Lo dico io che sono fra i più antipatici logorroici sull'argomento: finalmente l'hanno presentata così smettiamo di parlarne.
Due cose buone le ha: 1) economico com'è questo progetto ci ha messo davvero poco ad uscire, 2) quest'auto qui dentro non interessa a nessuno. Non ho mai visto in questo forum una Fiat, Alfa o Lancia suscitare così poco interesse e io il motivo lo so e quindi prima di abbandonare il topic dico io mio mappazzone.
Dico prima di tutte una cosa: ai soliti farà alzare gli occhi ma c'è invece chi capisce cosa voglio dire: si vede che quest'auto NON è un'auto italiana, ma si vede ad un miglio di distanza.
Sento parlare di mancanza di personalità, di mancanza di audacia, di mancanza di stile, di mancanza di impegno (ma chi è il designer?) però secondo me il vero problema è la mancanza di italianità, e non è un discorso concettuale il mio: non sto parlando di spiritualità o di energia infusa nel ferro o di emozione che trasuda dai rivestimenti: parlo del fatto che ciò che siamo abituati a vedere noi su auto italiane... qui non c'è.
Finora queste cose le vedevamo su auto di cui non ce ne fregava niente e quindi davamo poco conto, ma ora eccoci qui, il parmesan delle automobili. Il primo di tanti purtroppo.
Inoltre c'è un altro problema, che fa esaltare ancor di più tutto questo: low cost.
Quest'auto è tutta low cost (per chi produce) è tutta econimica, è anche tanto questo il motivo di tutti i nostri scetticismi e delusioni...
Siamo abituati a vedere questi stilemmi, queste forme, questo brand, su progetti molto più qualitativi! Per questo siamo straniti, vediamo che qualcosa non va e non capiamo cosa sia.
E il designer, l'industrializzatore (che ripeto, secondo me non è Torino ma sarebbe bello saperne di più) ha fatto un lavoro pessimo nel trasportare stilemmi (che siamo abituati a vedere su auto più curate) in un'auto così da battaglia. La Fiat lo sapeva: se fai auto da battaglia devi dargli uno stile da battaglia, lo sapeva quando ha fatto tutte le Panda, lo sa perfino la Dacia.
Non è un problema di prendere gli stilemmi 500 e metterli in nuove auto: molti criticano quel bruco della 500L o quella ciambiellina della 500x: si può giudicare la forzatura estetica su auto non fatte per quello stile: ma il modo in qui lo stile è stato pensato ed industrializzato ed adattato a quelle vetture è fatto molto molto bene. Qui no.
Ma perché nessuno si è ribellato a chi ha deciso che Fiat deve essere un brand economico e francese, che di auto non ne capiscono niente loro, anzi in tutto ciò che riguarda "il prodotto" non sono bravi a niente, sono bravi solo in finanza, polirtica e infuffare una cosa mediocre e farla sembrare chissà cosa.
In più in questa auto (che dubito sia stata disegnata da un italiano e dubito anche sia a Torino la sua industrializzazione ma potrei sbagliarmi, anzi se qualcuno vuole smentirmi ed aiutarmi a capire dov'è stata industrializzata mi farebbe piacere) ci sono delle soluzioni estetiche, dei dettagli (che vanno oltre la penna, oltre il disegno) che sono classiche di PSA: robe orribili che non ci appartiengono proprio.
Ora ho finalmente capito quella slide che girava tanto tempo fa: vi ricordate quella lista dei brand stellantis messi in ordine di "premium" dalla nuova dirigenza straniera? Ora finalmente capisco come mai Fiat è il penultimo brand. Io mi chiedo come sia possibile che nessuno dica niente: ma non c'è un organismo che salvaguardia il patrimonio storico culturale del nostro paese?. Cioè stiamo parlando di Fiat, e per la nuova dirigenza è peggio di Innocenti, ma che dico, peggio di peugeot.
E poi sinceramente non capisco una cosa: il design francese non è mai stato nulla nella storia dell'umanità: perché tutti i designer di questo gruppo sono francesi? Ne abbiamo di eccellenti noi, anche recenti (non tiro in ballo la Giulia ma rimanendo più freschi: per esempio la Jeep avenger )... che fine hanno fatto? Cioè già tutti i dirigenti sono Francesi, se in più ci metti pure i designer è ovvio che l'auto diventa una porcheria, ma soprattutto del brand cosa resta? E se parliamo dei motori, sia elettrico che termico mi viene da piangere.
Che poi non è nemmeno tanto la nazionalità del designer o del capo del centro stile (ci mancherebbe è pieno di penne eccellenti mica sono nate tutte in Italia... ma hanno studiato qui), non c'entra dove sono nati ma la "scuola" che loro hanno fatto: se sono di "scuola italiana" disegnano auto come le sappiamo disegnare noi.
Niente e va bene così perché altrimenti risulto vecchio, limitato e campanilista? I dirigenti stranieri non hanno l'appeal per le offese come invece ce li hanno quelli italiani? Ma che paura abbiamo di dire " vergogna " ?
Ma dimentichiamoci proprio la divisione interna Fiat rational / emotional . Ecco come trasformare la emotional in rational, ma che rational , economical!