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Regazzoni

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  1. Se le superfici esterne dell'unibox sono in vetro, penso vinca il premio per l'auto più inutilmente pesante della storia. In effetti l'impessione è che la carrozzeria abbiano proprio trascurato di pensarla. E' solo una ammucchiata di soluzioni scenografiche per gli interni senza un filo logico.
  2. Sono d'accordo. Da un lato le concept car servono proprio a sondare nuove possibilità: tre quarti dopo un un anno sembrano ridicole, ma alcune, dopo 5 o 10 anni sembrano auto perfette per il mercato. Dall'altro siamo qui a condividere in libertà pezzi di cervello, proprio per buttare fuori nuove idee (anche questa è parecchio ad effetto8-)). Per quanto riguarda la UNIBOX (che premetto mi piace davvero poco) non lo vedo un granchè innovativo; mi sembra più una provocazione. Ho il sospetto che non l'abbia disegnato un designer automobilistico, ma più probabilmente un architetto o un designer di interni. E' infarcito di soluzioni a metà tra le cucine high-tech e le facciate in vetro di certi palazzi.
  3. Accentuare l'aspetto funzionale dell'abitacolo non porta necessariamente all'aspetto scatolotto: la multipla attuale ne è un esempio. E ritengo tutt'altro che funzionale il prototipo Multibox: un veicolo come quello non può viaggiare a più di 40-50 km/h, il che può andare bene per le strade di tochio, ma non per viaggiare con la famiglia. Il prototipo della Nissan invece non è carente di quell'appeal di cui dicevo, anche se non ha di certo un'estesa vetratura.
  4. Innanzitutto una domanda: come hai fatto a stabilire di aver guadagnato di 4 cavalli? E comunque mi sembra che hai fatto un discreto casino sull'impianto di aspirazione per guadagnare meno del 10% nella potenza. Non sò se lo sai ma l'impianto di aspirazione non è un semplice tubo con un filtro. I suoi volumi sono definiti in base alle caratteristiche del propulsore e in modo da ridurre risonanze dannose e fruscii. Ovviamente sei libero di fare quello che voui sulla tua macchina, ma credo che modifiche così intrusive su un motore tutto sommato soffisticato ti abbiano proabilmente fatto peggiorare le prestazioni complessive del propulsore e di sicuro avranno fatto aumentare i consumi e la rumorosità.
  5. Non sò da dove sbuchi, ma se leggi con attenzione ti renderai conto che quella nelle foto è la Marea prodotta per i mercati poveri (Brasile, Turchia etc.) La Marea in Italia non è più sul mercato da almeno tre anni!!
  6. Per le porte scorrevoli se n'era già parlato all'inizio del topic e un po' tutti, ciascuno con la sua idea, sembravano essere favorevoli. Quello che non và nellle due honda che mostri tu è la quasi totale mancanza di appeal che invece nella Multipla non può mancare.
  7. Magari modificandone un minimo il frontale in modo da non renderla identica alle Marea che sono già in giro. Probabilmente la SW tornerebbe a vendere un sacco.
  8. Regazzoni

    Restyling Marea per il Brasile

    AAAAHHHHHHH!!!! Cos'è sta roba! Hanno fatto un restyling per il modello Brasiliano della Marea.. utilizzando i fari della Lybra! Poveri Brasiliani Fonte Italiaspeed
  9. Confermo che il Fire, nella sua semplicità è un motore dalle enormi potenzialità. Fin'ora ne ho guidati di tre diverse cilindrate 750-1000-1100 (purtoppo non tutti recentissimi) e mi sono sempre sorpreso della loro regolarità anche ai regimi mediobassi. Non oso pensare cosa possano tirare fuori con una fastura variabile Uniair!!
  10. Direi che più che una fila è "1 sedile aggiuntivo". Utilissimo!!!
  11. E ancor più quello della 607.
  12. Direi che qui hanno piuttosto toppato. L'attuale frontale è leggermente più anonimo, ma molto più proporzionato e adatto al mercato europeo.
  13. Non male direi. Belllo l'interno dei fari anteriori. Anche se il frontale è un po troppo "liquido e il posteriore ha un che di Mazda.
  14. Auguri Michele!!
  15. Ora però ho capito cosa intende frallog. Non una turbina, ma un piccolo motore a turbina ausiliario. Cioè, non un sistema che sfrutta la pressione dei gas di scarico per girare, ma uno in cui, nei gas di scarico, venga iniettata una piccola quantità di carburante che, bruciando, spinga la piccola turbina. Ho capito bene questa volta? Se è così, forse il bilancio delle potenze, con opportuni accorgimenti, potrebbe essere favorevole, cioè si riuscirebbe a consumare meno di un' analogo sistema classico. Ovviamente ci sono varie controindicazioni tecniche. - Non si può usare solo i gas di scarico perchè sono già poveri di ossigeno e quindi la nuova benzina faticherebbe a bruciare: bisogna miscelare un po' di aria fresca, coll'inconveniente di raffreddare i gas. - La turbina dovrebbe essere davvero molto piccola e non dovrebbe essere come quelle dei turbocompressori auto, ma come quella degli aerei o delle centrali elettriche cioè una turbina a reazione. Oltre ad essere costosa ed ingombrante, credo abbia dei problemi ad essere costrita in piccole dimensioni - Ultimo problema è quello del rumore: una turbina a reazione è qualcosa di piuttosto rumoroso da tenere in un cofano.
  16. Anche io mi ritengo deluso per la controversia Murcielago. Abbiamo dimostrato la fondatezza delle incongruenze, ma tant'è. Per quanto riguarda l'auto di oggi, è dato sapere se è un'auto in produzione o meno?
  17. Per far funzionare una turbina a regime costante, devi avere una portata e una pressione perfettamente controllate, quindi ci vuole un notevole impianto di regolazione per rendere stabile il flusso di gas di scarico di un'auto. E poi per spingere la turbina non basta la pressione dei gas di scarico di una macchina (specialmente al minimo). Quella è già regolata per essere la minima indispensabile per far uscire i gas dal catalizzatore. I turbocompressori vengono usati perchè, sacrificando un po' della potenza del motore (cioè facendo uscire i gas di scarico quando sono ancora ad elevata pressione) se ne ottiene una aggiuntiva maggiore (che deriva dal far entrare più aria nel cilindro, comprimendola). Dovresti sacrificare più potenza per muovere la turbina che per trascinare normalmente l'alternatore. Comunque continua a frullare idee e ad accumulare conoscenze;)
  18. Direi che questo qui è attivo! Infatti non si forma l'obra all'interno: significa che il disco bianco che si vede è il tetto.
  19. E soprattutto, misurare il consumo in ciclo urbano/extraurbano/autostradale non significa guidare in città/fuori città/in autostrada e vedere quanto si riesce a fare. Si tratta di precise procedure, che impongono velocità da seguire, marce da tenere, rallentamenti e accelerazioni. Non si tratta cioè del minor consumo che si riesce ad ottenere, ma di una prova ripetibile (in teoria) e comparabile. Se poi tu ti riferisci a quale consumo istantaneo ti dà il computer di bordo, quello non ha nessun valore.
  20. So che può sembrare parecchio pericoloso (almeno per me è così), ma si trattava di enormi serbatoi che contenevano il gas combustibile e lo reindirizzavano nelle reti cittadine. Quello che ne rimane è il telaio portante. Credo che questo sia un gasometro in funzione.
  21. Non mi sono mai preso la briga di informarmi su come funzionassero, ma provo ora.
  22. Intendi il coso rotondo al centro dell'immagine? In quel caso si tratta di un gasometro. Ce ne sono diversi nelle periferie di tutte le grosse città. Non sono più attivi, ma credo che funzionassero come bacini di raccolta del gas che poi veniva ridistribuito nelle reti locali. Dal basso appare così:
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