Semplicemente un diverso comportamento nei confronti dei tecnici. Uno ha saputo creare un micro-team capace di esportare tattica, modalità di sviluppo ed organizzazione. L'altro pur con delle qualità indubbie non è mai stato mago nell'instaurare un bel clima. Perlomeno non qualche anno fa, quando poteva e doveva vincere.
Si stavano confrontando alcuni grandi piloti, tra cui Rossi, Biaggi e Capirossi. Quest'ultimo è stato cacciato dopo un fattaccio accaduto in pista, Max invece ha tirato troppo la corda sia con richieste economiche esagerate che con l'assurda pretesa di essere l'unico pilota ufficiale. Ulteriore conferma delle sue grosse lacune in quanto a diplomazia. Giovane, mal consigliato ed un pò arrogante, s'è tagliato le gambe.
Chi vince ha sempre ragione. Rossi ha criticato Michelin, poi ha vinto con Bridgestone, trascinando altri (leggi HRC) verso il monogomma. Ha criticato la filosofia Honda del "tutto merito della moto" ed ha vinto con Yamaha. Chi vince ha sempre ragione.
Non facciamo confusione fra quello che dice un pilota e quello che dicono i cronisti. I media hanno fomentato le rivalità Rossi-Biaggi, Rossi-Gibernau, Rossi-Stoner, Ducati-Yamaha e adesso Rossi-Lorenzo, semplicemente perchè fa comodo a loro. Poi Rossi e Biaggi si stavano sul cazzo, senza dubbio, Gibernau ha preso male qualche manovra, Stoner ha avuto qualcosa da ridire su Laguna Seca dell'anno scorso, ma da qui agli scenari apocalittici presentati da Meda & co ce ne passa... E' il loro lavoro, dopotutto, ma noi abbiamo i mezzi per parlare con serenità, e per dire tranquillamente che il salto di qualità Yamaha l'ha fatto con Rossi. Col suo Burgess, con le sue pretese, con gli investimenti a lui collegati, ok, ma col suo culo sopra la sella e la sua bocca davanti ai taccuini.