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Come detto prima e meglio di me, non intendo scatenare una guerra tra poveri. Lancia è stata distrutta da Fiat, però prima del 1986. Qui si sta parlando dell'errore (di Fiat? secondo me no, errore dell'IRI, o meglio della politica italiana che la governava) di non vendere Alfa Romeo a Ford, quindi da quella specifica causa è derivata la fine di Alfa Romeo (e non di Lancia) e quello specifico errore è stato pagato da Alfa Romeo (e non da Lancia). Lo preciso, altrimenti siamo off topic. Per il resto, il patrimonio tecnologico Alfa Romeo era superiore a Fiat, secondo me, su svariati fronti. Alfa aveva già studi avanzati sul motore modulare e in generale si stava ponendo problematiche di riduzione di consumi ed emissioni che sarebbero diventate prioritarie negli anni seguenti. Alfa Romeo nel "citare se stessa da 15 anni" produceva vetture dinamicamente molto superiori a Fiat e alla concorrenza straniera, e in mani accorte avrebbe potuto diventare quello che oggi è Bmw. Circa il fatto che fosse "f-a-l-l-i-t-a" abbi pazienza ma sono chiacchiere: sei in possesso di una sentenza di fallimento del Tribunale di Milano? A me risulta che non sia stata venduta da un curatore fallimentare. Prima di scandire le parole, assicuriamoci di dire cose "tecnicamente" (cioè giuridicamente, in questo caso) fondate. Se poi per "f-a-l-l-i-t-a" intendi "con bilanci in perdita da alcuni anni", è una cosa diversa: è un'azienda che va male e che va risanata. Esattamente come la Fiat fino a poco tempo fa. Come vedi, si può anche decidere di rifinanziare: le banche hanno creduto a Maglione e gli hanno dato una qualche secchiata di milioni di euros. Si poteva fare anche nel 1986. Semmai, ha più senso dire che non era corretto che i contribuenti italiani continuassero, tramite la partecipazione statale IRI, a finanziare l'Alfa Romeo. Comunque, prima di trovare così indegno questo, teniamo presente che tutt'oggi i contribuenti italiani finanziano enti e società non esattamente indispensabili alla collettività, eppure mantenute - magari indirettamente - con denaro pubblico per salvare occupazione e pace sociale. Quindi... Comunque, per rimandere in topic, invece che rifinanziare l'ennesima volta l'Alfa Romeo, si poteva venderla alla Ford. Ford non ha fatto a pezzi Jaguar. Infatti oggi Jaguar è molto più viva e presente sul mercato di Alfa Romeo, in proporzione al target di clientela (ovvio che non possiamo comparare le XJ con le Mito sul piano dei semplici numeri di vendita). Infine, quando dico potenzialità imprenditoriale, parlo di ciò che si sarebbe potuto fare con Alfa Romeo nel 1986, con quel marchio e quelle potenzialità tecnologiche e umane. Fuori dall'IRI, tutto il "carrozzone" parassitario (dirigenti piazzati per volontà politica, operai in sovrannumero per soddisfare esigenze elettorali e via dicendo) sarebbe stato velocemente ridimensionato. A quel punto, gli utili sarebbero arrivati. Perché come ha detto molte volte Fusi, ACS e qualcun altro, Alfa non era in perdita per la gestione operativa, cioè per il fatto di non riuscire a vendere le auto al prezzo in cui remuneravano i costi diretti di produzione, ma per tutta una serie di extracosti "strutturali" che avrebbero potuto essere tagliati senza ridurre la qualità delle vetture (e quindi senza ridurre il prezzo "target" di mercato). In altri termini: se io vendo in perdita perché ho trentamile persone in esubero che non producono niente, le licenzio (al netto del contraccolpo sociale, ma non stiamo parlando di questo) e torno in utile. Se invece faccio macchine di melma e non le vendo perché sono macchine di melma e la gente non è scema e non le compra, non ho alcuna strategia aziendale per salvarmi dalla bancarotta. E non importa quanto ho risparmiato sui costi, perché se non ho ricavi, il saldo resta negativo. Per questo dico che Alfa Romeo avrebbe potuto presentare un grande appeal imprenditoriale, per un nuovo proprietario che avesse avuto la possibilità di eliminare gli sprechi cagionati dalla politica. Non a caso Ford si era fatta avanti: o qualcuno pensa che gli americani degli anni Ottanta fossero benefattori? Perché avrebbero comprato un'azienda "f-a-l-l-i-t-a" ad un prezzo, tra l'altro, superiore (pare) a quanto pagato da Fiat? Io non credo che in Ford fossero coglioni. I "coglioni" (absit iniuria verbis, si fa per parlare e non offendere nessuno) sono stati gli italiani che hanno preferito gli ovini. Che oggi Montezuma lo "ammetta", dopo che ha mangiato in quel piatto per venticinque anni, è francamente disgustoso.
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Sono disgustato. Ormai il mio personale livello di rancore verso la Fiat è tale da non consentirmi un'analisi lucida, quindi mi limito a dire che sentire un'affermazione del genere dal "cocco dell'Avvocato", dopo che "l'errore storico" è stato pagato dall'Alfa Romeo, dai suoi appassionati e dall'Italia (che ha perso un patrimonio tecnologico ed imprenditoriale che la Fiat non si è mai neanche sognata), mi fa venire la nausea. Ad ogni modo, le "analisi" di Montezemolo a mio avviso hanno la stessa dignità di quelle di un trippaio di Piazza Santa Maria Novella, quindi che venticinque anni dopo ci venga a dire che "è stato un errore storico" è soltanto penoso. Che banda... P.S. ho detto imprenditoriale perché Alfa Romeo, secondo me, in mano ad un gruppo industriale "serio", quale Fiat non è stata, avrebbe aumentato la sua quota di mercato, il livello di occupazione e di ricchezza prodotta, anche per il Paese. Non abbiamo la prova di questo; ma abbiamo la prova del disastro Fiat.
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Ha ragione Sonata Arctica, che ringrazio per avere aperto il post: un semplice R.i.p. va benissimo. Avevo saputo che erano stati annullati i concerti degli Heaven and Hell di quest'estate, ma non pensavo che fosse così avanti nella malattia. Muore un grande cantante, una delle voci più belle, potenti e meglio usate della storia del rock. Molti ne amano il periodo Rainbow, io gli ero affezionato più per il periodo Black Sabbath (Children Of The Sea è da brividi) e per gli splendidi anni Ottanta da solista. Holy Diver è una pietra miliare dell'heavy metal. Era anche una grande persona. Vi consiglio di leggere gli "epitaffi" sul sito dei Metallica (una lunga lettera di Lars Ulrich) e degli Iron Maiden (un annuncio sobrio e profondo, molto "britannico" ma secondo me sentito). Io non sono credente e non so pensare Ronnie che canta in Paradiso davanti a Gesù Cristo, ma l'immagine di Sonata è davvero bellissima. Dio lives forever
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Superquoto. Con una piccola eccezione: io non spero più che la fantasia italiana per l'ennesima volta riesca a tappare i buchi. Perchè è diseducativa. Proprio confidando sulla fantasia, sul colpo gobbo, sull'eroe dell'ultimo minuto, gli italiani hanno perso il rispetto della serietà, della pianificazione e dell'impegno. Se si pensa che basti il gesto di Busacca alla fine de "La Grande Guerra" per riscattare gli italiani e farli diventare tutti eroi, ci si illude di grosso. E poi le guerre successive si perdono.
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Cronaca di una morte annunciata, per Alfa Romeo. Del resto, ACS ci aveva sostanzialmente detto già tutto due mesi fa. Io due mesi fa già speravo che vendessero il marchio. Non è cambiato niente, tranne il fatto che si perdono le speranze che vendano il marchio. Almeno, così pare. Quello di Alfa Romeo non è un product plan, è una lapide. Del resto, loro per primi hanno scritto che se Alfa non raggiunge gli obiettivi minimali (e non vedo come, con sto cesso di gamma) non avrà il diritto di sopravvivere come marchio "stand-alone". Forse tra due o tre anni lo chiuderanno. Ripeto, tutte cose conosciute. Leggerle nel centenario del Marchio fa comunque molta tristezza. Povera Alfa Romeo.
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Diceva - se non erro - Oscar Wilde che soltanto i superficiali non giudicano dalle apparenze. Ebbene, il trio lescano, conciato in quel modo di fronte al Presidente della Repubblica, è perfettamente allineato alla Vision-Mission della Fiat, soprattutto quando "tratta" le Alfa Romeo: una pagliacciata. In fondo, il maglione davanti a Napolitano è frutto della stessa mentalità della Mito che spara i laser alle ciminiere, dell'altro Elkann (che comunque sta sempre in mezzo all'azienda) che delira di asole grandi, di Montezuma che porta il suo naso importante come ambasciatore delle minchiate che sparerà la sua bocca avvizzita, della Giulietta con le sospensioni del furgone, della Mito bicilindrica tanto la comprano i bimbominkia... Ormai con questa gente ci si abitua a tutto. La cosa che fa ribrezzo, è che tutto questo accade nel centenario dell'Alfa Romeo. Povera Alfa. Che crimine venderla a questa gente. Che scempio. Ha fatto bene Marchionne a non mettere la cravatta, è stato almeno sincero, non ha fatto finta di rispettare l'Italia. Perfettamente Fiat.
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E speriamo... A me interessa che vendano Alfa Romeo, anche al miglior offerente perché spero che il miglior offerente sia chi un'offerta seria l'ha già anticipata8-) Il resto, che lo vendano a chi gli pare. Comunque, già il fatto che l'attuale proprietà finalmente se ne vada mi sembra notizia ottima e da scrivere sui libri di storia. Anche nell'interesse del Paese (stavolta lo scrivo con la maiuscola, in segno di chiaro ottimismo). Se quelli se ne vanno, è un bene per l'Italia. I miei due cents, come si dice.
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Che schifo. Ormai la Fiat si comporta come l'IngSoc, cancella tutto dell'Alfa Romeo, forse un giorno proveranno a dire che non è mai esistita. Ma quelle sono le tracce della miglior via italiana all'automobile. Chi cancella il passato non merita futuro. Dico una cosa davvero cattiva, perché la Fiat mi sta facendo diventare cattivo: se non vendono a VW o a chicchessia, spero che falliscano. Veramente, tanto gli operai in questi casi non hanno da perdere più di quanto non abbiamo con la normale gestione, perché aziende di quelle dimensioni vanno in amministrazione controllata e poi gli asset vengono redistribuiti a nuovi acquirenti (proprio come Fiat ha fatto con Chrysler) che magari diminuiscono il livello di occupazione, ma si prendono "branche" di azienda a prezzo di saldo, tenendosi magari buona parte degli operai. Del resto, anche senza fallire Fiat sta chiudendo Termini Imerese, dunque... Ma almeno se fallisse, verrebbero tolti dai coglioni gli attuali burattinai che vogliono questo scempio dell'Alfa. Se non sono Maglione, Montezuma e gli ovini a voler lasciare libero il marchio Alfa Romeo, che sia un cazzo di ammistratore straordinario. Se non altro, lui non avrà paura di fare una figura di merda a vendere il marchio a chi lo saprà far fruttare. E con i soldi della cessione ci paga almeno il TFR a chi viene mandato a casa. Sbaraccare il museo... viene da vomitare, davvero. Intanto, nel mio piccolo, quest'anno spero che la Ferrari faccia una figura di merda. Mi spiace per Alonso e Massa, ma dopo trent'anni di tifo (a dir la verità, trent'anni fa c'era ancora l'Alfa Romeo e io la preferivo alla Ferrari,ma insomma tifavo anche la Ferrari) in Formula Uno, rinnego totalmente il cavallino rampante. Basta. Non voglio più fare niente a favore della Fiat, neanche augurarle qualcosa di buono, neanche alle sue controllate. Mi dispiace per Iveco e le macchine agricole, movimento terra. Ero contento che un'azienda italiana costruisse queste cose, ma adesso li odio tutti. Davvero. Non è razionale e non provo neanche a sperare che qualcuno condivida. E mi scuso con chi lavora in Fiat e scrive su questo forum, so che non è ovviamente colpa sua e lavora per campare. Ma certo gli auguro di trovare presto un altro lavoro e allontanarsi da quell'azienda, l'aria che si respira là dentro deve essere tossica.
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Ripasso dopo cinquanta pagine di post per quotare ACS. E non mi sembra che i toni siano così "pesanti"... Quando qualcuno ne sa più di te e, argomenti alla mano, te lo fa capire, ci sta che la decima ripetizione scappi in maniera un po' meno "dolce"... Ma noi forumisti non siamo amanti del ferro e del fuoco dei motori? Mica è un forum di uncinetto, questo, e poi l'Alfa Romeo induce toni gagliardi Heavy metal thunder, dicevano gli Steppenwolf... (lo dicevano della moto, ma insomma ci siamo capiti) Ma poi se volemo tutti bbene... 'nnamo a magnà
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Che il Biscione, alla luce del Sol Levante, possa alzarsi ancor di più, è ben possibile, non ne dubito. Ma c'è un'offerta giapponese concreta quanto quella VAG? Mi pare di no, e quindi da Alfista mi contento di VAG, anche perché io sono meno pessimista su D-E sportive a TP (hanno i motori long con TI, devono soltanto togliere roba e la macchina è pronta). E comunque, se anche fossero TI, meglio le TI long di Audi che il Q4 di 159 che si mangiava trenta cavalli. Nessuno chiede né spera in un'Alfetta transaxle con 10% di prestazioni superiore a Bmw, fatta con la qualità di Ingolstadt. Ma in qualcosa di meglio del nulla/Bravo di adesso, certamente sì.
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Certo, capisco. Ma né io (che mi comprai una 145!!!), né ACS, e nemmeno Fusi, che guida ancora oggi una 147, possiamo essere accusati di aver voluto un'Alfa "che non avesse neanche le viti della targa in comune con Fiat". Volevo, almeno io, una "certa" differenziazione in chiave sportiva, che non c'è mai stata abbastanza e che adesso, visti i chiari di luna e le dichiarazioni di SM, non ci sarà mai più. VAG, nel suo essere non-Fiat, secondo me invece farebbe quella differenziazione (non radicale, sappiamo benissimo che i mercati odierni non ti permettono di fare la Veyron segmento D:) ma forse "abbastanza") che è sempre mancata e di cui, forse, ci contenteremmo. Forse, perché ancora le AlfaVAG non ci sono. Forse non ci saranno mai, e non avremo mai la prova della fondatezza delle mie (nostre) speranze. Ma abbiamo la prova di come Fiat le abbia già deluse Per quanto mi riguarda, poi, solo in tempi recenti ho saputo di alcuni retroscena Fiat (la distruzione dei ricambi delle Alfa IRI, l'epurazione dei progettisti di Arese e via dicendo). Questo per me conta molto. Ed oggi - ma non c'entra niente con la questione tecnica delle auto, ovviamente - io personalmente desidero Alfa Romeo fuori da Fiat per pure ragioni di rancore nei confronti del gruppo torinese. E qui VAG non c'entra niente. Mode totalmente irrazionale on Spero con tutte le mie forze che Alfa Romeo venga venduta alla Apple che ci faccia il Mac a forma di Giulia GT Bertone con il rombo del bialbero come suono di avvio, piuttosto che resti in mano a Elkann, Montezuma e compagnia cantante Mode totalmente irrazionale off Per il bene dell'idea Alfa Romeo, spero che il marchio sia ceduto a qualunque costruttore, non importa se tedesco, francese, giapponese, cinese, indiano, ne rispetti l'identità e la storia. Anche solo al fine di produrre i ricambi delle storiche. Fiat, a tacer d'altro, ha dimostrato di non avere questo rispetto. E questa secondo me è ragione sufficiente a considerare, per differentiam, come benvenuto chiunque altro.
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Ma nessuno si strappa le mutande per VAG, dai, su. Nessuno ha detto che dalla Balilla incidentata si passa all'Enterprise. Le Alfa Romeo dagli anni '50 in poi non sono più state Enterprise e nessuno ha mai neanche ipotizzato che VAG possa fare l'equivalente odierno della 8C 2900, ha già Bugatti, Bentley, Lamborghini e Porsche. Semplicemente, alcuni Alfisti, me compreso: 1) si sono rotti i coglioni (scusa il francesismo) della gestione Fiat e sperano in un passaggio di mano "a prescindere" 2) fra i possibili pretendenti al marchio, VAG sembra il più concreto e gli si riconosce una capacità industriale, di costruire e vendere correttamente automobili, largamente superiore a Fiat. Entrambe le cose, mi sento si aggiungere, sono piuttosto ancorate ai fatti.
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Ehm, scusa la puntualizzazione stupida ma... la tua è una battuta, ovviamente. Cioè, è chiaro che il 916 di cui parlava lui è l'Alfa GTV del 1995... Giusto per essere precisi, visto che il topic è già estremamente complesso. E a tal proposito mi chiedo, però, se vengano accuratamente letti i post precedenti, prima di scrivere, perché mi pare di continuare a leggere commenti "distratti" e generici anche dopo che gli addetti ai lavori (maxime, ACS) hanno fornito spiegazioni dettagliate. Mi sembra un po' quello che è successo qui a Firenze con la Tramvia:i detrattori dicevano che "è un treno, enorme ed ingombrante". Tu rispondi: no, è lunga 30 metri, come una sola carrozza di un treno e poco più di un autobus snodato. E loro: "Ah sì? Beh, comunque, dato che è un treno, enorme ed ingombrante, deturperà la città..." Ecco, qui ancora c'è chi si chiede "perché" VAG dovrebbe essere considerata meglio di Fiat, come proprietario del marchio Alfa Romeo, dopo che persone addette ai lavori hanno spiegato con cento post estremamente dettagliati le ragioni di tale preferibilità. E a pagina 232 del topic rileggo "non si capisce perché tutto questo entusiasmo per VAG..." Non si capisce o ...non si legge abbastanza con calma quanto scritto nei post precedenti? P.S.: la tramvia di Firenze è lunga veramente circa 30 metri e non è un treno enorme ed ingombrante
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Peppe per Hainz... Per le macchine, visti i fatti, meglio Hainz. Per l'amatriciana resta ancora meglio Peppe, s'intende
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No? Ricarrozzare una A6, forse con TP visto che ha il motore longitudinale, ti par poco? Vabbè... Miglior assemblaggio, più ampia gamma motori... più ampia gamma di cambi, più ampia gamma di trazioni, più ampia gamma di telai, maggiore rete di vendita, maggiore rispetto del marchio e della sua storia... Se ti sembra poco, indicaci quale alternativa migliore vedi per Alfa Romeo. Fortunatamente? Guarda che non è così brutto essere Alfisti Ecco, vedi che non è così brutto essere Alfisti? Ci si accontenta di poco, siamo filosofi, noi... Ci basterebbe stare lontano dalla melma Fiat, ultimamamente
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Ecco, appunto, mentre scrivevo hai detto bene tu...
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E secondo me pensano male, vista l'abissale differenza di appeal del marchio, di cui dicevo poco fa. Voglio dire, con un'Alfa Romeo in mano, secondo me VAG sostituisce Seat (nel senso il marchio "sportivo") non tanto con una nuova Seat col Biscione, ma con una gamma di auto di elevato livello, da contrapporre a Bmw. Spendendoci molti più soldi di quanti non ne abbiano spesi, appunto, in Seat, per la semplice ragione che con un marchio come Alfa Romeo, sono soldi spesi bene, che ti ritornano indietro. Basta saper fare le belle macchine. In VAG, secondo me, le sanno fare. Tutto qua.
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Un commento al volo perché il tempo è tiranno: ma qualcuno crede davvero che se VAG riuscisse a comprare il marchio Alfa, Seat sarebbe un problema? Una considerazione tranciante: guardate in questo forum, forse i topic Seat hanno l'intensità e il grado di interesse di quelli Alfa? In giro per Internet qualcuno ha mai visto un Seat Bulletin Board negli USA? Qualcosa di equivalente ad Autodelta UK per Seat a Londra? Ragazzi, ma di che cosa stiamo parlando? Alfa Romeo è storia dell'automobile, quanto Mercedes e Ferrari, forse persino più di Porsche e Horch, Audi, Auto Union, NSU e ancora Audi o come cazzo si è chiamata quell'azienda in cent'anni. Alfa Romeo, solo per il suo "heritage" (quello vero) e nonostante i 25 anni di minchiate combinate da Fiat, ha ancora un appeal di marchio a fronte del quale, abbiate pazienza, Seat, Skoda e balle varie, semplicemente, non esistono. Non si diceva che oggi la gente guarda "il marchio"? Ecco, provate a fare auto di qualità e cifra tecnica iso-Audi, col marchio Alfa Romeo e vediamo, nel mondo, per chi è "un problema". A Wolfsburg sono mica scemi, se hanno in mano una valigia piena di soldi per il solo marchio, è perchè hanno fatto il loro conti. Con buona pace di Seat e Skoda.
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Chiarissimo. Sospettavo che la causa della differenza di percezione tra 1750 e 2000 fosse questa. Ora ne ho conferma autorevole.
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Dopo la crisi petrolifera, infatti. Ma dici "su spider e berlina" perché sulla GTV rimase quello "originale"? Ho sentito anche io chi dice che il 1750 era più cattivo e il 2000, a confronto, più morbido. Chissà, forse sono percezioni personali, che magari dipendono dalla curva di coppia, che ti piace in un modo o in un altro modo. Negli anni Ottanta, per dire, parecchi dicevano che il 1.8 (120 cv) dava sensazioni più rabbiose rispetto al 2.0 (128 cv) che aveva maggiore souplesse di marcia. Io ricordo bene la mia 75 1.8 (carburatori, ovviamente) e di grinta ne aveva tanta, ma non ho mai guidato una 2.0. Forse va anche tenuto conto del fatto che, sulla carta, tra il 1.8 e il 2.0 del 1986 c'erano 8 cv, mentre tra il 1750 e il 2000 del 1971, ce n'erano 18... (114 vs 132). Bisognerebbe avere tutte le Alfa di tutti i modelli in tutte le versioni e guidarle tutte in ogni possibile condizione...
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Guarda, amico mio, io non mi metto nessun guinzaglio. Non lavoro in Fiat e ogni tanto compro le auto. Fino ad oggi, tutte italiane, compresa la Lancia Musa della mia compagna. Così come ho una moto italiana, una Ducati. E fucili Beretta. Di sicuro non comprerò più niente dal gruppo Fiat perché sono indignato per come è stata e sta venendo tratta l'Alfa Romeo. Restando italiano "senza guinzagli". Ti ripeto che stai usando toni inappropriati, forse dovresti mantenere una maggiore "eleganza" nella scelta delle espressioni.
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Sempre fonte di conoscenza approfondita, ottimo Fusi. Non sapevo che la l'Alfetta CEM fosse quella più "pimpante", e soprattutto non immaginavo che Quattroruote avesse provato una 2.0 L con il motore della 2.0 122 cv... Comunque, leggendoti mi risulta confermato che il 1962 del 1971, montanto appunto sul GTV era più "selvaggio" dei successivi. Non lo ho guidato personalmente, ma me lo avevano detto.