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Apro questa discussione per raccontarvi la mia esperienza elettrica con la Smart #3 che ho ritirato ieri, pian piano vi aggiornerò con pregi e difetti di utilizzo dell'auto ed in generale del viaggiare in elettrico. Ieri ho percorso poco più di 50 km tra città e tangenziale, per cui l'esperienza è ancora molto limitata, ma sufficiente per evidenziare i principali pregi del viaggiare in elettrico. Scatto bruciante anche in modalità Eco e Confort, in modalità Sport arriva tutto subito e ti da una botta violenta, anche col fondo parzialmente bagnato la trazione posteriore con i controlli inseriti non va in crisi, le elettriche a trazione anteriore che ho avuto modo di provare scattano comunque veloci, ma in condizioni di scarsa aderenza cominciano a pattinare ed interviene ben prima il controllo di trazione a limitarle. Lo scatto può sembrare una cosa velleitaria, ma in realtà è utilissimo in tutte le situazioni in cui occorre svincolarsi nel traffico per evitare di tagliare la strada ai veicoli che sopraggiungono, ad esempio nell'entrata in uno svincolo, nell'entrata di una rotonda, nell'evitare un veicolo che si ferma per svoltare, etc ... Con questa potenza e prontezza si capisce meglio il motto dei piloti "Se sei incerto tieni aperto", ovviamente rapportato alla buona educazione stradale ed alla sicurezza. A questo si aggiungono la silenziosità e l'assenza di vibrazioni, che unita al comfort generale rendono l'auto un tappeto volante davvero piacevole, la guida assistita aggiunge confort, in coda in tangenziale va da sola e la frenata automatica generalmente è anche molto progressiva, sempre che le corsie siano abbastanza larghe altrimenti segnala i veicoli a lato e si ferma. Il maggior peso non lo percepisco né in accelerazione, né in decelerazione, evidentemente i freni sono ben dimensionati ed aiutati dal recupero di energia. Devo ancora capire bene gli appoggi, ho fatto solo rotonde e svincoli di immissione in tangenziale, mi è sembrato di capire che c'è una prima parte morbida e poi si appoggia, un pochino di rollio c'è, approfondirò nei prossimi viaggi con raggi di curvatura e velocità diverse.6 punti
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invece di usare questi toni si potrebbe magari spiegare con fonti come funziona questa ossidazione nei DPF attualmente esistenti sulle auto, la cui efficienza non raggiunge mai il 100%, per quel che ne sapevo io.5 punti
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C'è da dire una cosa però; che le scelte della UE siano scellerate è cosa nota, ma è anche vero che Tutti sapevano il cronoprogramma dell'entrata in vigore dei limiti. Se alcuni non ci sono riusciti non è che si cambiano le regole. In questo modo il più bravo se la prende in quel posto. Se i tedeschi non sono stati bravi nella gestione del mutamento del mercato non ci possono rimettere gli altri. Se si volevano contestare le nuove regole, andava fatto subito, appena varate. Non è che se sto perdendo una partita a scacchi allora facciamo che la torre mangia anche in diagonale, la regina si fa 10 caselle ecc. Se non ti vanno bene le regole del gioco lo dici perima di iniziare, non ha fine partita...5 punti
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Io son pronta a diventar CEO, vi ricordo che il mio brand di Mutande vale 4 miliardi di dollari, quanto Maserati Lancia e Alfa messe assieme 😂5 punti
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Mai studiato chimica? Mi par di capire di no. La combustione è una reazione chimica, e da una reazione chimica sostanze nocive per l'uomo possono essere trasformate in sostanze innoque, e viceversa. Per favore, basta luoghi comuni banalizzanti.4 punti
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No vi prego Drake no, finirebbe che gli arricchisciuti che comprano Ferrari (quindi buona parte dei compratori USA) penserebbero che sia un omaggio a codesto signore: 🤦🏼♂️ 🤦🏼♂️ 🤦🏼♂️4 punti
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Ma nello spazio dell'ultimo cilindro ci hanno messo almeno un porta monete?4 punti
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Con questa sì riempiamo le fabbriche italiane3 punti
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Veramente su certi gruppi social dedicati alla Giulia si parla praticamente solo di defappaggi e rimappe...3 punti
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È un tappo, non ha problemi di temperatura. Quella serve solo per bruciare il carbone. Basterebbe dire alle FdO di far accelerare a vuoto i diesel Euro 5+ che controllano: se fa fumo sequestro del libretto, obbligo di revisione entro un mese alla MCTC (non dalle officine compiacenti) e foglio per tornare a casa.3 punti
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Concordo in pieno. E' come se le proporzioni tra mascherina e fari fossero sballate, con questi troppo grandi. Astra ha tre anni ma sembra più moderna.3 punti
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Vista in concessionaria, molto meglio che in foto. L'allestimento LaPrima è molto grazioso. Prezzi imbarazzanti. Senza ritegno. Euro come noccioline (25/30/40....ma dove siamo?)3 punti
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Non raggiunge il 100% ma sta ben sopra il 99%, abbastanza per rendere le polveri emesse dallo scarico ordini di grandezza minori rispetto a quelle emesse dall'usura di freni, pneumatici e asfalto (che i diesel moderni contribuiscono a togliere dall'aria grazie ai DPF).2 punti
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La prova include anche la rigenerazione. Anche durante la rigenerazione le emissioni rientrano nei limiti. Gira ancora la leggenda che il DPF incamera tutto per buttare fuori tutto insieme. Il particolato è semplice fuliggine, e chi ha un camino sa che quando casca giù poi si brucia.2 punti
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Solo che i diesel con DPF le polveri le tolgono dall'aria. https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/documentazione/2016-03/studio_funzionamento-filtri-antiparticolato-3-marzo-2016.pdf2 punti
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Nell'epoca del "tutto è lecito" potrebbe essere pure una mossa di marketing (di cui Ferrari non ha bisogno), un po' come l'ultima Mercedes V12 in onore di Virgil Abloh2 punti
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questi mezzi hanno un compito molto difficile, rendere cool ed appetibili degli oggetti fatti in economia, compito non facile, ma non impossibile con le nuove generazioni che sono molto attente al mondo green ps, la cargo con lo "zainetto" è bellissima2 punti
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Snapinsta.app_video_974484EC53E7523F886E2D529F9A5D8B_video_dashinit.mp42 punti
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Il Fiat Toro raggiunge il traguardo delle 550mila unità prodotte in Brasile, 40mila solo da gennaio2 punti
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Prepariamoci ad un terzetto di Dacia nella Top Ten delle immatricolazioni italiane, e, più in generale all'assorbimento dei clienti medi di Fiat da parte del marchio franco-rumeno...2 punti
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E come successo con la Ypsilon elettrica, con 6oo e compagnia. Davvero fatico a comprendere questa strategia al limite dell'idiozia da parte di Stellantis.1 punto
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Eventi TESLA senza seguito? Si buttano. Uno dei più belli il lancio della New Roadster: 2017. Non sono preoccupato per i dati dei clienti, non hanno che farsene, come hanno dimostrato i risultati. Neanche a risolvere i problemi più basici.1 punto
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Qui hanno cannato il frontale, specialmente il gruppo mascherina-fari sembra qualcosa di male integrato, virtuale, tipo un pannello attaccato al muso, e mal si sposa col corpo vettura. Forse se fosse stato più avvolgente diciamo e meno """plastico""" sarebbe stato sicuramente meglio.1 punto
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Oltretutto gli altri montano schermi ovunque perché costano poco, sembrerà pure obsoleta ma quella roba li dentro vale come una segmento C premium intera. Non è diversa da una casa vittoriana nella campagna inglese, è un lusso classico, spero non tolgano le cromature visto che il cliente tipo le vuole. È come comparare un orologio meccanico da 30.000€ con un Apple watch [emoji102]1 punto
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Un po' di info da Motor1: Il nuovo quadriciclo è guidabile già a partire dai 14 anni col patentino AM nella versione da Duo 45 da 45 km/h, mentre per la Duo 80 da 80 km/h si può guidare con la patente B1 o B dai 16 anni in su. Si può acquistare presso la rete di concessionari Renault con ordini a partire dal 15 ottobre un prezzo base che parte da 9.990 euro. La scocca non è verniciata, ma gioca sul contrasto di colore tra le parti in plastica nera (composta al 60% da polimeri riciclati) e le superfici ricoperte da adesivi. La finitura superficiale "Camo" è pensata per rendere meno visibili eventuali graffi subiti nella vita urbana della Duo. L'infotaiment è garantito dallo smartphone che si può connettere con cavo USB-C o via Bluetooth. La praticità e semplicità delle finiture interne è dimostrata anche dai sedili rivestiti in TEP lavabili con acqua, dai vani portaoggetti da 300 litri e dallo scarico posto sotto la pedaliera per l'evacuazione di eventuale acqua in eccesso. Nella dotazione di serie della Mobilize Duo è compreso l'airbag per il conducente (unico tra i quadricicli), la cintura di sicurezza del conducente con pretensionatore e limitatore di carico, il climatizzatore manuale, il parabrezza riscaldato e il supporto per smartphone. La batteria ha una capacità utile di 10,3 kWh e garantisce un'autonomia di 161 km nel ciclo di omologazione WMTC. In pratica è un singolo modulo del pack batteria di Renault 5 E-Tech Electric. La ricarica si fa con il cavo integrato nel cofano anteriore con presa E+F (tipo Schuko) per la ricarica domestica o con un cavo opzionale Mode 3 con presa di Tipo 2 per le colonnine. Per la ricarica dal 20% all'80% servono dalle 3 ore e 25 minuti alla colonnina alle 3 ore e 50 minuti a casa. Il listino della Mobilize Duo parte dai 9.990 euro della Duo 45 Neo destinata soprattutto ai quattordicenni, affiancato dalla Duo 80 Evo per i sedicenni che costa 12.500 euro e offre in più kit Bluetooth, sedile del conducente riscaldato e Color Pack "Iconic Orange". Pensata per gli operatori professionali che gestiscono flotte, servizi di car sharing o artigiani è la Duo 80 Pro da 11.600 euro che oltre alle superfici personalizzabili può sfruttare i tool di Fleet Management offerti da Mobilize. https://it.motor1.com/news/736787/mobilize-duo-elettrica-citta/1 punto
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TREDIECI: IL RESTOMOD DI ERRE DESIGN STUDIO IL LABORATORIO DI IDEE DI ERRE COMPANY Un potente stimolo per la memoria emotiva dei fan. Una proposta che riprende i valori di una sportività basata sulle sensazioni. Moncalieri, 12 febbraio 2024 – Comprendere il valore del patrimonio offerto dalle auto d’epoca è un compito fondamentale di ogni car designer. TREDIECI comunica questo valore partendo da un’indiscutibile icona degli anni Settanta. ERRE Design Studio, l’officina “sartoriale” composta da un team di circa venti designer provenienti da tutto il mondo e guidati da Hernan Charalambopoulos, propone questa concept car che nasce con l’obiettivo di far rivivere la passione per l’automobile riportando a galla la sua vera sostanza, e aggiungendo contenuti tecnici rinnovati e contemporanei. Il Team di ERRE Design Studio ha scelto di lavorare su un’auto dalle forme molto caratterizzate e definite che, pur riproponendo linee spigolose tipiche di quegli anni, si distingueva dalle classiche vetture degli anni Settanta. Proporzioni inedite, sovrapposizioni di trapezi e una certa crudezza nell’incastrare i volumi tra di loro fanno di questa vettura, ancora oggi, un vero oggetto di culto. TREDIECI (lunghezza: 4150mm - larghezza: 1760mm - altezza: 1120mm - interasse: 2270mm) è un concept elettrico (electromod) con un’impostazione totalmente sportiva, come evidenziano le carreggiate allargate (+130mm) e i cerchi di dimensione maggiorata (19’’). Il concept è caratterizzato dalla divisione in due blocchi, di larghezza differente, sovrapposti, che vanno a riprendere una caratteristica della vettura originale enfatizzando la posizione delle ruote che occupano una posizione più esterna. Ne deriva un lavoro scultoreo, dall'impronta estetica fortemente incisiva e distintiva che contribuisce a trasmettere una sensazione di potenza e sicurezza sulla strada. Buongiorno a tutti. Sono particolarmente lieto di presentarvi il frutto del mio lavoro degli ultimi mesi. La scelta della A310 è nata dal fatto di voler lavorare su una vettura dalle forme iconiche che già ai tempi si differenziavano dalla concorrenza. Aspetto i vostri commenti1 punto
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Una curiosità: ma è normale che non ci sia ancora uno straccio di prova della versione ibrida? La macchina esiste, è stata presentata da mesi, è nei concessionari ed è ordinabile. Possibile non ci siano test drive? Ok, hanno provato la versione Veloce ma credo che quella avrà una piccola percentuale di vendite, mentre la versione ibrida teoricamente rappresenterà la percentuale più alta di Junior che verranno vendute. Però appunto, mi fa strano che non ci sia nessuna prova su strada.1 punto
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Porsche, andando sul concept BEV per la propria futura Hypercar.....è rimasta con il cerino in mano. E comunque, mi hanno riferito, non è neanche più sicuro che esca BEV e soprattutto...non si ha una tempistica certa. L'unica certezza, come anticipavo, è che per la prima volta, In Porsche se la sono presa nel c..o con la Hypercar. Anche perché le perdite che stanno avendo con Tycan (e anche Macan...mi dicono, che non è partita affatto bene....) stanno facendo fare qualche conto....e magari ripensano a qualche mossa. Auguri anche con la 718 elettrica. Si stanno suicidando da soli.1 punto
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Tahoe era in vendita in Italia insieme a Trailblazer e Corvette, i concessionari vendevano anche la Cadillac Seville in quegli anni.1 punto
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Come ho già specificato ieri non esiste la struttura ingegneristica per questi due progetti. Sono in valutazione varianti ICE ma al momento tutto il lavoro fatto è sul BEV. PASSERÀ TALMENTE TANTA ACQUA SOTTO I PONTI CHE DA QUI ALLE PAROLE DI IMPARATO POTREBBE ESSERCI QUALSIASI COSA. Ci sono studi in Stellantis per EREV ma fino a prima delle vacanze estive nessuno era destinato a Giulia e Stelvio (e ciò significa che la loro applicazione è molto lontana)1 punto
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