SENTO LE CAMPANE
Gino sei un cane
Fammi bere fammi bù
Meno male bella infame
Che dal buio arrivi tu
Quando vedo te
Sento le campane
Mi scappa la pipì
Da da dall’emozione
Sono proprio un bel tacchino
Nella notte coccodè
Vuoi vedere che dal fango
Nasce un fiore anche per me
Quando vedo te
Sento le campane
Mi scappa la pipì
Da da dall’emozione
È sempre il solito riff, sì
Però mi sento bene
Quando vedo te
Sento le campane
Sono figlio di una pistola
Vieni via con me
Sono figlio di una notte che vola
Ti porto via con me
Get down....... I wanna give you my love.......... yeah
Stand up.......... I wanna give you my love.......... yeah
Black out......... I wanna give you my love.......... yeah
Gino sei un cane
Ora vado via perché
Lei mi vuole, lei ha fame
Nella notte coccodè
Quando vedo te
Sento le campane
Mi scappa la pipì
Da da dall’emozione
È sempre il solito riff, sì
Però mi sento bene
Mi scappa solo la pipì
Su questo mondo infame
Get funk!
AZZURRO
Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua.
Lei è partita per le spiagge e sono solo quaggiù in città
sento volare sopra i tetti un aeroplano che se ne và.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.
Cerco un po' d'Africa in giardino, tra l'oleandro e il baobab
come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più
stanno innaffiando le tue rose, non c'è il leone, chissà dov'è.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.
Sembra quand'ero all'oratorio, con tanto sole, tanti anni fa.
Quelle domeniche da solo in un cortile, a passeggiar,
ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.
Il bandito e il campione
Francesco De Gregori
Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta
Un'unica passione per la bicicletta
Un incrocio di destini in una strana storia
Di cui nei giorni nostri si è persa la memoria
Una storia d'altri tempi, di prima del motore
Quando si correva per rabbia o per amore
Ma fra rabbia ed amore il distacco già cresce
E chi sarà il campione già si capisce.
Vai Girardengo, vai grande campione !
Nessuno ti segue su quello stradone.
Vai Girardengo ! Non si vede più Sante
È dietro a quella curva, è sempre più distante
E dietro alla curva del tempo che vola
C'è Sante in bicicletta e in mano ha una pistola
Se di notte è inseguito spara
E centra ogni fanale
Sante il bandito ha una mira eccezionale
E lo sanno le banche e lo sa la Questura
Sante il bandito mette proprio paura
E non servono le taglie e non basta il coraggio
Sante il bandito ha troppo vantaggio
Fun antica miseria od un torto subito
A fare del ragazzo un feroce bandito
Ma al proprio destino nessuno gli sfugge
Cercavi giustizia ma trovasti la Legge
Ma un bravo poliziotto
Che conosce il suo mestiere
Sa che ogni uomo ha un vizio
Che lo farà cadere
E ti fece cadere la tua grande passione
Di aspettare l'arrivo dell'amico campione
Quel traguardo volante ti vide in manette
Brillavano al sole come due biciclette
Sante Pollastri il tuo Giro è finito
E già si racconta che qualcuno ha tradito
Vai Girardengo, vai grande campione !
Nessuno ti segue su quello stradone
Vai Girardengo ! Non si vede più Sante
È sempre più lontano, sempre più distante
Sempre più lontano, sempre più distante...
Umberto Tozzi
Il tetto e' un'illusione
e' un'alibi d'amore
e' cosi..come mai..piove qui
e sposti il tuo letto di lacrime
E non esiste piu' pace
Piu' ti graffio e piu' ti piace!
E cosi..siamo qui..io e te..
In questa stanza in disordine
Sei cosi sei cosi sei cosi
E domani non cambierai
Fa cosi e' cosi sei cosi
Piu' ti guardo e non so chi sei
non volo non volo non volo
Io non volo piu'con te
E' da tanto..da tanto..da troppo
Che non voli insieme a me
Questo arrendersi d'amore
Per un troppo farsi male
Va cosi..io lo so..va cosi'
E neanche un piu'grande amore ti guarira'
E non volo..non volo...non volo
Devo vivere con me
E' da quando ho capito che c'ero
Che non dormo piu'con te
E non volo..non volo..non volo
Io non volo piu'con te
Ho bisogno di dirtelo adesso
Che non c'e' piu' limite!
E non e' la confusione che mi cambia direzione
Ma e' un'analisi di me.. di te..di me..di te..di me..di te!!
E non volo..non volo..non volo..
Io non volo piu' con te
E'da tanto..e' da tanto..e' da troppo
Che non voli insieme a me
Sei cosi'..sei cosi..sei cosi..
E domani non cambierai
Va cosi sei cosi sei cosi
Piu' ti guardo e non so chi sei
E non volo.. non volo..non volo
Io non volo piu' con te
Ho bisogno di dirtelo adesso
Che non voli insieme a me.
ROBERTO VECCHIONI
C'era una grande festa nella capitale
perché la guerra era finita.
I soldati erano tornati tutti a casa e avevano gettato le divise.
Per la strada si ballava e si beveva vino,
i musicanti suonavano senza interruzione.
Era primavera e le donne potevano, dopo tanti anni,
riabbracciare i loro uomini. All'alba furono spenti i falò
e fu proprio allora che tra la folla,
per un momento, a un soldato parve di vedere
una donna vestita di nero
che lo guardava con occhi cattivi.
Ridere ridere ridere ancora
ora la guerra paura non fa,
brucian le divise dentro il fuoco la sera,
brucia nella gola vino a sazietà
musica di tamburelli fino all'aurora
il soldato che tutta la notte ballò
vide tra la folla quella nera Signora
vide che cercava lui e si spaventò.
"Salvami, salvami grande sovrano
fammi fuggire, fuggire di qua
alla parata lei mi stava vicino
e mi guardava con malignità"
"Dategli, dategli un animale,
figlio del lampo, degno di un re
presto, più presto perché possa scappare
dategli la bestia più veloce che c'è".
"Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salverò...
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh".
Fiumi poi campi poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò,
ma c'era tra la folla quella nera Signora
e stanco di fuggire la sua testa chinò
"Eri tra la gente nella capitale
so che mi guardavi con malignità
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale
son scappato via ma ti ritrovo qua!"
"Sbagli, ti inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per aspettar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua".
Non è poi così lontano Samarcanda,
corri cavallo, corri di là...
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arriverà.
"Oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh".
Se tu mi tenti
Adriano Celentano
L'amore inquina e ti rovina
la distorsione negli occhi tuoi
tu vedi tutto che si allontana
e solamente lei negli occhi hai.
E' un rigoroso comandamento
giocare si, unirsi mai
andiamo piano col sentimento
fidarsi poco e sempre meglio ma...
Non ce la faccio se tu mi tenti
non vedo gli altri quasi son trasparenti
io mi innamoro, che mal di denti
ormai mi possiedi, dalla testa ai piedi.
Non ce la faccio se tu mi intrighi
anche se so quanto l'amore lo paghi
tu scherzi, ridi e poi tu preghi
la fine e quella, purtroppo, sai.
Ti sembra bello, si per un po'
poi cambia tutto al primo no
c'e un emozione che ti scoppia il cuore
seguito spesso poi da un gran dolore.
Non ce la faccio se tu mi tenti
non vedo gli altri quasi son trasparenti
io mi innamoro, che mal di denti
ormai mi possiedi, dalla testa ai piedi.
Se ti guardo
m'incanto, tu lo sai
ed è per questo
che così sicura sei.
Se è il mio destino
oppure no?
Ne ho dubbio io
morirò...
Non ce la faccio se tu mi tenti
non vedo gli altri quasi son trasparenti
io mi innamoro, che mal di denti
Non ce la faccio se tu mi tenti
non vedo gli altri quasi son trasparenti
io mi innamoro, che mal di denti
ormai mi possiedi, dalla testa ai piedi.
Non ce la faccio se tu mi intrighi
anche se so quanto l'amore lo paghi
tu scherzi, ridi e poi tu preghi
Non ce la faccio se tu mi tenti
non vedo gli altri quasi son trasparenti
io mi innamoro, che mal di denti.
Si può dare di più
Morandi, Ruggeri, Tozzi
In questa notte di venerdì
perché non dormi
perché sei qui
perché non parti
per un week-end
che ti riporti dentro di te.
Cosa ti manca cosa non hai
cos'e' che insegui se non lo sai
se la tua corsa finisse qui
forse sarebbe meglio così.
Ma se afferri un'idea
che ti apre la via
e la tieni con te
o ne segui la scia
risalendo vedrai
quanti cadono giù
e per loro tu puoi
dare di più.
In questa barca persa nel blu
noi siamo solo dei marinai
tutti sommersi non solo tu
nelle bufere dei nostri guai.
Perché la guerra,la carestia
non sono scene viste in TV
e non puoi dire lascia che sia
perché ne avresti un po'
colpa anche tu.
Si può dare di più
perché e' dentro di noi
si può osare di più
senza essere eroi
come fare non so
non lo sai neanche tu
ma di certo si può
dare di più.
Perché il tempo
va sulle nostre vite
rubando i minuti di un'eternità'.
E se parlo con te
e ti chiedo di più
e' perché te sono io
e non solo tu.
Si può dare di più
perché e' dentro di noi
si può osare di più
senza essere eroi
come fare non so
non lo sai neanche tu
ma di certo si può
dare di più
come fare non so
non lo sai neanche tu
ma di certo si può
dare di più.