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mariola

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  1. Non avevo le competenze per scoprire l'errore, ma anche usando il solo buon senso stavo per postarlo tra le bufale...
  2. Ma complimentoni!!! Pensa che a me il matrimonio piace così tanto che ho voluto farlo due volte! E intanto godetevi gli states, poi tutta la vita.
  3. Hmmmm.... comprendo. Non sento un violento anelito ad avere l'ultimo modello. Mi sta stretta dell'S3 soprattutto la poca durata della batteria (ha anche due anni, influisce?), e il fatto che con certi giochi scatti (Megapolis era ingiocabile, lento, laggoso, con una città grande). Mi par di capire comunque che gli smartphone di ultima generazione non fanno niente di davvero nuovo rispetto a quelli vecchi un paio d'anni, solo fanno tutto un po' meglio. Dico bene? E ci sono motivi importanti per preferire o escludere uno dei primi quattro in caso (ma non è che sia molto convinto di cambiare se le cose stanno così)? Takkie
  4. Devo ancora sentire in negozio, sono giorni incasinati. Però guardando il sito a occhio direi: Samsung S5 Samsung note 3 HTC One M8 LG G3 Huawei ascend P7 Le dimensioni non sono un problema, esteticamente mi piace il Note 3. Quel che mi chiedo davvero è: C'è tanta differenza tra uno smartphone di due anni fa e uno attuale? Non l'ho mai usato, ma a vedere il Samsung S5 sembra uguale all'S3, un filo più grande. Cioè alla fine mi ritrovo a spendere per avere mezzo pollice in più di schermo e due megapixel in più di fotocamera o ci sono differenze importanti, tipo un processore veloce il doppio, una batteria che dura moooolto di più, o magari qualcosa che adesso io non penso e non immagino? Takkie
  5. Premessa: ho un samsung S3 da circa due anni, preso con la formula "un tot (10, 20 o quel che è euro) al mese oltre al contratto. Ho un numero a contratto (minuti illimitati, per me è uno strumento di lavoro importante) con Vodafone, che non vorrei cambiare. Ora i due anni di rate sono finiti, potrei prendere un telefono nuovo con condizioni simili, i 10-20 euro al mese in più non mi cambiano la vita, ma mi chiedo se avrei qualcosa di molto migliore dell'S3, o se i progressi sono solo di dettaglio. Vorrei restare nel mondo android, e mi sono sempre trovato bene con i Samsung, ma non è necessario che il prossimo cell sia proprio un Samsung. Uso: telefonate, sms e giochini, poche altre applicazioni da ufficio per ora, a volte navigazione su internet, graditi quindi tanta memoria, un processore veloce e un'ottima antenna per la connessione alla rete. Ad oggi con il cell in carica la notte non arrivo a sera, devo fare una carica (mezza carica forse basta) durante la giornate, una batteria molto capiente sarebbe gradita. Attendo pareri, grazie.
  6. Puoi radere al suolo e rifare se l'intero condominio è di un unico proprietario, ma se un condominio di cinquanta appartamenti ha cinquanta proprietari diversi come fai? Questo è il rovescio della medaglia della proprietà diffusa, il proprietario dell'appartamento in cui vive non ha convenienza a fare ristrutturazioni così radicali, non ha probabilmente i capitali per permettersele (specie se vive in un condominio scadente) e non saprebbe dove vivere mentre fanno i lavori. Un esempio di incentivo al restauro: Campobasso (che conosco un poco perchè ci abitano alcuni parenti di mia moglie) ha un centro costituito da edilizia ottocentesca, un semicentro/periferia fatto di palazzoni osceni e un centro storico, arrampicato sulla collina in cima alla quale ci sono i ruderi del castello, fatto di casuzze medievali potenzialmente deliziose, da ristrutturare in blocco per farne un centro storico di fascino quasi (quasi, eh) come un paesino toscano. Era zona degradata fino a poco fa, l'ultima volta che ci sono stato cominciavano appena i primi restauri. Ecco, se invece di costruire nuovi palazzoni da dieci piani si ristrutturasse tutto il rione medievale... Industria edilizia presuppone, come ogni industria, capitali. Anche in questo settore, come in tutta l'industria siamo, con qualche eccezione, la terra della PMI, prendiamolo come dato di fatto, non rassegnamoci, ma non possiamo fare finta che non esista.
  7. Sono molti i motivi per cui in Italia si è sempre preferito comprare piuttosto che affittare, e che spiegano pure le attuali crisi dell'edilizia: 1) fino a una decina di anni fa le case in affitto erano rarissime, a causa della difficoltà di sfrattare, e costavano una fucilata. Si spendeva di rata di mutuo quanto si spendeva di affitto, e allora (complici anche le basse/nulle tasse sulla proprietà) chi te lo faceva fare di affittare? Col mutuo a un certo punto smettevi di pagare e avevi pure un capitale per te (e per i tuoi figli). 2) Fino a qualche anno fa i tassi di interesse erano bassissimi, io nel 2007 (mi pare) ho comprato studio con lo spread di 0,90 sull'Euribor a tre mesi, mutuando il 100% del prezzo, e adesso pago di mutuo un terzo in meno di quanto pagassi per l'affitto dello studio precedente; mia moglie ha acquistato la casa in cui viviamo con 1,40 di spread nel 2010, e mi era parso tanto. Adesso ho appena visto pubblicizzare uno spread del 2,10 come fosse eccezionalmente favorevole. 3) Pochissima mobilità. Con l'eccezione della grande emigrazione dal sud degli anni cinquanta/sessanta quasi tutti crescono, vivono, muoiono nel paese dei loro genitori, o nei paesi limitrofi, e ciò anche a causa dei pochi servizi sociali per la famiglia, che costringe o quasi ad avere l'aiuto dei nonni per allevare i bambini. In questo modo chi compra casa sa che sarà la casa della vita (a proposito, Giò, io mai mi sognerei, se il bisogno di denaro non mi ci costringe, a passare da una casa più grande a una più piccola, lo percepirei come un impoverimento netto). 4) Solo per la crisi dell'edilizia: si è costruito troppo, e l'offerta (sempre più scadente come qualità per giunta) ha superato la domanda, nell'ultimo decennio ci siamo riempiti di brutti condominii con appartamenti piccoli e mal strutturati, in posizioni pessime, mentre in contemporanea il calo di natalità iniziato negli anni '70 riduceva il numero di coloro che si trovavano in età da acquisto (senza contare gli acquisti per investimento direi circa 25-50, ma soprattutto 30-50). Ovvio che i peggiori siano rimasti invenduti, e che chi li ha costruiti abbia pagato un investimento sbagliato. Bisognerebbe incentivare ancora di più le ristrutturazioni (e soprattutto il restauro conservativo degli immobili d'epoca, intendendo per tali quelli costruiti prima della seconda guerra mondiale) e scoraggiare le nuove costruzioni.
  8. Beh, se si è rotta una zampa magari i Promessi Sposi possono servire...
  9. Ha un nonsochè che mi ricorda la Chrysler Crossfire (che, d'altronde, era su telaio SLK).
  10. Io andrei su una cosa come questa, ce ne sono parecchie dai 120 cv in su su autoscout Auto usate: Alfa Romeo, MiTo, 1.4 MultiAir 135 cv. Distinctive con Sport AutoScout24 pagina di dettaglio
  11. Si, ma per zompettare una sera non serve essere intelligenti e di successo, ma serve un manico di rastrello bello dritto... I potenziali figli sono indesiderati, e quindi il ragionamento dovrebbe funzionare al contrario.
  12. Sarebbe secondo te meglio se i consumatori pagassero più caro il latte (e quello tedesco è pure buono)?
  13. Le preferenze multiple, non la singola preferenza. Perchè con quelle sì che potevi controllare il voto. Per esempio il partito x in una circoscrizione di 50 parlamentari prevedeva di eleggerne una decina, e i reali competitori per quella decina di posto erano una quindicina, gli altri erano riempitivi. Chi prometteva il voto a uno di questi quindici riceveva l'istruzione di votare il candidato e due riempitivi ben precisi. Il numero di elettori per seggio era tale che la stessa combinazione non si ripeteva due volte in un seggio. Così, verificando se c'era una scheda con quella combinazione di preferenze si poteva controllare se l'elettore avesse mantenuto la sua promessa. Con la preferenza unica non è possibile.
  14. Se è questa mi sembra un passo indietro, un incrocio tra la Fabia attuale e la Felicia.
  15. Senza problemi per i costi sarei d'accordo anch'io, ma ho il dubbio che manutenzione, assicurazione (specie furto) ecc... siano un salasso.
  16. In questo gioco al ribasso ci ha trascinati tutti la Cina, e in generale lo spostamento della produzione in paesi a bassi salari. La Germania, saggiamente, si è adeguata prima e meglio degli altri.
  17. Vado a memoria, non ho niente sottomano. La Gran Bretagna per il suo radicato euroscetticismo (a volte mi chiedo cosa ci stiano a fare nell'Unione Europea). La Svezia perchè era fuori parametri. La Danimarca per effetto di un referendum popolare. Mi viene in mente un paragone. L'euro è come l'informatizzazione. Ti può dare degli enormi vantaggi. Ma se ti rifiuti di imparare come si usa un computer è più un disagio che altro. Ma non è per colpa del computer, è per colpa tua, che hai scelto di non aggiornarti. Ma tu darai la colpa al computer, che si stava meglio prima, che senza era tutto più facile, ecc...
  18. 1. La Thatcher non è certo un gran che come esempio, se lei parla male dell'euro ci sono grosse probabilità che sia una buona cosa. 2. Il lavoro pubblico in Italia non è un problema per il numero di dipendenti. Occorre ancora intervenire, ma in termini del tutto diversi: a) procedure di assunzione che ostacolino al massimo il clientelismo, le raccomandazioni e i concorsi pilotati (ho tutta una teoria al riguardo, avendo tempo scriverò un lungo post) selezione severa dei dirigenti e dei quadri, se il personale lavora poco o nulla la colpa è di chi non li sa guidare (ho esempi diretti sotto i miei occhi) c) mobilità tra enti, a parità di trattamento economico, perchè alcuni settori hanno personale in eccedenza ed altri troppo poco. 3. Attenzione nel licenziare più liberamente nel privato, altrimenti come al solito i primi a saltare sono quelli che pretendono che siano rispettate le misure di sicurezza, le ferie, e tutti gli altri diritti del lavoratore.
  19. Complimentoni, bellissimo passo! E te lo dice uno che è recidivo...
  20. E non dimenticare le economie di scala sui servizi generali: un solo ufficio personale, una sola contabilità, un solo protocollo, ecc...
  21. Delta è un ottimo consiglio, ma attento che molte km zero hanno una dotazione insufficiente. Che esigenze di carico hai? se ti serve la capienza di una SW direi Octavia SW, ottimo rapporto qualità prezzo.
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