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enrico123

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  1. Ringrazio intanto tutti per le risposte. Vado un po' in ordine: budget come dicevo attorno ai 10.000, se si può restare sotto tanto di guadagnato, se proprio ne vale la pena leggermente "trattabile" (tenendo conto delle spese di voltura, eventuale trasformazione etc.) La Thesis... non me ne parlate, adoro quell'auto Quando fu presentata (avevo 14 anni) passai un pomeriggio con il titolare della locale concessionaria Lancia dentro un esemplare blu scuro, con interni in pelle beige, ascoltando musica dall'impianto Bose (11 diffusori, se non ricordo male, ricordo invece benissimo il volume a manetta sulle note di Kevin Little - Turn me on, con il venditore che ci guardava male ), parlando delle raffinatezze di questo oggetto dalle linee senza tempo (e mio padre ad attendere di fuori ). Potrei anche raccontare di quando QR diede la possibilità di scrivere a Mike Robinson in merito a Thesis, citai anche la sua risposta nella tesina dell'esame di stato al liceo (classico). Leggendo in forum dedicati al modello, però, si apprendono problemi soventi alle parti elettroniche (ha un numero incredibile di centraline, se non ricordo male comunicano tra loro mediante protocollo LAN...), al cambio automatico (che è un AISIN ma ha problematiche diffuse alle elettrovalvole, e con il Busso è di serie), addirittura leggevo di problemi nell'approvvigionamento di componenti di ricambio (ricordo di un utente che non trovava un semiasse in tutta l'Europa...). Insomma, sarebbe un sogno averla in garage ma non so, temo un po' per quello che riguarda eventuali problematiche (sia a livello di €, che di tempi di fermo macchina). Peraltro sarebbe iscrivibile al RIVA, quindi si risparmierebbe qualcosa sull'assicurazione. Se c'è qualche possessore, magari potrà confermare o smentire queste esperienze di cui ho letto. Per il gpl c'è essenzialmente il problema che, a detta di diversi installatori (di cui uno fidatissimo), dalle nostre parti (abito in provincia di MC) esiste la concreta problematica del gpl "sporco", che rende necessarie periodiche pulizie degli iniettori. Altrimenti ha, naturalmente, diversi vantaggi rispetto al metano, in termini di autonomia, ingombri e massa del serbatoio. L'olandese Vialle, inoltre, produce un impianto che può iniettare gpl liquido attraverso gli iniettori originali di un'auto ID a benzina, attuando di fatto una ID di gpl, e bypassando il problema del danneggiamento degli iniettori originali (che restano raffreddati e lubrificati dal passaggio del gpl). Non so, però, se si tratti ancora di una applicazione "giovane" e quindi poco testata, non leggo molte testimonianze in giro... La ratio di prendere un'altra Lybra sarebbe passare ad un esemplare con almeno 200.000 km in meno della mia, però certo, si tratta di prendere la stessa auto dopo 7 anni (non che si sia comportata male, eh!) 166 è anche un bel berlinone, ne aveva una un mio amico, scura e 2.4jtd. A livello di design le preferisco la 159, certo le 166 si trovano a prezzi inferiori, ma sono auto, come concezione, dell'epoca di Lybra e compagnia. Fatico un po', su autoscout, a trovare esemplari restyling con meno di 100.000km... Questa è una cosa che non sapevo, pensavo che comunque la centralina Landi (che fornisce gli impianti OEM a FCA) fosse come quelle "normali". Per la mia, avevo costruito un'interfaccia con la quale connettermi alla centralina, qualche volta ho fatto dei piccoli affinamenti evitando così di dover tornare dall'impiantista. Per Thesis vedi lo scritto "nostalgico" di cui sopra Eh si, 159 purtroppo ha tutti i motori a benzina (1.8, 1.9, 2.2 e 3.2 V6) di derivazione GM, eccetto il TBI che fu introdotto in seguito. Il fatto è che non riesco a capire quanto consumino queste vetture turbo, spritmonitor, per Delta, dice: (in km/l, min, med e max) Diesel 13.2, 16, 18.6 Benzina 8.7, 11.3, 14.8 GPL 10.4, 11.3, 11.8 Ma davvero consumano così tanto? Con la mia, aspirata a benzina, faccio pià di 11.3 km/l... piede pesante? Mi chiedo sempre perché Fiat abbia relegato il 1.4 turbo a metano al solo Doblò... sarebbe stato benissimo su vetture tipo Bravo, Delta, perché no 500L (lo 0.9 mi pare piccino per la stazza dell'auto...). Scelte di marketing, vacci a capire. Comunque avrei l'installatore fidato, quindi non ci sarebbero problemi in questo senso!
  2. Salve a tutti, seguo quotidianamente il forum da lungo tempo (ben prima che mi iscrivessi), anche se scrivo poco (si dice "lurker"? ). Vorrei condividere con voi le riflessioni in merito alla futura sostituzione del mio attuale destriero. Avverto che potrebbe derivarne una discussione analoga a quelle di Gimmo (che, peraltro, ho sempre seguito con molto interesse ). Non so ancora quando avverrà l'acquisto, per ora sto valutando, in modo da non trovarmi all'improvviso nella necessità di prendere la decisione. Devo fare naturalmente una premessa, visto che l'auto che idealmente cerco dovrebbe sostituire l'attuale, possibilmente, mantenendone i pregi. Ho preso l'attuale Lybra nel 2007, usata, scegliendo la motorizzazione 1.8 a benzina (aspirato 131 CV, nulla di particolare a livello di prestazioni naturalmente) poiché necessitavo di convertirla a metano. Di lì a poco, infatti, avrei iniziato a fare il pendolare per ragioni di studio, percorrendo 170 km al giorno. La macchina, nel 2007, aveva 7 anni e 100.000 km, e costò 5k€ (+ 2.5k€ per l'impianto a metano). Oggi ha 14 anni e 280.000 km, qualche acciacco incipiente giustificabile dall'età e dal chilometraggio. Bene, in questi 7 anni ho quindi percorso 180.000 km, coccolato da comfort tipo il climatizzatore bizona, l'impianto Bose con monitor a colori (robe che erano di serie in un'auto del 1999...), buon isolamento acustico, un senso generale di accuratezza ed attenzione ai dettagli (tenendo a mente il segmento, naturalmente), e, elemento da non sottovalutare, spendendo 1€ di carburante ogni 23 km (al prezzo attuale del metano). Guardandomi intorno vedo che, oggi, volendo ripetere l'esperienza di acquisto fatta 7 anni fa (sempre parlando, quindi, di un'auto usata con qualche anno di vita), non trovo nulla che faccia quadrare i conti in termini di costo, età, segmento e dotazioni... Non ho parlato dell'uso che faccio dell'auto, attualmente la mia percorrenza si può stimare attorno ai 15 - 20.000 km/anno, ma non sono in grado di dire se rimarrà tale per il tempo che terrei l'eventuale altra auto, pertanto vorrei, cautelativamente, avere un'auto che non mi faccia temere il fatto di dover percorrere qualche km in più (per lavoro o svago che sia). A livello di costi di gestione, non posso avere nulla da dire alla Lybra, che in questi anni ha necessitato solo di manutenzione ordinaria. Spese su bollo e assicurazione non esagerate, il bollo si paga come se fosse euro 6, l'assicurazione in I classe rinnovata ieri 380€... Alcuni dei modelli che ho valutato e relative considerazioni (si noterà che ho una certa predilezione per le auto italiane): - Lancia Delta Per trasformazione a metano si può scegliere solamente il 1.4 (T-Jet o M-Air che sia). Il 1.8 turbojet sarebbe stato molto interessante per potenza e presenza del cambio automatico (che, in generale, non mi dispiacerebbe affatto, eccetto se con problematiche gravi e note), ma è ad iniezione diretta... Occorre salire di allestimento per non trovarsi il climatizzatore manuale, interessante trovarne una con optional fighi tipo tetto panoramico, sospensioni rss, blue&me, etc. Peccato che i sedili siano, sulla maggior parte degli allestimenti, solo in misto pelle-tessuto. Spettacolari quelli della versione executive beige Poltrona Frau (con anche la plancia ricoperta), ma ho visto in questo allestimento solo delle 1.8 turbojet. Prezzi nell'intorno dei 10k€ (anche qualcosina in meno). - Alfa Romeo 159 Mi piace molto come auto, peccato per le motorizzazioni. Quelle a benzina sono tutte ad iniezione diretta, eccetto il 1.8 aspirato 140 CV che, oltre ad apparire sottodimensionato per la mole dell'auto, dovrebbe avere le punterie meccaniche ed in generale non gradire troppo le trasformazioni a gas, sebbene ci siano diversi esemplari trasformati, quindi credo che, comunque, vada. Il TBI sarebbe il top, ma vale quanto detto per Delta sull'iniezione diretta... Diesel credo sia assetata, in particolare il 2.4 che sembra la taglia più azzeccata per il tipo di auto. Dalle nostre parti un detto popolare afferma che, se c'è da annegare, è meglio farlo nell'acqua profonda (tanto che ci si trova... ), quindi ci sarebbe il 3.2 Q4 con cambio automatico da trasformare a gpl con iniezione liquida, ma mantenere un'auto del genere resta un sogno... (o un incubo, a seconda dei punti di vista ) - Alfa Romeo Giulietta La 1.4 170CV TCT sarebbe la quadratura del cerchio: iniezione indiretta, multiair, tct. Unico difetto: il prezzo Si tratta di vetture ancora recenti e quindi costose. Senza TCT è molto sovrapponibile a Delta, che dovrebbe costare qualcosina in meno. Sedili spesso completamente in tessuto. Prezzi > 10k€. Proposte "shock": - prendere un'altra Lybra Ogni volta che lo dico, mio padre mi prende per scemo Mi trattiene solo il fatto che vorrei prendere un'auto con progetto più recente, principalmente per ragioni di sicurezza, altrimenti diversi fattori (costo, conoscenza della vettura come le mie tasche, etc.) consiglierebbero la scelta. - Jaguar X-Type Come per Lybra, progetto con qualche primavera sulle spalle. Interessanti le 2.5 e 3.0 V6 a trazione integrale, non so quali possano essere i costi di gestione (ricordo che lessi di un problema congenito alle guarnizioni del differenziale centrale, a giunto viscoso). - Nissan Leaf Se costasse meno, ci farei un serio pensiero (naturalmente, avendo in casa altre auto con le quali percorrere eventuali tragitti più lunghi). Non ho parlato del budget, perché in realtà dipende da cosa vado a comprare. In apertura dicevo che, per la Lybra, spesi 5.000 €, oggi non credo di riuscire a trovare nulla di simile a quella cifra (a parità di anni/km che aveva la mia quando l'ho presa), quindi c'è sicuramente da aumentare. Consideriamo di non oltrepassare (o, almeno, non di troppo) i 10k€. Se siete arrivati a leggere fin qui, grazie, attendo i vostri pareri
  3. Aggiorno la situazione: i supporti non sono danneggiati, il gommista è finalmente riuscito a riportare in assetto le ruote (anche il camber che era fuori tolleranza), ma... la macchina ancora non va bene. Ovviamente ora è infinitamente meglio di prima, ma ancora non ci siamo: girando il volante verso destra, resta girato e non si riallinea (parliamo di pochi gradi, ovviamente, ma quanto basta perché vada a destra). Inoltre, mettendo il volante dritto, se si prende qualche sconnessione (mi pare di notare che lo fa di più con sconnessioni sulla sola ruota destra) si gira un po' verso destra (anche qua, niente di esagerato, solo pochi gradi). Niente da segnalare in fase di accelerazione o frenata, non noto nessun peggioramento. Agli esperti di assetti chiedo: cosa potrebbe essere? Specifico che non ho mai avuto problemi di questo tipo con l'auto... PS: il gommista insiste che potrebbero essere i supporti che, montati in una posizione diversa rispetto a quella in cui erano prima, danno un diverso attrito nei due versi di rotazione dello sterzo: è plausibile questa ipotesi?
  4. Potenzialmente potrebbero essere anche loro! Però non capisco perché il problema si è manifestato proprio dopo la sostituzione degli ammortizzatori... voglio dire, a parità di gomme, supporti, bracci inferiori, se cambiando gli ammortizzatori cambia qualcosa mi verrebbe da pensare che sia colpa loro! Sta cosa mi sa tanto di mistero... spero che si risolva con la visita al meccanico...
  5. Salve a tutti, alcuni si ricorderanno di me che, anche se intervengo poco, leggo quotidianamente il forum Veniamo al dunque: sulla mia auto (Lybra 1.8) ho fatto sostituire gli ammortizzatori. Portata a fare la convergenza di rito (peraltro l'auto aveva una evidente deriva a dx) il gommista mi segnala un eccessivo angolo di camber sulla ruota anteriore sinistra (era a quasi 1.5°, mentre deve essere a 0.qualcosa). Poiché non ci sono registri, ne crea di fatto uno allargando di un paio di mm il foro superiore dell'attacco del mozzo al McPherson (forse non è proprio ortodossa come procedura, ma non dovrebbe creare problemi). Da un disegnetto che ho fatto, mi risulta che, se l'interasse tra i due fori è di circa 50mm, spostando in quel modo il mozzo si sarebbe dovuto recuperare più di un grado di inclinazione, e quindi tornare tutto a posto. Invece, nonostante l'intervento la cosa è migliorata solo di poco, ben meno del grado previsto, e la tendenza a tirare a dx è rimasta quasi invariata. Mi dice ora di far verificare il supporto dell'ammortizzatore (dovrebbe esserci anche un cuscinetto), per capire se per caso è danneggiato. Nel frattempo, però, mi rivolgo agli esperti di assetti: può essere davvero quello il problema? Perché prima di cambiare gli ammortizzatori questa deriva non c'era? Onestamente, anche guardando il manuale tecnico dell'auto, stento a trovare una spiegazione, spero che mi illuminerete
  6. Ok grazie per la precisazione Evidentemente la cosa più semplice è il ricorso (che, se fatto dal Giudice di Pace, oggi si paga anche...), ammesso di avere le prove per dimostrare che si era altrove, altrimenti credo non si possa fare nulla. Verificherei, in ogni caso, se il divieto vige anche nei giorni festivi (il giorno indicato dovrebbe essere domenica, se ho capito bene). PS: approfitto della tua preparazione solo per fare un caso accademico: ipotizzando che non fosse stato lasciato il preavviso, vedendomi arrivare un verbale con indicata una certa data nella quale io posso dimostrare che l'auto era altrove (magari col telepass, o altra maniera), a quel punto potrei avvalermi della querela di falso? In quel caso io non potrei sapere se si tratti di errore nell'indicazione della data, della targa o altro... PPS: non vorrei sembrare uno che cerca tutte le scappatoie per non pagare le multe, mi attengo molto scrupolosamente al CdS, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Alcune casi che sembrano pensati per "fare cassa", però, fanno venire voglia di usare i pochi mezzi legali che ci sono a disposizione.
  7. Ripeto che non sono un legale però Wikipedia riporta: "L'art. 479, punisce il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta in un atto pubblico fatti non veritieri." (link) Capisco che si tratta di un errore, però formalmente si sta affermando che quell'auto, in un certo giorno, si trova in un certo posto. Se la nostra amica non paga al preavviso, le arriva un verbale con (verosimilmente, a meno che non si accorgano e correggano) quei dati. E, ancora, se la nostra amica quel giorno non si trovava in quel luogo (cosa ancora verosimile, visto che poi si sarà spostata), nell'atto pubblico si sono attestati dati non veritieri, sic est. Tutto sta nel poterlo dimostrare... Ovviamente non voglio dire che non si tratti di un errore, ma di fronte a segnali messi al rovescio, verbali redatti in lingue diverse dall'Italiano, dati sbagliati, etc., se si può ricorrere, non vedo perché non farlo...
  8. Non sono un legale ma su questo fatto credo che avresti potuto fare leva, dimostrando che quel giorno eri da un'altra parte con l'auto (magari andandoci di proposito e conservando le prove), oppure correndo dai Carabinieri a denunciare il falso ideologico il giorno stesso... Rileggendo meglio il tuo messaggio vedo che la multa l'hai trovata sabato ed è datata il giorno dopo, quindi domenica, giusto? Prova a verificare se il divieto vale anche nei giorni festivi!
  9. Uso superstrade ed autostrade quotidianamente, il mio consiglio per l'immissione è il seguente: usare la corsia di accelerazione in maniera progressiva, tenendo d'occhio lo specchio retrovisore. Mi spiego meglio: a volte capita di vedere chi percorre a tuono la corsia di accelerazione (magari io sono in 1° corsia e qualcuno mi sta superando, ergo non posso spostarmi), salvo poi accorgersi che questa è finita, tirare un'inchiodata colossale, e poi ripartire da fermo. Io invece faccio così: ingresso lento e occhio a chi arriva. Se non c'è nessuno, beh, accelero e (POI) entro. Se invece vedo che arriva qualcuno, e quindi non posso entrare, continuo a percorrere lentamente la corsia di accelerazione, in modo da non giocarmela subito! Non appena vedo strada libera, giù il gas, freccia e si entra. Purtroppo si vedono in giro giochi strani con le corsie di accelerazione... il colmo è stato, neanche tanto tempo fa, una donna (vabbe... dovevo specificarlo ) ferma all'inizio (!!) della corsia di accelerazione, che si allungava per guardare se arrivasse qualcuno... neanche stesse uscendo dal parcheggio del centro commerciale. Per quanto riguarda l'uscita, invece, non dovrebbe dare problemi particolari, l'unico consiglio è quello di usare la corsia di decelerazione per quello che è stata fatta: decelerare. Troppo spesso mi capita di vedere gente che frena in 1° corsia, arriva davanti allo svincolo a 40km/h, e poi esce tagliando la corsia di decelerazione... non dico che vorrei essere su un Panzer e non rallentare perché sarei crudele, ma certa gente la patente non dovrebbe averla.
  10. Ma... il "coso" arancione ha il giroporta della XF o sbaglio? ok che è un PS, ma pensavano davvero di usare una XF come base per un SUV?
  11. Questo sarebbe interessante da approfondire: il piano non prende la stessa frequenza della sorgente? O ci sono problemi di transitori, visto che si deve avere una risposta praticamente immediata? Interessante quindi le applicazioni potrebbero essere vaste, a patto di studiare l'elemento che vibra. Avevamo provato anche con la parete in cartongesso e suonava forte, per evitare di essere espulsi ho mandato qualcuno a sincerarsi che dall'altra parte non vi fosse lezione Peraltro fu la prima volta che sentii parlare di applicazioni per silenziare le linee di scarico delle automobili con questi aggeggi...
  12. Un nostro collega di università ne ha due (sono stereo) di un'altra marca (italiana, peraltro). Da quello che ho capito erano prototipi , li vendono solo a livello professionale (non ai privati), e il kit dovrebbe comprendere anche un "woofer", cioè uno di quegli aggeggi formato maxi che riproduce i bassi. Dopo la lezione di meccanica delle vibrazioni, a far vibrare la cattedra ed i muri, non so se ridevamo più noi o il prof.
  13. Grazie Quindi dovrebbe essere gradevole da guidare anche su strada asciutta, essendo sempre integrale, per di più sbilanciata al posteriore!
  14. Mio zio ebbe una 33 sw 4x4, dalle vostre indicazioni credo fosse una prima serie, ero molto piccolo ma ricordo distintamente la scritta 4x4 al posteriore, e la leva davanti al cambio (che ruotava, se non erro, attorno ad un asse parallelo a quello di imbardata, per capirci). Avrei invece una curiosità che c'entra relativamente con questo discorso: la trazione integrale Q4 della 159 come è fatta? E, soprattutto, da cosa deriva? Se non erro, infatti, è l'unica del gruppo FGA ad avere una trazione integrale (tolti 16 e Freemont che, comunque, derivano da joint-venture).
  15. Per la letteratura (visto che non è il caso di questo motore) cerco di spiegare la questione degli impianti per motori con collettori in plastica Premetto che il discorso è il medesimo per gpl e metano (negli impianti attuali molte parti sono comuni o comunque molto affini). La differenza principale tra un impianto aspirato (ovvero di quelli che commutano alla prima accelerata sopra un certo regime di soglia) e un impianto sequenziale fasato (cioè quelli che per commutare richiedono, oltre alla accelerata di cui sopra, anche il raggiungimento di una certa T del fluido refrigerante) è il numero e la posizione degli iniettori. Nel primo caso (aspirato) c'è un unico erogatore di gas, che deve dunque essere posto a monte dei collettori di aspirazione, in quanto la carica (aria + combustibile) deve entrare nelle 4 camere di combustione (o più... insomma, una per cilindro ). Negli impianti sequenziali fasati, invece, vi è un iniettore per ogni cilindro, posto in ciascun collettore di aspirazione, controllato individualmente dalla centralina (che permette un numero pazzesco di regolazioni, praticamente come la ECU originale, dalla quale legge istantaneamente i valori di iniezione della benzina). Appare chiaro che, in caso di ritorno di fiamma (che ovviamente è una situazione di funzionamento non normale), se il collettore è pieno di gas ed è in materiale plastico... boom!! Ecco perché, in tal caso, si montano solo impianti sequenziali, che non presentano questo problema. In pratica, per farla semplice, un impianto sequenziale corrisponde ad una iniezione indiretta mulitpoint fasata, mentre l'aspirato è una singlepoint. Quanto detto deriva più che altro da una esperienza "metanistica" ma, come dicevo, si può copiare ed incollare al gpl. Per quanto riguarda convenienza e manutenzione, ovviamente, non si può dare una risposta univoca: la mia esperienza è, a metano, con una Lybra 1.8 presa usata a 96.000km. Installato l'impianto, oggi sono a 230.000 (dopo meno di 5 anni) senza alcun tipo di problema. Al nostro amico suggerirei, per farsi un'idea della convenienza, di vedere il prezzo del gpl dalle sue parti (oppure cercare su internet per la sua zona) e considerare che, a gpl, l'auto consumerà qualcosina in più rispetto alla benzina, ma con un costo al litro che è circa la metà. Da questa valutazione, conoscendo il costo dell'impianto, è facile calcolare in quanto tempo lo si ammortizza
  16. Mi inserisco nel topic per chiarirmi un problemino sulla dinamica del veicolo: in uno dei corsi che ho frequentato nello scorso ciclo di lezioni si è trattato (ma dire di striscio è tanto...) tale argomento. Le equazioni costitutive (empiriche) dello pneumatico prevedono che, all'aumetare del trasferimento di carico (differenza di carico verticale tra le ruote dello stesso asse) aumenti la forza trasversale che può essere scambiata col suolo. L'adozione delle barre di torsione, invece, comportano la variazione di un coefficiente che moltiplica il carico laterale e quindi, a parità di trasferimento di carico ed angolo di deriva, il carico laterale risulta minore. Dunque, se vengono applicate solo all'anteriore, rendono l'auto sottosterzante poiché in grado di sviluppare una minore forza orizzontale. Le cose che non mi tornano sono le seguenti: le barre antirollio, dunque, diminuiscono la capacità di sviluppare accelerazioni laterali? E' necessario avere intensi trasferimenti di carico perché vengano sviluppate intense forze laterali (e quindi ci sia tenuta in curva)? Grazie a quanti mi risponderanno
  17. Non male, certo la sfida sarà farla diventare la sostituta della Multipla (quella del 98) in termini di funzionalità, con un design forse un filo meno originale, ma più gradevole. Difficile giudicare da queste due foto, ma le forme (tetto piatto, lunotto poco inclinato) fanno pensare che lo spazio interno possa essere generoso. Resto in attesa di altre foto, son molto curioso
  18. Sono operazioni da fare sempre con molta cautela, in ogni caso da me è impossibile perché intorno casa ho la ghiaia, e quindi il cric (io ho solo quello normale dell'auto) non è assolutamente stabile Tanto che, quest'anno, per cambiare le ruote alla Corsa di mio padre, sono andato dall'amico carrozziere di cui sopra ed ho utilizzato il suo cric idraulico e, cosa non trascurabile, il suo pavimento liscio quattro chiacchiere, una sbirciata alla Porsche 914 gialla e alla Topolino che erano in officina, ed è stato tutto più semplice!
  19. Vista dal vivo presso una concessionaria Fiat delle mie parti, in effetti confermo l'impressione che manchi qualcosa, o che gli indicatori di direzione anteriori siano, per così dire, persi nel nulla... aspettiamo però i primi eseplari in strada per capire meglio!
  20. Anche la nostra Ypsilon (2004) ha i copricerchi fatti in quel modo. Tutto sommato mi pare intelligente: non cadono di certo Tornando IT, anche io, pur essendo "smanettone", mi sono limitato sempre ad operazioni interne all'abitacolo (luci, autoradio, etc.), a casa cambiamo i cerchi all'auto di mio padre (treno invernale/estivo) ma poi si passa dal gommista per serrare con la dinamometrica (ovviamente nel frattempo le viti sono serrate con la chiave normale ). Di più grande, ho montato i sensori di parcheggio, ma per smontare il paraurti mi sono appoggiato da un amico carrozziere (di professione, ovviamente...). Per il resto, ci sono i professionisti (quelli onesti sono più graditi ), al massimo si fa il cambio dell'olio (previsto anche dalla legge) portando poi l'olio esausto presso l'apposito sito di raccolta (che credo sia in ogni città), mentre alla mia non posso neanche far questo perché ha una copertura aerodinamica sotto al motore, e per toglierla ci vuole il ponte elevatore...
  21. Davvero, alle volte, vedendo alcune proposte qui sul forum, auspico caldamente che qualcuno "in alto" passi di qua e resti folgorato Anche secondo me è un concept bellissimo e, ad occhio, potrebbe anche condividere la piattaforma 300/Thema (Alfa TP... ). Il problema è che spesso, anche le Case, fanno concept belli salvo poi perdere tutto (o quasi) nella versione di serie. Il controesempio è RR Evoque, praticamente identica al concept e che stilisticamente, secondo me, sta anni avanti ai competitors. Ma qua sono OT, era solo per dire che, alle volte, sarebbe forse opportuno "osare" un po' con il design anche nei modelli di serie.
  22. Interessante discussione (sotto il profilo tecnico, non entro nel merito dei marchi ). Stavo meditando su questi differenti comportamenti, e su come influiscono nella dinamica del veicolo. Per guida in condizioni di cattiva aderenza (tipo le situazioni viste nei video, e quindi a velocità bassa) dunque è opportuno avere un sistema che sia in grado di gestire la % di coppia ripartita tra i due assi, e per farlo ci vuole un centrale autobloccante o quanto meno una "simulazione" dell'effetto per mezzo dell'ESP. Altrimenti non si va su, e questo è assodato. Nella guida più veloce, invece, mi pare di aver capito che è più gestibile un sistema maggiormente graduale nel trasferimento della coppia (tipo quello Audi, quindi): giusto? Sarebbe interessante approfondire la questione, ripeto, dal punto di vista tecnico
  23. Mal comune... mal comune :lol: Mi viene in mente anche un altro aneddoto, di non molto tempo fa. Ero fermo ad uno stop in un incrocio un po' brutto e coperto, parto lentamente quando vedo sopraggiungere un'auto che ha la precedenza (sarò andato si e no a 15 km/h). Frenata a fondo, auto ferma, nessun pericolo. Commenti delle donne a bordo (tutte patentate da 4 o 5 anni... ): "oooohhh!! ma che frenata! bravo, come hai fatto?" Ma dico io, in 5 anni non vi è mai capitato di usare il pedale del freno a fondo? E se dovete fare una frenata di emergenza da 50 o più km/h?? Vagli un po' a spiegare cos'è l'ABS, che significa frenata degressiva etc...
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