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  1. Altro articolo interessante, Se All'acqua Del Rubinetto Preferisci La Minerale... Almeno bevi quella dei paesi tuoi! di Monica Valeri. Gli italiani bevono una media di 195 litri a testa all'anno di acqua minerale (primi in Europa e terzi nel mondo, dietro agli Emirati Arabi e al Messico) e dalle fonti alla tavola per il trasporto dell'acqua si muovono nel nostro paese ogni anno circa 480.000 tir. L’acqua è un bene comune, necessario ed insostituibile, che invece d’essere valorizzato nello sviluppo delle risorse naturali della zona, viene usato per il capitale privato e trasformato in una bevanda-merce all’interno di un mercato di prodotti d’acqua, imbottigliato e venduto a migliaia di chilometri con l’aggiunta di danni ambientali. Infatti l'imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri d'acqua che viaggiano per 100 km producono emissioni pari a 10 kg di CO2 (solo il 18 % del totale di bottiglie in commercio viaggia sui treni). I due colossi che gestiscono il 30% di questo mercato in Italia sono Nestlè (Svizzera) e Danone (Francia). La Nestlè da sola ha più di 260 marche d’acqua nel mondo tra cui le italiane: Levissima, San Pellegrino, San Bernardo, Sandalia, Ulmeta, Vera, Recoaro, Panna, Pejo. La Danone possiede: Ferrarelle, San Benedetto, Guizza, Vitasnella, Boario, Fonteviva. Se invece si sceglie l'acqua di rubinetto per ogni 100 litri erogati si emettono circa 0,04 kg di CO2 , non ha bisogno di imballaggi né dell’ utilizzo di petrolio per la fabbricazione di bottiglie di plastica ed è il sistema più economico. Inoltre l’acqua di rete normalmente è di buona qualità, ecologica e rigorosamente controllata da norme sanitarie. E’ anche vero che spesso per la depurazione batteriologica è ricca di cloruri e per questo poco allettante e poco piacevole al palato. Per questo la Compagnia del Cibo Sincero vuole promuovere il consumo di acque da fonti vicine, per il risparmio e la salvaguardia dell’ambiente e per evitare l’uso eccessivo di energia e combustibili fossili. L'acqua minerale è chiamata così perché riconosciuta dal Ministero della Sanità come acqua contenente quelle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche che ne permettono la commercializzazione. Perchéproviene da un giacimento profondo, protetto ed incontaminato. Perché è pura batteriologicamente e imbottigliata all’origine e non è soggetta a trattamenti di disinfezione. Inoltre l’acqua minerale ha e deve avere per legge la costanza della composizione e della temperatura. Il contenuto costante dei sali in essa disciolti costituisce l'identità di ciascuna acqua minerale. La sua particolarità. Le acque minerali naturali si classificano sulla base del residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C espressi in milligrammi/litro): minimamente mineralizzate (Residuo Fisso < 50 mg/l) oligominerali (Residuo Fisso tra 50 e 500 mg/l) medio minerali (Residuo Fisso tra 500 e1500 mg/l) ricche di sali minerali (Residuo Fisso > 1500 mg/l) Salvo particolari indicazioni mediche (pressione alta, calcoli renali, per cui è bene utilizzare un tipo di acqua iposodica e a basso residuo fisso) è ottima abitudine variare tra i diversi tipi di acque per garantire l’assunzione di una più ampia gamma di minerali. Il consumatore ha libertà di scelta e se per motivi di gusto o di salute non vuole rinunciare alle acque in bottiglia allora può prestare attenzione e scegliere quelle minerali provenienti da fonti vicine, dal momento che ogni regione dispone di un ricco patrimonio di sorgenti. Consulta l'elenco delle acque minerali naturali per regione per sapere quali sono le acque in bottiglia originarie della tua zona! Inoltre, partecipa al forum Scegli l'acqua minerale della tua regione: qui puoi aiutarci a completare l'elenco delle acque regionali e scambiare consigli, oppure opinioni, con gli altri lettori! Cosa beviamo: Se All''acqua Del Rubinetto Preferisci La Minerale, recensione del Giornale del Cibo...
  2. Acqua: La Verita' di Gianluigi Storto chimico ed esperto della merceologia degli alimenti. L'argomento “Acqua” è molto attuale e apparentemente ben divulgato, in realtà ci sono diverse opinioni a riguardo. Queste mie righe non vogliono né essere conclusive sull’argomento, né imporre il mio punto di vista, ma vogliono soltanto stimolare tutti alla riflessione e ad usare la propria testa senza lasciarsi andare al flusso pilotato dalle pubblicità o da semplici leggende metropolitane. L'importanza dell'acqua In un articolo di tre giorni fa su Le Monde, Danielle Mitterand – vedova dell’ex Presidente francese nonché presidente dell’associazione France Liberté, un organismo internazionale che lotta per contrastare la sete nel mondo - scriveva che ogni anno muoiono di sete 34.000 persone. La disponibilità di acqua è un problema fondamentale per lo sviluppo della società umana e nella storia ha determinato migrazioni, guerre, fondazioni di stati e modi di vivere. L’uomo per vivere necessita di acqua potabile. Se in natura, o almeno in un sistema ambientale incontaminato, questo è relativamente facile, potendosi usare direttamente l’acqua dei fiumi oppure utilizzando il latte di mammiferi addomesticati, nelle città l’operazione diventa molto più difficile a causa dell'inquinamento. D’altra parte l’uso del latte lontano dal luogo di produzione, in assenza di precise tecniche di conservazione, è impossibile. Uno dei motivi per cui le grandi civiltà sono nate, senza eccezioni, vicine ad un grande fiume o lago è ovvia: l'acqua da bere è imprenscindibile. Spesso questa disponibilità nel corso della storia non è stata sufficiente. Ecco perché bevande alcoliche e tè si sono sviluppati nell’antichità. L’alcool da una parte e la bollitura dell’acqua dall’altra sterilizzano in diversi modi il liquido e permettono così di soddisfare la sete senza rischio di malattie infettive. Nelle grandi città del passato, le moltitudini bevevano perlopiù birra al nord e vino al sud, fino a che fu introdotta in Europa la pratica di bere tè. Ad esempio, in Gran Bretagna sorsero movimenti, con l’appoggio del governo, per spingere le popolazioni a preferire questa bevanda alla birra che, a causa dell’alcool, provocava effetti secondari negativi e di rilevanza sociale. La rivoluzione industriale moderna deve molto al tè. L’uso di alcool infatti rendeva spesso il lavoratore poco attento e gli errori con le nuove macchine significavano incidenti con conseguente perdita di profitto economico. Il tè caldo e zuccherato garantiva al lavoratore calorie (dallo zucchero) a basso costo, acqua per la sete e, non ultimo, caffeina per restare svegli, aumentare l’attenzione e il rendimento su un lavoro che diventava sempre meno muscolare e sempre più di controllo e governo. Tutto questo perché, l’acqua, per poter essere bevuta senza danno, deve essere “potabile”. Quale acqua possiamo bere? Al giorno d'oggi, in Italia esistono molte norme per definire le caratteristiche, fra le quali la temperatura a cui deve sgorgare e naturalmente la composizione chimica, dell'acqua potabile. Esistono così acque minerali e acque oligominerali, a seconda del contenuto di sali. L’acqua senza sali, ottenuta per distillazione o altri metodi (per esempio per osmosi inversa), non può essere bevuta tal quale perché tossica. Pochi lo sanno ma è proprio così: certamente ne serve una certa quantità, ma è comunque pericolosa per la salute. Così, per poter bere l’acqua distillata occorre aggiungerci alcuni sali. In effetti acque del genere, ottenute cioè per distillazione o osmosi inversa e poi addizionate di sali, sono in commercio in molti Paesi (fra cui gli Stati Uniti), mentre in Italia ciò non è permesso. Acque ricche di carbonati di calcio e magnesio sono dette “dure” e provocano, per evaporazione, i famigerati depositi di calcare che tanti danni provocano a caldaie e lavatrici. Attenzione: non avviene la stessa cosa per i nostri amati reni: all'interno di essi non avviene alcuna evaporazione!! Le acque dure anzi sono più buone e saporite. Solo in alcuni soggetti predisposti aiutano la formazione di calcoli renali, ovviamente in questo caso è preferibile utilizzare acque oligominerali. Per quanto riguarda le acque degli acquedotti, infine, si può stare tranquilli perché sono tutte assolutamente potabili e rispondono a criteri di assoluta sicurezza, sono analizzate spesso e opportunamente “corrette” quando c’è qualche problema. A Roma, per esempio, c’è un’acqua dura ma assolutamente potabile e sicura. Le persone che non hanno problemi particolari possono berla senza alcuna preoccupazione sanitaria. I calcoli renali vengono perché non funziona il metabolismo e solo allora il calcio dell’acqua precipita in forma di piccoli sassolini, altrimenti non c’è alcun rischio! Sfatiamo il mito dell'acqua minerale Fa sorridere chi si sobbarca di fatiche inenarrabili per portarsi a casa a mano l’acqua nelle confezioni di plastica (o addirittura di vetro!) per non bere l’acqua del rubinetto per paura del calcio... e magari si mette il parmigiano (ben più ricco di calcio!!) sui maccheroni! Abbiamo fatto tanto per superare quella fase di sviluppo della civiltà in cui non c’era acqua potabile nelle case e si doveva scendere in strada alle fontanelle e adesso torniamo indietro nella storia e andiamo a prenderla (stavolta anche pagando!!) nei supermercati. So per esperienza che è impossibile convincere con ragionamenti scientifici chi non vuole essere convinto. Resta il fatto che l’acqua minerale o meglio oligominerale è quasi sempre inutile (fra le eccezioni quella di farsi il tè, il cui sapore delicatissimo può essere influenzato dalla presenza di calcio) e rappresenta soltanto una resa alle continue, martellanti e cretine pubblicità televisive. Alcune di queste sono davvero esilaranti. Una è quella che si basa sulla trovata di una particella di sodio, che si trova sola soletta in una bottiglia da un litro: a parte considerazioni chimiche sul significato di solitudine atomica o molecolare - ma qui dovremmo introdurre concetti come il numero di Avogadro e lascio perdere per non far innervosire gli amici che non amano la chimica - resta l’affermazione sulla pericolosità del sodio. Vorrei ben vedere come si comportano questi amici che bevono acqua oligominerale per paura del sodio quando mangiano. Sono certissimo che non usano mai il sale per condire, non mangiano la carne, i formaggi, il latte, e tutto ciò - praticamente tutto - che contiene sodio... A meno che non siate malati di ipertensione o abbiate gravissime malattie cardiache non capisco perché tutta questa attenzione a evitare pochi milligrammi di sodio nell’acqua per poi mangiarne decine di grammi con gli alimenti. Ecco! Forse la ginnastica del caricarsi di bottiglie d’acqua minerale dal supermercato a casa potrebbe effettivamente servire come prevenzione sanitaria per le malattie del cuore... in questo senso ben venga l’acqua minerale anche sarebbe molto meglio un po’ di corsa all’aria aperta o una bella nuotata al mare o in piscina! Riflessioni sull'acqua in bottiglia Avete mai pensato ai chilometri che le acque minerali fanno in giro per l’Italia? Acque di Sondrio vendute a Napoli e acque vesuviane portate nei ristoranti di Como. Ogni litro di acqua minerale che viaggia in camion quanto gasolio richiede? E quanta CO2 immette nell’atmosfera? Continuando: facciamo attenzione al commercio dell’acqua minerale. Lo scambio muove tanti tanti soldi, in alcuni casi è in mano alla malavita e spesso non si fanno acquedotti pubblici per favorirne la diffusione. Riflettete gente, riflettete… Infine, veniamo alle famigerate bottiglie di plastica: questo materiale è il vero nemico dell’uomo contemporaneo. Concordiamo tutti che pesa meno del vetro e va bene. Ma abbiamo mai pensato a quanta più energia serve per fare un chilo di vetro rispetto a un chilo di plastica? A quanto carbone, gas o combustibile nucleare, si deve bruciare per fare una bottiglia di vetro? A quanta CO2 si immette nell’aria? E anche il benedettissimo riciclo richiede comunque la fusione del vetro di scarto e questo comporta l’uso di non poca energia e di non poca CO2 immessa in atmosfera! Di nuovo vi invito a un ragionamento pacato e serio. Plastica contro Vetro La plastica fa male, se ce la mangiamo (o beviamo) moriamo di brutte malattie. Penso che, sotto sotto, la paura sia questa. Ma la plastica per uso alimentare è diversa da quella “normale” e viene certificata da serissimi laboratori pubblici, fra cui molti Istituti di Igiene. Queste plastiche per alimenti rilasciano un contenuto di sostanze negli alimenti sotto la dose del pericolo. E siccome in tossicologia vale il “principio della dose” possiamo stare sicuri. Cos’è e cosa dice questo principio? Dice che ogni sostanza (ogni, senza eccezione) è tossica, ma la tossicità, ovvero la pericolosità per l’uomo, dipende dalla dose. Sopra questa dose la sostanza è pericolosa ma sotto la quantità prestabilita non lo è. Bene lo sapevano i greci che chiamavano il veleno "farmacon"… sapendo che la differenza fra un veleno e un farmaco è solo la quantità! Prendete per esempio l’aspirina: se avete la febbre e ne prendete una vi fa bene ma se ne prendete tre scatole rantolate dopo mezz’ora. E così anche per il sale da cucina: un cucchiaino va bene, un chilo vi fa stecchiti. Per il caffè: quattro tazzine al giorno nessun problema, tre litri morte sicura. Infine, per il tereftalato di polietilene: la plastica delle bottiglie ma anche delle protesi vascolari utilizzate in chirurgia. Inoltre per determinare la tossicità delle sostanze, occorre anche vedere quanto queste siano o meno solubili. Per esempio il piombo è molto tossico, guai a mangiarne anche pochi milligrammi di Sali solubili, eppure ci si fanno le protesi dentarie, perché essendo insolubile, il piombo metallico non passa in circolo. Così è pure per il tereftalato di polietilene. Va bene se ce le mettono dentro le vene per evitarci il secondo infarto, guai a farci le bottiglie dove c’è l’acqua… Inoltre con un chilo di plastica faccio molte bottiglie, con un chilo di vetro forse nemmeno tre. Facendo attenzione alla salute nostra e dell'ambiente non possiamo ignorare che si consuma molta meno energia a produrre bottiglie di plastica che non di vetro e di conseguenza si inquina sicuramente in maniera inferiore, almeno nella fase di produzione. La plastica – ed è questo forse il nostro tallone d'Achille – basterebbe riciclarla (fonde a pochi gradi, a differenza del vetro e quindi si consuma ancora una volta meno energia) oppure bruciarla negli inceneritori adatti per ottenere un bel mucchietto di energia da un rifiuto. Lo so che l'opinione diffusa non è dalla parte della plastica, ma è un peccato. Anche perché la chimica italiana è stata fondamentale per alcune scoperte di base con essa, come quella del polipropilene isotattico con cui si fanno, tra l'altro, le siringhe. Non è proprio questo argomento, ma avete mai pensato a quante vite si salvano con le siringhe di plastica monouso che non si devono disinfettare, specie nel terzo mondo? Eppure molti continuano a sentirsi più sicuri con le bottiglie di vetro. Vorrei instillare un dubbio: visto che si usano e riusano, per evitare inquinamenti, le ditte devono lavarle e sterilizzarle. E per farlo non possono proprio evitare di usare sostanze atte a questo scopo (in genere basta un po’ di ipoclorito di sodio ma si possono scegliere anche disinfettanti più energici). E spesso questi disinfettanti sono solubili in acqua, per cui se ne ritrova sempre un po’ nell’acqua! Ecco allora che il vetro, prima così rassicurante, ora si illumina di una luce più fosca… maledetta chimica o al contrario: peccato non districarsi con la chimica! Un po' di chimica in casa Queste sono curiosità con cui vi potrete divertire nelle vostre cucine. Abbiamo detto che nel caso di acque dure, come a Roma o in altre regioni del centro Italia, nell'acqua sono presenti notevoli quantità di bicarbonati di calcio e magnesio. Bene, se scaldate a circa 80°C una soluzione di bicarbonati, questi si trasformano in carbonati. Questi ultimi sali non sono altrettanto solubili, per cui come l'acqua si raffredda, questi precipitano in fondo al recipiente. Prendete allora una pentola d'acqua dura e mettetela sul fuoco. Senza termometro è impossibile capire quando siete a 80°C e quindi procedete pure fino all'ebollizione. A questo punto lasciatela raffreddare senza muoverla troppo su un tavolo e vedrete che, concluso il processo, al fondo della pentola si sarà formata una grande quantità di polvere bianca: sono i carbonati di calcio e magnesio. Se versate l'acqua da questa pentola a un'altra, facendo attenzione a non far uscire anche il polverino del fondo, di fatto avrete ottenuto un'acqua molto meno dura, ottima per esempio per cuocere i fagioli, fare infusi di tè, innaffiare le piante che soffrono con il calcio (tipo ortensie), lavarsi i capelli senza avere problemi e senza dover poi usare gli ammorbidenti, etc... Orto e mangiato: Acqua: La Verita''
  3. ROMA – Bernie Ecclestone è accusato di corruzione in Germania. Secondo l’accusa, il signore della Formula Uno avrebbe pagato almeno 33 milioni di dollari in mazzette al banchiere tedesco Gerhard Gribkowsky. In cambio, sostiene l’accusa, Ecclestone avrebbe ricevuto 41.4 milioni di dollari in commissioni per la banca tedesca BayernLB, mentre una società finanziaria di famiglia sarebbe stata pagata 25 milioni di dollari. I procuratori di Monaco di Baviera, scrive il Guardian, hanno detto di aver accusato Gerhard Gribkowsky, responsabile della vendita da parte di BayernLB di una partecipazione nella Formula Uno nel 2005, con abuso di fiducia ed evasione fiscale, oltre ad aver beneficiato di tangenti, secondo quanto ha scritto il Financial Times. Gribkowsky, l’ex Chief Risk Officer nella sede di Monaco della banca, è stato arrestato a gennaio. I procuratori hanno detto al Financial Times che Ecclestone resta sotto inchiesta in relazione alle accuse di corruzione e di violazione di fiducia. Ecclestone, che affitta i diritti commerciali della Formula Uno con i suoi soci della Fia (la Federazione Internazionale Automobili), ha detto di aspettarsi di essere liberato dalle accuse. Al momento, però, non ha ancora spiegato il suo coinvolgimento nella vendita del Bayern LB o i suoi rapporti con Gribkowsky. “Secondo i risultati delle indagini, hanno detto i procuratori, ci sarebbe stata corruzione attraverso del denaro il cui pagamento sarebbe stato nascosto attraverso due finti contratti di consulenze con alcune compagnie di Mauritius e delle Isole Vergini Britanniche”. Il pubblico ministero ha detto che per compensare questi pagamenti, Gribkowsky ha accettato di pagare 41.4miliardi di dollari ad Ecclestone per conto di BayernLB, così come 25 milioni di dollari alla fondazione Bambino Trust. 20 luglio 2011 | 20:06 Formula Uno, Ecclestone accusato di corruzione | Blitz quotidiano
  4. In Cina se fiati ti stroncano subito. Questo e' quello che e' successo qualche giorno addietro a giornalisti stranieri, Video BBC http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-12619957 Cina, giornalisti stranieri picchiati 01 Marzo 2011 Per la seconda domenica consecutiva nelle piazze del paese della grande muraglia è divampata quella che, ormai, viene definita la “rivolta dei gelsomini”. La protesta, che sta avendo successo grazie ai messaggi diffusi su internet da gruppo di attivisti che si fanno chiamare “rivoluzionari del gelsomino”, ha fatto registrare diverse violenze e pestaggi su numerosi cronisti stranieri. Il caso più grave è quello di un corrispondente dell’agenzia Bloomberg Television, Stephen Eagle, che è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato picchiato da cinque persone in borghese sulla centrale via Wang Fujing a Pechino, dove si era recato con altre decine di colleghi per seguire la manifestazione a favore della democrazia. Altri giornalisti tra cui uno dei corrispondenti della Bbc sono stati spintonati e minacciati dagli agenti, molti dei quali erano giovani in abiti civili che hanno rifiutato di qualificarsi. La stessa sorte è toccata ad alcuni ignari turisti che si sono trovati a passare vicino al luogo della protesta. Gli agenti a centinaia avevano bloccato sin dalla mattina i luoghi degli appuntamenti a Pechino, Shanghai e altre 18 città minori per bloccare sul nascere la manifestazione. Le violenze contro i giornalisti stranieri non sono passate inosservate.
  5. E invece e' proprio il contrario! Prima e sempre sono venute le idee politiche e i continui litigi fra i politici inglesi, e per ultimo l'utente. Il servizio pubblico in GB e' altrettanto scarso e inefficiente, per non parlare della sanita' inglese NHS, che e' fra le peggiori d'Europa. Gli ospedali inglesi sono davvero fra i peggiori in assoluto. Di articoli come quello sopracitato, dove qualcuno piange lacrime da coccodrillo o si sputtanano a vicenda, ce ne saranno tanti nei prossimi giorni perche' in UK il 6 maggio si votera' alle elezioni generali.
  6. Daimler accusata di corruzione per aver effettuato pagamenti impropri a rappresentanti del governo in almeno 22 nazioni per aggiudicarsi contratti per la vendita di veicoli Mercedes-benz. Lo riporta Bloomberg, citando la documentazione presentata dal governo statunitense alla corte distrettuale di Washington. The German-based car company Daimler and three of its subsidiaries have been accused of paying bribes to a large number of foreign governments. The allegations were made in court papers filed in the United States. Daimler, which makes Mercedes-Benz cars and trucks, is said to have made payments from 1998 to 2008. BBC News - US charges car firm Daimler with violating bribery laws Daimler Agrees to Pay $185 Million to Settle U.S. Bribery Investigation - WSJ.comUS charges car firm Daimler with violating bribery laws Daimler's Dieter Zetsche: the company gave no comment on the story The German-based car company Daimler and three of its subsidiaries have been accused of paying bribes to a large number of foreign governments. The allegations were made in court papers filed in the United States. Daimler, which makes Mercedes-Benz cars and trucks, is said to have made payments from 1998 to 2008. The US Justice Department has accused the company of paying tens of millions of dollars in bribes to officials of at least 22 governments. They are alleged to include China, Russia, Egypt and Greece. Iraq claim The money was allegedly aimed at persuading governments to buy Daimler vehicles in deals worth hundreds of millions of dollars. One accusation is that Daimler paid kickbacks to Iraqi government officials to secure deals to sell vehicles, violating the United Nations' Oil for Food Program. Another allegations is that Daimler gave an official in Turkmenistan an armoured car as a birthday present to encourage him to grant a contract to supply government vehicles. American law prohibits companies which operate in the US from making improper payments to officials of other countries. Reuters news agency says it has learned from a source close to Daimler, which has been led by chief executive Dieter Zetsche since 2006, that it is preparing to pay a fine of $185m (£121m) to the US Justice Department and the Securities and Exchange Commission. If the settlement goes ahead, it would mark the latest in a string of recent agreements between the US and major companies over foreign bribery allegations. Siemens agreed in December to pay $1.3bn to end corruption probes in the United States and Germany. Daimler has previously acknowledged payments that raised legal concerns and has said it is co-operating with investigators.
  7. Notizie di oggi: La sterlina perde ancora valore diventando sempre piu' debole dal maggio 2009, gli investitori sono sempre più preoccupati che il Regno Unito non possa affrontare i suoi enormi deficit. Pound slides against dollar on UK economic worries The pound has fallen to a nine-month low against the dollar with fears over the strength of the UK economy largely blamed for the slide. http://news.bbc.co.uk/1/hi/business/8537959.stm Royal Bank of Scotland ha oggi annunciato la perdita di £3,6 billions of pounds. La Banca e' stata nazionalizzata dopo la crisi dei mutui insieme ad altre grandi banche inglesi come Lloyds Bank, Barclays, Halifax, HBOS, Northern Rock, Bradford and Bingley, l'irlandese Anglo Irish Bank ed altre banche. Royal Bank of Scotland announces £3.6bn of losses Royal Bank of Scotland (RBS) has announced losses for 2009 of £3.6bn ($5.5bn), after struggling with billions of pounds of bad loans. BBC News - Royal Bank of Scotland announces £3.6bn of losses
  8. 'My Toyota crashed through a wall' Derek McCall's Toyota after his crash in London on Friday 13 February Derek McCall is an 81-year-old Toyota driver, from Ickenham, in west London. On Friday 13 February 2009, his Toyota Auris accelerated out of control, crashed through a wall and into a garden. Toyota said the vehicle was not faulty. A year later, Toyota has announced plans to recall up to 1.8 million cars, to investigate a "sticking accelerator" problem. BBC News - 'My Toyota crashed through a wall'
  9. lix

    La Verità Sull'Acqua

    di Gianluigi Storto, chimico L'argomento “Acqua” è molto attuale e apparentemente ben divulgato, in realtà ci sono diverse opinioni a riguardo. Queste mie righe non vogliono né essere conclusive sull’argomento, né imporre il mio punto di vista, ma vogliono soltanto stimolare tutti alla riflessione e ad usare la propria testa senza lasciarsi andare al flusso pilotato dalle pubblicità o da semplici leggende metropolitane. Quale acqua possiamo bere? Al giorno d'oggi, in Italia esistono molte norme per definire le caratteristiche, fra le quali la temperatura a cui deve sgorgare e naturalmente la composizione chimica, dell'acqua potabile. Esistono così acque minerali e acque oligominerali, a seconda del contenuto di sali. L’acqua senza sali, ottenuta per distillazione o altri metodi (per esempio per osmosi inversa), non può essere bevuta tal quale perché tossica. Pochi lo sanno ma è proprio così: certamente ne serve una certa quantità, ma è comunque pericolosa per la salute. Così, per poter bere l’acqua distillata occorre aggiungerci alcuni sali. In effetti acque del genere, ottenute cioè per distillazione o osmosi inversa e poi addizionate di sali, sono in commercio in molti Paesi (fra cui gli Stati Uniti), mentre in Italia ciò non è permesso. Acque ricche di carbonati di calcio e magnesio sono dette “dure” e provocano, per evaporazione, i famigerati depositi di calcare che tanti danni provocano a caldaie e lavatrici. Attenzione: non avviene la stessa cosa per i nostri amati reni: all'interno di essi non avviene alcuna evaporazione!! Le acque dure anzi sono più buone e saporite. Solo in alcuni soggetti predisposti aiutano la formazione di calcoli renali, ovviamente in questo caso è preferibile utilizzare acque oligominerali. Per quanto riguarda le acque degli acquedotti, infine, si può stare tranquilli perché sono tutte assolutamente potabili e rispondono a criteri di assoluta sicurezza, sono analizzate spesso e opportunamente “corrette” quando c’è qualche problema. A Roma, per esempio, c’è un’acqua dura ma assolutamente potabile e sicura. Le persone che non hanno problemi particolari possono berla senza alcuna preoccupazione sanitaria. I calcoli renali vengono perché non funziona il metabolismo e solo allora il calcio dell’acqua precipita in forma di piccoli sassolini, altrimenti non c’è alcun rischio! Sfatiamo il mito dell'acqua minerale Fa sorridere chi si sobbarca di fatiche inenarrabili per portarsi a casa a mano l’acqua nelle confezioni di plastica (o addirittura di vetro!) per non bere l’acqua del rubinetto per paura del calcio... e magari si mette il parmigiano (ben più ricco di calcio!!) sui maccheroni! Abbiamo fatto tanto per superare quella fase di sviluppo della civiltà in cui non c’era acqua potabile nelle case e si doveva scendere in strada alle fontanelle e adesso torniamo indietro nella storia e andiamo a prenderla (stavolta anche pagando!!) nei supermercati. So per esperienza che è impossibile convincere con ragionamenti scientifici chi non vuole essere convinto. Resta il fatto che l’acqua minerale o meglio oligominerale è quasi sempre inutile (fra le eccezioni quella di farsi il tè, il cui sapore delicatissimo può essere influenzato dalla presenza di calcio) e rappresenta soltanto una resa alle continue, martellanti e cretine pubblicità televisive. Alcune di queste sono davvero esilaranti. Una è quella che si basa sulla trovata di una particella di sodio, che si trova sola soletta in una bottiglia da un litro: a parte considerazioni chimiche sul significato di solitudine atomica o molecolare - ma qui dovremmo introdurre concetti come il numero di Avogadro e lascio perdere per non far innervosire gli amici che non amano la chimica - resta l’affermazione sulla pericolosità del sodio. Vorrei ben vedere come si comportano questi amici che bevono acqua oligominerale per paura del sodio quando mangiano. Sono certissimo che non usano mai il sale per condire, non mangiano la carne, i formaggi, il latte, e tutto ciò - praticamente tutto - che contiene sodio... A meno che non siate malati di ipertensione o abbiate gravissime malattie cardiache non capisco perché tutta questa attenzione a evitare pochi milligrammi di sodio nell’acqua per poi mangiarne decine di grammi con gli alimenti. Ecco! Forse la ginnastica del caricarsi di bottiglie d’acqua minerale dal supermercato a casa potrebbe effettivamente servire come prevenzione sanitaria per le malattie del cuore... in questo senso ben venga l’acqua minerale anche sarebbe molto meglio un po’ di corsa all’aria aperta o una bella nuotata al mare o in piscina! Plastica contro Vetro La plastica fa male, se ce la mangiamo (o beviamo) moriamo di brutte malattie. Penso che, sotto sotto, la paura sia questa. Ma la plastica per uso alimentare è diversa da quella “normale” e viene certificata da serissimi laboratori pubblici, fra cui molti Istituti di Igiene. Queste plastiche per alimenti rilasciano un contenuto di sostanze negli alimenti sotto la dose del pericolo. E siccome in tossicologia vale il “principio della dose” possiamo stare sicuri. Cos’è e cosa dice questo principio? Dice che ogni sostanza (ogni, senza eccezione) è tossica, ma la tossicità, ovvero la pericolosità per l’uomo, dipende dalla dose. Sopra questa dose la sostanza è pericolosa ma sotto la quantità prestabilita non lo è. Bene lo sapevano i greci che chiamavano il veleno "farmacon"… sapendo che la differenza fra un veleno e un farmaco è solo la quantità! Prendete per esempio l’aspirina: se avete la febbre e ne prendete una vi fa bene ma se ne prendete tre scatole rantolate dopo mezz’ora. E così anche per il sale da cucina: un cucchiaino va bene, un chilo vi fa stecchiti. Per il caffè: quattro tazzine al giorno nessun problema, tre litri morte sicura. Infine, per il tereftalato di polietilene: la plastica delle bottiglie ma anche delle protesi vascolari utilizzate in chirurgia. Inoltre per determinare la tossicità delle sostanze, occorre anche vedere quanto queste siano o meno solubili. Per esempio il piombo è molto tossico, guai a mangiarne anche pochi milligrammi di Sali solubili, eppure ci si fanno le protesi dentarie, perché essendo insolubile, il piombo metallico non passa in circolo. Così è pure per il tereftalato di polietilene. Va bene se ce le mettono dentro le vene per evitarci il secondo infarto, guai a farci le bottiglie dove c’è l’acqua… Inoltre con un chilo di plastica faccio molte bottiglie, con un chilo di vetro forse nemmeno tre. Facendo attenzione alla salute nostra e dell'ambiente non possiamo ignorare che si consuma molta meno energia a produrre bottiglie di plastica che non di vetro e di conseguenza si inquina sicuramente in maniera inferiore, almeno nella fase di produzione. La plastica – ed è questo forse il nostro tallone d'Achille – basterebbe riciclarla (fonde a pochi gradi, a differenza del vetro e quindi si consuma ancora una volta meno energia) oppure bruciarla negli inceneritori adatti per ottenere un bel mucchietto di energia da un rifiuto. Lo so che l'opinione diffusa non è dalla parte della plastica, ma è un peccato. Anche perché la chimica italiana è stata fondamentale per alcune scoperte di base con essa, come quella del polipropilene isotattico con cui si fanno, tra l'altro, le siringhe. Non è proprio questo argomento, ma avete mai pensato a quante vite si salvano con le siringhe di plastica monouso che non si devono disinfettare, specie nel terzo mondo? Eppure molti continuano a sentirsi più sicuri con le bottiglie di vetro. Vorrei instillare un dubbio: visto che si usano e riusano, per evitare inquinamenti, le ditte devono lavarle e sterilizzarle. E per farlo non possono proprio evitare di usare sostanze atte a questo scopo (in genere basta un po’ di ipoclorito di sodio ma si possono scegliere anche disinfettanti più energici). E spesso questi disinfettanti sono solubili in acqua, per cui se ne ritrova sempre un po’ nell’acqua! Ecco allora che il vetro, prima così rassicurante, ora si illumina di una luce più fosca… maledetta chimica o al contrario: peccato non districarsi con la chimica! Un po' di chimica in casa Queste sono curiosità con cui vi potrete divertire nelle vostre cucine. Abbiamo detto che nel caso di acque dure, come a Roma o in altre regioni del centro Italia, nell'acqua sono presenti notevoli quantità di bicarbonati di calcio e magnesio. Bene, se scaldate a circa 80°C una soluzione di bicarbonati, questi si trasformano in carbonati. Questi ultimi sali non sono altrettanto solubili, per cui come l'acqua si raffredda, questi precipitano in fondo al recipiente. Prendete allora una pentola d'acqua dura e mettetela sul fuoco. Senza termometro è impossibile capire quando siete a 80°C e quindi procedete pure fino all'ebollizione. A questo punto lasciatela raffreddare senza muoverla troppo su un tavolo e vedrete che, concluso il processo, al fondo della pentola si sarà formata una grande quantità di polvere bianca: sono i carbonati di calcio e magnesio. Se versate l'acqua da questa pentola a un'altra, facendo attenzione a non far uscire anche il polverino del fondo, di fatto avrete ottenuto un'acqua molto meno dura, ottima per esempio per cuocere i fagioli, fare infusi di tè, innaffiare le piante che soffrono con il calcio (tipo ortensie), lavarsi i capelli senza avere problemi e senza dover poi usare gli ammorbidenti, etc... Educazione alimentare: La Verita'' Sull'' Acqua
  10. lix

    Falsi italiani

    I falsi ci costano 200 miliardi l'anno 28-10-2009 Roma - "Solamente il 10% dei prodotti alimentari acquistati da consumatori in tutto il mondo e spacciati per ‘made in Italy' sono effettivamente prodotti in Italia". E' l'allarme lanciato da Franco Calzolari, vicepresidente di Alfa (Agenzia per la logistica delle filiere agroalimentari). "La nostra economia- prosegue- riceverebbe un'energica spinta verso l'uscita dalla crisi, se la nostra bilancia commerciale in breve tempo potesse trovarsi a registrare esportazioni agroalimentari per 240 miliardi anziché per soli 24 miliardi di euro l'anno". Questo enorme volume d'affari infatti comprende al proprio interno una vasta galassia, dai contorni assai poco noti al grande pubblico, che spazia dalla contraffazione propriamente detta (ossia prodotti marcati made in Italy, ma realizzati altrove senza controlli di qualità su ingredienti e lavorazioni) a un amplissimo catalogo di frodi ben occultate utilizzando un ingannevole "italian sounding": appartengono a questa categoria, ad esempio, il Parmissimo, formaggio grattugiato prodotto negli Usa ma che alletta l'acquirente distratto inducendolo a credere che si tratti di Parmigiano Reggiano; oppure il Prosciutto di Parma prodotto in Cina, in una città astutamente ribattezzata Parma, proprio per meglio ingannare il consumatore. Sono solo due fra gli esempi più incredibili di come la qualità italiana sia un bene dall'elevatissimo potenziale commerciale in tutto il mondo, di cui però si approfitta una schiera di mercanti di scarsi (o nulli) scrupoli, pronta a carpire la buona fede del consumatore, offrendogli prodotti di bassissima qualità e di nessun controllo sull'origine degli ingredienti e dei processi di lavorazione seguiti (fermentazione, stagionatura etc.). Semplici astuzie, piccole frodi o autentiche truffe commerciali che si traducono non solo in enormi perdite di possibili fatturati per le imprese agroalimentari, ma anche in una perdita d'immagine complessiva del sistema-Italia, logorata dalle delusioni patite dai consumatori ogni qual volta il prodotto finto-made in Italy, benché magari più conveniente dei prodotti originali, si rivela comunque inferiore alle loro aspettative. L'Italia produce oggi 4.500 prodotti tipici, tra cui 176 tra Dop e Igp; potrebbe però produrne di più, e tutti certificati, aumentando così la competitività con i prodotti tipici di altre regioni europee. | Italian Food Net Fonte Dire
  11. Madoff non scontera' la sua pena in un carcere di massima sicurezza in mezzo agli assassini ma in una delle 10 piu' confortevoli prigioni americane con cibo ebreo kosher, vicino a moglie e figli e al piu' vicino aeroporto. Inoltre la moglie di Madoff e' riuscita a ritenere una somma di denaro pari a 2,5 milioni di dollari. America's 10 Cushiest Prisons - Forbes.com
  12. E ci sono addirittura politici che si scusano con quelle amebe di giornalisti inglesi! Mah.......?!
  13. lix

    Inizio del crollo economico?

    Se gli italiani pensano che all'estero i managers non sono degli inetti e che si siano meritevolmente guadagnati la loro posizione per giusti meriti, allora vivono sulla luna. E' anche chiaro che non hanno mai lavorato all'estero, soprattutto in Gran Bretagna dove i managers e capiufficio sono notoriamente famigerati per la loro completa ignoranza e inettitudine, resa famosa dalla commedia televisiva The Office. E' proprio di oggi la notizia della ennesima banca inglese che e' andata in fallimento: BBC NEWS | Scotland | Scramble to save building society I lecchini, i ruffiani e l'inettitudine si trovano in tutto il mondo, come si puo' constatare dal caos in cui ci troviamo adesso, e gli italiani dovrebbero imparare una volta per tutte che davvero tutto il mondo e' paese.
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