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Memphis85

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  1. Ok, benissimo. Ma non ci credo che a suo tempo non è stata fatta alcuna contro-proposta. Per me la Moto2 doveva essere 450 4T, multimarca e con frazionamento libero da 1 a 4 cilindri. Avrebbe continuato a correre Aprilia (il V2 ce l'ha), sarebbe entrata KTM, Honda poteva benissimo starci, magari outsider tipo Ducati etc. Sta soluzione, quella trovata intendo, mi sembra tanto "mettiamo il nome anche in Moto2 senza tirar fuori grana".
  2. Dai Matteo, Honda è dittatrice per indole. Cambia i regolamenti della MotoGP come le pare (che poi altri se ne avvantaggino è altra storia, sintomo di conti fatti male...), in 250 ha SCELTO di ritirarsi per poi invocare sta schifezza di Moto2. Dai, dal punto di vista della gestione sportiva Honda è indifendibile.
  3. Beh, la teoria del "fast follower" in Alfa-Fiat la applicano da vent'anni... Proprio questo essere sempre inseguitori (anche di parecchi mesi) ha portato a livelli minimi la considerazione del cliente medio nei confronti di Alfa Romeo.
  4. Memphis85

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  5. Ma perchè la gente è pecora. Stelvio o Granpasso sono al livello (anche di più secondo me) di BMW. Quest'ultima ha dalla sua un'assistenza capillare e solitamente preparata, oltre ad una fascia di aficionados non indifferente. Quello che manca ad Aprilia-Moto Guzzi.
  6. Esempio lampante di come una cosa del genere possa funzionare (con le dovute proporzioni) è Pagani. Un marchio che non ha certo la fama e la storia di Alfa Romeo, produce pochissimo a prezzi allucinanti e trova acquirenti già solo sull'idea della vettura, prima ancora di buttare giù due schizzi. In piccolo, riproporre una Alfa Romeo con tecnologia FPT, telaio realizzato all'esterno e carrozzeria disegnata da un Centro Stile con le palle potrebbe essere la soluzione più futuribile. Senza inseguire obiettivi di produzione campati per aria, con una attenzione mirata (e conseguente comunicazione) al puro aspetto meccanico-emozionale. Garagista puro no, costruttore di nicchia sì, anche perchè allo stato attuale Alfa è un wannabe-marchio, quindi non è che sta raggiungendo risultati tanto diversi.
  7. Vista dal vivo ieri. Come novità è la principessa del Salone, stand sempre stracolmo (rivenditori/amici dei rivenditori/giornalisti). Il becco, ad essere sincero, dal vivo fa molto meno effetto del previsto. Senza esagerare, non stona per niente.
  8. Un comportamento del genere lo vedo difficilotto da trovare... L'auto sottosterza quando devi impostare un angolo volante maggiore di quello della curva da percorrere, e quando la prima reazione di perdita di aderenza si percepisce sulle ruote anteriori.
  9. Ci va forte una percentuale più alta di persone col sottosterzo. In F1 non esistono auto sottosterzanti, esistono piloti che preferiscono auto sottosterzanti, il che è diverso. Sono comunque del parere che per l'utenza media e per la capacità media di guida (italiana, scandalosamente bassa) vetture sottosterzanti sono d'obbligo. Ma poi che parliamo a fare, tanto c'è l'ESP
  10. Più di quanto si pensi. In un test di qualche tempo fa, in due giorni, circa una 30ina di 0-260, ha mantenuto una discreta costanza. Auto con PDK e partenza launch control.
  11. Visto ieri sera. Beh... deve piacervi Tarantino. Ma proprio tanto, ed un Tarantino sotto effetto di robe strane più del solito. A me è sembrato un insieme di bei personaggi, ben caratterizzati e ben "mossi", che chiaccherano tra di loro. Anche i dialoghi non sono male, alcuni davvero brillanti. Solo che manca tutto il resto. Poi mi sta sulle balle la revisione storica, vabbè ma quelli sono fatti miei!
  12. Qualcuno l'ha visto? Butto via setteuroecinquanta stasera?
  13. La sfanalata si fa, non sempre ma si fa. Anche per innervosire l'avversario. Oh, ma quanto motore ha la Corvette? E anche in staccata, pur tenendo una linea interna che più interna non si può, è precisa quasi quanto la mc. Bella vettura la corvettazza.
  14. Mah, più che per supporto tattico non ne vedo l'utilità. O giusto per far lavorare un pò di gente.
  15. Sulla mia S2R ho il radiatore dell'olio, e d'estate in coda raramente ho toccato i 120 gradi. Poi basta mezzo chilometro ad andatura decente per tornare verso i 100. Comunque fino a 140 non ci sono problemi, non dovrebbero nemmeno esserci rumori strani (perlomeno, la mia non li fa). Molto probabilmente il problema c'era (mi fido) ed era un altro. La temperatura media di funzionamento del mio motore (800 2 valvole) sta sui 100, ma ripeto fino a 130-140 non ho mai avuto nè cali di rendimento nè rumorosità strane.
  16. Biaggi diplomatico e sereno lo è diventato col tempo. Ora io, che già ai tempi tifavo più per capirex prima di vale, lo trovo persino simpatico e mi fa piacere se ottiene dei bei risultati in SBK. Ma dire che qualche anno fa lui fosse la vittima e non la fonte secondo me non è corretto. Mal consigliato (come Rossi durante l'era Badioli), tendenzialmente arrogante per inclinazione caratteriale, ne ha fatte di cotte e di crude dentro e fuori dal box. Ribadisco, parlate con chi ci lavorava nei tempi d'oro e troverete pochi che di lui conservano un bel ricordo. La gente cambia, matura, lui l'ha fatto un pò tardi, e qualche suo difetto comunicativo è stato amplificato dalla stampa sicuramente, ma anche dall'arrivo di un ragazzino veloce almeno quanto lui ma immensamente più "bravo" davanti ad un microfono. Come dice Matteo, la differenza d'età avrebbe dovuto spingere Max ad un comportamento più tranquillo e posato, invece sembrava lui il diciottenne...
  17. Semplicemente un diverso comportamento nei confronti dei tecnici. Uno ha saputo creare un micro-team capace di esportare tattica, modalità di sviluppo ed organizzazione. L'altro pur con delle qualità indubbie non è mai stato mago nell'instaurare un bel clima. Perlomeno non qualche anno fa, quando poteva e doveva vincere. Si stavano confrontando alcuni grandi piloti, tra cui Rossi, Biaggi e Capirossi. Quest'ultimo è stato cacciato dopo un fattaccio accaduto in pista, Max invece ha tirato troppo la corda sia con richieste economiche esagerate che con l'assurda pretesa di essere l'unico pilota ufficiale. Ulteriore conferma delle sue grosse lacune in quanto a diplomazia. Giovane, mal consigliato ed un pò arrogante, s'è tagliato le gambe. Chi vince ha sempre ragione. Rossi ha criticato Michelin, poi ha vinto con Bridgestone, trascinando altri (leggi HRC) verso il monogomma. Ha criticato la filosofia Honda del "tutto merito della moto" ed ha vinto con Yamaha. Chi vince ha sempre ragione. Non facciamo confusione fra quello che dice un pilota e quello che dicono i cronisti. I media hanno fomentato le rivalità Rossi-Biaggi, Rossi-Gibernau, Rossi-Stoner, Ducati-Yamaha e adesso Rossi-Lorenzo, semplicemente perchè fa comodo a loro. Poi Rossi e Biaggi si stavano sul cazzo, senza dubbio, Gibernau ha preso male qualche manovra, Stoner ha avuto qualcosa da ridire su Laguna Seca dell'anno scorso, ma da qui agli scenari apocalittici presentati da Meda & co ce ne passa... E' il loro lavoro, dopotutto, ma noi abbiamo i mezzi per parlare con serenità, e per dire tranquillamente che il salto di qualità Yamaha l'ha fatto con Rossi. Col suo Burgess, con le sue pretese, con gli investimenti a lui collegati, ok, ma col suo culo sopra la sella e la sua bocca davanti ai taccuini.
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