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Sicuramente visto e rivisto in numerose serie televisive americane degli anni '80 (CHiP's, Hazzard...). Come si può facilmente immaginare, l'abitabilità più che da camper era da mini-appartamento.
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In questo settore di alcune interpretazioni a volte è già difficile comprenderne il senso, ma questa francamente non l'ho capita.
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Qualche rastrellamenti degli ultimi giorni... FIAT 127 del settembre '73, purtroppo maltenuta e pasticciata. Un autocaravan FIAT 238 Laverda Trottola, del settembre '80, ancora marciante ma in condizioni pessime. Ford Escort L del gennaio '82, anch'essa in pessime condizioni. Ford Fiesta 16V Studio, del luglio '96, esteticamente trascurata ma con poche decine di migliaia di km all'attivo. IVECO 79-14 Carvin, immatricolato alla fine del '91, uno degli ultimi superstiti nella flotta degli scuolabus del comune di Casoria gradualmente rimpiazzati da nuovi IVECO Daily Irisbus. Infine una Peugeot 205 Look, del giugno '92, in condizioni ancora dignitose.
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Si sì, me ne ricordo veramente tante di quella serie di Rekord. E molte erano appunto con motorizzazione diesel. Macchina di sostanza, molto robusta, e a mio personale giudizio anche di notevole presenza per essere una generalista.
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Anche io escluderei che si tratti dello stesso colore. Quello della Ritmo è sicuramente uguale a quello della 131 II serie, tanto è vero che entrambe presentavano lo stesso problema di scoloritura. Quello di Delta e Prisma mi pare che sia di una tonalità differente e soprattutto non mi pare che soffrisse della stessa problematica delle FIAT.
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Concordo in pieno. Come certa gente (irritante) che ha una considerazione talmente elevata di sè stessa da pensare di poter infinocchiare chiunque a proprio piacimento (in realtà è ben più stupida di quanto voglia far credere). Oppure certi altri individui che, pur messi alle strette da un'evidenza molto diversa dalle loro convinzioni, la prendono quasi come se ci perdessero l'onore. Quasi come se trovarsi a dover cedere ad un prezzo meno che dimezzato rispetto alle assurde pretese iniziali equivalesse a essere cornuto. Non di rado mi è capitato di sentire di gente che ha preferito piuttosto demolire che accettare offerte sensate.
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Di 127 Coriasco familiari ne ricordo diverse, sia sulla base della I che della II serie. Intendiamoci, non che fossero diffuse però qualcuna in giro si vedeva. La coupè anche per me è una novità assoluta; la linea ha un nonsochè di Lamborghini Jarama. Bella forse no ma se è esemplare unico, o comunque unico ancora esistente, tenerla così è da internamento immediato.
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E dire che la Solara non era per niente rara, oggi ne è rimasto uno sbiadito ricordo.
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Il logo anteriore verticale con sfondo rosso e le plastiche bianche degli indicatori di direzione ci dicono inequivocabilmente che questa 127 non può essere del '76. Almeno non come prima immatricolazione, la quale può essere databile verosimilmente tra il '72 e il '74.
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Forse non si trattava del muso intero ma del cofano con calandra orizzontale e la stella al centro. Era una modifica non rarissima all'epoca anche sulle berline, ma di gusto più che discutibile.
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Tra le due opzioni possibili, 1.1 o 1.3, hai citato quella di mezzo, l'unica che non esiste.
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Grossomodo avevano lo stesso frontale, la stessa mascherina ellittica, lo stesso baffo orizzontale, il parabrezza col montante centrale e condividevano in parte alcuni lamierati della cabina. In realtà però c'erano una miriade di sigle alfanumeriche che contraddistinguevano tipologie di automezzi anche molto diversi tra loro. Quand'ero bambino (ai tempi erano ancora diffusissimi sulle strade) manco io ci capivo niente, leggevo una moltitudine di sigle tutte diverse diverse tra loro ma per me era sempre uno e basta: il baffone.
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Il camion non è un 650 (somigliante ma più piccolo), ma è un più grosso 682.
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Ecco a voi il solito reportage di vecchiume anni '80 e '90 raccattato in giro nelle ultime settimane. Apro con un'Alfa Romeo 33 Hit del settembre '94. Alfa Romeo 155, in ottime condizioni, del maggio '96. FIAT 126 Personal 4 650, del gennaio '80. FIAT 126 FSM del luglio '85. FIAT Cinquecento Sporting, tenuta in condizioni da galera, dell'aprile '96. Ford Escort L, molto trasandata, dell'aprile '83. IVECO TurboDaily in allestimento autocarro telonato, del gennaio '89. Ancora diffusissimi in questa serie, nonostante la trentina sia ormai all'orizzonte, molti dei quali anche in condizioni più che decorose per essere dei mezzi da lavoro. Lancia Dedra 1.8 dell'aprile '93. Nissan Micra 1.3 del novembre '93. Peugeot 205 GL, disastrata, del luglio '90. Chiudo con una buona Renault 19 Chamade TR, del febbraio '90.
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Se per "racchiusi in un quadrato" intendi due fari tondi all'interno di un vetro pressappoco di forma quadrata allora dovrebbe essere una II serie.
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Ma che 'cce fregaaaa.....ma che 'cce 'mportaaaa.... Con quella, prima di mettersi in movimento, era bene controllare che il cane non avesse fatto la pipì sulle ruote posteriori.
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Ecco, quella coda photoshoppata della 127 mi ricordava qualcosa ma non mi veniva in mente cosa. E' appunto quella della Escort II del '75, piuttosto alta e voluminosa, che finisce molto spiovente. D'accordo sull'inutilità di una 127 3 volumi, che avrebbe in pratica ricalcato grossomodo le dimensioni della 128.
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Mi sa che da confronto stilistico stiamo degenerando in galleria degli orrori.
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La 127 Panorama ha sempre avuto addosso quell'aria da auto da imbianchino, è innegabile. Ma quella specie di Renault 5 "break", a mio parere, è un cazzottone in un occhio.
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In effetti l'una sarebbe stata la cabriolet, l'altra la spider: due concetti, du stili e due carrozzerie completamente diversi tra di loro. Non so che riscontro avrebbe potuto avere, ma in linea di principio l'idea poteva starci.
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Il Cerbiatto ai tempi era abbastanza visibile, come un po' tutta la serie zoologica medio/piccola di OM. Qui da me facevano eccezione il più piccolo Orsetto e il medio/grande Daino, che erano più rari a vedersi. Lupetto, Cerbiatto, Leoncino e Tigrotto ce n'erano quanti ne si voleva; oggi praticamente tutti spariti. Il leprotto, come già è stato detto, non è mai esistito.
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Notevole. A me, una prima serie con le quattro luci posteriori verticali, non ne capita più da tempo immemorabile.