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Albizzie

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Tutti i contenuti di Albizzie

  1. FILMOGRAFIA: Giovani e belli(regia) Dino Risi 1996 Tolgo il disturbo(regia) Dino Risi 1990 La ciociara (2)(regia) Dino Risi 1989 Il vizio di vivere(regia) Dino Risi 1989 Teresa (2)(regia) Dino Risi 1987 Il commissario Lo Gatto(regia) Dino Risi 1986 Scemo di guerra(regia) Dino Risi 1985 Dagobert(regia) Dino Risi 1984 Sesso e volentieri(regia) Dino Risi 1982 Fantasma d'amore(regia) Dino Risi 1981 I seduttori della domenica(regia) Dino Risi, Edouard Molinaro, Bryan Forbes, Gene Wilder 1980 Sono fotogenico(regia) Dino Risi 1980 Caro papà(regia) Dino Risi 1979 Primo amore (6)(regia) Dino Risi 1978 Anima persa(regia) Dino Risi 1977 I nuovi mostri(regia) Ettore Scola, Dino Risi, Mario Monicelli 1977 La stanza del vescovo(regia) Dino Risi 1977 Telefoni bianchi(regia) Dino Risi 1976 Profumo di donna(regia) Dino Risi 1974 Mordi e fuggi(regia) Dino Risi 1973 Sessomatto(regia) Dino Risi 1973 La moglie del prete(regia) Dino Risi 1971 Noi donne siamo fatte così(regia) Dino Risi 1971 In nome del popolo italiano(regia) Dino Risi 1971 Il giovane normale(regia) Dino Risi 1969 Vedo nudo(regia) Dino Risi 1969 Il profeta(regia) Dino Risi 1968 Straziami, ma di baci saziami(regia) Dino Risi 1968 Il tigre(regia) Dino Risi 1967 I nostri mariti(regia) Luigi Filippo D'Amico, Dino Risi, Luigi Zampa 1966 Operazione San Gennaro(regia) Dino Risi 1966 L'ombrellone(regia) Dino Risi 1965 I complessi(regia) Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D'Amico 1965 Le bambole(regia) Luigi Comencini, Mauro Bolognini, Franco Rossi, Dino Risi 1965 Il gaucho(regia) Dino Risi 1964 I mostri(regia) Dino Risi 1963 Il giovedì(regia) Dino Risi 1963 Il sorpasso(regia) Dino Risi 1962 La marcia su Roma(regia) Dino Risi 1962 Una vita difficile(regia) Dino Risi 1961 Un amore a Roma(regia) Dino Risi 1960 Il mattatore(regia) Dino Risi 1959 Il vedovo(regia) Dino Risi 1959 Poveri milionari(regia) Dino Risi 1959 Venezia, la luna e tu(regia) Dino Risi 1958 Belle ma povere(regia) Dino Risi 1957 La nonna Sabella(regia) Dino Risi 1957 Poveri ma belli(regia) Dino Risi 1956 Pane, amore e...(regia) Dino Risi 1955 Il segno di Venere(regia) Dino Risi 1955 Amore in città(regia) Federico Fellini, Francesco Maselli, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Michelangelo Antonioni, Cesare Zavattini, Dino Risi 1953 Vacanze col gangster(regia) Dino Risi 1952
  2. Il regista si è spento a Roma a 91 anni. Nella sua lunga carriera, tanti capolavori Senza toni ideologici o melodrammatici, ha dipinto i disagi del nostro Paese Il cinema italiano piange Dino Risi maestro della commedia all'italiana Tra i suoi film indimenticabili "Il Sorpasso", "I Mostri" e "Profumo di donna" di CLAUDIA MORGOGLIONE Una recente immagine di Dino Risi ROMA - Con Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Comencini, è stato uno dei grandi maestri della commedia all'italiana. E oggi il nostro cinema piange la morte di Dino Risi, che si è spento questa mattina nel residence Aldovrandi della capitale, in cui risiedeva da tempo. Aveva 91 anni. Se ne va così un grande vecchio della settima arte: protagonista di una stagione irripetibile, che vanta - specie negli ultimi anni - numerosi, ma mai del tutto riusciti, tentativi di imitazione. Una formula capace di piacere sia ai critici che al pubblico, con la sua abilità nel coniugare divertimento e affresco sociale. TUTTI I FILM/L'ULTIMA INTERVISTA/LE FOTO Insomma, una sorta di Billy Wilder ma made in Italy, come dimostrano i suoi capolavori: dal Sorpasso ai Mostri. Eppure, il milanesissimo Risi - nasce il 23 dicembre 1916, nel capoluogo lombardo - al cinema non ci arriva proprio da ragazzino. Prima, infatti, studia e consegue una laurea in Medicina. I genitori immaginano per lui una carriera in psichiatria, ma il giovane Dino ha altri progetti. E si butta a capofitto nel mondo della celluloide. I primi lavori degni di nota arrivano al servizio di altri registi: ad esempio, come aiuto di Mario Soldati, in Piccolo mondo antico (1940), o di Alberto Lattuada, in Giacomo l'idealista (1943). Nel 1948, il suo debutto dietro la macchina da presa, col cortometraggio I Barboni, ambientato tra i poveri della sua città d'origine. Il suo primo lungometraggio arriva solo nel 1952, ed è Vacanze col gangster. Ma il vero successo arriva un po' più tardi, con la commedia di costume Il segno di Venere e soprattutto con l'exploit al botteghino di Pane amore e..., con Sophia Loren protagonista. Pellicola che bissa i successi di Pane amore e fantasia e Pane amore e gelosia. Un anno dopo, 1956, nuovo boom: questa volta tocca a Poveri ma belli. Realizzato con mezzi modesti, diventa un campione d'incassi. E già questi titoli fanno capire come si svilupperà il cinema di Risi: popolare ma mai eccessivamente sentimentale, attento al costume ma senza rivendicazioni ideologiche. Una cifra che resterà anche nelle sue opere successive: il drammatico Una vita difficile, con un inedito Alberto Sordi; il supercult Il sorpasso, per molti una delle vette assolute della commedia all'italiana, col suo attore preferito Vittorio Gassman; e quello che è e resta un altro dei suoi titoli più celebri, I Mostri (1963). Un'attività intensa, quella di Risi, che dura anche per tutti gli anni Settanta. Decennio in cui realizza, tra gli altri, In nome del popolo italiano (1971), I nuovi Mostri (1977), Caro papà (1979). E anche Profumo di donna, ancora con Gassman, che ottiene due nomination all'Oscar. E che avrà un remake in salsa hollywoodiana un bel po' di anni dopo, con Al Pacino protagonista. Negli anni Ottanta, invece, assistiamo a una minore produzione cinematografica, malgrado film come Fantasma d'amore (1981) e Sesso e volentieri (1982). Intanto, anche suo figlio Marco si dà alla regia, ma con uno stile più serioso e temi di denuncia: la sua pellicola-exploit è Mery per sempre, del 1989 (mentre proprio in questi giorni sta girando il film sulla morte del giornalista napoletano Giancarlo Siani). Per Risi senior, invece, nei Novanta assistiamo a un ulteriore allentamento dell'attività: tra le poche cose da citare, il tentativo - non riuscito - di far rivivere i fasti di Poveri ma belli con il film Giovani e belli (1996). Ma la grande stagione della commedia all'italiana è al tramonto, anche per la scomparsa dei suoi volti più celebri: Gassman, Tognazzi, Manfredi, Sordi. E così, a inizio Millennio, Risi si rivolge alla tv e realizza la fiction Bellissime, ispirata a Miss Italia, e girata a Salsomaggiore. Un finale un po' malinconico, per questo grande vecchio della settima arte. A cui però, nel 2002, la Mostra di Venezia assegna il Leone alla carriera. L'ultima onorificenza di prestigio, nel giugno 2004: quando l'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, lo insignisce del titolo di Cavaliere di Gran Croce. E tutto il mondo del cinema lo applaude. Prima dell'ultimo festeggiamento ufficiale: quello per i suoi novant'anni. Ma lui, uomo arguto e autoironico, certamente non avrebbe voluto toni troppo pomposi o seriosi, a commentare la sua scomparsa. Anche perché sulla vecchiaia, e la morte, ci ha sempre scherzato: "Penso - ha detto una volta - che bisognerebbe andarsene tutti a ottant'anni. Per legge". (7 giugno 2008)
  3. vabbe' bonanotte... ma almeno 'stavolta abbiamo avuto un po' di tiri liberi?
  4. qualcuno che ha xandros, è riuscito a vedere la tv p2p? ho fatto come indicato Guardare la tv p2p con l’Eee PC | Asus Eee PC ma mi rimane perennemente in ricerca connessione
  5. io sempre vista così... e mai capita in realtà...
  6. io avevo letto questo: anche perchè non ho visto spot in giro. qualche concessionaria ce l'avrà pure ma dalle tue parti solo pickup per muratori...
  7. regazzo', lo aveva deto chiaramente che il koleos veniva esposto (ufficialmente) il prossimo weekend...
  8. non penso che ormai si possano cambiare giocatori. robben infortunato. 'gni tanto tocca anche agli altri.
  9. per la difesa sempre meno scelta. fuori anche panucci (sembra).
  10. letto su Novella1800?
  11. vabbe' pure noi abbiamo beccato quei due canestri da fuori area ad un minuto dalla fine... quasi quasi si rimontava in extremis...
  12. dai tommi, non esageriamo. schumi stesso ha riconosciuto di essersi espresso male ed ha chiarito il concetto nel secondo post. messaggio che anche tu, mi sembra, avevi interpretato male confermando il fatto che la domanda sia stata mal posta. io contino ad essere perplesso sull'acquisto, ma schumi è liberissimo di scrivere e fare quel che vuole: non penso siano un po' di battute scaturite da una situazione insolita, che gli faranno cambiare idea.
  13. vabbe' 0-2. speriamo nella 2 giorni romana...
  14. precisazione, per realizzare i propri sogni non c'è età (forse lo dico per illudermi), ma 35 cominciano ad essere tanti per fare pazzie non calcolate. Se come dice lui, ha fatto bene i conti ed è solo un problema di prestito, tanto meglio.
  15. dici? Schumi ha chiesto un aiuto particolare. Scherzando o seriamente quasi tutti hanno dato ragione alla mamma. Penso ci sia un un buon motivo. Spero che schumi accolga i 'consigli' e lasci maturare i sogni per un momento più opportuno.
  16. non li legge. ce l'ho uguale uguale e lo so bene.
  17. cioè? ti vorresti comprare una ferrari, e devi convincere tua madre?
  18. sbaglio o c'era la confisca dei motorini per chi veniva beccato senza casco? non fu ritirato il provvedimento per la protesta delle famiglie che perdevano un bene prezioso e costoso?
  19. come si fa a far partire un Behrami. bohhhhh....
  20. ...direi come forma fiat palio, che però aveva la doppia parabola.
  21. martin, ce l'avevo con i giornalisti. mica con te che l'hai riportato. che poi, a dirla tutta, cassano non è simpatico neanche a me... aggunta: tanto per dire, basta vedere la prima pagina dello sport su ilmessaggero di oggi...
  22. strano. ho appena ascoltato per radio un inviato, testimone diretto della cosa, raccontare che la cosa è finita dopo 5 secondi con uno scambio di battute e basta. la stessa cosa accaduta tra zambrotta e un altro. episodio, questo, appena accennato.
  23. la gazzetta parla di entrata 'perfetta' altri giornali di entrata 'dura'. se non ci fosse cassano di mezzo i giornali nemmeno avrebbero riportato la notizia. figurati se da qui posso dare la colpa a uno dei due.
  24. si, il solito... chiellini.
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