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1 ora fa, Motron scrive:
Dunque, con 25€ fai 32 litri di gpl.
Se ci fai 420 km, consumi 13.1km/l a gpl.
Facendo la tara con l'efficienza del benzina, significa che a benzina faresti una media di 17.5 km/l.
Se questi sono i tuoi consumi a turbo benzina, quanto faresti con una omologa a gasolio?
Poi non ho detto che non ha senso il gpl, però per me in uso autostradale ne ha meno del gasolio che è meglio per performance, sicurezza e affidabilità
Tutto il tuo calcolo si basa su una assunzione del costo del GPL, 0.779€/l, che al momento e dalle mie parti è abbastanza pessimistica (escludo i prezzi dei distributori autostradali). In altre parole, con 25€ ci vengono più litri e, quindi, consumi più alti. Poi io di solito considero una resa chilometrica del GPL pari all'80% di quella a benzina, non il 75%,!e vedrai che i conti cambiano un po'
5 ore fa, AlexMi scrive:Attenzione che con GPL i consumi sono di un buon 25-30% superiori al benzina ed è molto più facile incontrare problemi di carburante sporco e conseguente danno agli iniettori.
Carburante sporco e problemi agli iniettori...in effetti non ho mai sentito diesel con questi problemi...poi sappiamo tutti che i sistemi di iniezione dei diesel moderni sono molto semplici e poco costosi...
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1 ora fa, 1happydream scrive:
Grandissimo BEZ! Un altro pianeta ...
Complimenti a MM93 e (ancora) a Jorge, hanno dimostrato che si può lottare senza incidenti ( ogni riferimento a Pecco e Maverick è voluto).
Q20 è stato massacrato dal fisioterapista ( braccio), ed ha avuto in handicap in gara
Mi pare che Pecco e Maverick abbiano dimostrato in carriera di saper lottare in modo pulito. Una volta tanto che incappano in un incidente di gara, dove è difficile attribuire una colpa, pazienza
25 minuti fa, AlexMi scrive:Ci vorrebbero anche più piloti con le palle sulle moto ufficiali, se è per questo...
O magari ce ne sono già parecchi, chi può dirlo?
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a) Dacia Duster ok
b) Freelander assolutamente no, diventerebbe un pozzo di soldi
c) Jeep Avenger no, ha il motore ad iniezione diretta di benzina per cui un impianto a GPL richiederebbe un consistente contributo di benzina che ridurrebbe il risparmio (senza contare eventuali problemi nel caso di impianto fatto non a regola d'arte)
d) 500e non mi sembra l'auto adatta a fare 30.000 km/anno, per di più in autostrada
e) Suzuki Vitara ibrida: non saprei, non conosco quel motore, è a iniezione indiretta di benzina?
f) T-Cross ha motori a benzina ad iniezione diretta di benzina, vale quanto scritto al punto c)
g) Ok il vecchio 1.6 aspirato ed il 1.4 T-Jet 120 CV, invece il 1.0 3 cil ed il 1.3 4 cil hanno iniezione diretta di benzina per cui di nuovo io li sconsiglio
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Mi chiedo a questo punto se non sia possibile richiamare/penalizzare i piloti come spesso viene fatto in Moto 3. C'è un regolamento diverso? Oppure i gesti dei piloti di Moto 3 sono più gravi? Chiedo, non conosco il regolamento e non guardo mai le qualifiche della moto 3
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Consiglio una rilettura dell'articolo de ilpost.
La Norvegia ha cominciato ad incentivare le auto elettriche negli anni '90 per aiutare una start-up norvegese...
La Norvegia non ha intenzione di fermare le esplorazioni di nuovi giacimenti per le ricadute sull'occupazione, per mantenere le entrate e per avere soldi da investire nello sviluppo delle rinnovabili.
Quindi non mi sembra autolesionismo.
Peraltro, mi pare che alcune delle maggiori oil company si stiano muovendo allo stesso modo, puntando a diventare energy company ma con delle tempistiche per forza di cosa lunghe (ci sono dei limiti tecnici).
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2 ore fa, 3volumi3 scrive:
Che è un po' quanto sta succedendo, nel suo piccolo, in Norvegia.
https://www.ilpost.it/2023/05/10/auto-elettriche-norvegia/
Articolo appena uscito che riporta un'inchiesta del NYT
Si vabbè, bisogna anche tenere conto che la Norvegia non ha e non aveva una industria dell'automotive da riconvertire...
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Io proporrei anche il Piaggio Medley 125. Rispetto al liberty ha un motore più raffinato (raffreddato a liquido) e abbastanza più prestante. Penso che consumi pure meno.
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Purtroppo l'aumento delle tariffe alle colonnine di ricarica era abbastanza prevedibile, anche se forse ora sarebbe ancora un po' prematuro vista la scarsa diffusione.
Un solo appunto, vero che il meccanismo di definizione del prezzo dell'energia elettrica andrebbe rivisto tuttavia direi che il problema ora non è questo, o per lo meno non deriva dal prezzo del gas che da mesi mi pare sotto i 50€/MWh.
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On 29/4/2023 at 17:33, ArmDT scrive:
@Fabione90 e @v13
Allora praticamente a quanto mi ha detto il mio meccanico di fiducia c'è un problema con alcune celle della batteria dell'elettrico danneggiate con costi stimati di circa 1500-2000 €di riparazioni. Inoltre ha superato da poco i 178 mila km.
La macchina al momento è come se funzionasse esclusivamente a benzina, quando prova a partire l'ibrido dura 2-3 secondi e poi entra la benzina.
Probabilmente a questo punto l'opzione migliore è provare a darla indietro al concessionario Toyota da cui acquisterò la nuova Yaris Cross e vedere se possono magari valutarla al meglio possibile (non credo che possa valere più di 2000 euro al momento), oppure cercare qualche concessionaria/meccanico che la prenda indietro a questo prezzo
Voi che dite? Conviene provare a mettere un annuncio sui vari motori tipo Autoscout24, noicompriamoauto o subito? Ovviamente specificando bene i danni e le stime di riparazione.
Grazie ancoraPer 2000€ te la comprerei al volo, ci spenderei i 1500-2000€ di riparazione e poi la rivenderei guadagnandoci... stiamo parlando di una utilitaria ibrida del 2013 se ho ben capito, a quella cifra non trovi neanche una utilitaria normale di quell'anno
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Confermo anche io che non dovrebbe arrivare nulla da pagare. Quando capitò a me parecchi anni orsono, più di una volta, è sempre andata così
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Sandero sicuramente è un'ottima auto con eccellente rapporto qualità prezzo, tuttavia se ci tiene tanto alla sesta marcia immagino che sia per avere un buon comfort autostradale. Da questo punto di vista, penso che Sandero sia un po' scarsa, soprattutto per via dell'insonorizzazione.
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21 ore fa, TurboGimmo scrive:
E quando mai i costruttori Europei sono stati in vantaggio?
Ai tempi della Panda Elettra direi...
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1 ora fa, francesco nardi scrive:
Io possessore di un 4.0 cambio automatico turbo non ho riscontrato alcun difetto la mia e la versione con tetto panoramico non con il classico tettuccio apribile come dotazione e più completa rispetto alla versione manuale e della 5.0 diversa anche nelle sospensioni la mia monta sull'anteriore il classico M.person sul posteriore bracci indipendenti non il classico Ponte ruggito con barra stabilizzatrice, quindi più confort e stabilita ottimo prodotto qualità prezzo (P.S) scendo da una WV e un BMV anche loro un sacco di problemi dentro il golf pioveva problema sistemato più volte ma nulla da fare tolta per la disperazione costo 26 Mila euro problemi con cambio automatico restava in 3 e non cambiava più e tante altre stronzate parliamo di quasi 30 Mila euro l'unica vera auto ma vera fatta ancora come si facevano prima della globalizzazione e stata la golf 4 110Cv che mi ha dato belle belle soddisfazioni venduta a550mila chilometri dalla 4 un poi sono tutte dei cessi con le ruote con la tempistica delle rotture programmate dalla casa costruttrice
☏ 2201117TY ☏
La seconda parte del messaggio potevi risparmiarcela, se non altro per i modi e perché qui non si sta parlando di Golf.
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1 ora fa, Beckervdo scrive:
Mio zio con 32mila km in 3 anni non ha avuto alcun problema sulla Grandland (versione 83 CV con 5 marce), ora ha ordinato una Mokka Turbo da 101 CV e 6 marce con lo stesso motore.
Forse intendi Crossland, la Grandland con quel motore aspirato non esiste.
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Per quella cifra, e considerando quanto scrivi, io ti direi di prendere Clio ibrida senza pensarci troppo.
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Quel motore mi pare abbia l'iniezione diretta di benzina e non è una buona premessa per metterci un impianto GPL, visto che gli iniettori di benzina sono in camera di combustione e si 'cucinano' quando si va a GPL, se non si adottano alcune precauzioni (in primis alimentare anche con un contributo significativo di benzina).
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La app è Eni Live ma se vado nel sito becharge vedo le stesse tariffe, centesimo più o centesimo meno. Non ho controllato nel sito Enelx.
Magari sto sbagliando qualcosa
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On 23/3/2023 at 10:58, AndreaB scrive:
Il primo diesel con la variabile non è stato proprio il 2.4 JTD 10v (su 156)?
Mi pare di ricordare ancora prima il 1.9 diesel i.d. della croma, o sbaglio?
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9 ore fa, Maxwell61 scrive:
ENEL X WAY = 0,69 E/kWh
ENI Plenitude - Be Charge = 0,70 E/kWh
A2A = 0,56 E/kWh (ma i due sopra hanno aumentato solo da qualche giorno, aspettate qualche giorno e si adegueranno in cartello).
Piano piano aggiungerò altro, come gli abbonamenti, che fanno scendere alquanto i prezzi, ma che sono di difficile gestione. Ultimamente raddoppiati di prezzo, senza giustificazione, anche quelli.
Premetto che non ho l'auto elettrica e quindi non posso portare esperienze dirette. Se guardo in una app che ho nel telefono vedo per Enelx e Be charge 0,59€/kWh per entrambe
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Ma siamo sicuri che costasse così tanto quella model s all'epoca?
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1 ora fa, angelogiulio scrive:
non mi pare se ne sia parlato molto, o magari mi è sfuggito, ma esattamente come il consumo medio di un'auto a benzina è importante sapere quanto ciuccia una batteria, cioè quanti km con 1 kw. nei dati dichiarati sembra quasi un valore fisso, ma non è assolutamente così, almeno a detta di un mio amico teslaro. in pratica la sua model s fa quasi 20 km con 1 kwh, dice, mentre una qualsiasi altra auto della concorrenza non arriva a 10. insomma le dimensioni delle batterie contano fino a un certo punto se però poi le percorrenze sono tanto diverse...
Il tuo amico l'ha sparata veramente grossa, fidati.
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On 16/3/2023 at 15:41, A.Masera scrive:
Sfatiamo i miti (in aggiornamento)
2. Le auto elettriche sono pericolose perchè prendono fuoco
1. “Un automobilista ha cinque volte più probabilità di subire un incendio in un’auto a benzina convenzionale che in un’auto elettrica” (National Fire Protection Association, USA, 2018).
2. Una stima basata sul parco auto italiano calcola che il rischio sia 64 volte minore (“Il rischio incendio collegato alle auto elettriche”, di Guido Zaccarelli, Presidente Vicario della APC Prevenzione Incendi, 2018).
Però è vero che servono precauzioni speciali per spegnerle se s’incendiano.6. Le batterie non si riciclano
Enorme bugia.
Le batterie si riciclano eccome. Ci sono diverse tecniche utilizzate, con un recupero che varia dal 50 al 90%: l'europea Hydrovolt ad esempio ricicla il 95%.
Con il riciclo poi si può scegliere la destinazione dei materiali: dal creare batterie nuove alla produzione di materiali per l'edilizia.
E' l'esempio perfetto di economia circolare.
Un paio di commenti sui punti qui sopra:
- le statistiche attuali sugli incendi delle auto elettriche non sono confrontabili con quelle delle auto ICE. Mediamente le auto elettriche sono molto più recenti e, quindi, i risultati delle statistiche potrebbero esserne influenzati.
- dal punto di vista della sicurezza, è importante valutare il rischio di un evento, il quale è il prodotto della probabilità x il danno conseguente. Nel caso dei veicoli elettrici, per le caratteristiche degli incendi delle batterie e le difficoltà a spegnerli, credo che il danno possa essere molto più consistente.
- riciclo delle batterie: mi pare che, allo stato attuale, il processo industriale di riciclo per le batterie di trazione (quindi non le batterie al piombo) sia ancora distante. Salvo qualche esempio isolato come questa Hydrovolt, la cui bontà tuttavia è ancora tutta da verificare in quanto si parla di un impianto avviato da un anno, in generale si tratta di un settore che deve ancora consolidarsi, con molte idee ma pochi fatti concreti, ahimé
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2 ore fa, Maxwell61 scrive:
Molto seria, mi sembra superiore ai prodotti EU.
Cercando di reperire informazioni qua e la in rete, ricordo che all'inizio della commercializzazione avevo trovato segnalazioni di problemi tecnici veramente imbarazzanti.
Non so se siano corsi ai ripari, e non saprei neanche valutare quanto diffusi fossero, però nel dubbio io starei ben distante da un prodotto del genere per almeno qualche anno, anche perché non costa poco. Ricordo per esempio di aver letto di un proprietario Yoyo che non riusciva più a caricare e l'assistenza gli aveva risposto che il problema era che sotto il 30% di SoC poteva esserci questo problema e che doveva evitare questa situazione.
Francamente, per un uso cittadino preferisco un prodotto più spartano ma più economico e con un supporto tecnico vero (cit. Ami) piuttosto che un prodotto all'apparenza più rifinito ma, sottopelle, costruito in economia
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Mi dicono che a Pantelleria ci sia una discreta presenza anche di Fiat 600, evidentemente apprezzata per la compattezza.
Video piacevole, secondo me hanno fatto anche un buon servizio di promozione dell'isola.
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La rottura per fatica è tipicamente una rottura di schianto.