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el Nino

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  1. Beato te...qui nel Varesotto siamo pieni di Audi-BMW-Mercedes aziendali...di norma girano A3 e A4 station, serie 1, 3 e 5 e le immancabili classe C ed E rigorosamente station e coupè. Le semistoriche sono merce rara, soprattutto pe i nostalgici come il sottoscritto... A me le Peugeot di questo periodo sono sempre piaciute...soprattutto il trio 104-204-304!! el Nino
  2. Non so se entra nel vostro garage, ma avete pensato alla Multipla? Io la trovo molto bella, magari a voi non piace ma avete detto di avere il gusto dell'orrido... 1) in 4 metri ha 6 posti, un bagagliaio sfruttabile anche con i posti tutti occupati e diventa un furgone (è 30 cm più corta della vostra SW); 2) a km zero te la tirano dietro (per esperienza personale, stavo cercando una Lancia Ypsilon e mi hanno offerto una Multipla Emotion a 16000 euro, con l'allestimento minore il prezzo cala); 3) è vero che è vecchia e non la producono più, ma è affidabile e disponibile anche con doppia alimentazione al posto del diesel; 4) ormai le "piccole" monovolume sono arrivate a 4 metri (e alcune come la Meriva sono arrivate a 4.30 m). Ottima proposta, soprattutto dopo l'ultimo facelift. Però è poco più corta di una Multipla. Forse è meglio per la questione garage (è più stretta di una ventina di cm). 1) io ho il 1.3 Multijet 75 cv, ottimo motore sulla Ypsilon, sulla Qubo opterei per il 95 cv solo se viaggiate spesso a pieno carico. E' ora di finirla con potenze da dragster pure sulle utilitarie; 2) ottima la Jazz per la sfruttabilità degli interni e motori adeguati alla massa; 3) ix20, venga e verso-s sono carine ma sono lunghe più della Multipla (si è capito che tifo per la monovolume italiana??) e hanno meno spazio; el Nino
  3. Beh, a parte alcune QUASI-storiche, mi sembrano degli avvistamenti notevoli. Diciamo che se uno si guarda un po' intorno (non mentre guida), salta sempre fuori qualcosa di interessante. A me è appena scappata una Beta berlina color nocciola...Ma nessuno ha informazioni sulla macchina che ho visto insieme alla Rolls?? Rispondendo alle tue domande, le 3 Range sono spuntate fuori all'improvviso e le ho seguite appena parcheggiate. Secondo me la marrone è bellissima. Sul colore della 500, credo sia il Turchese della "L", però non ci metto la mano sul fuoco perchè potrebbe essere un restauro non fedele all'originale. La 600 è il mio primo amore (vedi foto sotto al nome) e spero di poter comprare presto una delle prime versioni, con le porte contro-vento. Però pure la "fanalona" ha il suo perchè... Caro Nick...so che sono solo auto "vecchie", ma per me, cresciuto orgogliosamente negli anni '80 e '90, alcune macchine sono così radicate nella memoria che mi spiace aver assistito alla loro lenta sparizione "senza infamia e senza lode". Tipo, Tempra e Uno avevano una diffusione molto maggiore delle attuali Bravo, "nada 3 volumi Fiat" e Punto, perciò quando le ho viste le ho fotografate subito. Fanno parte della mia vita e ho molti ricordi legati a questi modelli. Aggiungi poi che nel Varesotto sono diventate mosche bianche e trovarne una in condizioni decenti è questione di fortuna. Inoltre Tipo e Uno sono uscite di produzione nel 1995 e Tempra nel 1997. Quindi le prime due hanno almeno 16 anni sulle spalle e l'altra almeno 14 anni...credo rientrino ampiamente e MERITATAMENTE nella categoria delle "quasi-storiche". Le prime serie sono sicuramente storiche...o pressate! Idem...e se non ricordo male c'erano pure il Leoncino, il Tigrotto, il Lupetto, l'Orsetto, il Cerbiatto e il Daino, ma non ricordo se erano tutti Fiat oppure OM. Mi pare di ricordare che il nome cambiasse in base alla portata. el Nino
  4. Ecco la seconda parte dei miei avvistamenti. Come promesso stuzzicherò le vostre papille gustative... Jaguar e-type: parto col botto!! E' una seconda serie (i fari anteriori e posteriori sono spostati in basso rispetto ai paraurti per le normative americane), dal discutibile e forse non originale colore. E' stata ritargata e purtroppo non ho altre foto perchè il proprietario ha iniziato a guardarmi in cagnesco dopo un nano-secondo. Il rumore del motore era fantastico, però dal vivo è veramente...PICCOLA. Lancia Thema: preferisco di gran lunga la terza serie (quella con le frecce orizzontali sotto i fari, ma non ancora appesantita dai megafascioni paraurti), ma fa tuttora la sua porca figura. Bruttino il portatarga nero... Nissan Primera: a Varese e dintorni era piuttosto diffusa in versione Slx e berlina, soprattutto perchè costava poco, era robusta e il mercato delle 3 volumi tirava ancora. Anche la station wagon aveva il suo mercato, peccato per gli interni tristi e monocolore (grigio ovunque). Con le rottamazioni è sparita in un attimo. A me piaceva l'ultima serie berlina, quella "strana" 3 volumi con strumentazione centrale... Range Rover: in tre varianti. Bianco "base" 5 porte, marrone 3 porte (stupendo colore e versione) e verde 4 fari "premium". Dalle mie parti negli anni '80 e '90 era un must per chi voleva distinguersi, al pari della Volvo station, della Saab turbo e della Subaru Outback. Non so voi, ma mi immagino i possessori di queste Range che portano in giro un labrador e vanno a cavallo nel weekend. Comunque se potessi, io mi prenderei un Range ultimo modello (assolutamente non Sport). Renault Supercinque e Clio: preferisco di gran lunga la 5 originale, magari in versione Alpine (anchesì detta A5 turbo), perchè a parte i cerchi in lega e piccoli dettagli era uguale alle altre sorelle. La Supercinque non mi faceva impazzire e ai tempi, da bambino, non capivo se era tutta nuova o una 5 più moderna. La mie Clio preferite sono la Fidji, ovviamente verde e la Bebop (era una versione ultrabase). La Williams sarebbe troppo scontata. Qui vi mostro una Oasis. Renault 19: senza ombra di dubbio il restyling le ha giovato. La 2 volumi pre-restyling era un'auto onesta ma forse poco francese come estetica. A mio parere la 3 volumi era inguardabile e la mia preferita rimarrà sempre la 19 cabriolet seconda serie. Auto sconosciuta: ero in autostrada verso Milano e ho notato quest'auto. Purtroppo non ho altre foto perchè guidare e scattare foto in movimento non è raccomandabile (anche se andavo a 80 all'ora), perciò ho scattato "alla cieca" guardando la strada e non la macchina. Sicuramente è iscritta Asi, come si vede dalla targa e nello specchio retrovisore ho notato una calandra lunga e stretta tagliata in due da un elemento centrale verticale. Penso possa essere una Fiat o una Lancia. Superandola ho notato che non aveva finestrini laterali (potrei sbagliarmi, ma che senso avrebbe andare in autostrada con i finestrini abbassati?). Rolls Royce: questa precedeva l'auto sconosciuta. Sono sicuro fosse una Rolls perchè aveva la statuetta sul radiatore. Era targata Alabama, purtroppo non ho visto se c'era la targa Asi perchè come detto guardavo la strada e non la macchina quando scattavo le fotografie. SAAB 900 cabrio: qui ho dei dubbi. La sigla dice che si tratta di una 900, ma io me la ricordo diversa, ma forse la confondo con le 900 precedenti che avevano fari più piccoli. All'epoca c'erano la 900 e la 9000 (parente di Thema-Croma-164), ma forse questa deriva dalle serie 90 o 99. Come detto sopra, era un must per una certa fascia abbiente di automobilisti. Mi ha fatto piacere rivederne una, soprattutto vedere il paraurti posteriore così sporgente. Volvo SW: credo sia una Superpolar. E' la prima che vedo col tetto in vinile. Ricordo che bianca fu un'auto alla moda negli anni '90 e un mio amico la ebbe in regalo come auto da NEOPATENTATO. Volvo serie 900 (o 700?) e Fiesta: mi ha fatto sorridere vedere queste due auto vicine, considerando che Ford si era comprata Volvo per poi finire come sappiamo. Credo che sia una 900 sedan (o una 700), ma non ne sono sicuro perchè il padrone era nei paraggi e non mi sono avvicinato. Mi piacerebbe sapere se la Fiesta è in condizioni decenti e in vendita, sarebbe una piccola storica simpatica. Furgone Fiat: di fianco alle due precedenti c'era un tipico furgone Fiat adibito a traslochi. Purtroppo non ho potuto scattare foto e comunque il veicolo è in stato di abbandono con addirittura 2 batterie appoggiate a terra. Non so il nome del furgone e credevo appartenesse alla serie "Tigrotto-Leoncino", ma in rete ho trovato questa immagine dove è chiamato 625. Volkswagen Polo: per ultima metto le immagini di questa piccola tedesca. Non mi è mai piaciuta perchè esteticamente mi sembrava fosse troppo "bassa", come se fosse stata schiacciata. Probabilmente è un effetto ottico dovuto alla linea da "piccola station wagon". Però lo stesso effetto non si verifica con il restyling successivo, dove cambiano i fari e i paraurti. Ma tanto a me piaceva la "coupè" G60. Con questa immagine si conclude la seconda parte. A presto e aspetto i vostri commenti. el Nino
  5. Ciao a tutti, finalmente pure io pubblico le foto dei miei appostamenti. Suddivido il post in due parti perchè le foto sono tante e non voglio creare problemi di visualizzazione. Sono tutte immagini fatte col cellulare perchè giro in macchina per lavoro e non sempre riesco o posso fermarmi per usare la digitale. Purtroppo in rari casi mi sono potuto avvicinare per fare foto di dettaglio, nel varesotto i proprietari sono piuttosto diffidenti... Le foto che vedete sono state ridotte, se poi qualcuno volesse vederle più chiaramente basta chiedere e posto quelle a dimensione normale. Le immagini sono rigorosamente in ordine alfabetico. Aspetto i vostri commenti, soprattutto per un paio di auto che non conosco (nella seconda parte del post). el Nino Autobianchi Y10: una prima serie (ad occhio i fanali anteriori e posteriori non sono conguenti), piuttosto trascurata, il colore è uno dei miei preferiti; e una ultima serie, non credo sia già storica, ma è una delle prime targata Verbania (VB00...) Citroen Xantia: un tempo molto diffusa nel varesotto, ora praticamente scomparsa. La station secondo me era davvero bella. Forse era più particolare col marchio laterale... Fiat 242: piuttosto malmesso. Dovrebbe essere una prima serie perchè mancano retronebbia e fendinebbia nel portatarga. Fiat 500: non credo sia il colore originale. Per identificare la serie aspetto i pareri dei più esperti. Notare il marmittone ben poco originale, faceva un baccano infernale... Fiat 600: foto è stata scattata di nascosto, però i più esperti capiranno la versione dal numero delle feritoie ;). I cerchi non mi sembrano originali. Credo sia in fase di restauro perchè il proprietario indossava una tuta con il nome di un'officina specializzata in restauri di auto d'epoca. Fiat Croma: era in un cortile chiuso. Mi sembra un po' conciata. Peccato perchè è sempre una signora ammiraglia. Fiat Tempra: avevo adocchiato una SW 1.8 SLX ma è sfuggita...giro l'angolo e vedo questa che pare essere una SX seconda serie. Però non sono sicuro, ha i fendinebbia ma gli specchi neri e i copricerchi a listelli...mah! Fiat Tipo: una versione base che bruciava olio (dalla marmitta usciva un fumo azzurrognolo nauseabondo) del classico colore grigio. Due domande: non era dispendioso fare appoggiatesta schiumati sulle base e sellati sulle altre? Unificando il tutto si poteva risparmiare qualche soldo in progettazione. Ma avveniva anche per la Punto mk1. E poi che senso aveva il "punto" dopo "Tipo"?? Tipo seconda serie: pensavo fosse una 1.8 (la più bella era la GRANTURISMO) ma poi ho visto i codolini e il coprisedile...a fianco si vede la bis-bis-nipote Bravo. A me la nuova mascherina della Tipo piaceva molto. E ricordo un Quattroruote o un AutoOggi con una Tipo 3 porte BASE bordeaux scuro (quasi viola) con paraurti neri e cerchi in lega...era bellissima. Fiat Uno: seconda serie, rigorosamente 3 porte e Fire. Ricordo che durante la mia infanzia ne trovavi una praticamente in ogni condominio. C'era sempre qualcuno che la prendeva "base base base" 3 porte per risparmiare. Se non erro ha gli interni scozzesi rossi e azzurri. Classico colore Fiat degli anni '90. Sia dentro che fuori preferisco la prima serie, soprattutto per il cruscotto, il tipico rumore di latta quando si chiudeva la porta e per il rumore del motore Fire. A tra poco per la seconda parte.
  6. Non so se è una mossa per rilanciare le vendite del bicilindrico, visto che non ne conosco l'andamento delle vendite. Che sia un riposizionamento dei prezzi di listino?? Certo il Twinair non era economico, visto che al momento del lancio costava come il diesel 75 cv se non erro... Se ci fosse stato sull'attuale Ypsilon lo avrei comprato al posto del Multijet perchè un'ottantina di cavalli sono IMHO la giusta potenza per muovere queste citycar anche per "le gite fuori porta". Purtroppo c'erano il 1.2 60 cv, il 1.4 77 cv o il 1.4 16v 95 cv. Ma a proposito, il Twinair 65 cv arriverà?? Sulla New Ypsilon non lo hanno presentato, che aspettino la nuova Panda? Tornando a questa 500: la plancia è quella della versione byDiesel e gli interni sembrano "esclusivi", nel senso che sono specifici, ma il total black non mi entusiasma. Volendo essere pignoli potevano mettere la scritta "twinair" come gli adesivi delle città, sulle fiancate. Ma poi l'interno sarà di PELLE o sarà come l'allestimento Sport, con i sedili in skai e il tessuto al centro?? A mio parere la serie migliore per la 500 è stata la byDiesel, soprattutto per la gamma colori (il verde e il marrone erano stupendi). Al momento ci sono 2 rossi, 2 bianchi, l'azzurro, il blu, il giallo, il nero e ben 3 grigi. Ok che l'arancione e il verde non erano gettonati, ma mi sembra una gamma molto "tedesca". el Nino
  7. Azz...la seconda serie rosso ossido che poi...sbiadisce?? Ce l'aveva mio cuGGino e se non ricordo male era rigorosamente 2 porte (quindi con sportellino posteriore). Mai piaciuta la mk2...sorry!! Allora non era solo una mia impressione...già la terza serie, bruttina IMHO, era eccessivamente lunga, cosa che la faceva APPARIRE anche più stretta, quando invece il corpo vettura era immutato in larghezza. La unificata...beh, la "vecchia Betsy" era una vettura onesta, ma bruttarella forte... el Nino
  8. Mazi grazie per queste info...io rimango fanS della 127 mk1 rigorosamente verde palude. A parte che la 127 fa parte della mia vita e ve lo racconterò per bene in un mega post... el Nino
  9. Ho votato Twingo perchè quando uscì l'originale c'era già in casa la Panda mk1, qundo l'abbiamo rottamata c'era la Twingo originale "restyling" ma non sono riuscito a convincere i miei a comprarla e quando ho comprato la mia prima auto...beh, c'era in commercio la SCHIFO Twingo mk2... Però sono interessanti anche la nuova 205, la Delorean e la 9-1. Teniamo questi temi per il prossimo contest! el Nino
  10. Oddio la "vecchia Betsy"!! Scusate il breve OT, ma questa 127 mi ricorda quando avevo 16 anni e una ragazza della mia combriccola, che era più grande e patentata, aveva una 127 come questa ma bianca e interni MARRONI...la chiamavamo proprio "vecchia Betsy" e ricordo che non mi faceva impazzire andarci in giro...nel '96 non era proprio una vettura alla moda!! Oltretutto dell'intera serie 127 la reputo una delle meno riuscite. I fari posteriori proprio non mi piacevano e via via che si susseguivano i restyling, la purezza estetica della 127 è andata perdendosi...e poi le aggiunte al corpo vettura la facevano sembrare sempre più lunga! el Nino
  11. Fai forse riferimento alla Marea in versione brasiliana, che era differente al posteriore e adottava le luci della Lybra berlina?? el Nino
  12. Certo buon Mazinga. Io ho escluso le 105 e le 125 perchè erano versioni prettamente sportive, mentre la Pacer aveva a listino solo versioni "normali". Forse la 85 Super era la miglior antagonista visto che il motore base della Pacer aveva 90 cv, ma distribuiti su un corpo vettura pachidermico... Sulla Beta sfondi una porta aperta...mi piacciono in generale le auto particolari e la HPE rientra perfettamente tra di esse. La Pacer era un po' "cafona", per quanto rispecchiasse i gusti americani dell'epoca, la Beta era invece un mix perfetto di sportività ed eleganza, nonostante io preferisca la coupè per questioni affettive e la...Trevi. :shock: el Nino
  13. Ciao Mazi, io se potessi ne vorrei una coupè e una station, giusto per non farmi mancare nulla. Il discorso che fai sul portapacchi è condivisibile, ma non immagini come questa simpatica vetturetta possa cambiare aspetto passando dallo sportivo all'elegante, giusto mettendo un accessorio piuttosto che un altro. Giusto per farti capire a che livello di follia arrivarono quelli della AMC, spero di riuscire a postare al più presto qualche foto su tutti gli optional che erano a catalogo e su tutte le varianti per la carrozzeria, compresi il tetto in vinile e gli adesivi. Altro che Mini e 500! Riguardo alla tua domanda sull'import, da quello che so esisteva un unico distributore ufficiale in Francia, che le consegnava ai concessionari che richiedevano le macchine. Credo fosse una sorta di "commercio parallelo di auto ufficiali". Di sicuro ebbe una diffusione limitata, visto che rimase in produzione solo per 5 anni, dal 1975 al 1980. Famosa fu la pubblicità che paragonava le rotondità della Pacer al sedere di Brigitte Bardot. I principali mercati erano quello francese, tedesco e nord-europeo in generale, dove le elevate cilindrate non erano vessate dal punto di vista fiscale come in Italia e dove il cambio automatico era un optional gradito (era a tre marce, in opzione al manuale). Infatti le auto importate in Europa avevano una dotazione migliore rispetto a quelle americane. Da quel che so la Pacer venne prodotta anche in Messico (con parti differenti perchè il governo aveva chiesto che il 50% delle componenti fosse prodotta in loco) ed esportata pure in Gran Bretagna, dove la plancia veniva adattata artigianalmente alla guida a destra. Per fare un parallelo con la produzione nostrana, a quei tempi c'era la Ritmo (lunga quasi 40 cm in meno, larga 30 cm in meno e il cui motore più potente era il 1500 della 75) o la 131 (concorrente forse più giusta per dimensioni), l'Alfasud (3.89 m x 1.59 m, motori 1.1 e 1.3.) o l'Alfetta (stesso discorso della 131 per dimensioni) e la Beta (è l'unica Lancia del periodo per dimensioni, visto che la Delta arriverà nel 1979 e la Fulvia esce di produzione nel 1976). Mio papà scelse la 131 familiare, e dubito che fosse a conoscenza dell'esistenza della Pacer... el Nino PS: la Pacer era talmente AVANTI che nel 1978 era disponibile pure ELETTRICA, peccato che avesse un'autonomia di soli 85 km e una velocità massima di 90 km/h. PPS: bello l'interno della ti...hai ragione sul volante!
  14. Ciao, ho letto le opinioni degli altri utenti e ti do il mio modesto parere... 1) ottima scelta la 500, motore nuovo come progettazione, listino un po' più alto rispetto al 1.2 69 cv, ma hai 85 cv sotto al sedere. Inoltre te la puoi costruire su misura e come prima auto è perfetta: ci puoi uscire con gli amici anche se dietro è un po' piccola, la parcheggi senza problemi, ha il giusto bagagliaio per le tue esigenze e se vuoi fare una gita non ci sono problemi. In più è una macchina alla moda e manterrà un buon valore da usata. 2) mia cognata ha la Swift vecchia e si trova benissimo; ha fatto pure viaggi fino in Calabria a 120 km/h fissi andata e ritorno consumando poco e senza problemi. La nuova ha il bagagliaio un po' piccolo ma per le tue esigenze dovrebbe andare bene, e in più il nuovo modello è stato appena presentato. 3) la Yaris ha un ottimo sfruttamento degli spazi interni, la qualità delle plastiche non è eccelsa, ma per un'utilitaria basta e avanza. Mia cugina ce l'ha e si trova bene, però tieni presente che è già stato presentato a Ginevra il nuovo modello, quindi se decidi per la Toyota chiedi uno sconto maggiore. 4) se la prima C3 era soprattutto una macchina simpatica, quella nuova è diventata chic. A mio parere, l'estetica migliora parecchio con le cromature e i cerchi in lega da 16 pollici, quelle meno allestite sembrano povere. Il diesel non è un fulmine, ma consuma poco ed è robusto. Non ricordo se è già euro5, controlla se la zona dove abiti è soggetta a limitazione del traffico. 5) un amico ha la Volvo. A me francamente non piace e mi sembra impegnativa come prima auto, soprattutto perchè è un usato con 74000 km alle spalle. Inoltre bollo e assicurazione saranno maggiori. E' un'auto sfiziosa, ma secondo me l'emozione della prima auto NUOVA non ha prezzo. PS: mi raccomando, se non è presente metti l'ESP. E controlla se i diesel sono già omologati euro 5. Se carichi spesso gli amici potrebbe farti comodo prendere un'auto a 5 porte. Io ero indeciso tra la 500, la Ypsilon e la Fiesta. Per gli interni ho scartato la Ford, nonostante fosse a 5 porte (io porto spesso gli amici...:D:D), sono salito su 500 e Ypsilon e mi sono trovato meglio come spazio sulla Lancia. Inoltre non era disponibile il Twinair sulla 500 e alla fine ho preso la Ypsilon (e ne sono molto soddisfatto). Spero di esserti stato utile e buon acquisto!! el Nino
  15. Caro Mazi, considera che questa "compact" era lunga quasi come una Astra m.y. 2011 (4.36 m la Pacer "coupè", 4.49 m la "station" e 4.42 m la Opel) e la larghezza supera di una spanna l'ultima Mercedes-Benz classe S (1.96 m la Pacer, 1.87 m la tedesca). Per quanto riguarda il peso, l'americana si aggirava sui 1300 kg, non proprio un peso piuma, considerando l'epoca. La tua intuizione sulla Porsche non è sbagliata: gira la leggenda metropolitana secondo cui il designer della Porsche 928 abbia ripreso in parte le linee della Pacer, "stiracchiandole" su un corpo vettura leggermente più lungo e MOLTO più basso. Visto che la 928 è un'altra auto che vorrei nel mio garage...beh, mi piace pensare che questa leggenda metropolitana sia vera. Ammetto invece la mia ignoranza sul volante dell'Alfasud ti. Posso dirti che gli americani della AMC erano davvero dei pazzi, considerando che su una stessa vettura si permettevano il lusso di avere tra gli optional il cambio al volante oppure a pavimento (manuale o automatico), sedili anteriori separati o uniti (restavano sempre a due posti), diversi tipi di volanti e di accessori, tra cui i mancorrenti sul tetto e infinite varianti di verniciatura con tetto in vinile e bande laterali simil-legno. Però il tergilunotto si pagava a parte. :shock: Ciao Nick, hai visto che con la primavera mi sono svegliato pure io?? O forse è l'effetto degli antistaminici!! Tu che ti "diletti" col design, che ne dici di fare la Pacer dei giorni nostri? La Station ha un design se possibile ancora più simpatico (e per certi aspetti, controverso come quello dell'Alfasud Giardinetta). I possessori americani con cui ho avuto il piacere di parlare, ne parlano un gran bene per confort e bagagliaio. Ovviamente dei consumi se ne fregano, considerando quello che costa la benzina. In un impeto di follia mi era venuta l'idea di trovare qualcuno che si cimentasse a inserire un bel diesel nel vano motore, perchè mettere il gpl su questa auto sarebbe un salto nel vuoto. Purtroppo non credo si possa usare un bel 1.6 Fiat Multispruzzi, visto che la Pacer è una trazione posteriore... Quest'auto non era considerata "sfigata", quanto "strana". Quando la AMC fallì, venne attribuita alla Pacer la maggior parte della responsabilità, visto che era stato speso un più che discreto gruzzolo di denaro per progettarla: doveva essere un'auto all'avanguardia rispetto alla concorrenza e invece si ritrovò ad essere alquanto normale. Credo che poi i media fecero il resto, un po' come la Bianchina di Fantozzi che trasformò una versione più chic e costosa della Fiat 500 in una macchina per sfigati. In rete si trovano molti siti che descrivono la Pacer come l'auto più brutta del mondo oppure che la paragonano alla Renault Le Car, versione USA della 5, per le analogie del frontale. Vi allego una foto giusto per capire come le normative americane possono rendere sgraziata un'auto come la 5 (che finirà nel mio garage prima o poi). Comunque i soprannomi della Pacer sono FAGIOLO, ACQUARIO SU RUOTE, RANOCCHIO, MC DRIVE, ECC... Ciao alequattro, ho già visionato quell'annuncio, ma parte il prezzo esorbitante, ci sono alcune cose che meriterebbero un'analisi approfondita: 1) dovrei verificare se il colore è un "G3 dark green metallic" disponibile dal 1975 o un "7L Loden green" disponibile dal 1976 e quale dei due era offerto in opzione con il tetto in vinile; 2) dovrei verificare se il montante centrale e l'arco del tetto in presenza di vinile erano in colore carrozzeria o meno (la AMC per ogni model year cambiava un tot di caratteristiche e a memoria non le ricordo tutte); 3) il motore è il 6 cilindri 4200 cc, ma non è specificato se è il 95 cv o il 120 cv (non stupitevi, il 3800 cc ha 90 cv!!); 4) i cerchi in lega della Pacer X sono di disegno differente e le gomme hanno dettagli bianchi 5) non c'è nessuna foto della parte sottostante e dei passaruota, zone dove la ruggine è di casa se l'auto non è stata trattata come si deve; 6) gli interni sono correttamente in vinile, ma nell'ultima foto c'è qualcosa di posticcio attaccato al poggiatesta; 7) il tergilunotto ha perso tutta la cromatura ed è da sostituire (ma è il minore dei problemi). 8) se mi capitasse una Pacer tra le mani, la vorrei azzurra o rossa, e riverniciare questa verde sarebbe un problema perchè smontare il lunotto e i vetri laterali non è semplice: se si rompono bisogna farli arrivare dall'America, riverniciare senza smontarli non è un'operazione fattibile e oltretutto sotto i profili cromati c'è la possibilità di ruggine nascosta. A parte queste cose, la carrozzeria sembra in discrete condizioni (peccato per le frecce applicate sul paraurti posteriore, ok che sono necessarie per ottenere l'omologazione italiana, ma sono proprio brutte...) e ci sono pure tutti i dettagli cromati, oltre al bellissimo e utilissimo portapacchi. Perchè la Pacer è lunga più di una Multipla, ma ha il bagagliaio della Volvo c30, ovvero quasi nullo. el Nino
  16. Qui dove?? Una Pacer in Italia merita una visita di rito... el Nino
  17. Accidenti...non pensavo che da un post potesse nascere addirittura il mio primo thread! Comunque grazie in anticipo a Wilhem275 e a tutti coloro che vorranno partecipare. Personalmente sono sempre stato attratto dalle automobili americane, soprattutto perchè paragonandole alla produzione europea, ed italiana in primis, saltano all'occhio notevoli differenze per dimensioni, stile, comparto motoristico, ecc... Ho sempre avuto una predilezione per le auto della AMC, casa automobilistica che non ebbe timore di osare e innovare nel campo del design e delle soluzioni tecnologiche. Purtroppo, come ben sappiamo, bisogna far quadrare i bilanci e accontentare anche i clienti, impresa tutt'altro che facile considerando l'enorme bacino d'utenza americano. A mio modesto parere tutta la produzione della AMC meriterebbe un pizzico di attenzione: fu tra le prime case automobilistiche ad interessarsi alle cosìdette "small" e "compact", riuscendo a migliorare l'immagine che gli americani stessi avevano delle auto appartenenti a queste fasce di mercato, collaborò con Renault per introdurre auto di dimensioni minori sul mercato americano (vi suona familiare?), produsse la prima "crossover", la AMC Eagle, che aveva a listino un'intera famiglia di vetture con assetto rialzato (di fatto creò una nuova nicchia di mercato, altro che X6 e compagnia bella...) e diede un personale contributo per ridurre consumi e aumentare la sicurezza delle auto. Purtroppo alla fine degli anni '80 venne ceduta a Chrysler, che la smembrò e ne approfittò per appropiarsi del marchio Jeep (piccolo il mondo vero?). Riuscì anche a proporre alternative valide nel combattuto settore delle "sports" car contro mostri sacri come la Ford Mustang e, per non farsi mancare nulla, tentò l'introduzione del motore rotativo Wankel su grande scala grazie alla Pacer. La American Motors Corporation è stata una casa automobilistica di gran livello, che ebbe intuizioni geniali e fece errori clamorosi. Produsse macchine di pregio e curate nei minimi dettagli, ovviamente nel contesto del periodo, ma non riuscì a stare al passo con la concorrenza che all'epoca era costituita da Ford, Chrysler e General Motors, per non parlare delle marche orientali ed europee. Anzi, in realtà fece un errore in particolare. Non scese a compromessi con se stessa, pagando cara la volontà di innovare e offrire sempre un tratto distintivo alla propria clientela. Io ci vedo delle analogie con grandi marche italiane. Spero di non vederle fare la stessa fine... el Nino PS: la Pacer mi piace per i motivi che ho scritto sopra (e sono solo alcuni), ma ce n'è uno in più: trovarne una in buone condizioni OGGI è una discresa impresa, perchè spesso ha problemi di ruggine. Proprio come sulla nostrana Ritmo, altra macchina che mi piace da impazzire (prima serie, ovviamente, e rigorosamente 60 CL o Targa Oro).
  18. Ciao doctortreno, come proseguono le tue creazioni (perchè seguo anche la sezione modellismo durante le pause-cazzeggio)? La macchina che vedi in firma è una AMC Pacer, una delle mie auto preferite. Insieme alle utilitarie europee (Fiat 600 in primis), le auto americane del passato sono la mia passione. ...cut... EDIT by Wilhem275: el Nino ha scritto un post sulla Pacer talmente ben fatto che ho ritenuto di spostarlo in una discussione a sé Lo trovate qui: http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/48536-amc-pacer.html
  19. el Nino

    AMC Pacer

    edit by Wilhem275: questo post è uno spin-off da questa discussione: http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/38276-avvistamenti-vari-di-auto-storiche-o-quasi-storiche-73.html#post27710635 Qui possiamo raccontarci vita, morte e miracoli della "piccola" AMC La macchina che vedi in firma è una AMC Pacer, una delle mie auto preferite. Insieme alle utilitarie europee (Fiat 600 in primis), le auto americane del passato sono la mia passione. Si tratta del primo tentativo di una gloriosa casa automobilistica americana, la AMC appunto, di proporre una vettura "compact", ovviamente per gli standard americani. In quel periodo (siamo negli anni '70) le auto giapponesi (Toyota e Datsun) ed europee (Vw), seppur considerate auto per giovani spiantati o per professori squattrinati, iniziavano a far breccia nel mercato americano grazie al loro costo concorrenziale e al minor consumo di carburante. La AMC, che non disponeva nella gamma di una vettura con tali caratteristiche, decise di proporre qualcosa di assolutamente geniale: ampia vetratura (che le costò il soprannome di "acquario"), larghezza pari ad una "full-size" (1.96 metri su una lunghezza di 4.36), aerodinamica spinta (per l'epoca, con muso piatto e assenza di gocciolatoi) e porta destra più lunga di 10 cm per agevolare l'ingresso ai posti posteriori sul lato protetto della strada. La Pacer ebbe due sfortune: peso eccessivo e motori inadeguati. In quegli anni il governo americano stava per varare nuove regole per la sicurezza stradale e la AMC tenne conto di queste direttive per progettare la Pacer: era una delle prime auto con piantone collassabile, parabrezza stratificato e rollbar di sicurezza nei montanti e nel tetto (siamo negli anni '70). Ford, Chrysler e GM esercitarono la propria influenza per ritardare l'introduzione di nuove norme, millantando l'antieconomicità di tali tecnologie. Il governo così introdusse una versione meno rigida delle normative e la Pacer si ritrovò improvvisamente sovrappeso. L'ampia vetratura, la notevole larghezza (le avversarie arrivavano a 1.70 m circa) e gli irrobustimenti del telaio, pur portando benefici dal punto di vista del confort e della sicurezza, non erano più considerati punti a favore dell'auto (pensiamo pure alla crisi petrolifera degli anni '70). Riguardo al comparto motori la AMC inizialmente pensò di dotare la Pacer di un motore rotativo Wankel, sviluppato esternamente (dapprima da un fornitore e in seguito da General Motors) ma, a causa della crisi petrolifera e delle caratteristiche del Wankel che tutti conosciamo grazie a Mazda, la GM abbandonò il progetto, lasciando la AMC con una macchina già "congelata" per quanto riguardava lo stile, ma senza un motore. Non potendo tornare sui propri passi, la casa automobilistica decise di inserire nel cofano della Pacer i motori di cui disponeva e che potevano entrare nel vano motore: due 6 clindri (3.800 cc e 4.200 cc) e un V8 5.000cc, tutt'altro che moderati bevitori (non che il Wankel lo fosse...). Se non altro, a parte le ovvie modifiche del telaio, la AMC risparmiò almeno su alcuni componenti. Alla fine l'auto aveva un consumo di 15 l/100 km in città e 9 l/100 km in autostrada (circa 6.6 km/l e 11.1 km/l). Nonostante questa gestazione travagliata e il consumo non proprio basso, la Pacer ebbe un discreto successo, venne prodotta anche una versione station wagon (a tre porte) e addirittura venne importata in Europa. Oltre ai tre motori erano disponibili svariati allestimenti, trasmissioni manuali e automatiche (con comandi al volante o al pavimento) e optional (tra cui l'indispensabile aria condizionata, visto l'irraggiamento!). Il valore collezionistico di quest'auto è molto basso, ma io appena l'ho vista me ne sono innamorato. In Italia è praticamente introvabile, mentre in Svizzera se ne trovano alcune in discrete condizioni. Ciò che frena i potenziali acquirenti sono i consumi esorbitanti, che rispetto alle nostrane auto storiche impedisce di poter utilizzare la Pacer come auto di tutti i giorni, la corrosione passante (la particolare forma della carrozzeria facilita il ristagno di acqua), la mancanza di personale che sappia "mettere le mani" su questa auto e la disponibilità di ricambi. In America il collezionismo di auto storiche è molto radicato, al punto che svariati produttori di pezzi di ricambio producono ancora oggi i ricambi per le auto ormai fuori produzione (c'è anche un mercato MOLTO più vasto, fatto di milioni di abitanti solo nel Nord America). Ma importare i pezzi in Italia non è così facile, bisogna destreggiarsi tra sigle sconosciute, nomenclatura delle parti di ricambio, telefonate/mail con l'America e tempi biblici per la spedizione, con conseguenti costi elevati. Figuratevi cosa possa significare iscrivere ASI una macchina del genere, per ridurre almeno le spese di gestione. Ho trovato un sito di appassionati di auto storiche americane che si sono riuniti e riescono a destreggiarsi tra tutta questa burocrazia e spero di approfittare della loro esperienza quando un giorno una AMC Pacer sarà nel mio garage. Per ora mi limito a sognarla. Da quanto ne so, in Italia ci sono attualmente meno di 5 Pacer. Ne avevo trovata una a Milano, completamente restaurata, ma il prezzo era lievitato da 5000 dollari a 10000 euro. Spero di averti trasmesso un pezzetto della mia passione per questa macchina (che trovo attualissima) e ti chiedo scusa se ho "sbrodolato" un po'. Ma certe auto ti entrano nel cuore e per me la Pacer ha un posto speciale. el Nino Ti allego un paio di immagini:
  20. Già, la scelta è difficile...francamente la Y10 come frontale mi piace sia "pre" che "post" restyling, la coda "pre" tutta la vita (non mi piace la mega fascia rossa tra i fari posteriori), ma gli interni della "post" sono bellissimi. So che scatenerò le tue ire funeste, ma gli interni della "post" a mio parere fanno dimenticare qualsiasi analogia col progetto "Panda" e sembrano più "studiati"; gli interni "pre" risentono troppo dell'influenza Fiat, forse anche per la possibilità di cambiare le parti della plancia in stile "meccano". PS: mamma mia quante virgolette... el Nino
  21. Caro Y10LX1.1i.e., se posso correggerti, quella è una MERAVIGLIOSA Avenue smeraldo. A mio modesto parere una delle più belle serie e uno dei colori più belli...io sbavavo letteralmente per la selleria in alcantara chiara con cadenino in tinta carrozzeria. Per non parlare del portellone in una variante più scura rispetto al resto, come se il nero del portellone ci avesse messo del suo...molto PREMIUM!! el Nino
  22. Grazie 1000 Joey. E' bellissima. L'ennesima occasione persa per Lancia. Ma io quasi quasi scrivo a Marchionne e propongo Toni come designer... el Nino PS: grazie pure a Toni per l'ottima base di partenza! PPS: però non posso "cliccarla" per vederla più in grande e salvarla come immagine per il desktop :(
  23. Il "perla specchio magico" è uno dei colori della Ypsilon m.y. 2006-2010. Si tratta di un beige micalizzato abbastanza diffuso e ti ho chiesto se puoi usarlo per il tuo photoshop perchè io ho una Ypsilon di questo colore e vorrei confrontarla con la tua proposta. Ti allego la foto di una Musa dello stesso colore se hai voglia di fare questa prova. Grazie in anticipo. el Nino
  24. Ciao Toni, visto che sei così bravo potresti ritoccare anche la parte bassa del paraurti? La targa è bella in quella posizione, ma i fendinebbia e la griglia sono orripilanti... La tua Ypsilon così diventa semplicemente perfetta, e se poi vuoi farla colore Perla specchio magico come la "mia" Ypsilon m.y. 2010...avrò il mio nuovo screensaver!! ;) el Nino
  25. O porca miseria GTC...a me invece quella marmitta infinita faceva impazzire. Con l'ingenuità di un bambinio mi chiedevo perchè noi sul Panda30 avessimo il barattolo di borlotti e la Hpe il siluro megatronico!! In qualità di archivista aggiungi nella mia scheda alla voce "stranezze"...MARMITTE. Che ovviamente tratterò in un post!! Quoto straquoto iperquoto. Il problema è che trovarne una in Italia non è facile, se la trovi a meno di 8-10.000 euro è un bidone (tenuta male condivide con l'Alfasud un certo problema), il motore più piccolo è un 3.800 cc che beve come una spugna e per i ricambi bisogna fare affidamento al di là dell'oceano. Ma chi se ne frega, la passione è passione. Dovequalequanto?? ;) el Nino
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