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Mazinga76

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  1. Comunque, tornando per un attimo alla vicenda Moro ed al suo contesto storico, pensandoci oggi, era una leggerezza allucinante lasciare che il Presidente del Consiglio e la sua scorta si muovessero su auto non protette e vulnerabili da chicchessia in qualsiasi modo ed in qualsiasi momento. Santo Iddio, erano anni di fortissime tensioni sociali, il terrorismo era ai massimi storici con una recrudescenza da paura, e quelli si spostavano per Roma col rischio di andare al macello, come poi è stato purtroppo.....roba da far raggelare il sangue nelle vene:shock:
  2. Anni fa, in un libro sul caso Moro, lessi che il maresciallo Leonardi, caposcorta di Moro, già prima che la strage si compiesse, aveva la sensazione che qualcosa potesse accadere, ragion per cui sperava che quanto prima fosse assegnata la 130 blindata. Questo mi fa pensare che esemplari di 130 blindate probabilmente esistessero.
  3. Infatti, credo che l'intento di FIAT sia stato proprio quello di creare un quadro strumenti diverso dal solito, più originale e moderno. Certo, poteva piacere all'epoca, oggi, a oltre trent'anni di distanza, appare di aspetto decisamente datato e poco accattivante. Ma, come giustamente sottolineavi tu, bisogna contestualizzarlo nella sua epoca. Probabilmente nel '77, quando uscì la 127 II, poteva anche apparire moderno e gradevole. Il termometro, sulla 900/C di mio padre, ribadisco che è presente, come potete vedere dalla foto, in alto a destra. La IV marcia in autostrada è terrificante, il motore gira alto, è rumoroso e sembra implorarti di mettergli la V di riposo, che non c'è. L'assenza del servofreno ti costringe a pestare con una certa decisione per avere una frenata adeguata e devi prendergli un po' le misure, soprattutto se la guidi provenendo da un'auto che ne è dotata (oggi praticamente tutte), insomma ci va un po' di attenzione. Lo sterzo in legno (Personal) è un accessorio montato all'epoca da mio padre insieme all'impianto stereo (Pioneer), di cui nella foto si vede una cassa nel pannello porta. E' bello da vedere, impreziosisce un po' gli interni, soprattutto considerando lo sterzo originale, sottile e dal look modesto, però la manovrabilità è più difficoltosa per via del diametro ridotto. Però, in fondo, sono le gioie e i dolori delle auto di una volta, roba per "duri":mrgreen: che hanno voglia di guidare sul serio, altro che le auto "fighettine" di oggi.....:mrgreen:
  4. Ah, chiedo scusa all'amico V6 Busso, ho dimenticato che lui è proprio della provincia di TV. Allora la 33 è dedicata anche a lui.
  5. In verità quella scritta, bella grossa, appariva anche sul posteriore della versione passeggeri del più piccolo 900 E. Non ci giurerei, ma anche l'ultima serie della 127 familiare mi pare di ricordare che avesse quella scritta sul portellone, forse più piccola....boh. Qualcuno se lo riorda?
  6. No Roy, quella che vedo io ogni tanto non è una vecchia 500 ma una Cinquecento, quella degli anni '90 per intenderci.
  7. Questa certo storica non è, è più che altro un omaggio al nostro Nick visto che proviene più o meno dalle sue parti. Dalla targa si direbbe un 93/94, vero Nick? Ogni tanto, in questa stessa strada, mi è capitato di vedere anche una Cinquecento targata IM xxxxxx, semmai dovessi beccarla ancora sarà un omaggio al doctor che posterò nel suo topic.
  8. A parte i colori, che bello questo 238!! Ormai è un mezzo raro già di per sè, scovarne uno in queste condizioni è veramente un'impresa. Comunque il 238 in questione è il modello restyling uscito nel '77, nello specifico si tratta del 238 E Panorama, quindi una versione passeggeri da 9 posti. A sbirciare bene all'interno, mi pare di scorgere che il colore originario fosse bianco, come si può notare dalle parti in lamiera interne. A me questi colori fanno venire in mente quelli in uso all'epoca per i mezzi ACI, che si tratti di un mezzo ex ACI a cui sono state cancellate le insegne? Non di rado capitava anche a me di vedere automezzi dismessi da enti pubblici (Poste, SIP, ENEL, ACI) o forze armate acquistati ed utilizzati da privati. Qui da me è ancora possibile vedere qualche vecchia Uno restyling o Ducato I serie ex CC reimmatricolati ed utilizzati come mezzi civili. Lo stesso per i mezzi ex Polizia di cui ricordo qualche 33 restyling, 75 e 155, tutte ancora con il loro azzurro d'ordinanza ma ovviamente senza scritte, apparati luminosi e sonori e bande bianche, e con targhe civili. Molto tempo fa ricordo che girava per Casoria anche un 900 E Panorama di colore grigio, ex G.diF. Tornando al 238 della foto, a me il restyling del '77 non dispiaceva più di tanto, in fondo aveva reso un po' più attuale, senza stravolgerlo, l'aspetto di questo pulmino nato dieci anni prima. L'operazione rientrava in un programma di restyling della gamma FIAT che a partire dalla seconda metà dei '70 aveva rinfrescato un po' l'aspetto sia delle automobili che dei veicoli commerciali. Nel '76 ci fu il restyling della 126, del 900 e della 128; nel '77 fu la volta di 127 e 238 (uscì anche il primo Fiorino su base 127); poi nel '78 arrivarono i restyling di 131 e 132 più il lancio di Ritmo (che stilisticamente segnò una rottura sconcertante con il passato). Dello stesso anno, se ricordo bene, è anche il restyling del grosso 242. Intanto approfitto per postare anch'io una chicca. Ecco a voi un 238 II serie in allestimento autocaravan. La foto l'ho scattata dal balcone di casa mia, il 238 è di una famiglia rom che sovente staziona qui, dall'altro lato della strada.
  9. Bel racconto doc, molto avvincente ed anche affascinante. I mezzi che hai citato me li ricordo tutti, i 238 a sirene spiegate sono un ricordo lugubre anche per me, diciamo anche di paura. Ero piccolo, ma certe cose rimangono impresse nella mente ed io ricordo manco fosse ieri la sera del 23/11/1980. Alle 19:30 sembrava stesse venendo l'apocalisse, era buio pesto perchè andò via l'elettricità, tutti a correre giù in strada, calcinacci che venivano giù, 90 secondi di terrore ma fortunatamente da me nessuno si fece male. Poi ricordo la notte all'addiaccio in strada o nelle macchine e quei 238 che passavano in continuazione con quelle sirene che ancora ce l'ho nelle orecchie. Ricordo molto bene anche le Citroen CX, così come mi ricordo delle Peugeot 504 e 505 ed anche delle Mercedes 200 (W123). Del Ducato ambulanza con sirene bitonali, invece, ho esperienza diretta perchè ho guidato quello dell'Aeronautica quando ero militare a Monterotondo. In effetti era un altro pianeta rispetto al 238, era più comodo, più confortevole, più facile da guidare e da percepirne gli ingombri, poi le ruote ce l'avevi davanti, non è che ci stavi seduto sopra come nel 238, quindi decisamente più automobilistico. Ciao
  10. Certo che sarebbe forte andare in concessionaria, scegliere un modello, gli accessori a pagamento e poi dire all'impiegato la voglio azzurro mutanda da uomo... Magari quello fa: "Egregio signore, per l'azzurro mutanda da uomo c'è da aspettare un bel po'. Sa, è un colore molto richiesto e ci vuole del tempo per evadere tutti gli ordini." L'acquirente, senza perdersi d'animo, fa: "Va bene, vorrà dire che ripiegherò sull'azzurro Ippopotamo Lines.":mrgreen: Sembra una situazione surreale, in realtà se pensate alle denominazioni a dir poco inconsuete della gamma colori FIAT, non lo è neanche poi tanto.
  11. Ovviamente il riferimento era al fatto che il doc è stato un ex autista di autoambulanze 238. Comunque, dal punto di vista temporale, potrebbe essere possibile che il doc fosse nato nel 238 in quanto il doc è del '68, il 238 è del '67.
  12. Questo è un piccolo omaggio al doc che questo mezzo lo conosce bene.
  13. Il 238 passeggeri era sicuramente 9 posti; so per certo che a catalogo esisteva anche la versione scuolabus che certamente portava più di 9 bambini. Di 238 aperti ne ricordo anch'io, se non erro l'allestimento era Pasino, mentre 238 evo:lol:, che uscì nel '77, mi pare che esistesse aperto sia in versione single cab:mrgreen: e sicuramente in versione double cab:mrgreen:. Ogni tanto, qui sotto casa mia, parcheggia una famiglia rom con un 238 evo:lol: in allestimento autocaravan, appena mi capita a tiro gli faccio una foto.
  14. Caspiterina quante notizie... Bene bene, abbiamo aggiunto al nostro sapere automobilistico anche nozioni sul 241, pensate un po'. Cioè doctor.....te lo saresti immaginato di combinare tutto 'sto casino quando postasti quella foto del 241 spacciato per 238?
  15. Ora, giacchè mi si è accesa la curiosità, vorrei sapere da sarge: il 241 era solo in versione cabinata o anche furgone? Stessa curiosità anche per il 238.
  16. Azz...questa non la sapevo!! Avevo letto da qualche parte del 241, ma credevo che forse era una versione per alcuni mercati esteri. Non si finisce mai di imparare.
  17. Faccio anch'io un'osservazione, tanto per confondere ancora un po' le acque. Intanto concordo sul fatto che il motore, se ci fosse, non starebbe comunque attaccato alla griglia, ma certamente in posizione più centrale, come in tutti i furgoni a cabina avanzata, cioè senza muso sporgente (soluzione oggi un po' in disuso). Ciò mi farebbe supporre che quello spazio vuoto che si intravede dietro la griglia non sia sufficiente per asserire che il 238 non ha il motore. Attenzione però, c'è un'altro particolare che ho notato, e qui chiedo conferma al nostro Gigio che lavora in un'officina. Quando da un veicolo asporti il motore, che sia da un'auto o da un furgone fa poca differenza, il muso (o la coda, se il motore è posteriore) tende notevolmente ad impennarsi ed a puntare verso l'alto, perchè il motore, per piccolo o grande che possa essere, è un componente comunque parecchio pesante che quando vai a togliere fa andare le sospensioni in posizione di massima estensione. Tutto questo, dalle foto che il doctor ha postato non appare, anzi l'assetto dell'avantreno pare quello consueto di tutti i 238. Ora tocca a te doctor, svelaci l'arcano. Ciao ciao
  18. Ragazzi, io sono sostanzialmente d'accordo con voi sul fatto che 146, e tutto sommato anche 145, sia stata una più che buona auto. Ma mi sorprendono un po' questi apprezzamenti postumi su questo modello, non che mi riferissi a voi in particolare, è chiaro, ma non siete i primi e non solo su AP mi è capitato di sentirne. All'epoca però non mi pareva di ravvisare questo grande apprezzamento, del resto le vendite di 146 non fecero certo sfracelli (un po' meglio aveva fatto 145 forse..), anzi, non raramente mi capitava di sentire persone che tessevano le lodi di Golf, Astra ecc., mentre per 146, come un po' tutte le italiane, c'era sempre un "sì, ma...." Ora vorrei capire: è stato sempre fondato lo scetticismo su 146, e più in generale sulle italiane, o siamo stati sempre piuttosto (molto) inclini all'esterofilia? Scusate se esco un po' OT.
  19. Bene, allora aspettiamo con piacere nuove immagini dei reperti storici nei quali ti imbatti. Ciao ciao
  20. Beh, ma quella di mio padre ce l'ha il termometro acqua ma non è la CL, è la 900 C.
  21. Nick, che t'aggia di'??? Mamma FIAT così la fece....e noi così ce la prendemmo.
  22. Eh sì, purtroppo è così. Era molto meglio il quadro strumenti della 127 I, più classico ma forse anche un po' più grintoso, visti gli elementi circolari. La II serie, da questo punto di vista, era un passo indietro, così come era indietro nelle prestazioni, rispetto alla 127 I. Teniamo però conto che si trattava pur sempre di un'utilitaria di massa anni '70, alla quale non si chiedevano a quei tempi i dettagli premium e le plastiche morbide al tatto come oggi.
  23. Sul tema strumentazioni, ecco un altro piccolo contributo tratto dalla 127 di mio padre: L'essenziale quadro strumenti... ...ed il volante premiummm!!!
  24. Quoto al 100% il discorso di Paolo. Bella proprio non lo era, ma imponente e diversa dalle altre sì. E poi, come tutte le ALFA almeno dal segmento D in su, non mancava di incutere rispetto se la vedevi dal retrovisore.
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