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GTVeloce 71

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  1. Cerco di portarmi a off-topic a in-topic, vediamo se ci riesco. Esperienza personale: - prima macchina (fine anni 80) AR Giulia Nuova Super 1300. Tanta ruggine, nessun altro problema. Distrutta dal sottoscritto in un frontale contro una Volvo 740:( - seconda macchina, VW Golf 1 serie 1100 (55 cv). Rotto il cambio. Rotta la pompa della benzina. Fuso il motore (bronzina di banco: tengo a precisare che l'olio era perfetto e che il meccanico autorizzato VW mi disse "forse si è bruciata l'elettroventola, ha preso una scaldata, ci sta" e io "cazzo ma andavo in autostrada, il vento lo prendeva" e lui "eh, ma è estate, in Italia fa caldo, queste sono testate al clima tedesco, succede, non è la prima che si fonde". Vabbè). Pioveva in macchina (ma il tettuccio apribile era la cosa più bella dell'auto). Per il resto, la macchina non andava un cazzo, non frenava, non teneva la strada e per le prestazioni che aveva beveva pure. Troppo severo? Beh, certo, ero sceso da una Giulia. - terza macchina AR 75 (1.8 carburatori). Cambiato un sincronizzatore della seconda. Qualche cazzicchio con il check control che dava falsi allarmi (tipo poco olio, quando invece c'era). Nessun altro problema. Per il resto, io sono tra quelli che avendola avuta considero la 75 "'auto-creata-da-dio". - quarta macchina AR 33 1.3. Imola (nera, bella zarra). Cambiata biella e pistone per difetto di accoppiamento testa di biella. Qualche difetto di carrozza, ma no ruggine. Su strada ottima (veloce, gran tenuta) ma frenata lunga. Nessun problema con l'avantreno, avevo fatto mettere la barra antirollio della 1.7 e mangiava meno le gomme. Altra gran macchina. - quinta macchina AR 145 1.6 TS 120 cv. Problemi con il variatore di fase (come tutti). Nessun altro guaio particolare. Un po' goffa su strada (qualche movimento di troppo in cambi di direzione improvvisi in autostrada - tipo esci da galleria in curva in discesa e ti trovi uno che va piano mentre tu vai, come dire, un po' meno piano ). Motore meno convincente, coppia a 4500 giri, vuoto sotto, beveva peggio della 75 e andava sensibilmente meno. Non erano "gli stessi 120cv" - sesta macchina (attuale) di proprietà della mia compagna: Lancia Musa 1.9 Mjt 101 cv. Tettuccio elettrico rotto. Cambio rotto. Abbastanza ben fatta di carrozza e impianto elettrico. Su strada non pervenuta: va piano, ha il baricentro alto, non ti viene neanche voglia di tirare. Frena discretamente, ma l'ABS non è tarato benissimo. Consuma molto poco. Comunque io sono molto cambiato come guidatore. Tutto questo per dire che cosa? Che le ragioni per cui ho amato Alfa non risiedono ovviamente in una affidabilità da locomotore merci, ma era un prezzo che pagavo volentieri per avere grandi soddisfazioni di guida. Che la mia esperienza personale con VW è stata drammatica, ma oggi non dico che VAG fa macchine di merda perché non si può basare il giudizio su ciò che è successo a me o a "mio cuggino". In generale, utilizzare le esperienze personali per indurne regole generali è sbagliato, tanto in filosofia quanto al bar. Che non ho avuto particolari problemi con una Fiat (la Musa), ma che questo lascia in piedi le mie critiche al gruppozzo e soprattutto al suo attuale management, per le ragioni suddette. Dati "generalizzati" alla mano (non dico obiettivi perché il fatto stesso che in questo topic si siano schierate due fazioni dimostra che di obiettivo allo stato c'è assai poco), rilevo che: - Fiat ha avuto AR in mano per 25 anni e ne ha fatto strame. Non vende (in rapporto alla percentuale di mercato a parità di segmenti, altrimenti sono discorsi sciocchi) più di quando la ha comprata dall'IRI. Non fa auto di quel livello, perché, sempre in proporzione, non ha migliorato la qualità di carrozze e impianti, ma ha peggiorato, sempre il rapporto all'evoluzione del mercato, le prestazioni (intese in senso lato, come piacere di guida oltre che come performance assoluta) - VAG non si sa che farà, però afferma (vedremo se è vero, ma intanto almeno afferma) di volerci fare qualcosa di buono e certamente negli ultimi 30 anni il mercato ha sentenziato che è un'azienda molto più brava di Fiat a fare grandi numeri e/o ottime auto (dacché le cose, fino a prova contraria, sono collegate: difficile vendere tanto se ti fai una cattiva fama quanto a qualità del prodotto). Dunque, mi pare che la logica non possa che portare ad auspicare la cessione del marchio. Io, oltre alla logica, aggiungo le emozioni personali, cioè la speranza di vedere: 1) Alfa Romeo di grande livello meccanico e prestazionale, quantunque non possa permettermele (perché io non giudico bello e auspicabile solo ciò che posso avere, ragiono un po' al contrario della volpe e l'uva) 2) Rispetto per il passato, il che significa non solo Museo ma anche - chissà - attenzione a qualche ricambio per le storiche 3) Comunque, togliere il marchio di mano a chi ha sputato in faccia agli alfisti con tanta arroganza. Qui lo ammetto candidamente, è proprio rancore verso Fiat. Forse è stupido, ma nel 2010 anche a Torino avrebbero dovuto studiare un po' di marketing e imparare che porta sfortuna tirare merda addosso ad un'intera "community", come si dice oggi Trovo tragicamente realistico che Marchionne alla fine non venda per picca personale. E concordo con Fusi quando dice che forse l'uomo è stato un po' sopravvalutato. In generale, a volte mi sorge qualche dubbio su questi supermanager (tutti, eh, non solo quelli della Fiat) che guadagnano milioni di euro capitanando grandi aziende... Mi chiedo se sono lì perché veramente sono i migliori possibili o perché si sono trovati nel giusto "club" di persone privilegiate. Forse sono i migliori del club, ma non sono poi questi geni assoluti come sembrano. Un po' come i piloti di Formula Uno: sono i migliori fra quelli che avevano abbastanza soldi da poter iniziare da ragazzini a sfasciare il go kart. Io amo gli sport dei motori e non amo il calcio, però devo riconoscere che a calcio giocano tutti, dai sobborghi di Johannesburg alle ville in Brianza, e Messi o Ibrahimovic sono forse davvero il meglio possibile che c'è al mondo. Vettel è bravissimo, ma non avremo mai la prova che qualche ragazzotto di Teheran, di Lagos o anche semplicemente di Campi Bisenzio potesse andare più forte di lui. (a Campi Bisenzio si vive meglio che a Teheran o a Lagos, ma qualcuno che non può permettersi una macchina da corsa c'è anche lì...) E quindi anche Marchionne... sì, certo, finora ha messo a posto i conti, ma poi? Secondo me ci sta benissimo che alla fine una sua piccolezza umana (la stizza, la picca, l'invidia, l'arroganza) mandi a puttane un affare da cui secondo me trarrebbero vantaggio tutti, Fiat compresa. Attenti a dire "ma un uomo a quel livello sa sempre che cosa fare, non fa cazzate": pensate a quanti capi di stato, anche di nazioni importanti, hanno fatto cazzate. Cazzate molto più gravi, da cui sono derivati molti morti... Quindi, il rischio della bizza c'è. Non siamo a giocare al "piccolo CEO" secondo le ironie a buon mercato di qualcuno. Affermare che la cessione sarebbe industrialmente buona e che fermarla per una picca personale è sciocco è legittimo da parte di persone intelligenti (quali sono quelle che partecipano a questo forum) che commentano in qualità di appassionati e in qualche misura competenti (altrimenti, che ci stanno a fare su autopareri? Qui si esprimono "pareri" sul mondo dell'"auto", no?). Io spero in VAG e temo Marchionne.
  2. Perché? Con VAG ha senso lamentarsi se la macchina non va come deve andare. Loro ascoltano i clienti, non li considerano dei rompicoglioni che non capiscono una mazza e che devono accattarsi tutto quello che viene partorito a Torino per legge divina. Lamentarsi delle Alfiat non è giusto o sbagliato, è inutile. Con VAG almeno avremo di nuovo una fabbrica che in prospettiva tenta di accontentare i clienti. Forse non ci riuscirà, ma siamo già anni luce avanti rispetto a chi ha l'arroganza di fottersene dei "quattro gatti rompicoglioni" alfisti. Credo che a qualcuno sia sfuggita la ragione per cui molti alfisti (che poi siamo sempre quattro gatti, per carità) sono contenti del passaggio a VAG. Si tratta del RISPETTO per il marchio, la storia, l'idea Alfa Romeo e per tutte le persone che l'hanno amata. Io ho votato sì al sondaggio perché sono convinto che VAG farà meglio di Fiat, ma soprattutto perché hanno già dimostrato di amare di più Alfa Romeo. E preferisco un'azienda che mantiene il museo, cura i raduni, magari produce i pezzi di ricambio per le storiche, anche se ricarrozza le Golf. Senza cuore saremmo solo macchine. O no?
  3. A volte, nei processi, quando sai che l'avversario sta per depositare un documento che ti inchioda, lo presenti prima tu, cercando di enfatizzare (nei limiti del possibile) gli argomenti a tuo favore e per disinnescare l'effetto psicologico che gioverebbe all'avversario. In generale, è stupido tentare di mantenere un segreto "di Pulcinella", meglio anticipare la rivelazione ed essere il primo a commentare. Penso che Marchionne, da buon manager, sappia che ormai Fiat sta rischiando in borsa, anche gli analisti - che di macchine magari non capiscono niente e possono ingenuamente sperare in Giulietta e 500 bicilindrica - alla fine vedono i dati di vendita e notano che non ci sono modelli nuovi all'orizzonte. Prima che questa consapevolezza si diffonda come rumor di borsa (con effetti devastanti sulla quotazione del titolo), lui anticipa tutti e dice che l'attesa è "cosciente e volontaria". Forse funziona anche, considerando quanto impatto hanno i fattori emotivi in borsa. Per il titolo, meglio prendere atto di qualcosa che è stato detto direttamente dall'AD del gruppo, che subire il sussurro che la catastrofe è imminente mentre a Torino continuano ad abbaiare alla luna. Marchionne non capisce niente di auto, ma capisce molto di mercato. Non penso che questa esternazione sia stata deliberata tra una bottiglia di whisky e una riga di coca. Almeno, lo spero per gli azionisti Fiat...
  4. Ah beh, mi pare che anche l'Alfetta avesse barre di torsione come elementi elastici, se non ricordo male. Insomma, come giustamente dici, la Corvette usa schema e materiali al passo coi tempi. Anche più di Mustang, che comunque appunto col suo bel ponte rigido non è esattamente un'auto sofisticata... Però, se il test è attendibile, la Pony Car per antonomasia sembra piuttosto efficace.
  5. Sì, per carità, la Bmw è davanti ma se il margine è quello... insomma, costa una volta e mezzo, ecco. Resta il dubbio che il test fosse addomesticato. Però in tutta sincerità spero di no: a me sta molto simpatica la Mustang. Tamarra da rabbrividire, però proprio per questo ha un suo fascino... insomma non è la macchina con cui fai il fighetto simil-colto che va ai vernissage d'arte e fa finta di essere discreto solo perché non mette la targhetta del modello sul 335i coupé... Poi per carità, alla fine la Mustang la usi solo per fare i drifiting alle rotatorie, però diciamo che almeno quello ti senti autorizzato a farlo, marrano per marrano, mentre con il 335 ti tocca anche fare l'automobilista educato..
  6. Non esageriamo, addirittura le balestre... Ha un ponte rigido dietro, come le Giulia, ma l'elemento elastico è comunque una molla... Non dico che sia un retrotreno sofisticato, rispetto al multilink bmw, ma insomma non è un motocarro Gasolone, eh...
  7. Sì, ma poi secondo il tester del video che ho postato, la Mustang in pista gira esattamente come la M3, il che sembra significare che anche a livello di precisione ed efficacia sia a quel livello. Pare che abbia lo stesso tempo in accelerazione, lo stesso spazio di frenata e sviluppi addirittura un'accelerazione laterale superiore. Insomma, se è tutto vero, mi pare che non ci sia partita (considerazioni estetiche a parte: anche a me piace molto di più la Mustang, però sicuramente molti la troveranno tamarra): per quasi 30k dollari in meno (20k euros) l'americana "va uguale". Sempre che il test sia attendibile.
  8. Che cosa ne pensate? Il tester americano è prezzolato da Ford o, alla fine della fiera, la Mustang va come una M3 pur costando 25.000 dollari in meno?
  9. Per i Premiummm che sfanalano a 180 può sempre venire buono il Mauser 375 HH Mag da Safari, che sul Defender "africano" è d'ordinanza e generalmente "a mano" di chi guida.... Scherzi a parte, penso anche io che con quella macchina uno sostanzialmente stia sulla corsia di destra e speri di non trovare la colonna di autoarticolati che arranca sulla Firenze - Bologna... Per questo condivido le tue osservazioni, ma come detto io credo che in autostrada ci andrei raramente e per tratte non molto lunghe.
  10. Il verde Keswick Green è quello che il conce da cui sono stato chiama "verde Guardia di Finanza"... Comunque è un bel colore, anche se io amo molto il Galway Green, il verde scuro: letteralmente splendido, visto dal vivo. Guarda, tutto verissimo e interessantissimo, ma io non ci vado in Africa. Lo prenderei perché mi piace e piace molto alla mia compagna, ma non è una scelta "tecnica", è una scelta emotiva. Un Pajero a benzina o un Toyota FJ - come risposto ad ACS, a me piaceva molto come linea la serie 70 - semplicemente non ci "fanno innamorare", pur essendo eccellenti mezzi. Autostrada, oggi come oggi, poca. Tutt'al più ci andiamo da Firenze in Versilia e sono un centinaio di Km o in Romagna e a me piace fare il Muraglione. I parenti e amici milanesi vengono giù più spesso di quanto andiamo su noi, dai parenti napoletani vado in treno e mi faccio prestare una macchina, per lavoro mi muovo quasi sempre sulla direttrice del Frecciarossa e poi in treno, oltre a metterci meno, posso lavorare, quindi... No, alla fine della fiera quel Defender di autostrada ne farà davvero poca. 500 km direi veramente improbabile. Poi oh, può darsi che decidiamo di andarci in vacanza sulle Dolomiti (e sono circa 500 km) o in Salento (e sono 800)... sopravviveremo (soprattutto una volta arrivati in quei posti;)) In effetti, credo che l'ultima versione, il "New Defender" del 2007, sia sensibilmente più confortevole delle precedenti. Gli interni sono tutti nuovi, i sedili sembrano comodi, complessivamente credo che la macchina sia anche meglio insonorizzata. Poi è anche tutto relativo: un mio cugino di Milano per varie ragioni è spessissimo a Napoli, e a volte si è fatto tutta la A1 con il suo Land Rover II Series 109 del 1962... e non è morto. Non voglio dire che sia come farli su una Silver Shadow, ma una volta ogni tanto... Mi ricordo quando la gente diceva che con la Ducati Monster non poteva farci più che un giretto sul passo: io col M900 carburatori (moto non esattamente "smooth") andai al raduno sullo Stelvio con lo zaino sulle spalle: 500 km di cui oltre 300 fino al Garda di autostrada (senza cupolino, vento e mosche in faccia...). Insomma, non sono mica morto. Credo che alla fine dipenda dalle aspettative: se parti con l'idea di viaggiare comodamente (perché devi lavorare, o perché semplicemente non vuoi romperti i coglioni), il Defender non è la scelta giusta. Se invece sai già che devi andare piano, devi fermarti ogni tanto a sgranchirti le gambe.. insomma te la vivi subito meglio.
  11. Infatti, io con Defender ci caricherei mobili, cani e batteria e al massimo andrei d'inverno a fare tre chilometri di sterro (di sterro brutto, però) a casa di un mio amico sull'Appennino. Insomma, ci farei quello che si fa con un Mercedes Vito, ma il Defender 110 è più bello. Tutto qua. Se lo fanno Euro 5 ce lo accattiamo nuovo, altrimenti non possiamo che andare sull'usato. Però strano che Land Rover sia rimasta col cerino in mano nelle forniture del 2.4 Ford. Bah.
  12. La Toyota FJ... a me piaceva tanto la serie 70. A quanto ne so, la Toyota FJ è probabilmente il miglior mezzo off road reperibile (ovviamente, fra le macchine normali, al netto di veicoli tipo Unimog, M1A1, mountain bike e muli...). Perlomeno la gente che va in Africa dice questo. Però il mezzo in realtà lo vuole la mia metà, e lei da anni martella sul Defender 110 per ragioni soprattutto estetiche. Siccome poi alla fine della fiera, se decidiamo di fare questo passo, lo compra la sua azienda, io mi adeguo. E comunque, la macchina mi piace davvero. Mentre, sinceramente, l'FJ attuale non mi fa impazzire esteticamente. Un usato invece lo dovremo considerare, perché se veramente non lo immatricolano più autovettura, non ci resta che prenderne una usata. Come dicevo a Duetto, autocarro non si può fare, troppe rogne. Vedremo. Magari a Solihull arriva il motore nuovo:pen:
  13. Lorenzo è fortissimo e merita il titolo. I suoi rivali sono caduti quando erano dietro in classifica e non davanti. E comunque, contare i punti virtuali di chi non finisce le gare è come contare i pali e le traverse nel calcio. Con questa logica, forse Stoner se non stava male l'anno scorso vinceva il titolo. Ha senso? Secondo me no, non è successo, fine. Il punto, semmai, è che quando un motociclista cade e si fa male è sempre triste. Io non sono tifoso di Rossi (e da ducatista avrei preferito che continuassero a fare la SBK piuttosto che continuare la MotoGP, figurarsi) ma mi è dispiaciuto molto che si sia fatto male quest'anno. Non dimenticherò mai i suoi tifosi che esultarono quando cadde Stoner a Brno (mi pare) 2008, ma io vado in moto e non sono come loro. Mi è dispiaciuto per Rossi e oggi mi dispiace molto per Pedrosa. E' un grande pilota ed è triste che si sia fatto male. Quando Rossi - che, detto per inciso, secondo me è il più grande degli ultimi trent'anni - ha vinto i suoi titoli nessuno ha mai detto che ha vinto "perché quello non c'era, perché quell'altro stava male" o roba del genere. Alla fine, se vinci un titolo mondiale, è perché sei forte. Hayden compreso, perché i titoli si vincono anche con un punto all'ultima gara, un secondo all'ultimo giro, perché vuol dire che sei sempre stato lì. Stoner è un altro grande pilota. A mio avviso, Stoner viene sempre visto alla rovescia, si guarda al titolo 2007 come se fosse solo merito della moto: ma dov'era Capirossi con la stessa moto? Dov'è oggi lo stesso Hayden (già campione del mondo), dov'è stato sempre Melandri con la stessa moto? Tutti fortissimi, fino a che non hanno preso due secondi al giro dal canguro (e Hayden ha comunque fatto meglio degli altri). Con lo sport dei "se" e dei "ma" potremmo chiederci quanti titoli avrebbe potuto vincere Stoner con la Yamaha. Io, da ducatista, gli sono grato perché secondo me lui ci ha regalato, nel 2007, un titolo che con la Desmosedici non avrebbe vinto nessun altro (moto troppo "difficile" e "terrificante" per gli altri, secondo me: con tutto l'amore per il telaio a traliccio, quella moto si muoveva talmente tanto in curva che o hai il fegato di quel ragazzo, o chiudi il gas, anche se ti chiami Valentino - IMHO). Ma non lo sapremo mai, appunto. Quest'anno vince Lorenzo. Bravo, se lo merita, il titolo. Il rispetto e l'accesa speranza che non si facciano mai male se la meritano tutti. Vai Dani, rimettiti in forma presto, che l'anno prossimo devi essere al 100% per misurarti col tuo nuovo compagno di squadra!
  14. Come diavolo si usa il multiquote? Mi scuso con i mods. Comunque, a longheroni è solo il Defender (tutte, anche la 90), le altre Land sono tutte a scocca portante. Così come, mi pare, sono a scocca portante tutte le Jeep. Suzu e UAZ non so. Iveco, ribadisco il "si va beh"
  15. Eh, ma autocarro: 1) ci puoi viaggiare soltanto con gente "addetta al trasporto delle merci": se ti beccano sabato sera con gli amici all'uscita della pizzeria, multa e ritiro della carta di circolazione per uso improprio del mezzo; 2) a meno di polizze "accurate", l'assicurazione copre i danni a terzi trasportati soltanto se sono addetti di cui sopra, altrimenti no: rischio inaccettabile. Niente autocarro, nun se po fa.
  16. Più che Euro 5, lo vorrei autovettura: da oggi in poi Euro 5 è "condicio sine qua non" per averlo autovettura, altrimenti resta autocarro. Per il resto, non è sinceramente una questione di "quale altra macchina va off road come il Defender": la mia compagna (ed io, sinceramente) siamo innamorati del Defender come icona storica (mio cugino di Milano ne ha uno del 1962, che è stato cinque anni a Gerusalemme, guerra dei sei giorni compresa...). Serve una macchina molto capiente e allora, invece che una qualsiasi station wagon (o monovolume tipo Mercedes Vito/Viano, che secondo me sono molto pratiche e comode), tanto vale accattarsi un pezzo di storia. Scelta irrazionale. Quasi: quando passo con la moto sulle buche delle strade di Firenze in effetti penso che un fuoristrada possa avere un suo senso
  17. Escursione off road per un alfista talebano come me... Qualche giorno fa sono stato ad informarmi da un conce Land sul Defender 110, che potrebbe interessare all'azienda della mia compagna. Sulla macchina non dico niente, le leggende non hanno bisogno di ulteriori parole. Però... si può omologare (dal 1 luglio 2010) e immatricolare (dal 1 gennaio 2011) soltanto come autocarro, perché è Euro 4. Dato che pare che resterà in produzione fino al 2013, mi sembra strano che a Solihull intendano venderla solo come autocarro per tre anni. Possibile che non stiano pensando a sistemare il 2.4 Ford per rispettare la Euro 5? Nessuno sa niente al riguardo? Grazie
  18. Se vuoi la maggioranza, telefoni a quelli che la detengono, ti accordi sul prezzo e fissi il notaio. Sto volutamente semplificando, ma in sostanza è così. L'offerta non deve esser pubblica se non compri una cosa "pubblica" (le società quotate sono "public companies" perché chiunque le può "comprare" in borsa, per questo c'è la vigilanza Consob, le OPA e tutto il resto). Se compri una cosa privata, la compri in privato. Anche da più proprietari, cioè da più azionisti. Comunque, la conversazione è interessante ma devo andare. Me ne scuso e ti lascio in compagnia degli altri interlocutori (loric, vedo). Buona serata.
  19. I prodotti finanziari in questione (diffusi tra il pubblico ai sensi dell'art 116) non sono le azioni di società non quotate. Tutta la vigilanza Consob si rivolge al mercato degli strumenti finanziari negoziati in borsa o comunque, appunto, "diffusi tra il pubblico". La ratio della vigilanza è la tutela dei mercati. Questo è espresso dall'intero TUF e in particolare dagli articoli 101 bis e seguenti del TUF. In ogni caso, non c'è un obbligo di OPA se Tizio vuol comprare le azioni di Caio, quando si tratta di normalissime società per azioni con pochi (in questo caso, unico, visto che Fiat possiede totalmente Alfa Romeo) azionisti. Queste operazioni avvengono quotidianamente, e lecitamente, da un notaio. A me non risulta alcun obbligo di OPA per comprare Alfa Romeo S.p.A. da parte di Volkswagen. Alfa Romeo S.p.a non mi risulta che sia quotata (ora vado a vedere, magari mi è sfuggita) o diffusa fra il pubblico. Ora, se non c'è obbligo e non c'è vigilanza CONSOB sull'operazione, restano gli ordinari strumenti del codice civile a tutela delle minoranze azionarie. Ebbene, a parte il fatto che mi suonerebbe strano sapere che Alfa Romeo S.p.a è di proprietà di altri soci diversi da Fiat, comunque se il socio di maggioranza vende la sua "fetta", secondo le modalità previste dal codice civile, non gli può essere impedito dalla minoranza. Ma sinceramente non capisco perché continuiamo a dissertare delle modalità di cessione delle azioni, quando non è mai stato questo l'oggetto della trattativa tra Fiat e Volkswagen. Un marchio o un ramo d'azienda non sono società, sono soltanto beni posseduti dalle società. Il marchio, giusto per semplificare il discorso, lo vendi con un contratto. Fine.
  20. Abbi pazienza, ti stai incartando. Rileggiti con calma il codice civile e il Testo Unico della Finanza (dlgs 58 del 1998, se non ricordo male). Le OPA sono riservate alle azioni di società quotate in borsa, fidati;). Inoltre continuo a ricordarti che non si è mai parlato di cessione di società, ma di cessione di un marchio o al massimo di un ramo d'azienda (comprendente un marchio). Niente a che vedere con "scalate" societarie. Se la vogliono vendere, la vendono, senza passare da Piazza Affari. Se non la vendono vendere, non la vendono, ma la Borsa e le OPA non c'entrano.
  21. Cito dalla tua citazione. L'OPA è "...obbligatoria: è l'ordinamento a costringere l'offerente se sussistono determinate condizioni e può avere ad oggetto solo azioni ordinarie (con diritto di voto sugli argomenti dell'articolo 105 del Testo Unico della Finanza) di società italiane quotate in mercati regolamentati italiani." Il sottolineato è mio. Insisto: le azioni non quotate si cedono dal notaio. E ripeto: ma non sono anni che si parla di cedere un marchio e non una società?
  22. Temo che tu stia sbagliando. Le OPA sono rivolte a prodotti finanziari, quindi nel caso di azioni, azioni quotate in borsa. Non a caso le OPA, in Italia, sono regolamentate dalla CONSOB. Se Alfa Romeo non è una società quotata in borsa, non credo proprio che ci voglia un'OPA. Inoltre, si tratta di una cosa diversa da "comprare una società": qui si tratta soltanto di comprare alcuni asset di una società (un marchio, alcuni brevetti, alcuni contratti). Non è concettualmente molto diverso da comprare un immobile, tipo i capannoni di uno stabilimento. Ora, è ovvio che manifestare l'interesse all'acquisto tende a ad aumentare sempre il prezzo, ma secondo me in questa tipologia di asset il valore è ormai fissato in un range con un minimo e un massimo noti alle parte da tempo. Quel range viene individuato a seguito di un processo molto lungo e costoso che non si risolve affatto in uno scarabocchio al telefono.
  23. Le dichiarazioni della Volkswagen prima e di Marchionne poi potrebbero essere interpretate, a mio avviso, anche in questo modo. La trattativa per la cessione del marchio a VW non è "amichevole". Nel senso che VW potrebbe aver intenzione di "assediare" la Fiat per indurla a venderle il marchio. Il valore della transazione credo che dipenda poco dall'interesse manifestato per l'acquisto o per la vendita: non è esattamente come andare in concessionaria e farsi vedere "troppo interessati" alla macchina e così il venditore non fa sconto. In una cessione di questo tipo l'intenzione chiara di acquisto credo che sposti il prezzo di poco rispetto al valore oggettivo del marchio, che sarà quantificato da una pletora di consulenti che costeranno quanto il marchio stesso... Ciò detto, a me pare che VW stia facendo pressione mediatica approfittando dei momenti in cui Marchionne è più in difficoltà di immagine. In questi giorni c'è stata la querelle dei lavoratori licenziati e poi reintegrati a Melfi, con tutto il corollario politico-sindacale della faccenda. Nel momento in cui Marchionne cerca di spiegare agli italiani che fintanto che sarà salvaguardato un certo sindacalismo estremista in Italia non si può investire (e su questo tutti i torti magari non li ha, ma questo discorso è off topic), la VW approfitta per sparare un siluro: "ma come, noi ti daremmo un miliardo di euro per un marchio con cui non cavi un ragno da un buco, e tu invece preferisci prendere a calci gli operai italiani? Ma sei proprio una carogna...". Il tempismo di quelle indiscrezion VW mi ha colpito molto, sinceramente. Arriva poi la risposta di Marchionne: ovviamente smentisce di avere intenzioni di vendita. Intanto perché in questo momento la VW ha giocato duro e lui, comprensibilmente, reagisce altrettanto duro dicendo "cari crucchi, scordatevela". Poi, comunque, conviene più a Fiat che a VW mostrare disinteresse per l'affare, perché adesso è Fiat che con Alfa Romeo deve cercare di fare qualche soldo, non VW. Se Marchionne dicesse "sì, ci stiamo pensando seriamente", rischierebbe di compromettere, in questo momento, le stesse vendite di Giulietta, appena lanciata sul mercato. Chi comprerebbe una macchina sapendo che è espressione della fine di un ciclo di progettazione industriale? Voglio dire, quando sarà annunciata la vendita a VW, molti clienti potenziali si metteranno in attesa del nuovo corso, perciò quell'annuncio andrà fatto - se mai verrà fatto - soltanto una volta che sarà finita la "luna di miele" del mercato con Giulietta. Se no veramente buttano soldi nel cesso: Marchionne avrà tutti i difetti del mondo (e io, notoriamente, lo detesto abbastanza, da buon talebano), però non è tipo da buttare denaro. Quindi per almeno un annetto, comunque fino a che le vendite di Giulietta sono decenti, secondo me di cessione non si parla. Nel senso stretto "non si parla", cioè la si smentisce anche se si sta rileggendo la versione 5.8 del contratto un'ultima volta prima di svitare il tappo della stilografica. Con questo, non dico che "Alfa Romeo verrà venduta sicuramente a Volkswagen": secondo me le possibilità, ad oggi, restano del 50% e 50%. Dico però che il fatto che Marchionne smentisca non ha grande rilevanza perché in questo momento, a mio avviso, smentirebbe comunque anche se la vendita fosse domani. Questo ovviamente al netto dei miei personalissimi auspici di vendita, che in questa mia sommaria analisi non entrano minimamente. Poi, può darsi anche che accada qualcosa di cui si è parlato poco: che cambi la situazione Volkswagen. Fino ad ora, pare che dipenda soltanto da Fiat (hanno in mente di fare nuovi investimenti, l'America, le vendite della Giulietta, Marchionne non vuole regalare niente a Winterkorn), ma magari fra un anno la Volkswagen si trova in difficoltà inaspettate e allora sono loro a non poter comprare perché non hanno più i soldi, quando invece Fiat è pronta a vendere e decisa a farlo. E allora magari la vende ad un acquirente che oggi non si è ancora fatto vivo e nessuno si immagina (un cinese, un coreano, un indiano, boh). Comunque sia, penso che oggi siamo ancora piuttosto lontani dal momento della verità, del resto gli insider hanno spesso ripetuto che l'affare, se va in porto, sarà non prima di un paio d'anni da oggi. Questo topic per allora potrebbe aver sfondato il muro delle mille pagine:D
  24. Vedi il mio topic appena sopra. Se poi ho capito male, e per Alfa ideale si intende totalmente "ideale" e sradicata dalla attuale realtà di mercato, compresa l'ipotesi VAG, allora la risposta è più semplice: un'Alfa ideale come sognerei io (pre-1900) dovrebbe essere pagata più o meno come Jaguar. Se fanno anche supersportive, come Porsche, come Ferrari. Se i contenuti ci sono, il prezzo va bene. Ovviamente io non potrei permettermele. Se poi mi si chiede io che cosa comprerei, dico che dipende da quanti soldi avrò al momento della scelta, ma ovviamente questo topic penso che abbia una valenza teorica altrimenti è privo di senso: evitiamo di rispondere "mah, io quest'anno devo ristrutturare casa e allora, potendomi comprare uno scooter, vorrei che Alfa Romeo facesse scooter"... In sintesi: il prezzo giusto dipende dai contenuti. Oggi Alfa Romeo ne ha pochi e infatti il prezzo è più basso. Un domani, il prezzo giusto sarà allineato ai contenuti. No?
  25. Al tempo. Io interpreto il titolo di questo topic in un senso "relativo": Alfa Romeo "ideale", sì, ma nella misura del possibile, visto che c'è poi scritto, nella prima pagina, se saremmo disposti a pagarla quanto un altro marchio premium. Un altro marchio premium pone un riferimento preciso e "realistico", cioè si sta parlando di un Alfa Romeo che fa berline e coupé segmento D/E. Infatti nelle prime pagine si parla di pagarla "quanto Bmw, meno di Bmw e via dicendo". In questo contesto, per "ideale" si intende un'Alfa Romeo che nel 2010, all'interno di un grande gruppo automobilistico, faccia auto degne di quel nome, con caratteristiche di guida emozionanti, tecnologia raffinata e attitudine "sportiva italiana". Ma nessuno parla di soluzioni tecniche che -oggi- sono possibili solo per macchine da oltre 70K. Tralasciando il fatto che io penso che VAG sia più in grado di Fiat di fare una macchina del genere (con buona pace del luogo comune da bar secondo il quale un tedesco fa le macchine alla tedesca: Lamborghini io la considero ancora una Lamborghini, così come il Chianti viene amato, rispettato e valorizzato più da tedeschi e inglesi che dagli italiani), credo che qui ci si chieda: se Alfa Romeo fa macchine degne del suo nome, a livello di Bmw Audi e Lexus, saremmo disposti a pagarle come quelle, oppure no? Io interpreto così questo topic, e ho risposto in questo senso. Se poi mi si chiede come penso che dovrebbe essere Alfa, ho già risposto nell'apposito topic sulla "filosofia", auspicando un'Alfa Romeo pre-anni 50, cioè più o meno iso-Jag. Un'Alfa che io non potrei mai permettermi, ma che amerei molto. So però che allo stato non è possibile niente del genere, mentre è possibile qualcosa di buono con VAG. E non tiriamo fuori massimalismi del tipo "ma se vuoi un'Alfa iso-Jag come fai ad accettare le Audi ricarrozzate": intanto, da amante del marchio, mi accontento di un gruppo che lo rispetti e faccia belle macchine. E quelle si possono pagare. Se fanno macchine a livello di Bmw, si possono pagare quanto Bmw. Da amante del marchio, anche qualcosa di più solo per la soddisfazione di giocarsela nuovamente con i riferimenti del settore. Oggi è desolante e per quanto possano costare poco, molti non le prendono in considerazione.
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