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mariola

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  1. Quando ero bimbo io ne giravano parecchie, all'epoca era considerata quasi ciò che adesso chiameremmo segmento D (A: 500 B: 850 C: 1100), o almeno C e mezzo.
  2. La Pennetta batte anche la Sharapova! (non ho visto un quindici) Adesso quarti contro la Lisicki, sulla carta abbordabile. Ma "a tennis si gioca su tutte le superfici, tranne che sulla carta" (Brad Gilbert)
  3. Che esigenze di carico hai? Ragazza (Moglie)? Figli? Hobbies ingombranti? Abiti in montagna o comunque percorri d'abitudine strade tortuose e/o in pendenza? Questo per darti anche consigli un po' fuori dall'ordinario. Per esempio, hai preso in considerazione la Peugeot 207 CC? C'è anche diesel, volendo (affidabilissima, ma non penso ti convenga).
  4. Meglio che fare stazione di Vicenza-Regionale per Padova- Alta velocità per Roma arrivando già a Termini? Risparmiando, verosimilmente, anche sui costi per il parcheggio all'aeroporto? E se Padova-Milano centrale fosse davvero un'ora andresti in auto a Milano, col rischio di incolonnarti a Bergamo?
  5. Wilhelm, molte cose non le capisco. Padova-Milano sono 250 km circa su gomma, compresi i tratti urbani, Padova-Torino 370 (per Venezia aggiungere 25-30 km). Padova-Milano, con una AV decente si dovrebbe fare in un'ora, Padova-Torino in meno di due. Attualmente siamo a 2h 7m per PD-MI e 4h 2m PD-TO senza cambi. Una alta velocità transpadana seria dovrebbe essere una priorità nella nostra politica dei trasporti. E perchè sia seria l'unica fermata ammissibile tra Padova e Milano è Brescia (a limite si può creare una nuova stazione tipo centroemilia a metà strada tra Verona e Brescia, dalle parti di Sirmione). Ma come opera serve, toglie quote di traffico al trasporto su gomma, aumenta la produttività di chi va a Milano per lavoro. Non è solo questione di ripagare i conti, una mobilità più efficiente migliora tutto il sistema Italia. Saprai bene che con l'alta velocità dal Veneto è più comodo e veloce andare a Roma in Treno piuttosto che in aereo, nonostante che fino a Bologna la linea sia vecchia (e difatti assorbe un terzo del tempo pur essendo meno di un quarto del percorso), meno aerei (o meno auto) significa anche meno inquinamento, hai considerato i vantaggi ambientali nel valutare l'opera? Ecco di tutto ciò mi stupisce che un esperto di trasporto pubblico come te dica che la Milano-Venezia alta velocità non era urgente. Per me è urgentissima, occorre aumentare al più presto la competitività delle ferrovie in tutta Italia, non possiamo continuare ad andare a Torino quasi impiegando il medesimo tempo con cui si va a Napoli (con Italo 4 ore e 37)
  6. Guardatevi questi otto minuti, è divertimento puro. La Jabeur (classe 1994) non avrà un fisico atletico, ma ha un grande tennis, ha fatto impazzire la Wozniacki (top ten) e per poco non la batteva. https://youtu.be/8JxYYDBUlAM
  7. Riguardo a costi e difetti non posso dire nulla, non avendo esperienze personali, ma a mio parere è bella e dovrebbe diventare storica: è la macchina che ha introdotto (o reintrodotto se volete) il tetto metallico ripiegabile nel baule, la prima auto moderna con questa caratteristica. A me proprio per questo ha sempre affascinato molto, una scoperta senza i difetti del tetto in tela, la quadratura del cerchio. Avendo un figlio piccolo a me servono più di due posti altrimenti avrei cercato di prenderla, e non a caso come auto da città ho preso una 206 cc usata, a me il tetto metallico ripiegabile acchiappa tantissimo.
  8. Un bistrot del paese in cui vado in vacanza all'ingresso ha la scritta: "amo così tanto il vino che odio chi mangia l'uva!"
  9. Altra cosa, meglio un buon Morellino di un Chianti Classico mediocre, meglio un buon Rosso di Montalcino di un Brunello mediocre, inutile sperare di trovare un buon Brunello a meno di 30 euro, meglio spenderne 15-20 per un Rosso di Montalcino di qualità. Prima o poi racconto due cose sulla sconosciuta doc Montecucco.
  10. Per uve Sangiovese la scelta è tantissima, è l'uva toscana per eccellenza, a base Sangiovese sono Chianti, Nobile, Brunello (questi due con i rispettivi rossi), Morellino e tanti altri magari non Doc o Docg e meno noti (doc Montecucco, doc Montescudaio per esempio). Dipende quanto vuoi spendere e se cerchi una bottiglia per un pranzo speciale o per una situazione più ordinaria. Con 10-15 euro, massimo 20 trovi buoni Morellini e Rossi di Montepulciano/Montalcino, con 6-10 euro puoi trovare dei buoni prodotti quasi da tutti i giorni (specie evitando le doc più rinomate), ma devi saper cercare, perchè in quella fascia di prezzo c'è tanta roba scadente. Per una signora bottiglia (i migliori Classico riserva, Brunello, Nobile) calcola almeno alcune decine di euri.
  11. Quanto al Chianti quasi tutti i prodotti migliori sono della tipologia Chianti Classico, unica eccezione che mi viene in mente al volo è il Chianti Rufina Castello di Nipozzano, di Frescobaldi, poi per sapere quali sono i migliori l'unica è leggere e assaggiare; a un prezzo relativamente contenuto (sui 15 euri) sempre ottimo è Il Grigio di San Felice (tutti i Chianti di questo produttore sono mediamente molto buoni), ottimi anche (ma non li assaggio da qualche anno) Brolio e castello di Brolio di Ricasoli, ecc... ecc... ecc... Un piccolo consiglio, evita il Chianti dei Colli Senesi, specie se di Montalcino o Montepulciano; questo perchè in quei territori le uve migliori vanno a fare il Brunello (o il Nobile a seconda del territorio), le uve buone ma non ottime vanno a fare il rosso di Montalcino/Montepulciano, le rimanenti uve Sangiovese finiscono nel Chianti dei Colli Senesi, che rimane quindi il vino più scarso, spesso troppo acido e poco profondo.
  12. Io sono un grande appassionato, ma non ho mai fatto corsi da sommelier, un poco come te. Mi manca però di assaggiare i grandissimi vini, tipo il Sassicaia e il Solaia, davvero troppo in là come prezzi. Tra le mie passioni i vini rossi toscani a base sangiovese (Chianti, Morellino, Nobile, Brunello, ecc... poi potremmo parlare a lungo su questi ecc), Valpolicella e Amarone, Merlot e Cabernet. Faccio invece fatica a capire i vini da uva nebbiolo (Barolo, Barbaresco, Nebbiolo), con la curiosa eccezione dei valtellinesi, l'Aglianico e i rossi pugliesi; neppure il pinot nero mi appassiona. Tra i bianchi direi quasi tutti quelli altoatesini (Veltliner, Sylvaner, ma anche Chardonnay, Sauvignon e Pinot Bianco prodotti in zona), ma anche certi chardonnay grassi rotondi e di grado del sud (Chardonnay di Planeta, prodotto a Menfi, 14,5-15 gradi di corpo e gusto per esempio), vermentino. E tantissimi altri, ce ne sarà da dire, argomento stupendo!!!
  13. Se lo tiri quando la temperatura scende sotto lo zero può gelarsi e non sblocchi più la macchina fino a che non si scongela. E' particolarmente vero con i vecchi freni a mano, in cui un cavo di acciaio collegava la leva del freno a mano ai freni, perchè bastava che si ghiacciasse l'acqua, anche di condensa magari, spesso presente nella guaina del cavo, ma per quel che ne so (non sono sicuro al 100%) un qualche rischio c'è anche con i freni più moderni. Metti sempre la marcia (prima, se non sei in discesa, altrimenti retromarcia), che male non fa, e regolati sulla temperatura prevista per il freno a mano.
  14. Uno dei monovolume più belli imho (con riserva di confermare il giudizio dopo averlo visto dal vivo). Mi sembra che il montante C più sottile e la maggior superficie vetrata (almeno percepita) abbiano sostituito a una sensazione di massiccio una di ariosità.
  15. Mica tutti per la macchina presumo Hai considerato che forse il buon Closer vive ancora con i suoi e magari non progetta neppure di vivere da solo a breve? cambierebbero i tuoi calcoli?
  16. Chi, da bimbetto, non ha messo una cartolina illustrata fissata al telaio della bici in modo che toccasse i raggi della ruota posteriore, così da simulare il rumore di un motore? Questa mi pare la versione tecnologica.
  17. Quanto al turpiloquio... la prima cosa che mi è venuta in mente è il Nido del Cuculo. Ma un toscano sa nobilitare anche le peggio frasi.
  18. magari non capisco io perchè sono ignorante di ingegneria, ma ipotizzando, per esempio, che (valori a caso) il pacco standard sia un parallelepipedo 100x100x20 cm (20 di altezza per tenere basso il baricentro), con attacco al motore standard e meccanismo standard di estrazione e inserimento, l'unico vincolo è la presenza di questo peso, che condiziona un po' la distribuzione delle masse, ma sospensioni, pianale, trazione che c'entrano? Al limite con pacchi più piccoli (tipo 100x20x20) ogni costruttore può scegliere quanti metterne, lasciando più libertà di scelta. Nota che si può anche scegliere se mettere il pacco batterie davanti, dietro, di lato, e non è detto che debba per forza essere lungo e piatto come lo immagino io. Prova a immaginare uno sportello un po' tipo questo (magari un po' più elegante) dentro il quale c'è il pacco batterie, che viene cambiato da una sorta di muletto robotizzato. Non serve standardizzare il telaio, ecc...
  19. E' il pacco batterie che in questa ipotesi dovrebbe diventare standard, come lo è la benzina, anche se magari non ci pensiamo.
  20. Se ci volessero sei ore per riempire un serbatoio sarebbe l'unica soluzione. Poi penso che con una adeguata standardizzazione e meccanizzazione il cambio dovrebbe essere possibile in cinque minuti (praticamente un caffè ogni due ore di guida), i vincoli a quel punto sarebbero più estetici che altro. Chiaro è tutto diverso da adesso, ma si salvaguardia il vantaggio fondamentale dell'auto, la possibilità incondizionata di spostamento.
  21. Mezzo OT Personalmente è un pezzo che penso che "se la montagna non va a Maometto...": se non si riesce a ricaricare gli accumulatori in cinque minuti, non è possibile realizzare un modello standard di accumulatori, che garantiscano 300 km a 120 all'ora e una tecnologia (meglio, uno standard, come standard è la pompa della benzina) che consenta di cambiare presso il "distributore" gli accumulatori con altri carichi in cinque minuti massimo?
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