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doctortreno

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  1. Si, c'era la scritta, era più piccola ma c'era, ne sono certo perchè quella macchina l' aveva un mio conoscente e diverse volte me l' ha prestata quando avevo bisogno di portare qualcosa, era color crema chiaro, tenuta malissimo ma andava sempre, ma quelli erano gli anni in cui le auto da lavoro erano davvero dei muli...ciao ciao
  2. Non vorrei dire una scemenza, ma credo che in passato questo 238 sia appartenuto ad una squadra di calcio locale, mi sembra che un tempo circolasse a Sanremo...certo, i colori sono quello che sono, fanno molto ACI, però lo stato di conservazione è pressochè perfetto...quanto alla calandra anteriore, quella manco a me piace, ricordo che una delle nostre ambulanze aveva quel frontale, credo appartenesse all' ultima serie di 238 realizzata dalla Fiat con questo restyling di pessimo gusto, molto più bella la griglia dei primi 238...ciao ciao
  3. Ciao a tutti, stavolta presento qualcosa che non è un catorcio, e siamo sicuri che questo il motore ce l'ha in quanto circola...il bel pulmino 238 che vedete "abita" a Baiardo, un paese in entroterra a circa 800 m. slm dalle mie parti, le immagini sono state scattate ieri pomeriggio con un freddo che "faceva cadere le orecchie," pareva un paese fantasma, tanto è animato d'estate tanto pare posto da lupi di questi tempi, infatti in giro c'eravamo solo noi, i Baiardesi erano tutti in casa con le stufe accese, mentre i suonati di Vallecrosia erano in giro a fotografare vecchi cimeli...ciao a tutti
  4. Vero, il 238 per me è come le vecchie locomotive, affascinanti finchè vuoi ma invivibili per chi doveva averci a che fare parecchie ore al giorno...come ambulanza era quanto di meno indicato potesse esistere, lento, privo di ripresa, rigido, era drammatico trasportare dei traumatizzati con fratture prelevati dopo qualche incidente... La CX era una meraviglia, peccato solo il vano posteriore che lasciava poco posto al milite che assisteva il trasportato, ma confronto al Fiat 900 che usavano certe Pubbliche Assistenze era rose e fiori... Il Ducato fu la giusta risposta, ampio, spazioso, con una bella cabina e un vano per i pazienti spazioso, luminoso, rassicurante, con tanto posto per le attrezzature medicali...oggi la Croce Rossa usa parecchi Ducato JTD, un mezzo fantastico, ne abbiamo due in ditta e quando mi capita assegnato uno di loro sono felicissimo, motore brillante e guida ergonomica, mi piace segnatamente il cambio alto sulla consolle, dà un po' la sensazione di guidare una locomotiva E 633... Domani molto facilmente beccherò con la fotocamera altri "cimeli" che ho localizzato in questi giorni, se ho la fortuna di beccarli al solito posto, perchè questi sono funzionanti...ciao ciao
  5. Rinuncio a capire...in effetti ricordo benissimo il vano motore in cabina, sul 238 ho viaggiato da levarmi la voglia, ricordo anche d'estate che piacere faceva il calore proveniente da detto vano sommato a quello atmosferico, il 238 scaldava parecchio, e se d'inverno era piacevole in estate lo era un po' meno...ricordo anche lo sterzo parecchio duro e la maneggevolezza non proprio eccellente, infatti durante le corse in sirena ci andava parecchia attenzione quando ci si infilava fra due file di auto che si erano accostate per far passare, più quella sirena sopra la testa che spaccava i timpani... Di modalità per la sirena ce n'erano due, la sirena clacson e la fissa, la prima si inseriva con una levetta e suonando il clacson non faceva più BIP ma dava un colpo di sirena, la seconda si inseriva nei casi brutti e gravi, anche qui c'era una levetta e lì il suono davvero assordava, era un "IIIIIIIHHHH" forte e acuto, oltre che lugubre e catastrofico, specie di notte, molto meglio la "bitonale" dei Ducato che stavano venendo via via a sostituire i 238, Ducato che per inciso abbiamo accolto molto felicemente, perchè anche se più grossi erano dieci volte più maneggevoli e precisi... La mia preferenza andava comunque alle belle Citroen CX, con le quali ho fatto delle "volate" memorabili, oltre a parecchi trasferimenti in autostrada di casi gravissimi al Santa Corona di Pietra Ligure, (circa 75 Km da qui) oggi se ne occupa l' elicottero, ma all' epoca non c'era ancora, per cui a Pietra o a Genova si correva con le CX.. Erano tre, una è rimasta distrutta in un brutto incidente, stavamo correndo in sirena ad una chiamata quando ad un incrocio a 90° a Bordighera un anziano con una Prisma che non aveva sentito la sirena se n'è uscito bello pacifico, tentativo disperato di frenata del sottoscritto ma ormai ero troppo lanciato e ho beccato la Prisma in pieno su un fianco mandandola a finire sul marciapiede dove ha ancora distrutto una fila di fioriere, mentre la nostra CX ha terminato la sua corsa nel piazzale di un hotel lì sulla strada colpendo ancora una Vespa PX posteggiata... Morale della favola: anziano illeso, incredibile, perchè la sua Prisma era buona per fare lattine, ormai, il sottoscritto con un taglio sulla fronte e un male dannato ad una spalla, (tanto che subito all' ospedale pensavano fosse rotta, fortunatamente non lo era..) e il mio milite che era seduto di fianco una frattura ad un polso e alcune ferite minute causate dal vetro laterale dalla sua parte pressochè "esploso," il mio non l' aveva fatto perchè era completamente abbassato...e la povera CX da buttare, praticamente non aveva più il davanti... Ripensandoci dopo mi dicevo spesso:"meno male che stavamo andando a prenderlo e non ce l' avevamo già sopra, perchè se ci volava dalla lettiga con quel botto male se ne faceva di certo..." La cosa non ebbe conseguenze di nessun tipo per noi in quanto venne riconosciuta immediatamente la responsabilità del conducente della Prisma, unica cosa per un po' di tempo non ho potuto guidare nè in Croce Rossa nè per conto mio per via di un bel bendaggio elastico che mi avevano piazzato, mentre la CX venne sostituita da un Ducato nuovo di zecca dotato pure di incubatrice...ciao a tutti
  6. ...Azz...allora anch'io sono d'epoca....
  7. Non credo, almeno, non mi risulta, però posso sempre chiedere a mia mamma...adesso eccovi le ultime sul 238 che 238 non è (ho appreso poco fa che trattasi di 241...e che ne sapevo io? Per me quelli con quel muso erano tutti 238...) Sanremasco: stasera mi sono trovato a Sanremo per un corso che sto seguendo e per levarmi dal traffico del centro ho fatto la "bretella," che va a finire nella via in cui c'è il coso, lì, il 241, così mi sono fermato a sbirciare, beh, dietro alla griglia, per dirla come diciamo qui, non c'è un belino...siccome ve l' avevo promesso ci sono andato davvero sotto, (sotto lo sguardo di una vecchia in cima alla rampa che non si è persa una mossa, in effetti vedere un tipo coi capelli sulle spalle e la bandana in testa che si infila sotto un furgone abbandonato dà da pensare, comunque è andato tutto bene, non ho visto pantaloni con righe rosse passeggiare fuori mentre ero sotto il camion...) beh, sotto è tutto chiuso, ci sono delle lamiere fissate con bulloncini da 10, da sotto una di queste lamiere si diparte un corto albero di trasmissione che va a finire nella boccia del differenziale sull' assale posteriore, ora il mio dubbio è questo, attenti che sto per dire la mia c....ta da profanaccio: se questa versione avesse il motore paracentrale con radiatore raffreddato dall' aria prelevata dalla calandra anteriore? Quei lamierini che si intravedono dietro la griglia hanno tutta la faccia di essere dei convogliatori, e questo spiegherebbe il vuoto davanti...mi ricordo che sui 238 il coperchio del motore era in cabina, fra i due sedili, su questo nisba, ci sono tre sedili, e poi avessero asportato il motore avrei dovuto trovare qualche guaina, qualche cavo penzoloni, invece niente, tutto in ordine...osservando la foto vedo sui lati dei portelli, non è che uno di loro potrebbe essere il cofano di ispezione al motore? Ripeto, magari ho detto un sacco di belinate, mi intendo più di locomotive che di camion, però non sarebbe male andare un po' a caccia di schemi meccanici di questo modello di veicolo...ciao a tutti
  8. Ma perchè, il 238 aveva anche le sospensioni? Da come lo ricordo io ai tempi del mio servizio in Croce Rossa pareva di correre su una diligenza del vecchio West...sono convinto che i pazienti che portavamo se non erano già rotti prima si rompevano viaggiando sui nostri 238... Molto acuta l' osservazione di Mazinga, in effetti l' assenza del motore dovrebbe alzare il muso...niente da fare, ragazzi, qui il mistero è fitto e stanno uscendo infinite teorie, urge un mio sopralluogo sul posto...peccato che questa settimana non mi è capitata Sanremo come giro di consegne come spesso mi capita, (questa settimana entroterra e vallate) almeno con la scusa che ero sul posto una capatina a vedere il 238 si faceva...ciao a tutti
  9. Naturalmente, bisogna ricordare ogni tanto al prossimo che esiste l' Undicesimo Comandamento...sai che ridere se arrivo là e il 238 non c'è più... ciao ciao PS: sbaglio o sul 238 bianco qualcuno si è "pappato" il fregio?
  10. In effetti è una saggia osservazione, quindi abbiamo un "caso:" avrà il motore o no il nostro 238? L' unica per tagliare la testa al toro è questa: sabato pomeriggio dobbiamo andare a Sanremo a vedere un paio di negozi di cellulari, (voglio prendermene uno un po' meno del Paleolitico...) già che mi trovo in quella città farò un salto in via Pietro Agosti, dove si trova il 238 in questione, e ci guarderò di persona, a costo di sdraiarmici sotto... Tanto nessuno può dire niente, non è in un luogo privato o recintato, per cui...ciao a tutti
  11. Manca proprio, quindi....beh, cerco di tenere d'occhio questo camioncino quando mi trovo a Sanremo, a questo punto interessa anche a me capire se è destinato alla demolizione o se è in corso di riparazione...mi viene in mente che è proprio col 238 che ho imparato a guidare i furgoni, avevo 19 anni ed ero volontario in Croce Rossa, e fra le ambulanze all' epoca c'erano ancora ben 4 Fiat 238, vecchiotti ma piuttosto in buono stato...ciao ciao
  12. ...Azz...mi sa che hai ragione, non ci avevo fatto caso, anche a me pare si veda troppo il cemento della rampa sotto, e c'è troppa luce...se mi trovo di nuovo da quelle parti ci butto un' occhiata, se è senza motore può voler dire due cose: ipotesi pessimistica: è un catorcio destinato allo sfasciacarrozze. Ipotesi ottimistica: il motore è in qualche officina per essere rifatto a nuovo e il 238 è destinato alla conservazione...mistero, vi terrò aggiornati su questo mezzo, io credo venga conservato, insomma, non appartiene a degli incompetenti, per cui non credo lo diano allo sfascio come darebbero una Panda vecchia...ciao ciao
  13. ...In effetti è davvero un delitto lasciare questo pezzo di storia in questo stato, l' immagine che allego è eloquente...se avessi soldi, tempo, capacità e spazio lo prenderei io per restaurarlo a nuovo, però mai dire mai, sarebbe bello se qualche Autoparerista restauratore decidesse di prenderselo, sarei ben lieto di accompagnarlo sul posto, anche se certamente sarà un bel casino risalire al proprietario, da come è messo pare che quel camion sia lì da secoli...per quanto ne so io circa 10 anni, però avendolo visto da vicino posso dire tranquillamente che la ruggine non è "passante" ma superficiale, e il fatto che sia sulle ruote e non buttato sul terreno certamente ne avrà preservato il fondo, magari non del tutto ma non credo sia marcio. Intanto sono due mattine che becco il bel camioncino del lavaggio strade ma non ho la fotocamera dietro, e il mio cellulare non fa le foto essendo uno di quei Samsung semplicissimi che credo si trovino anche nella patatine...ma prima o poi lo becco, statene certi...intanto stamane ho localizzato pure una Lancia Fulvia in evidente stato di abbandono ma non troppo malmessa, anche lei è nella mia lista personale di "cimeli da fotografare," infatti sto facendo una sorta di "censimento" di tutti i "ravatti" della zona e dove si trovano, (girando tutto il giorno in furgone vedi di tutto di più, anche i "cimeli..") e uno per uno li beccherò tutti...e chissà quanti ce ne saranno nelle varie campagne sperdute impossibili da scoprire...ciao a tutti
  14. ...Me lo immaginavo che il vecchio camioncino verde potesse avere interesse storico...anche qui in passato ne circolavano diversi, ne ricordo in particolare uno blu che girava qui a ponente dalle mie parti, mai più visto, e non era tanto malandato...uno bellissimo giallo lo aveva un negozio di bibite, vini e liquori nella strada dove vivevo da ragazzino, sparito anche quello, assieme a tantissimi altri...a tutt' oggi l' unico 615 ancora esistente qui in zona che io sappia è questo di Bussana, mentre esistono almeno due 616 circolanti e regolarmente usati dai loro proprietari, anzi, uno è stato riverniciato a nuovo che non è tanto. Per restare in tema di vecchi camion c'è un bellissimo Leoncino usato per il lavaggio strade dal Comune di Vallecrosia che becco sempre al mattino presto quando inizio il mio giro, e un' altro verde della stessa famiglia (non so se è un Leoncino anche lui o è un Lupetto) in zona Dolceacqua...ma se mi arrivano a tiro di fotocamera li posto qui senz' altro, intanto allego altre due immagini del 615 visto prima, di cui una degli interni...ciao a tutti
  15. Ciao a tutti, amici di AP, questa è la prima volta che apro una discussione nel settore auto, spero che le immagini che presento possano interessare, sono praticamente il resoconto della domenica pomeriggio appena trascorsa, mostrano dei "cimeli" in cui mi sono imbattuto durante la giornata. Il camioncino derivato del Fiat 238 della prima immagine si trova a Sanremo in una strada poco frequentata, l' avevo già addocchiato ieri passando per caso in quella zona, oggi sapendo che dovevo nuovamente passare per Sanremo ci siamo andati armati di fotocamera ed eccolo qui immortalato, siccome non so se l' hanno esposto lì come pubblicità o in attesa del rottamaio che se lo recuperi meglio almeno fotografarlo...il mezzo ha ancora le targhe, ma è privo del contrassegno assicurativo, le condizioni non proprio pessime fanno pensare che questo camioncino sia stato parecchio tempo dimenticato in una rimessa o un magazzino...io personalmente non ricordo di averlo mai visto circolare per Sanremo, quindi se è stato tolto dalla circolazione è accaduto parecchio tempo fa... Molto più gravi le condizioni del triste camion della seconda immagine, credo si chiami Fiat 615, lui si trova a Bussana Vecchia, un paese sopra Arma di Taggia distrutto da un terremoto nel 1887 e oggi abitato solo da artisti e sballati vari che hanno reso abitabili degli alloggi fra le case in rovina e ci vivono, molti sono Tedeschi e Olandesi. Questo camion lo ricordo invece bene, negli anni 80 circolava parecchio in zona e mi capitò spesso di vederlo spingersi anche qui dalle mie parti, intorno al 2000 lo avevo visto ancora regolarmente parcheggiato su a Bussana Vecchia ancora con le targhe e in buono stato...oggi siamo saliti lassù per visitare le botteghe degli artisti e fare merenda in qualche bar e l' abbiamo visto buttato nella macchia, la grossa catena fa supporre che ce l' abbiano trainato, quindi non è giunto qui funzionante...peccato, perchè questi vecchi camion mi ispirano simpatia, in campo ferroviario li associo alle locomotive E 626...se può interessare ho anche altre foto di questo mezzo. Infine ecco una 500 :shock:"SW" in ottimo stato, circolante e ben tenuta, di queste vecchie Giardinette ne stanno apparendo parecchie qui in zona, certamente sono state "in naftalina" per anni e ora le usano di nuovo, anche ieri ne ho beccata un' altra bianca perfetta, era a Sanremo, sono certo che non è la stessa perchè l' altra aveva un numero di targa facilissimo che mi sono memorizzato senza volere, e non è quello dell' auto della foto...ciao a tutti
  16. ...E tanti auguri con tantissima simpatia anche da parte del mondo dei treni e delle rotaie...ciao ciao
  17. Ehilà, che festa, vi ringrazio tutti di cuore, siete stati davvero gentilissimi...ebbene si, un altro numero è scattato sul contakm, aumentano i capelli grigi e avanza una lieve stempiatura...ma chi se ne importa? Tanto tutti noi siamo giovani dentro, siamo accomunati da belle passioni e sappiamo divertirci, ed è questo quello che conta!! Grazie ancora a tutti, amici miei!! Ciao dal vostro Doctortreno
  18. ...Ora che si parla di 126 mi tornano in mente alcune cose...in passato ho avuto modo di viaggiare spesso in 126, la prima era del padre di un mio amico, era rossa e bentenuta, una bella sera ci siamo usciti io e lui all' insaputa del padre, eravamo entrambi patentati da circa una settimana...abbiamo deciso di guidare a turno, all' andata fino a Sanremo ho guidato io, attenzione doppia perchè l' auto non era mia, al ritorno guida lui..si lancia a fare il "disinvolto&brillante," e abbiamo fatto una fiancata contro un muretto, in pratica lui ha solo sterzato nel senso opposto a quello della curva...errorino piccolo e di dettaglio, cosa vuoi che sia...non ho mai saputo come se l'è giocata al ritorno a casa, non ne ha mai fatto cenno, e io mi sono sempre guardato bene dal fare domande... Anni dopo una 126 è entrata nella nostra compagnia, era della mamma di uno del gruppo, era perfetta, ma dopo circa sei mesi in mano al mio amico era in uno stato che manco più il demolitore la voleva!! La terza 126 l' ho incontrata sempre nell' ambito della vecchia compagnia, io all' epoca ricordo che avevo la 2CV, mentre i miei amici parevano attratti irresistibilmente dalle 126, forse perchè non gli costavano niente, visto che erano sempre di mamme, nonne, zie, ecc...questa 126 era un catorcio DOC, addirittura mancava il sedile del passeggero anteriore, al suo posto Fabio, il mio amico, teneva una cassa di legno, siccome ci viaggiavamo in 5 (!) regolarmente e ci andavamo da Bordighera a Cervo S.Bartolomeo per andare a ballare (per farvi un' idea della distanza guardate una cartina della Liguria) ci si organizzava così: uno al volante, tre sul sedile dietro e uno sulla cassa...di tanto in tanto quello sulla cassa riceveva il cambio, che effettuavamo con l' auto in movimento...avevamo addirittura la marmitta legata col fil di ferro, strano ma vero non si è mai staccata, però il cofano davanti si, lo stavamo per perdere dalle parti di Arma di Taggia, meno male che ce ne siamo accorti, era talmente rugginoso che le cerniere cadevano a pezzi e si erano rotte...la cosa venne risolta brillantemente acquistando un rotolo di nastro da pacchi al primo supermercato, la 126 aveva assunto un aspetto molto "Bronx," però il cofano stava al suo posto... Infine ecco l' ultima 126, anche questa scassata come tutto, ce l' aveva mia moglie quando non era ancora tale e ci eravamo conosciuti da poco, questa era particolare, ogni volta che tiravi le levette di accensione "sparava," proprio dei botti che parevano fucilate...nessun meccanico ha mai saputo levare questo difetto, ma in fondo non era grave, trattandosi di una macchina sulla quale chiudevamo le porte col fil di ferro perchè le serrature ormai erano scassate... Questa 126 ha fatto parte anche della nostra convivenza iniziale, (abbiamo convissuto alcuni anni prima di sposarci) io ero senza macchina perchè avevo da poco rottamato la mia Peugeot 309 che non conveniva più riparare, e la 126 era il nostro unico mezzo di locomozione...e avevamo il coraggio di andarci ovunque, pur sapendo che era "sfiatata" e ormai consumava più olio che benzina...ma eravamo "giovani. coraggiosi e incoscienti..." Chissà perchè il mio destino era di finire sempre e solo su 126 scassate...ciao a tutti
  19. Scusa il ritardo, ma questa non l' avevo vista subito....complimenti vivissimi, e bellissimo il nome che avete scelto, ha un che di "regale," bello e originale... Chissà, un giorno sarà un Automodellista o un Ferromodellista? Ciao ciao
  20. Concordo con tutti voi che se n'è andato un vero Signore, sotto tutti i punti di vista...ma quasi tutti quegli uomini di spettacolo della vecchia generazione erano signori, non so se vi ricordate il grande Mike che rideva come un matto mentre guardava Gigi Sabani (anche lui scomparso, e anche lui grande...) che lo imitava, Vianello come era sempre cortese con stampa e pubblico, Corrado con le sue facce allucinate mentre ascoltava gli improbabili cantanti della sua "Corrida," e l' elenco potrebbe continuare... Veniamo ad oggi, non so quanti di voi hanno visto l' "illuminata" protagonista del Grande Fratello come si è comportata dopo che ha capito che era su Candid Camera, pareva uno scaricatore di porto nevrastenico, infatti ad un certo punto non sentivi manco più cosa diceva (o meglio, sbraitava...) perchè ormai era un "BIP" unico...questa è la gente che ci propinano oggi, ignoranti senza arte nè parte che si credono semidei...con questo triste confronto il mitico Raimondo e tutti quelli come lui ci mancheranno doppiamente!! Ciao a tutti
  21. Ragazzi, io non sono un esperto come voi, però mi unisco a coloro che non vedono i cerchi dell' Ibiza su questa auto, la mia è una considerazione puramente personale e da semi - profano, però fra Lancia Beta e cerchi Ibiza vedo troppo un "conflitto di stile," faccio un paragone "ferroviario," così magari sono più chiaro: sarebbe come se su una vettura "centoporte" montassimo i carrelli Fiat F75 delle Tipo Z usate negli Intercity, sia la Centoporte che i carrelli Fiat visti separatamente sono belli, ma messi assieme creano un qualcosa di "stridente" e fuori tempo... Vedo però molto bene i cerchi postati da Lanciaboxer montati sulla Beta azzurra...ciao ciao
  22. Complimenti!! E' splendida!! Come avevo risposto in un topic modellistico, questa macchina anni fa ce l' aveva mio padre, era in "Blu Carabinieri" e mi piaceva da paura, solo che quel tonno nel 96 circa l' ha rottamata....per una Cinquecento!!(quella nuova, almeno avesse preso la vecchia!!) La nostra necessitava solo di una sistemata di meccanica e di eliminare qualche tacchetta di ruggine, e secondo il meccanico era più che meritevole, gliel' avevano detto tutti di tenerla, ma lui niente, si è fiondato in Fiat e la bella Beta è finita "catorciata..." Vedendo la tua sono contento, perchè almeno ora so che qualcuno che apprezza questo stupendo modello c'è, e poi questa è particolarmente bella, a parte la macchina in sè, che non ha bisogno di presentazioni, (roba bella così non ne nascerà più) ma poi il colore, elegante come pochi... Ancora complimenti, hai fatto davvero un signor acquisto!! Ciao ciao
  23. Dall' alto della mia scarsa competenza voto anch'io per la prima, mi è piaciuta subito come si è caricata l' immagine, a parte che ho pensato:"eh, sapessi disegnare io così..." ma la macchina mi ha colpito particolarmente, è originale e non mi pare richiami altre auto in circolazione attualmente al vero...complimenti per la mano e il gusto!! Ciao ciao
  24. Comunque quei mezzi sono morti quando dalle pompe di benzina hanno tolto il distributore della miscela...due palle andare a lavoro o nei campi con la tanichetta per fare la miscela
  25. ...Io vivendo sul confine Francese sono "cresciuto" a Peugeot, prima un 105 che mi è durato diversi anni, poi vari 103, tutti elaborati ed estetizzati, il 105 addirittura aveva i colori dell' Audi di Walter Rorhl, la mitica "HB Audi Team," con tanto di loghi HB, cerchi in lega dipinti l' anteriore in giallo e il posteriore in bianco, infatti il motorino aveva lo stesso schema di verniciatura dell' auto, col giallo che a metà veicolo era tagliato dal bianco a 45 gradi.. Anni dopo per caso presi un Ciao in occasione, e me ne innamorai, molto più semplice dei Peugeot, che erano parecchio cervellotici da riparare, magari più lento, ma ormai avevo oltre vent' anni e di fare le "corsette" col due ruote non mi interessava più tanto...questo Ciao finì sfasciato in un incidente, botta da film e telaio piegato in maniera irrimediabile, ne presi subito un altro, anche lui di 88a mano, però dal funzionamento impeccabile, lo dipinsi in Blu Pervinca con le plastiche laterali in bianco, mi è durato qualche anno, poi è finito distrutto in un incendio avvenuto nel garage in cui lo tenevo...pare che fosse destino che i miei Ciao dovessero finire sempre male...da allora, era il 2002, non ho più comprato motorini, per gli scooter non ci sento, li reputo ammassi di plastica inaffidabili, costosi da comprare e mantenere, anonimi e privi di carisma... Il mio parere, per rispondere al quesito che ho visto che uno di voi ha posto, è che ci sia regresso mascherato da progresso, o meglio, tutto oggi è fatto a cura del famoso UCAS, l' Ufficio Complicazione Affari Semplici, avevamo auto e moto semplici, dal funzionamento sicuro ed eterno, ma non andava bene, ormai ci sono schede elettroniche e microchip anche nei macinacaffè, tutto è usa e getta, plasticoso e scialbo...reputiamoci fortunati, dunque, di aver potuto cavalcare questi meravigliosi e semplici mezzi, e ammetto di provare una punta di invidia per l' Autore di questa topic, che gira ogni giorno sul suo Ciao...concludo dicendo CIAO a tutti voi...
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