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enrico123

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  1. Quotone per quanto scritto sopra: viaggiando su tratte a 3 corsie non si percepisce quasi la differenza con quelle a 2... Le situazioni più comuni sono: - trovarsi in prima corsia con qualcuno in seconda che va più piano di noi --> in tal caso procedo tranquillamente col superamento, non mi passa neanche per la testa di tagliare 3 corsie per due volte di seguito (e comunque se il fenomeno accennasse a tornare in prima corsia c'è sempre la corsia d'emergenza, quindi la manovra di superamento è effettuata con una certa sicurezza) - trovarsi in seconda corsia con qualcuno che va piano nonostante la prima sia libera, e in terza corsia sopraggiungono "missili" a velocità sostenute --> in tal caso tocca frenare, aspettare di trovare uno spazietto per inserirsi e poi sorpassare Racconto un episodio su tutti (senza scopo alcuno di polemica, ci tengo a precisarlo): una volta, viaggiando con mio zio, incontriamo un'auto della GdF che viaggiava in 3° corsia con le altre due libere . Dopo un attimo di perplessità, siamo sfrecciati sulla destra... (mio zio non tiene esattamente il passo di un pensionato ) Ripeto: non è assolutamente una polemica (anche se il comportamento non era corretto), massimo rispetto per il lavoro delle FdO, anzi, dirò di più:
  2. Confermo che in genere la maggior parte del danno se la becca il "tamponatore", infatti anche a me è capitato di essere stato tamponato a velocità molto bassa. Ricordo che la GPunto che mi ha tamponato ha subito danni a mascherina, paraurti e cofano (piegato), mentre la mia Lybra aveva solo il paraurti posteriore graffiato (ed i supporti leggermente storti), riverniciato con poche centinaia di €. In questi casi è una bella cosa avere quei dispositivi satellitari che integrano accelerometro e GPS, ed inviano i dati in tempo reale alla centrale Octotelematics. Dal sito ho potuto controllare l'accelerazione che la tizia mi ha conferito: 2.67g. E qui vengo al punto per Edolo: controlla il CID e vedi se l'assicurazione della controparte per caso è una del gruppo Unipol (Unipol, Aurora, Linear... che io sappia li montano solo loro). In questo caso magari c'è speranza che abbia sottoscritto un contratto che comprende l'installazione del box Octotelematics. Se così fosse, saresti a cavallo: l'autorità giudiziaria può disporre dei dati archiviati e, controllando l'accelerazione, di certo ci vuole poco a capire la dinamica dell'incidente. Certo è che se la tua ragazza lo avesse avuto, avrebbe potuto dimostrare, quanto meno, la decelerazione provocata dall'incidente nonché la velocità al momento dell'impatto. Il problema, però, come si dice anche sopra, è che forse le assicurazioni non hanno neanche voglia di fare un'indagine del genere, tanto paga il malcapitato di turno...
  3. Beh no la riduzione degli attriti non può che avere effetti positivi (a meno che non parliamo del coefficiente di attrito tra ruota ed asfalto ): meno energia sprecata, meno calore da dissipare, meno usura sui componenti... Resterebbe da stabilire di che ordine di grandezza sia questa riduzione, ovvero se il motore "se ne accorge", o se non cambia praticamente nulla. La mia voleva essere una prova, che tutto sommato ritengo superata (non mi aspettavo mica di comprare un tubo Tucker ). Di certo, il motore ringrazierà per quello sporco che è andato a far cambiare il colore dell'olio, e che presto verrà eliminato insieme al filtro .
  4. Come promesso posto degli aggiornamenti sulla questione. Premesso che so cos'è l'effetto placebo e tento quindi di non farmi da esso condizionare, le mie impressioni sono state le seguenti: - olio "sporco", cioè di colore più scuro - sensibile riduzione dell'azione frenante del motore Provato su strade conosciute dove ero solito lasciare il gas ottenendo una certa decelerazione, ora devo scendere di una marcia. Questo è ciò di cui sono sicuro, per il resto, è possibile che sia migliorata anche l'accelerazione, ma (a parte che non passo le giornate a fare gli spari al semaforo ), è impossibile dirlo senza una prova al banco. Sono comunque soddisfatto della riduzione dell'azione frenante, prima sentivo molto la differenza tra la mia e quella di mio padre, ora mi sembrano molto più simili sotto questo punto di vista. Da notare che la mia ha 170.000km, quella di mio padre attorno ai 90.000.
  5. Se dipenda dal metano non lo so con precisione (mi pare che abbia una combustione più pulita e con meno residui rispetto alla benzina), comunque ti posso assicurare che si fa fatica a vedere il livello sull'astina, per quanto l'olio resta del caratteristico giallo chiaro. Proprio ieri sera lo stavo controllando, sono quasi arrivato a 25.000km dallo scorso cambio, infatti ora metto questo trattamento, faccio qualche migliaia di km e poi cambio olio e filtro. Come paragone, considera che con la Corsa di mio padre (1.3 MJ) basta tornare a casa dall'officina che l'olio diventa praticamente nero. Ovvio che l'olio è nuovo, ha tutte le sue proprietà al massimo ed al motore del colore non gliene importa tanto, però, a livello puramente visivo, la differenza è forte. Quanto al Sintoflon, trovi tutto su internet. Sul sito ci sono anche rilevazioni tecniche che confermerebbero la diminuzione di attriti e rumore, oltre ad un incremento della potenza.
  6. Ciao! Quello che ho preso io è additivato con PTFE micronizzato. Dovrebbe trattarsi di un polimero (politetrafluoroetilene) ridotto in particelle dell'ordine dei micron al fine di "riempire" la rugosità dei materiali metallici del motore. Quanto agli additivi ceramici, ho letto (da fonti non autorevoli) che potrebbero addirittura danneggiare le superfici, non so se sia vero o no. Comunque, mi è arrivato proprio poco fa a casa, domani (devo salire in facoltà per un esame) lo metterò nella macchina, infatti dicono che c'è da inserirlo e poi camminare per circa un'ora. Va lasciato nel circuito per almeno 1000km e poi si può effettuare il cambio olio. Sono curioso di vedere se l'olio si sporcherà, infatti il prodotto dovrebbe essere anche pulente. Nella mia auto (alimentata a metano) l'olio al momento del cambio è dello stesso colore di quello nuovo (tanto da rendere difficile il controllo del livello con l'astina ), quindi sarà facile notare delle differenze. In giro ho letto pareri diversi: c'è chi ritiene questo trattamento miracoloso e chi non ha avvertito differenze. Qualcuno segnalava, però, un calo dell'effetto frenante del motore in rilascio, il che mi farebbe pensare ad una reale diminuzione degli attriti. Domani proverò e poi vi farò sapere se noto qualcosa, intanto, se qualcuno ha esperienze in merito, posti pure! Per Brothersfan, quello che ho preso io è il Sintoflon ET e costa poco meno di 30€.
  7. Con la mia attuale! E' una Lancia Lybra 1.8 a benzina (sulla quale io ho poi montato l'impianto a metano). Se non erro anche la mia dovrebbe avere le punterie idrauliche, ma la spesa è stata comunque molto sostenuta (3000€, ho la fattura dell'intervento in Lancia). Da quando l'ho presa (ottobre 2007) ci ho percorso più di 70.000km e mai un problema salvo ordinaria manutenzione (ed il cavo dell'alternatore rovinato... ne ho parlato qui), quindi direi che il lavoro sia stato fatto a regola d'arte. A proposito, fra non molto sarà il caso di cambiarla di nuovo, magari anche con un po' di anticipo rispetto a quanto dicono loro, che non si sa mai... Scherzi a parte, comunque, quella volta il problema fu che erano trascorsi più di 5 anni. La Lancia indica, infatti, come termini per la sostituzione, 120.000km o 5 anni!
  8. Spero che l'argomento non sia stato già trattato (da una rapida ricerca non mi risulta). Quello che vorrei sapere è se qualcuno ha provato uno dei vari trattamenti che esistono in commercio. Mi riferisco a dei liquidi da inserire nel circuito di lubrificazione, che consentirebbero di pulirlo dalle incrostazioni e di diminuire attriti ed usure mediante l'apporto di uno strato di materiale polimerico che andrebbe a "saturare" la naturale rugosità dell'acciaio e degli altri metalli usati nel motore. Personalmente, ho ordinato uno di questi trattamenti (spero si possa dire il marchio: sintoflon) e dovrebbe arrivarmi nei prossimi giorni. Dopo la prova comunicherò le mie sensazioni, nel frattempo, se qualcuno ha già avuto un'esperienza, magari può postare le proprie impressioni!
  9. Confermo le perlplessità di biondo37 riguardo al potenziale rischio derivante dalla rottura della cinghia: l'ex proprietario della mia auto (un giovane signore di 81 anni che ha venduto la Lybra per acquistare una Mercedes Classe B ), quando ha avuto questa rottura, si trovava in un tratto di autostrada con un cantiere. Ergo: due corsie ristrette senza corsia di emergenza. Fortunatamente passava di lì una pattuglia dei Carabinieri (credo) che lo ha aiutato segnalando a chi sopraggiungeva che c'era un'auto ferma.
  10. Vista Ultimate sul fisso XP SPboh sul vecchio fisso (ora ad uso di papà) 7 RC sul portatile (di serie montava XP MCE)
  11. Confermo che il limite di vita "temporale" della cinghia non è assolutamente da sottovalutare. Il precedente proprietario della mia auto ha subito la rottura della stessa a 90.000km (la Casa la dava per 120.000). Purtroppo non ha potuto contestare la cosa, perché era specificato "120.000km o 5 anni", anche se, di fatto, i responsabili sono i tizi dell'officina che non l'hanno cambiata, visto che lui la portava sempre per i tagliandi. Morale della favola: 3.045€ di fattura... ed io mi sono trovato mezzo motore nuovo (l'ho presa a 96.000km)
  12. In questi casi dovresti contestare l' "impressione" di chi ti ha fatto il verbale. Mi ricordo che, mentre "infiocchettavo" le 4 pagine di ricorso che presentai contro la PM del mio paese, l'avvocato mi spiegava che esistono 2 tipi di contestazioni diverse. Non studio giurisprudenza quindi provo a spiegarmi con termini semplici : uno consiste nel contestare il fatto vero e proprio, con prove, testimonianze, alibi etc (esempio: loro dicono che andavo a 60, io ho il GPS Octotelematics con il quale dimostro la velocità reale); l'altro invece si applica in questi casi ed è una cosa un po' più soggettiva. Ovvero: io andavo in moto a meno di 50km/h e non sussisteva alcun rischio nel passare quell'attraversamento pedonale, la strada era asciutta, la visibilità ottima, non passava nessuno etc E' chiaro che il fattore decisivo è l'interpretazione del Giudice di Pace. Comunque, si fa per discutere: se la multa è bassa il gioco non vale la candela. OT: Nel mio caso, anche, si trattava di una multa ridicola (45€), ma era una questione di principio: dopo 2 articoli sul giornale scritti contro la PM, non potevo accettare un verbale elevato, peraltro, in circostanze decisamente poco chiare. Inutile dire che ho vinto il ricorso (un Carabiniere presente quella mattina, mentre uscivo, mi ha fatto i complimenti per l'"arringa" :twisted:).
  13. Al di là dello zelo forse eccessivo di questa pattuglia, la cintura va portata sempre. Io la metto, come automatismo, appena salgo in auto, perfino per metterla in garage (20 metri in area privata, con i miei che mi ridono dietro ). Ma non era mia intenzione salire in cattedra, volevo solo ribadire il concetto. Dal lato legale, l'unico appiglio mi pare quello della data. Se è vero che è errata, questo elemento penso possa costituire nullità del verbale. Sul fatto che sia meglio contestarla ora o attendere settembre non saprei dirti... tieni presente, comunque, che per legge il verbale NON può essere corretto né integrato successivamente. Quindi, non penso proprio che si possa dire "eh, ci eravamo sbagliati mese". Ti consiglierei comunque di chiedere un parere anche ad un legale, che sicuramente meglio di me sa indirizzarti. Mi è capitato di fare un ricorso contro i vigili urbani della mia città, tra i motivi c'era un'incompletezza del verbale, e si faceva anche leva sul fatto che dicevo sopra, ovvero che il verbale non può subire integrazioni.
  14. Non ricordavo con esattezza la vicenda, così ho fatto una ricerchina: ebbene, il tipo, 83enne all'epoca dei fatti (2 anni fa), "noto imprenditore" (questo cambia tutto...), viaggiava a 257km/h. Sanzioni: - 357€ di multa - 10 punti - una raccomandazione: "La prossima volta, vada più piano" :pz:pz fonte: Vicenza, 83 anni in Porsche corre in autostrada a 257 all'ora - cronaca - Repubblica.it
  15. Se riuscissimo a focalizzare la nostra attenzione su questo punto, imho, tanti incidenti e disgrazie sarebbero evitati. Piccolo paragone: per ottenere il porto d'armi in Italia (a parte che non te lo danno proprio se non sei milionario e/o non hai subito minacce dimostrabili) ci sono procedure tutt'altro che semplici. Ora non voglio arrivare al sillogismo: Per le armi occorre il porto d'armi L'auto può diventare un'arma Per l'auto occorre il porto d'armi perché è evidentemente esagerato. Però occorre qualcosa di più serio rispetto alla patente presa al sabato mattino con l'esaminatore che "per fortuna non mi ha fatto parcheggiare"... Mi sovviene un fatto di cronaca di qualche tempo fa: una persona anziana fu colta con il suo 911 turbo ben sopra ai 250 orari in autostrada. La giustificazione fu che gli acciacchi dell'età non gli permettevano di dosare bene la forza sul pedale del gas... Tra le due una: - ti tolgo la patente perché andavi a 250 - ti tolgo la patente perché non hai i requisiti fisici per guidare... Inorridiamo... Certo che stavolta nessuno ha potuto parlare di "folle corsa", "tasso alcoolico", "stupefacenti", "neopatentato" ed altre amenità che si leggono sui giornali... si intenda, non che voglia minimamente difendere i neopatentati ubriachi, ci mancherebbe.
  16. Aggiorno il post con la verifica fatta stamattina dall'elettrauto: all'uscita dell'alternatore la tensione era quella nominale (14V), quindi il problema doveva essere un altro. Ponticellando (con un filo sufficientemente spesso) l'alternatore con la batteria, infatti, la tensione risultava essere quella corretta, attorno ai 13.8V. Da un ulteriore esame visivo è risultato che nel punto in cui il cavo che esce dall'alternatore va nel motorino d'avviamento, e poi da questo esce verso la batteria, i connettori presentano segni di usura, ed il filo, nella zona immediatamente vicina, ha l'isolante esterno rovinato. A questo punto occorrerà smontare qualche parte del telaio per accedere alla zona, e poi sostituire o serrare i capicorda e ripristinare i fili... Non ci avrei creduto se non l'avessi visto:shock:... forse i capicorda si sono allentati con le vibrazioni e quindi si è creata la forte resistenza elettrica.
  17. Quindi mi dite che è possibile valutare l'efficienza del solo alternatore. Ma sarebbe possibile misurare l'amperaggio in uscita senza particolari attrezzature? Bisognerebbe ponticellare con un multimetro il positivo in uscita, giusto? Solo che l'alternatore per il mio modello è da 100A, il mio multimetro arriva a 10... Per il resto è chiaro che se riesco a capire con certezza che il problema è lui, lo porto in un centro in cui revisionano alternatori, un mio amico meccanico che lavora alla Lancia mi ha detto che per il mio modello è possibile farlo. Il "problema" è se non è quello il difetto... cercare tra una miriade di cavi quello incriminato mi pare un po' difficile...
  18. Salve a tutti, c'è un "tarlo" che mi sta perseguitando da qualche mese... Qualche mese fa, come dicevo, un sabato sera (ovvio) tardi (più che ovvio), in sequenza inizia a sfarfallare il monitor dell'auto (ho una Lybra), poi si accendono svariate avarie all'ABS, agli airbag etc, e iniziano a staccarsi vari servizi (autoradio, ventola abitacolo...). A parte una visita a Lourdes l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata spegnere il motore. Peccato che, nel tentare di riaccenderlo, non volesse saperne di ripartire (sintomi tipo batteria scarica). Alla fine riesco nell'impresa, parto con tutte le luci fiochissime, zero servizi, fari bassi. Ma, tempo un km e pof, tutto torna normale, come se nulla fosse stato Cambiai la batteria, perché non era nuovissima e da un test risultava con stato di salute basso. [8 mesi dopo...] L'altro giorno sentivo il motorino d'avviamento che non girava molto velocemente. Ho caricato un po' la batteria e tutto è sembrato tornare a posto. L'altroieri (mentre ero a qualche centinaia di km da casa, di nuovo ovvio...), succedono di nuovo tutte le cose di cui sopra (monitor, spie, servizi...), con la differenza che stavolta non ho spento la macchina ma ho proseguito. Di nuovo, dopo un km al massimo, come per magia, tutto torna alla normalità. Faccio testare nuovamente la batteria con un computer apposito (rileva lo stato di salute di batteria ed alternatore), e risulta che l'alternatore non carica a dovere. A detta dell'elettrauto, però, il problema risiederebbe in qualche connessione (masse o addirittura cablaggi veri e propri) nel tratto, credo, tra alternatore e batteria. Col tempo, infatti, i fili potrebbero deteriorarsi fino a non consentire il corretto passaggio di corrente elettrica. Dopo questa lunga premessa, la domanda: qualcuno ha mai avuto problemi simili? C'è un modo per valutare l'efficienza dell'alternatore, per capire se è questo a non funzionare o se realmente c'è qualche cavo rovinato?
  19. Prova anche a vedere come si comporta la tua auto commutando a benzina. Ovvero: commuta l'alimentazione a benzina e percorri una discesa! Guido anche io un'auto a metano e, a confronto con altre, noto che il motore ha una maggiore azione frenante in rilascio.
  20. Ne ho solo una, che però poteva concludersi peggio... Un mattino d'autunno, strada lievemente umida. Mi dirigo verso la scuola, papà a fianco (è un dettaglio importante...). Entro in curva "allegramente" (si intenda, entro i limiti ed in condizioni di sicurezza). A metà curva papà: "e rallenta, vai troppo veloce". Ora, complice il fatto che avevo i neuroni quasi del tutto scollegati (mattino presto...) e quei pochi stavano forse pensando alla versione di greco, d'istinto, per non sentirlo discutere, lascio l'acceleratore (ero in III). Perdo istantaneamente il retrotreno e, non so nemmeno io come, mi viene d'istinto un controsterzo che ha salvato noi e la macchina da un cavalcavia in c.c.a. ... morale della favola: mai ascoltare chi si ha intorno Da lì un po' di cose sono cambiate: ho fatto un corso di guida sicura a Misano e, ripensandoci, capisco il motivo del (fortunatamente leggero) effetto pendolo che si stava innescando. Avrei dovuto riaccelerare, mentre io avevo lasciato totalmente i pedali, controsterzando solamente. Da quel giorno, comunque, in macchina non sento più volare una mosca :b26
  21. Come scrivevo anche in precedenza, la motorizzazione che si mantiene su costi di gestione più "umani" è il 2.0 turbo soft a benzina (che esiste solo con cambio manuale a 6 rapporti). Molto più diffusa è invece la 3.0 V6, che monta di serie il cambio automatico. Come ti dicevano già, il costo di queste auto non è tanto l'acquisto quanto la manutenzione. Esempio: il cambio automatico ogni tanto ha bisogno di essere revisionato completamente. Magari succede a 100.000km, magari a 200.000, vallo a sapere. Il problema è che ci vogliono 3000€.... Altro esempio (facendo sempre i dovuti scongiuri del caso ): prendi un muretto o che so, comunque rompi un faro: non pensare di cavartela con meno di 1000€... La Thesis piace moltissimo anche a me, è una berlinona impressionante, ha sospensioni multilink anteriori e posteriori con il sistema Skyhook, interni in pelle Frau, insomma roba che fa gola, soprattutto su una macchina che costa quanto una Panda. Però bisogna tenere conto anche (anzi, soprattutto) di ciò che segue l'acquisto.
  22. La Thesis è il mio "sogno" (un sogno a basso prezzo, ovvio... se potessi ragionare su un paio di ordini di grandezza in più i sogni sarebbero ben altri ). La più razionale credo sia la 2.0 turbo (naturalmente da convertire poi a gpl o metano). La 3.0 V6 andrebbe pure se non ci fosse la tassa di possesso , altrimenti il 2.4JTD. La Lybra, comunque, rimane su livelli di spesa più umani. Per esempio, riguardo alle gomme, la mia monta le 195/65 R15, la Corsa di mio padre ha le 195/45 R16. Inutile dire che costano (parecchio) di più le gomme della Corsa.
  23. Ciao Gacone, per un'esigenza forse simile alla tua (trasferimento casa-facoltà, 170km al giorno nei periodi di lezione), avevo bisogno di un'auto comoda e che non costasse un'esagerazione (in generale). Ho preso una Lybra 1.8 (a cui ho montato l'impianto a metano), che se giri su Autoscout trovi a meno di 5k€ in buone condizioni. Insomma, io ho speso attorno ai 7,5k€ (impianto di ultima generazione compreso) e mi trovo con un'auto davvero comoda e silenziosa che ha clima bizona, 4 airbag, interni in alcantara, impianto audio Bose (300W), lettore dvd collegato al monitor già presente nel cruscotto etc e che percorre 23 - 25 km/kg di metano (1kg metano ora costa circa 0.800€). Il 1.8 fin'ora non ha dato alcun problema salvo ordinaria manutenzione, e considera che ho percorso 70.000km in un anno e mezzo. Un ragazzo che conosco aveva una Delta II serie con lo stesso motore (tra l'altro pistolato a dovere da lui e dal precedente proprietario) e, a 300.000km ha cambiato auto per il gusto di cambiarla, non perché non andasse più. Per i pezzi, certo, non è una Panda, ma neanche un'Audi. Certo, se vai in Lancia non scherzeranno sicuramente, ma un buon meccanico è ben capace di metterci le mani. Con il vantaggio che, però, viaggi praticamente in un salotto...
  24. Esatto David, tu che magari un po' conosci Tolentino sai cosa intendo quando dico che dopo le 20 in giro non c'è più un'anima... (salvo, magari, il sabato sera di questi periodi estivi) Ma, per tornare al tema più centrale del topic, il fatto è che, per l'appunto, dovrebbero magari concentrarsi più sulla sicurezza stradale e sul traffico. Quello che noto, quando vengo a Civitanova, è una presenza maggiore delle altre FdO (Carabinieri e Polizia), forse giustificata dal fatto che comunque è una città più grande. Da noi (come in tanti altri paesini di cui l'Italia è piena) basterebbe davvero poco per far sì che il traffico scorra in modo migliore, non siamo mica al centro di Roma, dove le problematiche sono ben diverse!
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