e fruibile finché è durato... semmai il problema era l' ecosistema di app che non ha mai raggiunto gli altri due sistemi operativi. E francamente mi pareva che la mia esperienza coincidesse con le opinioni diffuse al tempo.

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  11. 2 ore fa, nucarote scrive:

    No basta, posso capire una 500 II MHEV basata sulla 500e ma questa oramai ha fatto il suo tempo, e lo dico da fruitore ed estimatore di 500. 

    L'unica cosa buona di questo "accanimento terapeutico" è che per qualche anno ancora si troveranno molte 500C sul mercato cosa molto interessante in prospettiva per il sottoscritto.

    Chi acquisterà questa serie speciale avrà sicuramente i sedili coordinati con gli interni chiari. :-) 

    Ci sarà una 500II MHEV basata su 500e quando questa 500 ICE verrà tolta da listino? Sarebbe un'ottima notizia. Lo dico perché personalmente sono alla ricerca di una seconda auto nuova e 500 aggiornata con gli adas avrebbe fatto al caso mio. Se però si parla di piani futuri e non di uscite a breve, allora ribadisco che a mio parere viene lasciato un vuoto che sarebbe stato da colmare. 

  12. 23 minuti fa, xtom scrive:


    Il trucco è nella frase “messa in strada”, di listino viene 42.700 € IVA inclusa, quindi rientra negli incentivi, ma poi aggiungono 900 € di messa in strada, che è una voce che non rappresenta il prezzo del veicolo, ma una spesa accessoria.

     

    Aggiungo che un ribasso su tutto il listino BYD era prevedibile dato che hanno appena lanciato la più grande Seal U proprio a 42.700 €.

     

     

    Già, mi pare trucchetto analogo di Tesla ch chiede anche lei un migliaio di euro 

  13. 5 ore fa, nubironaSW scrive:

     

    VR46 era in pista con la SUA Yamaha M1, quella che gli hanno regalato, con tutti i più prestazionali gadget GYTR... Il team gira con Ducati perchè Yamaha, che ha tagliato le spese, non ha ancora messo a disposizione moto clienti...

    Appena torna competitiva diventerà team clienti Yamaha, ma per ora...

    M1 o R1?

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  14. Peraltro il test è stato svolto guidando fino a una carica residua del 5% ma questo valore se, come suppongo, viene preso dalla strumentazione dell'automobile, può essere impostato in maniera molto diversa da auto ad auto a seconda dell'approccio seguito dal costruttore. Gli smanettoni sanno che ci sono veicolo che anche allo 0% hanno in realtà disponili alcuni kWh di emergenza.

    Detto questo, per un utente medio può dare qualche indicazione in una condizione d'uso particolare.... meglio di niente.

    Sarebbe come al solito gradito che specificassero in maniera più evidente come calcolano i consumi, magari è riportato da qualche parte ma non l'ho trovato (mi pare che il conto fatto con km percorsi e 95% della capacità reale della batteria fornisca risultati leggermente diversi da quelli riportati).

    Infine @TurboGimmo guarda che a parte il test sull'autonomia, di interessante sono riportati appunti i consumi 

  15. 9 ore fa, jeby scrive:

     

    Gli effetti che vediamo oggi sul mare sono frutto di 300 anni di rilascio di CO2 dal sottosuolo all'atmosfera. E' un accumulo di 300 anni, non è che appena immetti CO2 in atmosfera hai quella roba lì, anche perché di CO2 in atmosfera ce n'era già prima del 1700.

     

    L'inquinante è, per definizione, un elemento che viene IMMESSO in un ambiente dove PRIMA non c'era. Capisci che questo non può applicarsi alla CO2, che esiste da quando esiste il globo terracqueo e senza la quale non esisterebbe la vita sul pianeta.

    Pollutant - Wikipedia

    In nessun (NESSUNO!!!) regolamento sui limiti di inquinanti compare la CO2, in alcuna parte del mondo (ovviamente!)

    Se vai sul sito dell'ARPA locale spesso trovi le tabelline degli inquinanti, vedi ARPA veneto per dire (il primo che ho trovato)
    Inquinanti Atmosferici - Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (arpa.veneto.it)

    lista degli inquinanti atmosferici

    Carbon dioxide viene citato come fund pollutant proprio nella pagina Wikipedia che hai citato. Pollutant che significa?

    Mi pare che negli stati uniti sia stato definito anche legalmente come inquinante.

     

    Poi sul fatto che gli effetti delle emissioni di gas non siano immediati non è certo in discussione, ma spero che altrettanto non sia in discussione che se si vuole rallentare, prima, e magari fermare, poi, questa deriva, l'unico modo sia ridurre le emissioni, non certo mantenere o aumentare i livelli attuali. Sul come, e sul dove, se ne può discutere

     

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  16. 4 ore fa, jeby scrive:

     

    Ci deve essere una quantità di co2 così alta che non può essere considerato un inquinante nemmeno in questo caso. E' un processo che va avanti ACCUMULANDOSI dal 1700, non è compatibile con il concetto di inquinante.

    Spiega please, cosa vorresti dire?

    4 ore fa, jeby scrive:

    Il confronto con l'acqua non è del tutto errato. Il vapore acqueo (che è acqua) ha un potenziale climalterante molto alto e (ovviamente) non è un inquinante, come la CO2. La differenza è che il vapore acqueo permane poco, è sempre in transito (condensa e piove), CO2 no.

     

    Però secondo me è corretto, anzi, doveroso distinguere le cose, non è un solo gioco semantico come dice @LiF. CO è un inquinante, CO2 no.

    Forse sarebbe il caso di definire inquinante.

  17. 13 minuti fa, bik scrive:

    A mio parere è importante chiarire di cosa si parla.

    Per un inquinante si può agire nell'area di interesse, come gli attuali blocchi nelle città della pianura Padana.

    Per un climalterante occorre agire a livello globale, se uso un auto elettrica poi mi faccio un weekend a Londra usando l'aereo non credo di avere diminuito l'impatto globale.

    Certo, non mi pare di avere messo in dubbio questo concetto, ci sono aspetti sui quali si può agire localmente ed altri che, invece, richiedono un approccio globale.

    Il fulcro del discorso era un altro 

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